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Autore: katrine99    10/06/2013    1 recensioni
Questa è la mia storia,la mia vita,quello che succede ogni giorno nella vita di una quattordicenne.L'amore è il tema principale,ma ce ne sono tanti altri:
l'amicizia,la voglia di cantare,ecc.
è la mia prima storia quindi portate pazienza se non sarà come chi ha più esperienza di me.Spero che vi piaccia.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Lettori scusatemi per il ritardo e per il terribile errore che ho fatto nell’ultima parte del capitolo precedente. Avevo tantissimi nomi per la scuola che mi frullavano per la testa e per sbaglio ne ho messo un altro al posto di quello che ho scelto, ovvero: Talenti 21.
 
 
 
Oggi è il mio primo giorno al Talenti 21, la mattina a scuola passa velocemente ed è già ora di andare. Non vedo Rayli, forse sarà già là. Appena arrivo nel cortile, ci sono dei ragazzi che ballano, cantano e si divertono. Entro e vengo accolta dal preside Vincenzo, ma tutti lo chiamavano Ezio. Seguo una giornata di lezioni con dei ragazzi bravissimi. Tra loro c’è un ragazzo chiamato Francesco…
È molto gentile e bravo a cantare. Francesco hai i capelli neri solitamente con la cresta e gli occhi di un blu intenso. Oggi non ho visto Rayli per tutto il giorno, sarà malato?
Nel tornare a casa ho incontrato Mark arrabbiato
“Katrine, noi dobbiamo parlare!” mi dice
“Ciao Mark, che succede?” gli chiedo
“Perché ci stai provando con me?” mi chiede molto irritato
“Che cosa? Non è vero!!” inizio ad arrabbiarmi
“Come no!! Mi stai sempre addosso e continui a toccarmi il braccio destro!” dice lui fissandomi
“È una balla! Dove l’hai tirata fuori”
“Io non sono scemo Katrine! Ammettilo ci stai provando con me!” mi dice guardandomi negli occhi
“Ma cosa dici!!”
“Katrine …”
“Che c’è Mark? Forse ho capito,sei geloso!”
“Geloso io?”
“Si, di Rayli”
“E perché mai dovrei essere geloso di lui? Sentiamo” fa una pausa e poi continua “Scordati la nostra amicizia, non vorrei mai averti conosciuta!”
“Bene” gli urlo contro.
Tutta arrabbiata me ne torno a casa.
-Che cosa ho fatto, sono stata una scema. Mark era mio amico, gli ho sempre voluto bene. E ora per colpa mia non lo siamo più-
Un grandissimo senso di colpa mi assale e voglio correre da lui per scusarmi ma lui sarà ancora arrabbiato quindi meglio lasciarlo in pace per qualche giorno.
Il giorno seguente vedo Mark, è triste forse per il nostro litigio. Uscendo vado da Marika.
“Ciao Marika, hai visto Mark?” gli chiedo di fretta
“So già tutto!! Avete litigato è così?” mi chiede con la faccia triste
“Si è vero!! Ma ora dove è?” gli dico ansiosa di chiedergli scusa
“Non lo so” mi dice e continua a strofinarsi le mani
“Marika, non sei capace di mentire. Sputa il rospo” gli dico
“Ok è andato all’ospedale”
“Perché?” gli chiedo con aria preoccupata
“Perché doveva” Marika si ferma un minuto “doveva andare a controllare il ginocchio, sai da un po’ di tempo gli faceva male e…” mi dice con la voce tremolante
“Marika, cosa è successo?” gli chiedo seria
“Niente, non è mica finito in ospedale Rayli” lei fa un sorriso da babbea.
Io la guardo e lei dice:
“Perché l’ho detto”.
La prendo per le spalle e la guardo seria:
“Dimmi tutto” le dico.
Lei fa un respiro profondo e dopo mi dice:
“Sai che ieri Rayli non c’era.”
“Si ho notato”.
Dopo smette di parlare e mi guarda.
“Non mi dire che …” dico io.
Lei fa cenno di si con la testa.
“Perché l’ho saputo solo oggi?” le chiedo disperata e sul punto di piangere
“Tutti sappiamo cosa provi per lui e Mark, per non farti soffrire di nuovo ci ha chiesto di non dirtelo” spiega in poche parole lei.
Io rimango immobile, non parlo più. Una lacrima scende dal mio viso. Corro alla moto. La accendo e metto il casco.
“Katrine aspetta dove vai?” urla Marika
“Vado da Rayli!!” le dico.
Sgommo via e raggiungo prima che posso l’ospedale. Mi fiondo all’interno e chiedo a una segretaria:
“Salve, mi scusi, può dirmi la stanza di Rayli Piquette.”
“Solo i parenti e gli amici più stretti scelti dalla famiglia possono entrare. Tu sei una sua parente?” chiede annoiata la donna dietro lo sportello
“No, sono un’amica” dico sconcertata
“Qui tra i nomi di quelli che possono entrare ci sono solo tre ragazzi. Quindi o ti fai accompagnare da uno di loro o non ci entri” sbuffa la signora.
Rimango di sasso:
“Allora mi scusi per il disturbo” dico dopo.
Sto per andarmene quando arriva Mark che mi dice:
“Torna indietro, ti faccio entrare io”.
Quando passa la segretaria non dice nulla, ci fa passare e basta. Mark mi prende per la vita e mi dice:
“Non volevo che tu lo sapessi in modo così brusco.”
“Scusami Mark, tu avevi ragione.” gli dico
“Su cosa?”
“Che volevo provarci con te,volevo avvicinarmi a Rayli!” gli rispondo
“Ora non centra quello! Rayli ha bisogno di te!”.
Arriviamo davanti a una porta.
“Non piangere ok!! Starei troppo male a vederti!!” mi dice
“Ok!” dico io.
Se Mark mi dice così ci sarà un motivo. Mi preparo al peggio. Apre la porta …
  
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