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Autore: jawaadsbotilia    10/06/2013    41 recensioni
The one tattoo that means a lot to Harry is the simple “hi”. It’s what keeps him going because it means everything to him. What started out as just a prank turned into something that keeps him alive after so much goes wrong.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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"Hi".
 

Harry gemette e si rigirò nel letto vuoto ancora una volta. Sospirò e soffocò il viso sul cuscino. Continuava sperando che fosse stato tutto un sogno, ma non lo era. Si stiracchiò e rotolò sulla schiena strofinandosi gli occhi, guardando il soffitto. Era stata dura, ma stava lentamente migliorando. Sentì il suo telefono vibrare e allungò la mano afferrandolo. Il luminoso schermo lo fece trasalire, ma vide il nome familiare sullo schermo. 

"Sei sveglio?"

"Sì Liam, non ti preoccupare, non sono annegato nella mia bava."

"Divertente. Vieni a fare colazione con noi?"


Harry esitò. Scrisse il messaggio successivo lentamente.

"Non oggi."

Il messaggio dell'altro arrivò rapidamente.

"Ok. Vuoi che ti porti qualcosa?"

Harry sorrise a quel messaggio. Liam stava ancora cercando di distrarlo, come al solito.

"Penso di poter farcela da solo. Ma grazie comunque."

"Nessun problema. Esci di casa oggi, vero?"

"Sì mamma."

"Ti voglio bene. x" 


Harry sorrise dolcemente e ripose il telefono sul comodino alzandosi dal letto e faticosamente arrivando in bagno. Indossava solo i boxer e aveva i capelli ribelli, come sempre. Erano più lunghi del solito, forse oggi li avrebbe tagliati. Si sciacquò il viso e aprì gli occhi fissando il suo riflesso allo specchio. Poteva benissimo vedere le occhiaie scure sotto gli occhi, sospirò. Ogni sera era la stessa. Lo stesso sogno, la stessa nostalgia, e lo stesso risultato, come al solito. Allungò le braccia sopra la testa e gli occhi caddero sui suoi tatuaggi. Sorrise tristemente al "Hi" scritto lì e le lacrime sgorgarono ai suoi occhi che asciugò in fretta.





"Harry resisti ancora!" Louis si mise a ridere e Harry lottò contro il ragazzo, ma non troppo. Non avrebbe mai potuto effettivamente trovare la voglia di staccarsi da lui. Loro erano uniti da qualcosa che non si sarebbe mai potuto rompere.

Sentì il pennarello contro la sua pelle e guardò come Louis lo guardava soddisfatto.

"Ora puoi tenermi con te stasera." disse Louis ridendo e facendogli l'occhiolino. Harry sorrise ampiamente.

"Ti ho sempre tenuto con me." Harry roteò gli occhi e diede al suo ragazzo un bacio sulla guancia. Louis ridacchiò, Harry amava quel suono.






Harry guardò il pennarello indelebile e un'improvviso idea si fece spazio nella sua testa. "Hey Zayn, vuoi farti un tatuaggio stasera?" chiese in modo casuale e la testa di Zayn spuntò assonnata.

"Cosa?" Chiese confuso e Harry inarcò un sopracciglio.

"Vuoi farti un tatuaggio stasera?" chiese nuovamente e Zayn si strinse nelle spalle.

"Certo. Ho già in mente quello che voglio tatuarmi." Harry sorrise mostrando le fossette.

"Anch'io."






"Aspetta, hai fatto un tatuaggio?" gli chiese Louis per telefono e Harry rise alla sua reazione.

"Già. Zayn sta per inviarti una foto." disse Harry mostrando il suo nuovo tatuaggio e mandando un bacio alla fotocamera. Ci fu silenzio per un po', poi Harry dovette allontanare il telefono dall'orecchio a causa delle forti strilla e risate.

"Oh mio Dio Haz, non l'hai fatto davvero." disse Louis tra una risata e l'altra. Harry sorrise e annuì, anche se Louis non poteva vederlo.

"Ti piace?" chiese sfacciatamente e sentì la forte risata di Niall in sottofondo.

"E' abbastanza strano, ma sì. Mi piace." disse Louis e Harry sapeva che stava scuotendo la testa e non riusciva a fare a meno di immaginare che cosa avrebbe fatto se fossero stati insieme in quel momento. "Ti amo Hazza." disse Louis e Harry chiuse gli occhi felice.

"Ti amo anch'io Boo Bear. A più tardi, così potrai vederlo." disse e riattaccò il telefono. 






Harry amava il fatto che anche quando Louis non era con lui nel momento in cui si svegliva, ha sempre svegliato una parte di lui nella sua pelle. Quando a volte Louis tracciava quelle lettere che aveva tatuato, Harry rabbrividiva ed eliminava la distanza tra loro baciandolo. Dolcemente o con passione. Non importava in che modo, desiderava solo avere Louis con lui tutto il tempo.  





Stavano attraversando la strada inglese con i ragazzi. Finalmente stavano facendo quel viaggio. Harry e Louis erano nella loro auto con Niall, Liam e Zayn. Era stata più una fuga romantica per entrambi e gli altri ragazzi si stavano solo tenendo compagnia a vicenda. Louis guidava e Harry aveva i piedi poggiati al cruscotto, mentre guardava la mappa, essendo il migliore con le indicazioni. Ed Sheeran stava cantando alla radio e il piede di Harry batteva a ritmo.

"E' bello, vero?" chiese Louis e Harry alzò lo sguardo verso di lui sorridendo allegramente.

"Tutto è bello con te, Boo." disse Harry, ammiccante, Louis lo guardò e scosse la testa, con una leggera risata. Improvvisamente Harry vide qualcosa con la coda dell'occhio venire verso di loro.

"LOUIS!" urlò, indicando l'auto che stava venendo proprio verso di loro.

"Merda!" Louis imprecò, facendo bruscamente girare le ruote della macchina e allontanandosi dalla strada, ma era troppo tardi. Harry urlò quando sentì la macchina rotolare giù e chiuse gli occhi, gli unici suoni che sentiva erano il metallo su metallo e il suo terribile urlo. Si fermarono e sentì solo dolore. La macchina era a testa in giù. Sentiva il cruscotto scavare nelle sue gambe e piagnucolò un po' mentre si muoveva.

"Lou?" gemette, girando lentamente la testa verso il suo ragazzo e vedendo il sangue sul suo volto mentre lui era immobile. "Lou!" rimase a bocca aperta e allungò la mano per scuoterlo. Non si mosse, e fu allora che la paura prese il sopravvento, non per lui, ma per Louis. Slacciò la cintura e si avvicinò a lui cercando di trovare il polso. Si lasciò sfuggire un singhiozzo strozzato. "Louis, ti prego." Sussurrò, con le lacrime agli occhi.

"Harry! Louis!" sentiva voci familiari fuori, ma lui era intorpidito e gli ci volle qualche istante per capire ciò che dicevano.

"Ragazzi! Non si muove!" urlò, la voce roca per la paura e il dolore e le lacrime. Si trascinò lentamente sul suo sedile, facendo una smorfia mentre si muoveva. Vide Liam al telefono, ma non ci fece molto caso. Il suo unico pensiero era Louis. Si lasciò sfuggire un altro singhiozzo soffocato. C'era sangue dappertutto e le lacrime scendevano sul suo volto, cadde in ginocchio accanto al ragazzo, era tutto il suo mondo.

"Harry, stai bene?" chiese Liam e Harry se lo scrollò di dosso, non gli importava di se stesso in quel momento. Aveva occhi solo per Louis. Era così fragile. I suoi capelli castani solitamente soffici erano arruffati di sangue ed era pallido.

Sentì una mano sulla spalla ed emise un gemito di dolore. La mano si ritirò ma lui non alzò lo sguardo. Si mosse verso il suo fidanzato. Posò il suo corpo sopra quello di Louis. Non c'era battito cardiaco ed i singhiozzi soffocati di Harry erano l'unica cosa che muoveva il corpo sotto di lui. "Louis, ti prego. Ho bisogno di te." sussurrò al suo orecchio, dove aveva sussurrato tanti altri segreti, l'orecchio che aveva baciato tante volte. Ora quell'orecchio non poteva ascoltarlo. Il suo cuore si fermò a quel pensiero. Louis era morto. Il suo fidanzato era morto e non c'era nulla che potesse fare al riguardo.

Emise un grido pieno di dolore e di angoscia.
Non avrebbe mai potuto rivedere quel sorriso meraviglioso.
Non avrebbe mai potuto ribaciare quelle labbra perfette.
Non avrebbe mai potuto risentire quella risata contagiosa.
Che senso avrebbe avuto continuare a vivere, adesso? 






Harry guardò di nuovo il tatuaggio allo specchio. Erano passati quattro mesi da quando Louis era morto. E ogni sera si ripeteva più e più volte lo stesso incubo, si svegliava urlando il suo nome, ma non l'aveva mai detto ai ragazzi. L'unica cosa che lo teneva in vita era quel ridicolo tatuaggio che aveva fatto per capriccio, ma che ora gli stava salvando la vita.

Ogni volta che leggeva quella semplice parola immaginava il ragazzo che amava accanto a lui sussurrargli un saluto. Louis era nel suo cuore e sulla sua pelle. Non sarebbe mai andato da nessuna parte senza quello stupido, incredibile ragazzo. E quella era l'unica cosa che lo teneva in vita. Perché sapeva che ogni mattina Louis lo avrebbe salutato. Perché Louis era una parte di lui ora e non poteva deludere il ragazzo. Doveva continuare a rialzarsi per vedere una semplice parola:

"Hi".






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E via alle lacrimee
Okay, questa è la mia PRIMA os Larry
Spero vi sia piaciuta almeno un po'
Spero anche in una recensione
:)

@jawaadsbotilia

  
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