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Autore: Il_Genio_del_Male    10/06/2013    4 recensioni
Tutte le famiglie normali sono simili; ogni famiglia bizzarra lo è a modo suo.
Genere: Commedia, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol, Kai, Kai, Sehun, Sehun, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Quei fagiani maledetti'
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RATING: Arancione (per sicurezza).

PAIRING: SeKai, BaekYeol, TaoChen, KyungMyun, FanXing, XiuHan, YunJae.

GENERE: Commedia, Demenziale, Fluff, Sentimentale.

AVVERTIMENTI: AU, Lime (mi auguro, non è detto ma ci proverò), Slash, un po’ di inevitabile OOC.

DISCLAIMER: Nessun membro degli EXO e dei TVXQ mi appartiene (anche se vorrei adottarli in massa, ma vabbè); fyccina scritta assolutamente non a scopo di lucro: non guadagno nulla dalla mia attività di fangirlamento compulsivo.

NOTE: Tutto è nato dall’idea di scribacchiare qualcosa sui twins!TaoHun. Ovviamente la mia Musa s’è fatta prendere un pochino la mano ed è venuta fuori questa… cosa. Boh. Cercherò di ricavarne una long di almeno sei capitoli; incrociamo le dita.

Ho mantenuto la promessa: capitolo bello lungo (per i miei standard, precisiamo), fluffoso e sufficientemente troll. Molto dialogato, ma chi mi conosce sa che lesino sempre un po’ sulle descrizioni.

Buona lettura (si spera)!

 

 

 

 

 

“Ciao, nonno!” la vocina squillante di Chanyeol investe Jaejoong non appena apre la porta.

Altrettanto felice, l’uomo s’inginocchia per abbracciare il nipote e lo stringe con un tale entusiasmo da rischiare di rovinare il bel bouquet che il bambino tiene in mano.

“Nonno, fa’ piano che sennò i fiori si schiacciano!” viene infatti redarguito. “Li ho scelti io, ti piacciono?”

Esibisce fieramente il mazzo di gerbere variopinte, avvolte in carta crespa rosa chiusa da un fiocco in tinta.

“Sono stupendi, Yeollie. Sono per me?”

“Per te e per nonno Yunho! Babbo voleva portarvi del soju, ma io ho detto che ci voleva qualcosa di più carino e così con papà siamo andati dal fioraio” Chanyeol racconta tutto infervorato. “Avete un vaso dove posso metterli?”

“Chiedi a Yunho, di sicuro te ne troverà uno adatto. E’ in cucina; mi raccomando, fagli vedere per bene i fiori, gli piaceranno tantissimo” sorride affettuosamente.

“Okkei! Gli zii dove sono?”

“Ancora in viaggio, tesoro, ma saranno qui a momenti”.

Jaejoong ridacchia osservando il nipotino sgambettare in direzione della cucina; le gioiose esclamazioni di sorpresa di Yunho in lontananza sono la conferma che Chanyeol ha intercettato l’altro nonno.

“Ciao, papà” la voce di Jongin lo raggiunge dalla soglia della porta di casa.

“Jonginnie, tesoro” accoglie il figlio con un abbraccio. “Sehun, passami pure le bottiglie”.

“Grazie” il genero si libera volentieri del peso, il fiato un po’ corto. “Channie è già arrivato, eh? Ha salito le scale così velocemente che non siamo riusciti a tenergli testa”.

“E’ di là con Yunho, non preoccupatevi. Bellissimi fiori, a proposito” lo bacia sulla guancia. “Vuoi darmi il cappotto? Anche tu, Jonginnie”.

Compare in corridoio Yunho, con Chanyeol sedutogli a cavalcioni sulle spalle.

“Babbo, avevo ragione: i fiori sono piaciuti tantissimo!” esclama il bambino.

“Non avevo dubbi, pulcino. Papà” Jongin fa un cenno di saluto al padre.

Suona il campanello.

“Devono essere i ragazzi, qualcuno può aprire per cortesia?” trilla Jaejoong , le braccia occupate dai cappotti.

Sehun esegue, solerte.

“Buongiorno a tutti”.

La voce appartiene ad un giovane uomo alto, con un lungo trench nero ed una borsa da donna appesa alla spalla: Yifan. Sottobraccio regge un alpaca di peluche, abbigliato di tutto punto con tanto di t-shirt rosa e cappellino da pirata. Alle sue spalle fa capolino la chioma arancio fluo con ciocche biondo platino di Yixing, il corpo per lo più coperto da un enorme poncho arcobaleno; serafico, tiene a sua volta in braccio un drago ed un unicorno di stoffa.

Chanyeol, eccitato, si fa posare a terra dal nonno e corre verso i nuovi arrivati.

“Zio, zio!”

“Ehilà, lupacchiotto [1]! Come stai?” Yifan accetta di buon grado che il nipote gli si attacchi alle gambe a mo’ di cozza. “Sbaglio o sei cresciuto ancora dal mese scorso?”

“Non so, è babbo che mi misura l’altezza”.

“E sei sempre più carino” aggiunge Yixing e allunga una mano ad accarezzare la testolina arruffata.

“Ma no, zietto: tu sei molto più carino di me” si schermisce Chanyeol. “Mi piace il tuo poncho”.

“Ne sono contento”, sorride l’altro, “perché ne ho confezionato uno tutto per te, con gli stessi colori. Che dici, me lo merito un bacino?”

 

 

Terminato il pranzo (il ddkeokbokki si è rivelato un successo, con gran sollievo di Jaejoong), Yunho invita gli ospiti ad accomodarsi in salotto.

“Qualcuno vuole un caffè, un digestivo?” offre affabilmente.

“Ce ne occupiamo noi, papà” si alza in piedi Jongin, imitato da Sehun. “Voi andate pure di là, Channie ha bisogno del vostro aiuto per svolgere una ricerca”.

“Di che si tratta, piccolo?” domanda Jaejoong al bambino, che l’ha preso per mano e si dirige a passo di marcia verso il soggiorno.

“E’ sulla nostra famiglia, nonno. Devo intervistarvi sui vostri lavori, gli hobby, le scuole che avete fatto… Tutto, insomma. E poi devo scrivere una relazione: la maestra Yoona ha detto che quella più divertente e originale vincerà un premio!”

“Oh, allora faremo del nostro meglio perché tu vinca” strizza l’occhio Yixing, seduto sul divano a quattro posti con Fanny, Ben Ben ed Ace [2].

Chanyeol, con indosso il poncho regalatogli dallo zio, sorride a trentadue denti. Raggiunge i nonni, che hanno preso posto sul divano piccolo, e si siede in mezzo a loro.

“E’ proprio necessario accennare al lavoro?” mugugna leggermente a disagio Yifan, accasciandosi con grazia accanto al marito. “Non potresti, che ne so, scrivere che sono disoccupato e faccio il casalingo?”

“Ma è una bugia” si acciglia Chanyeol. “Babbo mi ha spiegato che, come zio Yixing, tu lavori da casa –si dice così? Significa che non devi andare in ufficio e che però usi lo stesso il computer, mentre zio Yixing usa il telaio”.

“Il mio fratellino ti ha detto la verità”, ammette l’altro, “ma non sai di preciso che mestiere faccio, giusto?”

“Scrivi libri!” lo smentisce il nipotino. “Papà però dice che posso leggerli solo da grande; dice che non vanno bene per un bambino della mia età” mette su un broncio adorabile che gli fa guadagnare un buffetto sulle guance da parte di Yunho.

“E ha ragione da vendere, piccolo”.

Yifan prende in braccio l’alpaca di peluche e comincia a cullarlo con gesti esperti, ma il suo sguardo è puntato su Chanyeol.

“E’ un argomento delicato, temo tu sia troppo piccolo per capire” dice.

“Uffa, che barba che siete voi grandi” sbotta l’altro. “Per voi tutto è sempre difficile da spiegare, io sono piccolo e non capisco: invece non è così! Babbo ieri mi ha rivelato il suo segreto ed io ho capito tutto tuttissimo, come quando a scuola abbiamo studiato le tabelline e la maestra mi ha dato il voto più alto perché sono stato il primo a saperle recitare a memoria!”

L’indignazione di Chanyeol lascia i nonni e gli zii interdetti: è raro che il bimbo perda le staffe, ma sanno per esperienza che quando gli vengono i cinque minuti è meglio non contrariarlo ulteriormente.

Proprio in quel momento fanno il loro ingresso nella sala Sehun e Jongin, con un vassoio carico di tazzine, bicchieri da liquore, una caffettiera formato famiglia ed una bottiglia di vetro ricolma di liquido trasparente.

“Caffè e sambuca per tutti!” annuncia Jongin. “Beh, perché quelle facce?”

“Babbo, secondo zio Yifan sono troppo piccolo per sapere che tipo di libri scrive” il tono di voce del figlio è addolorato. “Ma non è vero, diglielo tu! Quando mi hai spiegato di Kai ho capito, no? Perché sono intelligente, vero? Vero?”

Quattro paia di occhi si spostano su Jongin; Sehun, dal canto suo, in poche falcate raggiunge Chanyeol e gli asciuga le guance umide di lacrime a suon di baci, sussurrandogli paroline dolci.

“Hai davvero rivelato a tuo figlio di avere un disturbo associativo di identità?” smozzica Yifan.

“Sì, ed è la cosa migliore che avessi potuto fare” Jongin risponde al fratello, il vassoio ancora in mano. “Channie l’ha presa benissimo: è incredibilmente maturo per la sua età”.

“Oh, tesoro” Jaejoong si porta una mano al cuore. “Non sai che sollievo mi dai con questa notizia. Sappiamo bene quanto ti pesasse nascondere un lato della tua personalità al nostro piccolo campione” il suo sguardo si abbassa sulla chioma nera di Chanyeol.

Yunho rimane in silenzio, ma i suoi occhi brillano d’orgoglio paterno. Yixing bisbiglia all’orecchio di Yifan, che fa un cenno d’assenso e si schiarisce la voce.

“Lupacchiotto, ti chiedo scusa” dice con voce soffice, dolcemente. “Non volevo offenderti, sai: sei il mio nipotino preferito e-”

“Come faccio ad essere il tuo preferito se sono l’unico?” lo interrompe il bimbo, ancora un poco risentito.

“E’ proprio perché sei l’unico -anzi, unico- che sei il mio preferito. Non ho mai nutrito dubbi sulla tua intelligenza, ho solo paura di non riuscire a spiegarmi come vorrei. Mi perdoni?” e allarga le braccia, in attesa.

Dopo un attimo di esitazione, Chanyeol corre dallo zio e gli salta al collo: pace fatta. Jongin e Sehun si scambiano un sorriso d’intesa.

“Scusa, zietto” mormora il bambino. “Lo so che mi vuoi bene. Se non te la senti di parlarmi dei tuoi libri non importa, prometto di non arrabbiarmi più”.

“Invece voglio dirtelo, lupacchiotto, perché ha ragione il tuo babbo: non devono esserci segreti tra di noi. We are one [3], ricordi?”

“Caro, ne sei sicuro…”interviene Yixing.

Yifan annuisce e fa segno a Chanyeol di sederglisi in grembo, a contatto con Ace; il nipote circonda il morbido peluche con le braccia e solleva lo sguardo sull’uomo, in attesa.

“Cercherò di esprimermi nel modo più semplice possibile” fa una pausa, ponderando le parole. “Scrivo, uhm, romanzi erotici gay. Ecco, l’ho detto” la tensione alle sue spalle si allenta.

“Che significa erotici?”

“Beh, uhm-”

“Aspetta un attimo figliolo” Yunho corre in aiuto di Yifan. “Yeollie, di certo conoscerai il significato della parola gay”.

“Sì sì, l’ho imparato ad inglese: è quando due uomini si amano. Se sono due donne, invece, si dice lesbian” la sua pronuncia approssimativa strappa un sorriso agli adulti. “Tutta la mia famiglia è gay”, indica i suoi papà, i nonni e gli zii, “anche i nonni Joonmyun e Kyungsoo e gli zii Zitao e Jongdae lo sono!” conclude con un sorriso raggiante.

Il volto di Sehun si illumina al sentir pronunciare il nome del fratello gemello, mentre Jongin si trattiene -a fatica- dal mangiare di baci il figlio.

“Esatto, lupacchiotto” Yifan sorride, visibilmente più a suo agio. “I libri che scrivo raccontano, uhm, la vita di coppia di uomini che amano altri uomini”.

“Ah… Tipo, come quando papà e babbo si chiudono in camera da letto per giocare a wrestling?”

“CHANYEOL!”

 

 

 

 

[1] Palese omaggio a Wolf.

[2] Precisazioni di dubbia importanza: Fanny (Yi Fan>Fan>Fanny) è l’unicorno -femmina- e Ben Ben è il draghetto.

[3] Ho un debole per Krisus che parla inglese, sorry not sorry. 

 

Vi lascio il link della mia pagina Facebook, se mai vi fosse venuta voglia di seguire questa storia e vi incuriosisse assistere in diretta i miei scleri (http://www.facebook.com/pages/Il-Genio-del-Male-EFP/152349598213950).

Un bacio a tutti!

   
 
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