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Autore: Ice_Princes    26/12/2007    5 recensioni
Una ragazza guardava fuori dal finestrino dell’ aereo sul quale stava viaggiando persa tra pensieri e ricordi. Non aveva chiuso occhio per tutto quel lungo viaggio, quelle parole non le lasciavano pace, soprattutto quella assurda bugia detta per paura di soffrire che poi non aveva fatto altro che farla soffrire il doppio. . .
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hikari Yagami/Kari Kamiya, Takeru Takaishi/TK
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BTP Capitolo 2
 

Scese in strada. Era la tipica giornata di inizio autunno, non faceva ne troppo caldo ne troppo freddo, con un leggero venticello che ogni tanto soffiava facendo cadere già qualche foglia  ingiallita dagli alberi.
Dopo qualche minuto di cammino senza meta si ritrovò davanti all’ingresso di un parco, appena il suo sguardo incontrò il grande cancello verde che delimitava lo spazio si pietrificò rimanendo ferma li davanti, i battiti del suo cuore si fermarono per un attimo ma immediatamente dopo accelerarono all’impazzata, nelle sue orecchie l’unico suono che si sentiva era il suo cuore, era come se il tempo e lo spazio si fossero annullati  ed era rimasta lei, sola, in una dimensione dove non esisteva nient’altro che lei e i suoi ricordi, una marea di ricordi che iniziarono a passargli davanti agli occhi. Dopo qualche attimo di riflessione decise di entrare.

Passò attraverso un lungo viale alberato che aveva percorso tante altre volte prima di allora, quel posto le aveva sempre dato una sensazione di pacatezza e tranquillità. Il parco solitamente pullulava di gente, al contrario quel giorno era quasi deserto. Continuava la sua passeggiata quando, ad un tratto, in lontananza, vide una ragazza che stava correndo sulla sua stessa strada, con le cuffiette della musica nelle orecchie. Quella sagoma le sembrava familiare, strinse gli occhi per focalizzare meglio l’immagine. La ragazza che correva Portava una tuta lunga nera con su una maglietta a mezze maniche rosa, aveva un fisico non molto slanciato, ma magro, dei capelli viola, lunghi, legati in una alta coda, e un viso simpatico.

Intanto le due ragazze continuavano ad avvicinarsi, quando furono a pochi metri di distanza l’una dall’altra, i loro sguardi si incrociarono. La ragazza dai capelli viola, osservando Kari, inizialmente aggrottò le sopraciglia, rallentò la corsa spalancando la bocca mentre le parole si accalcavano per uscire, strinse gli occhi per vedere meglio e essere ancora più sicura di quel che stava per affermare dopodiché si fermò definitivamente e Kari le rivolse un grande sorriso.

- Kari?! – disse in un misto tra stupore e entusiasmo, mentre ancora non era del tutto convinta della sua affermazione. La mora si senti un tonfo al cuore, era da tanto che non si sentiva chiamare da quella voce sempre solare ed energica.
- Yoley! – affermò più sicura la mora abbracciando l’amica.
- come stai? – chiese Yoley
- bene…bene…tu invece? – staccandosi dall’abbraccio.
- bene! Ma…qu-quando sei tornata??
- oggi! Beh….a essere precisi, qualche ora fa! – sorrise guardando l’orologio che indossava al polso.
- e… quanto stai? – chiese speranzosa.
- beh… ehm…non mi sono data proprio un tempo…insomma, non lo so, la mia intenzione è di rimanere per… qualche mese e….ehm…e poi s-si vedrà…- rispose sorridendo nuovamente al quanto imbarazzata. Non si era preparata a quella domanda che effettivamente l’aveva spiazzata, non sapeva nemmeno lei quanto tempo dovesse rimanere, figuriamoci se poteva spiegarlo a qualcun altro. Era alla ricerca di qualcosa, ancora non sapeva bene cosa, ma sapeva per certo che era a Tokio che doveva cercarla e che, finchè non l’avesse trovata, sarebbe rimasta li, ma come faceva a dirlgelo, nonostante fosse stata la sua migliore amica non si vedevano da anni.
- perché non mi hai chiamata per dirmi che tornavi? – domandò Yolei che per quanto volesse coprirlo, non riusciva a non mostrare un po’ di delusione.
- beh…ecco…i-io…ehm… - cercò di rispondere qualcosa masticando parole confuse distruggendosi le mani e cercando di trovare una scusa plausibile per giustificarsi ma non le veniva in mente niente, Yoley lo capì e pensò che non era giusto rinfacciarle niente, tanto meno una simile sciocchezza.
- ah…ok dai…non importa, l’importante è che ora sei qui! Ancora non riesco a crederci! – abbracciò nuovamente l’amica. Questo si chiama amicizia. Una persona che non è amica godrebbe del vederti in difficoltà, invece la vera amica e quella che ti toglie dai guai anche se hai torto.
- già… - sussurrò Kari ricambiando l’abbraccio. Rimasero entrambe qualche secondo in silenzio.
- mi sei mancata… - ruppe il silenzio la mora con tre semplici parole nelle quali però si nascondevano infiniti discorsi.
- anche tu… - le due sorrisero – allora… cosa hai da fare adesso? – domandò curiosa.
- i-io…niente… - scrutando in modo interrogativo Yoley, in tanti anni di amicizia Kari aveva imparato che le sue domande potevano essere molto pericolose a volte.
- bene! Allora che ne dici di andarci a prendere qualcosa insieme? Abbiamo cinque anni di chiacchere arretrate… - fece l’occhiolino all’amica.
- beh…si penso che sia un ottima idea! Dopotutto, ora che sono tornata devo essere aggiornata sui fatti…no?
- giustissimo! Dai andiamo – prese Kari a braccetto e le due si avviarono verso l’uscita del parco.
- tu hai la macchina?
- no…l’ho lasciata a New York…
- fa niente…andremo con la mia…. - a quelle parole Kari ingoiò a vuoto ricordandosi della guida dell’amica.
- Yoley… hai imparato a guidare in questi cinque anni? – chiese decisamente preoccupata. Diciamo che le esperienze fatte in macchina con una Yoley neo-patentata non erano state delle migliori.
- ma certo! Guarda che io sono una pilota! – Kari la guardò preoccupata – “ lo spero…” – pensò la mora dubitando per qualche attimo, ma poi si decise. Le due ragazze salirono in macchina e partirono. La partenza fu alquanto tranquilla ma non appena furono uscite dal parcheggio Yoley spinse sull’acceleratore sgommando.
- Yoleyyyyyyyyy - Kari gettò un urlo sbrigandosi ad allacciare la cintura e cercando di reggersi ben salda ad ogni appigliò possibile.

Nel giro di dieci minuti erano giunte a destinazione e Yoley aveva compiuto una ventina di infrazioni, aveva bloccato il traffico su una strada principale per fare un inversione a U e tornare indietro visto che aveva sbagliato strada ripercorrendo la via al contrario dove era senso unico, era passata con il rosso ad almeno quattro semafori, non si era fermata, né aveva rallentato, a tutti gli innumerevoli stop che avevano incontrato, si era fatta tutte le curve senza toccare il freno e, per parcheggiare avanti la cioccolateria verso la quale si erano dirette le due, aveva fatto una grande inchiodata tirando il freno a mano mentre la macchina era ancora in movimento.

La povera Kari, che ormai da anni non era più abituata alla “ guida spericolata “ di Yoley, era stravolta e nonostante la macchina fosse definitivamente ferma, lei ancora si reggeva saldamente al poggiabraccio dello sportello con entrambe le mani guardando avanti con gli occhi sbarrati.
- Oh ecco siamo arrivati! –esclamò Yoley tranquillamente come se non fosse successo niente.
- Yoley…solo una domanda… - disse Kari ancora scombussolata dal viaggio.
- dimmi pure… - rispose tranquillamente.
- TU QUESTO LO CHIAMI SAPER GUIDARE??? – urlò con negli occhi un intento omicida.
- quante storie per aver superato di qualche chilometro il limite di velocità…scendiamo? – scese dalla macchina chiudendo lo sportello praticamente in faccia a Kari che ormai non aveva più parole così preferì lasciar perdere la discussione, capendo che era persa in partenza, e scese dalla macchina.

Entrarono nel locale e si sedettero in un tavolo un po’ più isolato dalla confusione per poter parlare meglio. Pochi minuti dopo avevano ordinato ed erano anche già state servite, così iniziarono a parlare. Yoley fu la prima ad iniziare un discorso.
- Allora…cosa hai fatto in questi anni? L’ultima volta che ci siamo sentite ti stavi laureando in psicologia…
- si infatti mi sono laureata pochi mesi fa ma al momento non sto facendo niente…
- oh allora ti devo chiamare dottoressa… - disse scherzando facendo una faccia buffa e appesantendo il tono della voce per dare più valore a quelle parole. Kari sorrise.
- e tu invece? Ti devo chiamare ingegnere? – facendo il verso all’amica. In effetti l’ultima volta che si erano sentite, a Natale dell’anno successivo stava seguendo alla facoltà di ingegneria di Tokio.
- eh già… mi sono laureata il mese scorso!
- Beh complimenti…
- e Tai che fine ha fatto? E’ tornato anche lui?
- No…lui è rimasto a New York, fa il giornalista e scrive sulla rubrica sportiva di un giornale… è anche fidanzato, con una certa “ Kate “… sembra che sia una cosa seria.
- strano pensare a Tai che fa qualcosa di serio… - le due risero.
 
Seguirono attimi di silenzio che vennero spezzati da Kari che pose una domanda che le picchiava forte in testa da quando aveva preso la decisione di tornare a Tokio ma non aveva avuto ancora il coraggio di affrontare.
- e…ehm… e che fine hanno fatto…ehm… gli- gli  altri? – chiese indugiando su quella domanda. Aveva deciso di buttarla sul generico chiedendo notizie sugli “ altri “ ma non era proprio riguardo loro che le interessava sapere, certo era curiosa e aveva voglia di rivederli ma la persona riguardo la quale gli premeva di più sapere era lui… Tk.
Yoely prima di rispondere la guardò con sguardo investigatorio, dopodiché gli si dipinse un sorrisetto malefico sul suo viso simpatico e sincero, lo stesso che aveva da quando era bambina ed era proprio in quel momento che Kari temeva per l’incolumità della sua privacy perché conosceva bene Yoley e le sue domande “ scomode “ e sapeva benissimo che quando la curiosità di sapere qualcosa si insediava nel suo animo poteva diventare molto pericolosa e non si sarebbe fermata fin quando non avesse scovato il segreto.
- be sai da quando te ne sei andata tu il gruppo è andato in frantumi poi non avendo nemmeno più la scusa di digiworld  ci siamo un po’ persi di vista… - Kari abbassò lo sguardo vedendo volare via la sua speranza di sapere.
- dopo tutto … ancora mi mantengo in contatto con qualcuno… - il suo tono di voce cambiò sottolineando la parola “ qualcuno “, la mora spalancò gli occhi e non riuscì a trattenere un piccolo sorriso di soddisfazione che le si era dipinto sulle labbra. Yoley prese un sorso della sua bevanda calda e iniziò a parlare ma decise di prendere l’argomento alla larga facendo così cuocere a fuoco lento la curiosità di Kari.
-  Cody si è arruolato nell’esercito, dopotutto è sempre stato il suo sogno, e ora torna a Tokio solo durante le feste…. Izzy si è laureato come programmatore e ora sta prendendo una seconda laurea… Joe si è laureato in medicina e ora sta facendo praticantato presso l’ospedale… - ad ogni digiprescelto che l’amica nominava il cuore di Kari perdeva un battito perché sapeva che si stava avvicinando sempre di più al nome di Tk…
- Davis… è un calciatore professionista… Sora invece fa la stilista e lavora per un importante casa di moda e sta con Matt che è diventato un cantante famoso… - qui il cuore di Kari smise di completamente di battere, sentì una vampata di calore pervaderle tutto il corpo e il respiro diventare affannoso perdendo il suo normale ritmo. Ormai era convinta che toccasse a lui, era l’unico di cui l’amica non aveva ancora parlato, ma poi vide Yoley prendere di nuovo la sua bevanda e iniziare a berla.

Sul volto di Kari apparve un espressione strana di curiosità, stupore e delusione. Yoley nel fratempo la spiava mentre sorseggiava la sua bevanda, glielo stava facendo apposta a non parlare di Tk, voleva proprio vedere quanto quella testarda dell’amica riuscisse a resistere alla curiosità di sapere e per quanto l’orgoglio continuasse a farla stare ferma senza chiedere di lui. La viola decise di continuare il suo gioco.
- si…lo so cosa ti starai chiedendo…. – Kari sobbalzò e arrossì sentendosi scoperta.
- ti starai chiedendo… - continuò imperterrita Yoley godendo di quel momento dell’imbarazzo dell’amica, soprattutto, era divertita da come, dopo tutti quegli anni, era ancora capace di metterla in trappola. – Ti starai chiedendo…come mai Matt ora sta con Sora e non più con Mimi… - Kari a quelle parole alzò lo sguardo, che fino a quel momento continuava a tenere inchiodato per terra confusa, era convinta che questa volta stesse iniziando a parlare di Tk e, francamente, non si era nemmeno resa conto di tutto ciò che Yoley le aveva detto in precedenza e non aveva fatto caso al fatto che Sora e Matt stessero insieme ora mentre quando lei era partita Matt stava con Mimi.
- be’  semplice l’anno scorso Mimi è partita di nuovo e lei e Matt hanno deciso, in comune accordo, di lasciarsi… - concluse con nonchalance la digiprescelta dell’amore.

Kari continuava a non dire una parola, si limitò solo ad annuire leggermente con la testa per far intendere che aveva capito. Ma Yoley ancora non era soddisfatta così continuò.
- che c’è? Perché quella faccia? Ho forse dimenticato qualcuno? – con espressione innocente.
 Solo allora Kari capì il giochetto al quale aveva partecipato inconsciamente, ma non aveva voglia di continuare a giocare e, anche se le costò molto, decise di arrendersi. Decise di fare buon viso a cattivo gioco così si attaco in viso una maschera più rilassata e pronunciò quel nome che era rimasto muto per troppo tempo.
- Tk… - pronunciare quel nome le fece uno strano effetto, dentro di lei stava iniziando a crollare qualcosa, quel muro che aveva costruito tanto tempo fa e che solo lui era capace di abbattere. Sul volto simpatico di Yoley si stampo un grande sorriso che esprimeva tutta la sua soddisfazione.
- ma…lui mi sembra che si sia laureato in….giurisprudenza…o qualcosa del genere… - rispose vaga anche se sapeva molto più di quello.
-  ah…si si ok…e- era t-tanto p-per sapere…. – iniziò a balbettare distruggendosi le mani.
- “ sei sempre la solita Kari… “ – pensò guardando l’amica affettuosamente. Poi però qualcosa le balzò in quella testa matta e scattò in piedi.
- che succede? – chiese Kari allarmata dal quel improvviso scatto.
- Cazz… avevo dimenticato di avere un impegno…scusami devo proprio scappare…
- ok non c’è problema… - disse Kari alzandosi a sua volta.
- vieni ti do un passaggio a casa!  - gli occhi uscirono fuori dalle orbite della mora quando sentì la parola “ passaggio “ pronunciata dalla bocca di Yoley.
- NO! – urlò in un primo momento poi si riprese. – no grazie Yoley preferisco andare a piedi, o-o al massimo prenderò l’autobus… - sorrise in modo nervoso.
- sei sicura?
- oh…si si sicurissima!
- come vuoi… comunque questa sera c’è una festa ad un locale in centro, mi farebbe piacere se ci venissi anche tu! Infondo abbiamo ancora tante cose da raccontarci!
- va- va bene…ci sarò!
- ok… ah comunque il mio numero di cellulare è sempre lo stesso… - si avvicinò all’orecchio della mora - …e anche il suo… - fece l’occhiolino alla amica e se ne andò. Kari rimase per qualche secondo immobile pensando alle ultime parole di Yoley dopodiché scosse la testa, come per cacciar via quelle parole, e se ne andò a sua volta dirigendosi verso casa.


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Bene…anche questo altro capitolo è fatto! Prima di tutto… Mi auguro che abbiate passato un Felicissimo Natale! Seconda cosa…Spero realmente che questo capitolo sia stato di vostro gradimento! Cercherò di aggiornare il più presto possibile anche se credo che ormai se ne parla per l’anno nuovo! Comunque se non ci sentiamo prima auguro a tutti Buon Anno Nuovo e spero che il 2008 sia per tutti voi un anno ricco di Fortuna e Felicità!!!

Ma ora passiamo a ringraziare tutte le anime pie che hanno avuto la bontà di leggere e recensire la mia FF:

Marie 16: Grazie 1000 per i complimenti…sono davvero contenta che la  storia ti piaccia! E grazie per aver inserito la mia storia tra i preferiti!Ci sentiamo presto su MSN…KISSSS

Videlbra91: Ciaooo! Sono felicissima della tua recensione! Come avrai potuto constatare tu stessa ho provato a mettere del Mimato ma credo di aver fatto un pastrocchio ancora peggiore visto che poi li ho fatti lasciare! Scusaaaaaa * me che chiede perdono in ginocchio *  Spero continuerai a seguirmi ugualmente! Baci…

HikariKanna: Ma ciao! Ecco a te il secondo capitolo! Spero davvero di non averti delusa… Per quanto riguardo Tk… lo so non è ancora tutto chiaro ma i nodi si stanno iniziando a sciogliere e poi…chissà chi incontrerà Kari se andrà a quella festa… Bastanondicopiùniente! >< Grazie ancora per la recensione!

Kari 89: Ciao! come vedi ho aggiornato e spero di non averti fatto aspettare troppo! Spero che con questo capitolo abbia risposto alle tue domande! Un bacione!!

DarkSelene89Noemi: Ringrazio anche te infinitamente per i complimenti! E spero che il cappy sia riuscito a chiarirti qualcosa anche se so che i punti in sospeso sono ancora molti! KISSS e grazie ancora!

Sweet_Dreamer: Me commossa dai tuoi complimenti! Mi fa piacere che la storia ti incuriosisca e spero che il capitolo sia stato all’altezza delle aspettative! Grazie…Grazie….Grazie!!!

Un Grazie speciale anche a tutti quelli che hanno messo la mia storia tra i preferiti e a chi solo legge!

P.S: per chiunque voglia contattarmi il mio indirizzo E-Mail/MSN è : Vale14141@hotmail.com
  
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