CAPITOLO 1.
La sveglia del cellulare suona una prima, una seconda e perfino una terza volta, ad intervalli regolari di un quarto d'ora ciascuno. Ma Caroline non ha alcuna intenzione di alzarsi da quel letto. Perciò la spegne la prima, la seconda e la terza volta, poi si gira sull'altro fianco e richiude gli occhi.
Nonostante siano passati ormai quattro anni da quando è cominciata quella routine, il fuso orario Milano – New York è ancora capace di stordirla per bene e stenderla al suolo.
Improvvisamente però, ricorda che quella mattina ha un appuntamento importante, al quale non potrebbe assolutamente presentarsi in ritardo.
Allora raccoglie le poche forze che le sono rimaste e solleva la schiena fino a rimanere seduta sul materasso, ancora avvolta tra le candide e profumate lenzuola bianche del suo lettone matrimoniale. Si passa lentamente le mani sul viso, poi tra i lunghi capelli rossi come il sole in un tramonto d'estate.
Ancora con lo sguardo assonnato, lancia un'occhiata alla cornice che ha appeso al suo arrivo proprio di fronte al letto. Contiene l'ultimo disco di platino che ha vinto, e che le hanno consegnato durante l'ospitata televisiva al 'David Letterman's Show' di qualche settimana prima. E sorride.
Ci sono volte, come quella ad esempio, in cui le capita di soffermarsi a pensare e si rende conto di non credere ancora a quello che le è accaduto e che le sta accadendo nell'arco di così poco tempo. Quattro album, concerti in tutto il mondo, compresi due sold-out al Madison Square Garden, sei dischi di platino, premi che vanno dai TRL Awards ai Grammy, e chi più ne ha, più ne metta. Ma soprattutto milioni di fans, pronti sempre a sostenerla e a donarle tutto l'amore possibile. Loro sono la sua vera forza.
- Come può quindi, la vita, avermi donato tutto questo? Proprio a me che, fino a quattro anni prima, se avessero chiesto “cosa vorresti diventare da grande?”, non avrei neanche saputo dare una risposta? -
Lei, una semplice ragazza proveniente da una cittadina lombarda, ma di origine americana, e di ventidue anni appena compiuti, ritiene di essere l'esempio vivente di un sogno che diventa realtà.
E mentre gli occhi le si illuminano a quel pensiero, una chiamata ne spezza la magia.
“Signorina C, buongiorno! Com'è andato il suo viaggio?”.
La voce allegra e pimpante di chi sta dall'altra parte del telefono è tutto ciò di cui ha bisogno per un completo e definitivo risveglio.
“Cavolo Tay, ma come fai ad essere così frizzante a prima mattina?” le chiede, mentre lascia scivolare le gambe giù dal letto ed infila le ciabatte.
“Semplice – risponde lei – mi alzo presto! Comunque volevo solo assicurarmi che andasse tutto bene. Adesso ti lascio e vado a sbrigarmi. Forse dovresti farlo anche tu. I giovanotti attendono! Un bacio, a più tardi”. Non le lascia neanche il tempo di replicare, che riattacca.
- A dopo, cara! - farfuglia tra sé e sé, mentre poggia il cellulare sul comodino e si trascina a fatica in cucina per prepararsi la colazione. Poi una doccia veloce, si veste, indossa gli occhiali da sole e salta in macchina, pronta ad imbottigliarsi nel caotico traffico newyorkese.

Nel frattempo, in casa Styles, Liam girovaga per le stanze in mutande urlando come un ossesso nella speranza che l'amico Harry si decida ad alzarsi da quel fottutissimo letto.
“Ma che cazzo, ti sei reso conto di che ore sono? Taylor ti ammazza di sicuro!”, però a quanto pare neanche le minacce riescono a smuovere un riccio assonnato.
“Sta' zitto Payne, ho ancora bisogno di confessare i miei peccati a questo cuscino! – mugugna, aggiungendo – Maledetto me che ti ho permesso di restare qui ieri notte, la prossima volta che litighi con Danielle fatti rispettare e mandala tu a dormire in albergo!”.
Giusto il tempo di completare la frase che Hazza si ritrova completamente inzuppato a causa di una secchiata d'acqua tiratagli addosso da Liam.
“Più tardi mi ringrazierai, fidati! Fa' presto, io passo a prendere Niall e ci vediamo da Starbucks”.
Il riccio non ha neanche la forza di reagire all'attacco inflittogli dall'amico, e bagnato fradicio si reca in cucina per un caffé ed un biscotto da mangiare al volo.
- Tranquillo che questa me la paghi, e dopo le lenzuola al mio letto le cambi tu! - sms inviato. Poi si abbandona al caldo getto della doccia.

- Saaaalve a tutti! :)
Sono nuova da queste parti, quindi spero di conoscere subito nuova gente e di cominciare a sentirmi a mio agio il prima possibile.
Ci tenevo a spiegare giusto qualche particolare: questa storia nasce da un sogno, ed è stata poi riadattata ed ampliata fino a formare un intero racconto. L'unico personaggio inventato è rappresentato dalla protagonista, accerchiata poi da altri come i ragazzi come appunto i One Direction, o da attori e cantanti americani/italiani che faranno apparizione via dicendo.