Cieca, la stanza,
le pupille adombro
e m'insinuo nel sonno.
Serpe colei che amo...
le sue notti sono i miei giorni.
Dipinto č il mondo parallelo,
che latita di amori infausti
e codardi pensieri...
che alla sua soglia geme
la vergine in cui credo.
S'apre la mente
chiudendo il mio cuore.
Se schiava ti č la vita diurna,
nel mondo che brami
io ti calpesto,
ti lascio ai sassi...
ed al tuo mondo putrido
chiudo ogni mio gesto.
*
La vidi l'ultima volta
attraverso me,
e la sua coscienza.