‘Svegliati dormigliona, non ti ricordi che giorno è oggi?’

La voce squillante di Kate, la mia manager, mi stordiva i timpani.

‘Uff, ho sonno!’ dissi, girandomi dall’altra parte.
‘O ti alzi subito e ti faccio alzare con la forza’ disse con tono di sfida, non la calcolai e sentii che si allontanava sempre di più dalla mia stanza. 
Stavo rientrando nel mondo dei sogni quando senti l’acqua gelida cadere sul mio viso.
‘Ma sei stupida o cosa? Guarda come mi hai conciato’ dissi sconvolta e arrabbiata. 
‘Te lo avevo detto’ disse, facendo spallucce.
‘Ora o corri in bagno a lavarti o sai che posso fare anche di peggio’ disse guardandomi in cagnesco e puntando un dito contro la porta del bagno. 
‘E va bene’ dissi sbuffando per poi dirigermi in bagno, mi feci una doccia fredda per svegliarmi bene, stetti dentro la doccia per mezz’ora se non di più e quando finii mi avvolsi in un asciugamano e andai in camera. 
Presi una canotta rosa con delle chiazze bianche con la scritta ‘PINK’ , degli shorts bianchi e le mie amate all star bianche. 

Scesi a fare colazione trovandomi Fliss tutta sorridente 
‘Buongiorno Tinaa’ disse stampandomi un bacio sulla guancia, ricambiai. 
‘Fai colazione veloce che dobbiamo partire’ disse Kate.
‘Vero, me lo ero scordata’ dissi ridendo. 
Mi sedetti al tavolo e mangiai un croissant al cioccolato e bevvi un po’ di succo all’ananas.
Quel giorno dovevamo andare a Manchester dove avrei tenuto un concerto. 
Salimmo sul tour bus verso le 11 e ci dirigemmo verso Manchester.
‘A che ora ho il concerto?’ dissi rivolgendomi a Kate, ero molto sbadata.
‘Alle 20.00’ rispose.
‘E quanto ci metteremo ad arrivare?’ chiesi.
‘Se tutto va bene, 4 ore’ disse.
‘Okay’ dissi.

Mi misi a parlare con Fliss del più e del meno, quando avvertii un certo languorino.
‘Io ho fame, non è che ci potremmo fermare per mangiare?’ dissi rivolgendomi a Kate.
‘Si, alla prossimo area di servizio’ disse.
Passammo ancora circa 15 minuti nel bus poi ci fermammo. 

Erano le 13.

Scendemmo e ci dirigemmo verso il ristorante. 
Presi un pezzo di pizza, delle patatine e la coca. 
Stavamo per tornare nel bus quando dissi
‘Io devo andare in bagno, se volete andate pure al bus, vi raggiungo subito’ 
‘Va bene, attenta!’ disse Kate.
‘Kate, ho 19 anni -.-‘ dissi scocciata, per poi dirigermi alla toilette.

C’era una fila pazzesca e dovetti aspettare 10 minuti… Stavo per tornare dagli altri quando mi scontrai con un ragazzo e caddi. 
‘Ahia, cazzo, stai più attento’ dissi alzando lo sguardo. 
‘Ops, scusa non ho fatto apposta, tutto ok?’ mi chiese quello, mi tese una mano e l’afferrai tirandomi su da terra, osservai il ragazzo, era alto, riccio, con gli occhi verde smeraldo e un sorriso mozzafiato.
‘Sisi, tutto ok, grazie’ dissi. 
‘Figurati, scusami ancora.. Comunque piacere, io sono Harry’ disse. 
‘Piacere Martina’ dissi io.
Mi sorrise, ricambiai.
‘Ora devo tornare dagli altri, ciao Harry’ dissi. 
‘Ciao Martina’ disse sorridente, io ricambiai e tornai dagli altri. 


‘Finalmente, mi stavo preoccupando’ disse Fliss vedendomi. 
‘Scusatemi ma c’era una fila pazzesca’ dissi.
‘Okay, non ti preoccupare, andiamo che è tardi’ disse Kate. 
Salimmo ancora sul bus e continuammo la nostra corsa.
Stavo ascoltando un po’ di musica, e nella mia testa c’era stampata la faccia di quel ragazzo sorridente, era davvero bello, ma ovviamente non l’avrei più rivisto. 
Con quegli occhi nella mia mente, mi addormentai..


SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti, questa è la prima storia che scrivo e fa letteralmente schifo sto capitolo ma spero vi possa piacere ugualemente. 
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