Caro Remus,

Sono nella Stanza delle necessità insieme a tutte le donne e insieme al bambino, il nostro piccolo Teddy. Sono qui, ma in realtà vorrei combattere, non voglio restare qui con le mani in mano, non sono il tipo di persona che aspetta di essere salvata da qualcuno. Io voglio salvarmi da sola e voglio proteggere me e nostro figlio con le mie forze. Solo che..ho paura Remus. Ho paura di perderti per sempre, di restare sola in questo mondo, ho paura di abbandonare nostro figlio, è così piccolo, se dovesse perderci vivrà con un vuoto costante dentro di sé, e non potrei mai perdonarmelo, forse è per questo che hai deciso di tenermi al sicuro qui.

Accanto a me c’è Molly, i suoi figli e suo marito sono in guerra, lei sembra tranquilla, forse lo fa per rassicurarmi, ma so che lei ha più paura di me. Ha paura di sentirsi in colpa, credo che quando tutte le persone che ami lottano per rendere la tua vita migliore mentre tu sei con le mani in mano, l’unica emozione che provi è il senso di colpa.  Non voglio vivere con questo peso sul cuore, non intendo abbandonarti ad un destino che sembra inevitabile. Io amo questo figlio, Remus, ma non posso abbandonarti, non me lo perdonerei mai.

Ho messo Teddy a dormire e ho guardato Molly. Non c’è stato bisogno di parole, siamo uscite in silenzio, ma prima ho deciso di scriverti questa lettera sperando che tu possa leggerla o magari non la leggerai mai perché una volta tornati a casa me ne sbarazzerò al più presto per non farti vedere che sotto sotto anch’io sono sentimentale.

Ricordo la prima volta che ci siamo visti, eri così triste. Sorridevi ai nuovi membri dell’Ordine, ma nei tuoi occhi c’era un alone grigio di tristezza. Nei giorni seguenti pensai molto a quello sguardo, non potevo pensare al fatto che nessuno capisse la tua tristezza, il tuo dolore, il tuo disagio, la tua paura di non essere accettato, non riuscivo a capirlo.

Poi una notte capii.

C’era la luna, era calante, e tu passeggiavi nel giardino di Grimmauld Place. La luce della luna fece risplendere i tuoi occhi, quel grigio cupo era diventato perlato. Mi piaceva il colore che la luna dava ai tuoi occhi. Eri un figlio della luna, e non perché con la luna piena diventavi un lupo mannaro, ma perché la luna, mostrava chi eri, mostrava i tuoi occhi per quello che erano: lo specchio della tua anima.

Confidarti il mio amore è stata la cosa più facile di tutte, sono un tipo intraprendente lo sai, ma il tuo mezzo rifiuto mi lasciò confusa. Ricordo che mi dicesti di no, ma mi baciasti lo stesso. Mi amavi così tanto che eri disposto a lasciarmi libera. Non avresti mai permesso che io amassi il mostro che si celava dietro il tuo bell’aspetto. Ma io amavo te Remus. Non m’importava del fatto che tu fossi un lupo mannaro, io ti amavo nonostante il tuo aspetto bestiale. Amavo la tua gentilezza e il tuo senso di protezione verso le persone importanti per te, ti amavo anche quando eri un lupo mannaro perché i tuoi occhi erano tristi e sofferenti, anche se non ricordavi di essere l’uomo meraviglioso che sei.

Alla fine hai ceduto e ci siamo sposati e da quell’amore è nato Teddy. Teddy è il simbolo del nostro amore. È la prova vivente che due persone possono amarsi anche quando tutto il mondo gira contro di loro. Credevo che il nostro amore fosse maledetto, ma  so che non è così. Io ti amo Remus Lupin, custodirò il nostro amore per sempre e ora sono pronta per lottare, per me, per te, per Teddy, per tutto ciò che amo.

Con tutto l’amore che una donna pazza può dare al suo Lunastorta

Tonks

Note dell'autrice:questa ff è nata di getto, in realtà ne ho tante in mente ma non avrei mai pensato di scriverne una su Tonks e Lupin. Ho deciso di ricorrere nuovamente alla lettera così come avevo fatto per Hermione e Krum. E' una ff semplice e senza pretese, spero che vi piaccia.

No recensioni neutre. <3

Peace, Love & Vintage.

Mademoiselle Moony. <3