Prologo

3285.

Sono 3285 giorni che sono rinchiusa qua dentro.

Sono passati nove anni da quando ho parlato per l'ultima volta con una persona, se ci riprovassi ora non so se le mie corde vocali resiterebbero allo sforzo.

Un altro urlo, il quarto da questa mattina per la precisione che viene seguito da un altro e un altro ancora finchè non si fermano arrivati al trentasettesimo.

Tre colpi di campana, è morto. Ha resistito molto di più rispetto alla media che staziona intorno ai quindici. É un nuovo record, chissà per quanto durerà...

Fra ventidue minuti dovrebbe arrivare il cibo, lo stesso che mangio da nove anni a questa parte.

Niente di particolare, non ci è permesso il lusso di un pasto completo, neanche di un pasto vero, si tratta di una zuppa modificata per fornirci l'apporto calorico necessario per sopravvivere vivere tranquillamente.

Dei passi sempre più vicini, lo sportello si apre solo per il tempo necessario a far passare il vassoio poi si richiude.

Ho esclusivamente cinque minuti per ingurgitare la brodaglia mangiare prima che mi venga ritirato e dovrò aspettare altre trentasei ore prima di riempirmi lo stomaco di nuovo.

Ho finito, ci vogliono sette minuti prima che il senso di sazietà arrivi, insieme a quello di nausea.

Mi alzo lentamente così da non attivare i cinque sensori sottocutanei che mi hanno impiantato per monitorarmi. Cammino a piccoli passi per quei sedici metri quadrati in cui ho vissuto per settantatremilaottocentonovantaquattro ore.

È una stanza piccola con quattro mura grigie, una finestra tonda troppo in alto per poter fuggire

poter guardare attraverso, quattordici crepe, un materasso sfondato per terra.

Mi piacciono i numeri, sono gli unici che mi tengono compagnia, l'unica cosa che mi ha permesso di non impazzire del tutto.

La porta si apre ed entrano nove soldati con i fucili puntati su di me, ce n'è uno in meno rispetto a ieri e mi domando cosa gli sia successo mentre un'altro soldato preleva il vassoio. I soldati escono e la porta blindata si chiude con un tonfo sonoro.

Sciauuuuu

Salve gente eccomi qui con un'altra emerita cavolata...

Ho tante cose da dire ma andiamo con calma.

1- L'idea mi è venuta questa mattina sotto la doccia quindi vi fa capire tutto.

2- Il capitolo è corto e serve giusto a dare una vaghissima idea della protagonista.

3- I ragazzi arriveranno nei prossimi capitoli non preoccupatevi.

4- Non esiste un punto numero 4. LOL

Beh se vi va recensite, a me fa solo piacere.

Alla prossima,

Kiss kiss,

M.o.E.