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Autore: moncina    11/06/2013    11 recensioni
'Dovrai fingere di essere la ragazza di Zayn per tutto il tempo che gli servirà questa situazione, per liberarsi di Agata.' sentenziò il riccio.Spalancai la bocca e il moro affianco a me iniziò a protestare.
'Hei hei, che cazzo fai?Poi me la devo sopportare io!' disse indicandomi.
'Amico, non starete assieme davvero e poi vedi il lato positivo, ti libererai di Agata e ti potrai divertire' disse facendogli l'occhiolino.Io arrossii non appena una risata generale si levò nella stanza.
Dal capitolo 6.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Allora, dimmi ancora una volta perchè devo andare a vivere da Louis, mamma.' dissi sbuffando e incrociando le braccia, fermandomi davanti alla macchina.Mia madre, come al solito, ogni volta che le facevo questa domanda sbuffava, buttando gli occhi al cielo.
'Ti ho detto che ho un convegno a Dublino,dura una settimana, quante volte te lo devo ripetere?' chiede guardandomi con i suoi occhi marroni.
'Si, certo e perchè non posso rimanere dalla tua amica?O da Viola?Come l'altra volta!' dissi esasperata.Viola era la mia migliore amica dal tempo dei tempi. Quando mia madre aveva qualche convegno mi lasciava a casa sua o a casa della sua amica, ma questa volta insisteva per farmi andare a casa di mio cugino Louis, che oltretutto, non sopportavo.L'ultima volta che lo avevo visto era statao due anni prima ed era un cretino.Era venuto qui con la madre e la sera si sentiva con i suoi amici tramite skype.A mio parere, cretini anche loro.Ma vabbè.
Mia madre si mordeva il labbro, segno che mi stava nascondendo qualcosa.
'Parla.' dissi poco calma.
'Senti, dovremmo trasferirci a Londra, ho gia trovato la casa, ma la devo sistemare e questo accadrà quando torno dal convegno.Nel frattempo staremo da Louis e tu non obbietterai, perchè lo decido io e perchè non c'è altra soluzione, visto che mi hanno trasferito in un'ospedale li a Londra.' disse guardandomi.
Fantastico.
'E quando avevi intenzione di dirmelo?' chiesi scioccata.Non avevo neanche salutato Viola!
'Non è importante e se sei preoccupata per la tua amica potrai vederla quando vuoi, Londra da qui dista solo tre ore di viaggio.' 
Solo?Ma bene!Fanculo!
'Fantastico.Andiamo.' dissi salendo in macchina e chiudendo lo sportello.' le vidi scuotere la testa.Era stanca di stare sempre a viaggiare, io lo sapevo, per questo motivo decisi di lasciare da parte le repliche.La situazione non sarebbe cambiata.
Partimmo e mandai un messaggio a Viola
 
Hei squinternata, sto partendo per Londra, stasera ti chiamo e ti racconto per bene. Faith. x.
 
Arrivammo a Londra alle nove di sera e non appena parcheggiammo mia zia uscì da casa sua seguita da Louis.Tutti e due sorridenti.Mi madre andò incontro alla sorella mentre io camminavo cauta.
Il mio amabile cugino, si avvicinò sorridente e mi strinse.Ricambia l'abbraccio,ma senza troppa enfasi.
'Ciao Faith, come stai?' disse staccandosi da me e guardandomi.Ora che lo avevo vicino mi accorsi che era diventato un bellissimo ragazzo.Decisamente migliorato da due anni prima, il ciuffo alla leccata di vacca era sparito, rimpiazzato da una pettinatura completamente nuova che non lo faceva sembrare un nerd, ma un figo della madonna.
'Benone, tu?' risposi educata, ok.Non eravamo amici per la pelle, però era sempre mio cugino, a cui volevo bene, nonostante a volte lo avrei voluto attaccare al muro.
'Bene grazie.Dai vieni, ti aiuto a portare la valigia' disse avviandosi verso il cofano e prendendo la valigia pesante.Io presi l'altra, anche se lui cercò di prendere anche quella.
'Ce la faccio Lou' dissi tirandola via dalla sua mano.Sorrise e scosse la testa.
'Ok.' disse mio cugino.
Entrammo dentro casa e poggiammo le valigie vicino all'ingresso.
'Mamma, a Faith do la camera affianco alla mia?' chiese Louis mentre mia zia era con mia madre in cucina.
'Si tesoro, quella che c'è tra la tua e quella di Lottie.' disse.
Prendemmo le valigie ed entrammo in una camera che sulla porta aveva scritto 'Leen'.Louis strappò il foglietto con su scritto il nome e lo buttò nel cestino subito dopo essere entrati nella stanza.
'Chi è Leen?' chiesi curiosa.Louis sospiro.
'Una tizia con cui Lottie ha fatto uno scambio culturale.Era terribile, mi ha fatto disperare.Credimi' disse guardandomi con due occhi esasperati. Cavolo.Doveva essere davvero pessima.Conoscendo Louis..doveva essere peggio di lui.
'Che ha fatto?' chiesi poggiando il mio telefono sul letto.Sbuffò.
'Ero a casa con una ragazza, eravamo soli, sul divano..hai capito no?- chiese con uno sguardo che mi diceva 'aziona il cervello',risi- ecco,io le piacevo e ogni volta che organizzavo un appuntamento con la ragazza del divano, ed eravamo li li per farlo, arrivava lei e mi distruggeva tutto.Alla fine la tizia del divano mi ha scaricato e lei se n'è tornata in America.E' stato orribile.Tre mesi da incubo' disse coprendosi il viso con le mani.Risi.
'Ti capisco, mi spiace per il tuo soldatino Lou, sarà molto triste.' dissi ridendo.Lui mi guardò male.E io risi ancora.
'Piantala e comunque non puoi capirmi, tu sei vergine' disse scuotendo la testa.Alzai un sopracciglio nero.Bene questo lo aveva dedotto guardandomi o..?
Rimasi in silenzio a fissarlo ed evidentemente i suoi neuroni ripresero a girare.
'Tu sei vergine vero?' disse avvicinandosi a me e poggiandomi le mani sulle spalle,scuotendomi.Alzai le sopracciglia.
'Non mi pare di aver detto niente del genere' lui sgranò gli occhi e io mi trattenni dal ridere.Sembrò disperarsi.Gli importava di me tutto d'un colpo?
'Oh cazzo.E lui chi è?Il tuo ragazzo?Ti ha fatto male?' disse preoccupato.Sgranai gli occhi e allontanai le sue mani dalle mie spalle, indietreggiando leggermente con una faccia stranita.
'Era, e non ho nessuna intenzione di dirti nient'altro' risi per il leggero imbarazzo.
Mio cugino iper-protettivo.Fantastico.Cos'altro avrei dovuto sopportare?Uccidetemi.
Era lunedì e mamma mi aveva iscritto alla stessa scuola in cui andava Louis.Ero davanti allo specchio, cercando di capire se avessi un aspetto decente o meno.
I miei capelli neri, liscissimi, erano peggio delle cuffie per la musica, non potevo girarmi un attimo che si annodavano.Era difficile tenerli in maniera decente.
Guardai il viso strano a dirsi ma non avevo le occhiaie.Non mi truccavo quasi mai, mi dava fastidio il trucco, mi sentivo come se avessi la faccia pesante. E comunque tutti insistevano che non ce n'era bisogno, quindi perchè dovevo preoccuparmi io?
Afferrai la borsa e scesi al piano di giu, trovai Louis e Lottie a fare colazione e salutai quest'ultima con un bacio. Il fratello alzo lo sguardo dai suoi cereali e agrottò le sopracciglia.
'Sei allergica a me?' chiese sputacchiando leggermente quello che aveva in bocca.Storsi la mia ma alla fine ridacchiai e mi avvicinai, stampando un bacio sulla guancia anche a lui.
In dieci minuti eravamo fuori casa diretti a scuola.
Ero seduta sul muretto,mentre Lottie si divertiva a farmi una sottile treccia.
'Adoro i tuoi capelli, sono lunghissimi e lucidi.Sono stupendi' disse.Be,non potevo di certo dire che i miei capelli fossero brutti.Erano lisci e davvero morbidi e per quanto mi piacesse tutto quel nero, volevo cambiare, magari farmi qualche ciocca colorata.
'Hei Lottie!' disse una ragazza bassina correndoci incontro.
Oh, dimenticavo,io ero alta un metro e settanta circa, quindi consideravo tutte quelle più basse di me, basse,nane,gnome.Insomma, quello.
'Hei Wali' disse la bionda-mia cugina-agitando la mano.La sua amica si avvicinò e le sorrise, poi si voltò verso di me, sorridendomi.
'Ciao, tu sei..?' chiese gentile.Le sorrisi.
'Faith, la cugina di Louis e Lottie.' spiegai.Lei sembrò capire al volo, alzando le sopracciglia.
'Ooooh, ora ricordo, Louis parla spesso di te.E anche Harry..' disse pensandoci, poi tornò a sorridermi, porgendomi la mano.
'Io sono Waliyha comunque, piacere' le strinsi la mano sorridente.
'Ho sentito qualcuno che mi chiamava?' disse un ragazzo arrivando alle spalle della mora.Appena mi vide sgranò gli occhi.
'Faith!' disse il ragazzo riccio abbracciandomi di colpo.Harry.Non lo avevo riconosciuto all'inizio.Era cambiato completamente.Ora era molto più alto, bellissimo e con dei ricci degni di un dio greco.
'Ciao Harry' risi e dopo poco ci staccammo.Tenne le mani sulle mie spalle e mi guardò negli occhi.Studiandomi.
'Cavolo, sei proprio cambiata' disse osservandomi il viso.Mi sentivo leggermente imbarazzata dal riccio che non mi staccava gli occhi di dosso.
'Anche tu, non ti avevo riconosciuto.' ridemmo
'Cavolo, sei proprio camiata-ripetè dinuovo-niente più brufoli, capelli lunghissimi, e sei anche cresciuta in altezza.Ma in confronto a me sei sempre una nana.Mi spiace' rise e mi abbracciò dinuovo.Io sbuffai.Certe cose non cambiavano mai.
'Scusate ragazze, ma ora devo entrare, ho compito alla prima ora..' ci salutò con un gesto veloce della mano ed entrò a scuola, salendo sui gradini, due alla volta.
'Conoscevi gia Harry?' chiese curiosa Waliyha.Annuii.
'Si,abbiamo fatto amicizia tutte le volte che mi vedevo con Louis, lui era sempre a casa sua e quando andavo a trovarlo Harry c'era sempre.Una volta lo aveva anche portato a casa mia' spiegai alla ragazza.Sembrava piuttosto interessata al mio rapporto con Harry, ma magari era solo una mia impressione.
Restammo a parlare fin quando non suonò la campana e li fummo costrette ad entrare.
 
'Wali, ci vediamo dopo, accompagno Faith al suo armadietto, ci vediamo alla terza ora' disse Lottie.
'Ok,a dopo ragazze' e con un bacio sulla guancia, ci salutò e andò via. Ci aviammo verso la segreteria per prendere il mio orario e il numero del mio armadietto.
'Salve, sono Faith Sunders, potrei avere il mio orario?' chiesi gentile alla segretaria.Era una donna sui 45 anni, era con dei tacchi vertiginosi ed era magrissima, il sedere di fuori e una maglietta che le lasciava scoperto l'ombelico, era una donna veramente carina, ma si vestiva come Waliyha, insomma, cerca di conciarti per l'età che hai.Ci mancava che andasse in giro con codini e lecca lecca.
'Ecco a te, cucciola' disse sorridendomi zuccherosa.Cucciola?Scusa?Sentii Lottie ridere e le lanciai uno sguardo. Suito dopo uscimmo dalla segreteria e la guardai male.
'Allora CUCCIOLA,andiamo a lezione?' chiese Lottie scoppiando a ridere subito dopo.La guardai male.
'Perchè non mi hai detto della rezione decisamente troppo zuccherosa che avrebbe avuto la segretaria?Mi è venuta l'iperglicemia!' dissi facendo una faccia schifata.Non ero esattamente quella che le persone chiamano la solita adolescente, innamorata dell'idea dell'amore e dei nomi zuccherosi tipo cucciola o biscottino o..orsacchiottina.Certe cose mi facevano accapponare la pelle.
Mia cugina ovviamente, rise.Mi diceva spesso che tutto quello che per la maggior parte delle volte usciva dalla mia bocca la faceva ridere.Ma io pensavo solo che avesse la risata troppo facile.
'Dai, era per ridere.Hai il cuore come gli occhi.Di ghiaccio.' disse dandomi una spinta giocosa.
Sorrisi.
Io in realtà non avevo affatto gli occhi del colore del ghiaccio, ma di un verde chiarissimo,che sembrava gelido,senza calore.Me lo avevano detto in tanti, ma io pensavo di avere gli occhi particolari e al contrario della maggior parte delle ragazze, non ero complessata, mi piaceva il mio viso e più di tutto gli occhi.Erano..strani.Ed io ero terribilmente attratta dalle cose strane.
 
 
 
 
(...) Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
- Paulo Coelho.






My space.
Alloora, eccomi qui con un'altra storia.Come avevo gia anticipato questa è su Zayn.
Spero davvero che vi piaccia C:
Aspetto le vostre recensioni con ansia C:
xx
  
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