2. Cielo
-Ahh! Dannazione, fa male!- Urlai per il dolore-Signorina, per favore, stia ferma.- disse il Dr.James tenendomi schiacciata alla barella.
-James, quanto ci vuole ancora? E tu Hela sta un po’ ferma!- Disse impaziente.
-Basta, fa male!- Grido io. Non ce la faccio più, il dolore è lacerante, cosa mi stanno mettendo in corpo?
-Stia ferma un secondo! Ecco abbiamo finito, ora si muova.- Mi ordinò
Questo cretino! Non capisce? Ci sto provando con tutta me stessa, ma non riesco a muovermi. Tutto mi brucia dentro, non mi sento più il corpo, non riesco a farlo reagire. Ho paura, cosa mi accadrà? Iniziai a sentire il calore delle mie lacrime rigarmi le guancie.
-Direttore, come temevo c’è troppo veleno nel suo corpo, non possiamo andare avanti o la uccideremo.-
Uccidermi, no! Non voglio morire! Non in questo posto!
-Va bene James, mi fido di lei, annulli l’operazione- Vidi il Dr.James voltarsi verso un grande macchinario e schiacciare un pulsante rosso.
Mi sentì risucchiare dal macchinario stesso.
-Papà!- Gridai in preda al panico
-Buon riposo- Disse indifferente.
E poi il buio.
Mi svegliai con una strana sensazione di bagnato. Ero in una pozzanghera, che schifo! Mi alzai traballando.
-Dove sono?- Mi guardai intorno impaurita.
‘’Questo è il lago, cosa ci faccio qui?’’ pensai.
Da lontano scorsi delle figure farsi sempre più vicine.
-Papà- Si era lui con dei robot di sicurezza. Oh no mi avrebbero di certo picchiata. Questa era la mia unica chance per scappare da mio padre.
-Hela, vieni qui!-
Iniziai a correre velocissima con la testa bassa. Il cuore mi batteva all’impazzata. Quando fui abbastanza lontana, mi guardai intorno per vedere se li avevo seminati.
‘’Mi raggiungeranno presto devo nascondermi’’. Iniziai a correre nuovamente a ancora più veloce. L’adrenalina era a mille. Quando andai a sbattere contro qualcosa e caddi per terra, la vista mi si stava offuscando. Tutto intorno a me iniziò a ruotare. Alzai gli occhi verso l’alto. Cosa mi stava succedendo? Quando vidi degli occhi. Due bellissimi occhi azzurri come il cielo sereno di una bellissima giornata estiva, limpidi come una pozza d’acqua pulita.
-Ciao cucciola.-
Cucciola? Improvvisamente setì un calore fortissimo e poi…
Il vuoto.
Mi risvegliai su una barella, ero in laboratorio?
Non capisco sembrava tutto così reale.
Era solo un sogno?
Ok, premetto che quando ho pensato di scrivere questa storia non avevo niente da fare, e aimè la noia gioca brutti scherzi :D
Spero che vi piaccia almeno un pochino, ne sarei davvero felice.
Detto questo un bacio e lasciatemi una recensione :*