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Autore: Miss BloodyFangs    12/06/2013    3 recensioni
"Ti metti a gridare, oh se non lo fai.
Ti sembra che qualcuno abbia preso il tuo cuore e lo stia stringendo, eppure non riesce ad ucciderti.
Vorresti alzarti, andare al bagno a farti una doccia, magari.
Però il tuo corpo si oppone, ti chiede ancora un po’ tregua, ancora un momento per riprendersi.
Ma prima che ti alzi passeranno ore, anche se non ti importa più, ormai.
Nella tua mente si infrangono tanti ricordi, tanti progetti e desideri incompiuti.
E proprio mentre vorresti abbandonarti tra le sue braccia ti rendi conto che non ci saranno più. "
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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It was just a bet

 

Una risata, nel buio della stanza.

Ridi, ridi amaramente.

Ridi mentre fumi, anche se erano anni che avevi smesso.

Ridi e ti chiedi perché.

Perché, cazzo.

Perché a te?

Ridi e sorridi, Cooper, mentre fumi. Mentre lasci che quella nebbia impalbabile scivoli via tra i tuoi denti, dalle tue narici.

Abbassi il viso e vedi qualcosa bagnare il pavimento.

Stai piangendo, Cooper? Non ci avevi nemmeno fatto caso.

Senti il telefono squillare, ma lo ignori. Ignori l’ennesimo messaggio alla segreteria, l’ennesima voce allarmata che ti chiama.

Ti passi una mano e stringi con rabbia i capelli ormai corti, con quella cresta così atipica, estranea ad un’acconciatura più consona ad una persona come te.

Prendi il bicchiere di brandy accanto a te e lo lanci contro il muro, o forse lo lanci e basta, non volendone più sapere.

Non è possibile.

Si che lo è.

Chissà se tra le chiamate c’è anche quella di Connor, chissà. Ti rivogliono al lavoro, e tu ci andrai, anche se nessuno ti riconoscerà.

Qualcuno lascerà cadere dei fottuti fascicoli, altri rimarranno a bocca aperta, ma tu appenderai tranquillamente la tua giacca di pelle all’appendiabiti all’entrata e guarderai la tua scrivania, unica tua meta per tutte le mattine da quel pomeriggio in cui hai schiacciato il telefono sotto il tacco ed infranto un bicchiere di brandy in mille pezzettini.

Proprio come è successo al tuo cuore, o sbaglio?

Stringi le gambe al petto mentre spegni la sigaretta, mentre chiudi gli occhi e non ti prendi nemmeno la briga di tergerti le lacrime.

Fa male.

Cosa? Tutto.

La stanza piena di lui, di voi. Ti fa male quello che sei.

Avevi tagliato i capelli, per la vostra ultima scommessa – quella che hai perso Ryan, proprio quella.

Avevi riso così tanto.

Ora piangi e ti penti di non poterti strappare quei capelli che ormai non ci sono più.

Tutto di te ti ricorda lui.

Non tocchi nulla, non vuoi pentirti di aver rotto qualcosa, roba della quale potresti vivere.

Perché ormai non hai più lui.

Eppure non ti è mai sembrato banale un suo sguardo, una sua parola. Perché proprio tu hai dovuto perderlo? Tu che preservavi la sua vita più che la tua.

Ti metti a gridare, oh se non lo fai.

Ti sembra che qualcuno abbia preso il tuo cuore e lo stia stringendo, eppure non riesce ad ucciderti.

Vorresti alzarti, andare al bagno a farti una doccia, magari.

Però il tuo corpo si oppone, ti chiede ancora un po’ tregua, ancora un momento per riprendersi.

Ma prima che ti alzi passeranno ore, anche se non ti importa più, ormai.

Nella tua mente si infrangono tanti ricordi, tanti progetti e desideri incompiuti.

E proprio mentre vorresti abbandonarti tra le sue braccia ti rendi conto che non ci saranno più.

Ti rendi conto anche del fatto che fino ad adesso non lo avevi realmente capito.

Quasi ti sembra ironia, e ridi ancora, come se la pazzia ormai si fosse mischiata al dolore.

Proprio quando ne hai più bisogno, lo capisci.

Capisci che ormai dovrai sentirti abbracciata da un ricordo, cercando di evocarlo, sperando che non si consumi e non si perda.

Pregando che non sfumi.

Ed il terrore s’insinua – il terrore di dimenticarlo.

Di dimenticare com’era la tua vita prima.

Prima dell’incidente, prima dell’ambulanza.

Prima dell’arrivo di un cadevere in un ospedale ormai inutile.

Non sai cosa fare se non startene lì a sperare di morire.

Senza di lui ti senti inutile, vero?

E poi così, improvvisamente, un ricordo cala sui tuoi occhi arrossati.

Ricordi i tuoi capelli, così lunghi, anche se a lui non piacevano così.

Ricordi la scommessa, si, è quello il ricordo.

Però tu non vuoi ricordare.

Non ci vuoi pensare, ti vuoi trattenere.

Ma tu non lo fai, il tuo cervello, la tua mente, tutto ti è avverso.

E ti perdi. Ti perdi in quel lontano, ma così recente passato pieno di parole, sguardi d’intesa, sorrisi e felicità.

Felicità che non avrai mai più, perché hai perso tutto il resto.

Lo guardi con gli occhi sgranati, prima impegnati in uno sguardo perso al di là del mondo – mh?- lui ti sorride e fa finta di lanciare una moneta – un penny per i tuoi pensieri!- scivoli sull’erba accanto a lui e ridacchi, spensierata, raccogliendoti i capelli da un lato per non calpestarli – non so, avevo la testa un po’ vuota- replichi, carezzandogli quella barba che non si fa da un po’. A lui piace, dice che lo rende più uomo, ma tu proprio non la sopporti. – Ryan, quando ti deciderai a raderti questa cavolo di barba?- arricci il naso, quasi ricacciando indietro uno starnuto dovuto a quell’irritante solletico – quando tu finalmente taglierai i capelli!- ribatte, fingendosi offeso. E tu cedi. Con uno sbuffo, ma cedi. – facciamo così!- esordisci, rivolgendogli uno sguardo furbesco. – io mi taglio i capelli corti quanto i tuoi se tu finalmente ti fai la barba!- aggrotta le sopracciglia, con il sorriso che ancora non è scemato. – non ci credo, non lo faresti mai!- gli dai un pugno scherzoso su una spalla – andiamo, che c’è? Non ti fidi?- rotola e si stende sopra di te, lasciandoti un dolce bacio sulle labbra – non dico questo, Char, ma ami troppo i tuoi capelli.- e svanisce tutta l’ironia, in quel bacio carico di dolcezza. L’ultimo, anche se non lo sai. E scommettete. Chi non fa la sua parte paga pegno.

Eppure tu non lo saprai mai, chi ha vinto quella stupida scommessa.

 

Okay, volevo solo ringraziare la mia adorata ScarlettIvyCH per aver letto e dunque automaticamente obbligato le mie pesantissime chiappe a pubblicare ><

Miss BloodyFangs

  
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