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Autore: Evan Wolf    12/06/2013    0 recensioni
…la notte, la più desiderata notte passò in fretta, troppo in fretta, ma ciò fu un bene, con tutte le volte che aveva desiderato passare del tempo con lui, non le sarebbe piaciuto di certo passarlo tutto nell’ incoscienza del sonno...
Questa è la continuazione della doppia one-shot "a fan dream" e prende inizio dal risveglio di Miriam, che qualche ora prima ha vissuto e realizzato il suo sogno più grande.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Georg Listing, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-         Miriam – dice Georg prendendole una mano, non prima di essersi tirato il cappuccio sulla testa - siamo arrivati andiamo,
Lei sorride buttando gli occhi al cielo come a dire:adoro ogni cosa che dice!!
-         Non fa caldo col cappuccio?
-         È ok! – commenta il bassista mentre si guarda intorno prima di procedere verso la hall dell’Hotel dove avrebbe dovuto pernottare Miriam.
La camera è proprio come l’aveva lasciata, vestiti buttati alla rinfusa sul letto nel momento in cui aveva stabilito l’abbigliamento per il concerto, valigia aperta ai piedi dello stesso letto
-         Mi piace quella! - dice Georg indicando la mini viola che contrasta con il copriletto bianco, è in assoluto la più corta che ha! – ti sta bene scommetto - sorride furbetto, gli piaceva farla arrossire.
-         sai Georg? - dice Eleonora ridacchiando - non so se è una buona idea indossarla adesso! Se volete passare inosservati...
Il ghigno furbo sul viso del ragazzo si spegne in un lampo:
-         no allora credo che non sia una buona idea hai ragione, Miriam non hai pantaloni con te??
-         ahm, ho i jeans del viaggio…
-         ti sei portata solo una gonna? – chiede Georg, per il quale è inconcepibile un viaggio con una valigia così vuota, abituato ai tour.
-         sai io dovevo venire a vedere te, mica fare la turista per un mese!
Georg sorride, si compiace della sua puntualizzazione e la bacia, lasciandola impalata e sorpresa;
-         E questo? – dice ad un tratto Eleonora, tenendo in mano dei pantaloncini neri, l’indumento forse meno appariscente tra quelli a disposizione.
-         Nooo, quelli sono vecchi! Non so nemmeno perché li ho portati!
-         Allora sono perfetti! – commenta Georg, sedendosi sul letto, reclinando leggermente la schiena, reggendosi sui palmi delle mani, poste dietro di lui – cambiati!
-         ok aspettate! – dice rassegnata, dirigendosi in bagno, mentre Georg continua a seguire i suoi movimenti.
-         sarebbe bello essere in quel bagno vero Georg? Ahah
-         tom stai zitto ! Dice Georg cercando tra i vestiti sul letto - questa la metterà al prossimo concerto! – stabilisce Georg, mentre Eleonora lo guarda, non capendo niente di quello che lui stesse dicendo - portiamole con noi, la tappa è domani! E la farebbe molto felice…
-         chi lei o te? – chiede Tom ironico.
-         anche me! – ammette Georg.
-         Ma lei ha un volo alle 5! – Ricorda Bill.
-         Che cazzo vuol dire ha un volo alle 5? Lo capisci che non la vedrò mai più? Io resto qui!
-         Tu cosa?!  Georg non dire stronzate!
-         ke problema c’è? – dice con tono strafottente, pienamente in linea con la sua giovane età.
-         Il problema è che tu sei Georg Listing dei Tokio Hotel e domani hai un concerto con quelli che sono i tuoi migliori amici da una vita! - Dicono i gemelli. Eleonora è turbata dall’improvviso inasprirsi dei toni, anche se non è sicura di aver compreso perfettamente.
-         C’è qualche problema? – chiede timida.
-         Non c’è nessun problema! Se non uno stipido ragazzino che si è dimenticato quali sono le priorità della sua vita!
-         Questo stupido ragazzino ha due anni più di te Tom! Ti conviene abbassare la voce!
-          State litigando? – chiede preoccupata la ragazza, e in quel momento pure la porta del bagno si apre, e Miriam esce guardando curiosa i volti alterati dei ragazzi.
-         Cosa mi sono persa?
La reazione di Georg allenta decisamente la tensione!! Si gira di scatto, dà un occhiata e facendo un passo verso di lei inciampa in un paio di scarpe lasciato lì!!
Mimi ed Ele si buttano contro di lui per non farlo cadere, e parano il colpo. Quando Georg torna stabile sulle sue gambe  sorride - scusate sono un cretino!
-         puoi dirlo forte!! Sghignazza Tom - tutti ridono, tranne Georg che è ancora parecchio irritato, e non accetta che i fatti vadano come devono andare.  
-         ti stava letteralmente cadendo ai piedi! - Sdrammatizza Bill, in modo da distrarre Miriam dall’espressione di Georg.
-         oh magari! - Afferma lei ridendo ed arrossendo, mentre Georg si sposta alle sue spalle e la abbraccia, poi la guida verso la porta e insieme ridiscendono al parcheggio.
La fila si crea silenziosa alle loro spalle, e nonostante Miriam avverta una leggera tensione nell’aria, non chiede, dopo tutto non sono affari suoi, o almeno non pensa che la cosa la riguardi.
Anche in macchina, il tono scherzoso e confidenziale della sera prima è assente, Miriam crede che sia dovuto alla stanchezza dei ragazzi, dopo tutto sono quasi alla conclusione di un Tour europeo.
Georg le si è praticamente poggiato addosso, lasciandosi circondare dalle sue braccia, per un attimo le ricorda un bambino mezzo addormentato, cullato dall’andamento della macchina, e distratta da questo pensiero tenero, non arrossisce come suo solito per quel contatto ravvicinato. Eleonora invece dalla sua prospettiva vede un Georg abbastanza malinconico, abbandonato tra le braccia di quella ragazza che, ora l’ha capito, teme di non vedere più da un momento all’altro. Bill la stessa cosa la sa per certo… anche lui lo guarda, e continua a scambiarsi occhiate col fratello, chissà cosa stanno dicendosi mentalmente, quei due sanno essere davvero telepatici fino a quel punto?
Gustav, poggiato stancamente a un bracciolo del sedile guarda fuori dal finestrino, e ogni tanto rivolge lo sguardo all’amico bassista per poi abbassarlo subito e scuotere leggermente la testa.
 
-         Andiamo ragazzi, qualunque cosa sia successa mentre ero in bagno a cambiarmi, non può essere così grave, come mai non parlate? – chiede Miriam ad un certo punto, in tono leggero, spensierato, e speranzoso – non voglio che gli ultimi ricordi di questa bellissima esperienza, siano delle facce morte… capisco che siete stanchi… che parlare con una persona che nemmeno conoscete non è la vostra massima aspirazione, ma…
L’occhiata gelida che le arriva da un paio di occhi verdi appena sotto il viso la paralizza.
- a noi fa piacere passare del tempo con voi, come delle persone normali. – dice Georg, cercando subito dopo di addolcire l’espressione, nonostante la pressione che sente nel petto. Lo intenerisce il fatto che quella ragazza non abbia capito proprio per niente quello che lui prova in quel momento, perché lo considera impossibile. – vieni con me a fare un giro? Non vorrei che gli ultimi ricordi di questa bellissima esperienza sia la tua faccia delusa.
Miriam è colpita dal significato di questa frase. Si sta forse preoccupando di farla felice? Cavolo ma allora davvero gli importa qualcosa!
-         si puo fare una passeggiata ! dice Bill entusiasta.
-         Dividiamoci! Afferma annoiato Tom.
-         perchè?  Chiede Eleonora.
-         normale routine!per evitare paparazzi,dice Bill
-         e poi i paparazzi seguono sempre i gemelli, io e Georg abbiamo più libertà!! Grazie amici per essere i più belli del gruppo!
-         Miriam non è d’accordo! – dice Eleonora ai gemelli, indicando l’amica e in particolare il suo sguardo perso.
-         effettivamente...- mimi alza improvvisamente l’indice in aria - Gustav non ci scherza!
Tutti ridono, Georg le passa un braccio sui fianchi – ah si? Vi terrò d’occhio!!
 
I ragazzi si trovano alle spalle di una folla radunata attorno ad una grande fontana e si accordano sul posto in cui si sarebbero rivisti.
-         Georg hai 15 minuti non di più, va bene 20! – dice, vedendo ancora una volta lo sguardo del ragazzo, a cui dopo tutto vuole bene - Andiamo tom! – dice voltando definitamene le spalle a Georg e Miriam, che iniziano ad allontanarsi. - Comè hai detto che si chiama questa cosa ele?
-         Fontana di Trevi, possibile che non la conoscete? Ci si buttano le monetine, se volete tornarci!
-         Bello! Fratello non fare il pezzente tira!  
  
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