Rieccomi! :3 prima di lasciarvi leggere, volevo dirvi che, se non l'avete letta, qui c'è l'altra mia os larry, "Flowers and pictures of us" : 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1905701&i=1



Buona lettura! xx







I pomeriggi di inverno, a Londra,erano sempre estremamente freddi; pioveva praticamente sempre, (non che diversamente non accadesse), e raramente si poteva godere di qualche raggio di sole, fino perlomeno ai primi giorni di estate. Ad Harry piaceva la pioggia; gli piaceva sistemarsi sul portico del giardino, magari con un libro in mano, una cioccolata calda, e il rumore delle gocce che insisteva sui vetri delle finestre, oppure semplicemente accucciato sul divanetto del baldacchino nel salone, a fissare il cielo grigio che piangeva sopra di lui; era il suo momento preferito, un momento che era solo per lui, in cui poteva pensare a tutto quello che gli passava per la testa, senza nessuno che gli desse fastidio.
Di tutt’altro avviso era Louis; non che non gli piacesse la pioggia, insomma, a vivere lì ormai c’era abituato; solo che, fin da quando era piccolo, i tuoni lo avevano sempre spaventato. Aveva sempre associato le giornate più piovose ai momenti più brutti della sua vita, ed ogni volta che fuori si scatenava un temporale, questi riaffioravano; la maggior parte delle volte, passava quei momenti rannicchiato in un angolo, al sicuro da occhi indiscreti e libero di sfogare le proprie lacrime.
La casa era silenziosa quella sera, e Harry, come ogni sera invernale in cui ne avesse la possibilità, godeva della lettura dell’ultimo libro acquistato davanti alla finestra. Meglio se era sera, pensava lui. Meglio se pioveva. Era tutto solo mentre leggeva, dato l’orario la casa era come vuota, perché tutti gli altri sicuramente dormivano. Quella sera non fu da meno, riguardo il tempo: pioveva a dirotto, e nel silenzio serale, si sentiva solo il rumore dell’acqua battere sui vetri delle finestre, e ogni tanto, qualche tuono rimbombare nel cielo scuro, illuminandolo d’improvviso per qualche secondo.
-         Papà …. – una voce dolce, flebile, arrivò all’improvviso alle orecchie di Harry, che si girò di scatto.
-         Piccolo, perché sveglio a quest’ora? È tardi, sai?
-         Ho fatto un brutto sogno… - mormorò singhiozzando – ti sono venuto a cercare, ma nel lettone non c’eri….
Sospirando, Harry prese in braccio il bambino, che si accoccolò contro il suo petto: baciandogli la testa, iniziò a cullarlo dolcemente per farlo calmare.
-         Perché sei sceso, tesoro? Potevi stare con papà Lou…
-         Nemmeno lui era nel lettone… poi piove tanto forte, ed è scoppiato un tuono… sono sceso a cercarvi, avevo tanta paura….
-         Non ti preoccupare amore mio, era solo un sogno… ed è solo un temporale, non ti succederà nulla. – accarezzò di nuovo la testa di suo figlio, che finalmente, al sicuro tra le braccia del proprio genitore, ripiombò in un sonno profondo. Sorridendo, lo sistemò meglio tra le braccia e lo riportò in camera sua.
-         Louis…? – mormorò, entrando nella camera da letto. Il temporale non era ancora cessato, e ora i tuoni erano diventati più frequenti di prima.
-         Amore? Dove sei..?
Finalmente, sentì provenire dalla stanza il suono di un respiro spezzato; andò alla ricerca della fonte di quel suono, e finalmente trovò Louis, accovacciato di fianco al letto matrimoniale.
-         Amore…
-         Io non ce la faccio. N-non ce la faccio proprio…. – Louis tremava tutto, e aveva gli occhi rossi; il più piccolo gli si accovacciò di fronte, e sorridendogli, gli asciugò una lacrima. – ci sono io ora, devi stare tranquillo.
-         Ci ho provato, Harry…. Mi vergogno così tanto….
-         Ssh. Non è successo nulla di grave. Non te ne devi vergognare.
All’improvviso un forte tuono rimbombò per tutta la stanza; le pareti, prima scure, si illuminarono improvvisamente per qualche secondo, per poi tornare come prima. Louis sussultò, e spaventato, si buttò di slancio tra le braccia di Harry.
-         O- odio quando succede. Odio…. – sussurrò, piangendo sulla spalla del riccio.
-         Lo so.. però ci sono io adesso, non devi temere nulla. Va bene?
-         V-va bene…. – rimasero entrambi abbracciati per qualche minuto; una volta che Louis ebbe ripreso il controllo, si stesero entrambi nel letto. Louis chiuse forte gli occhi, accovacciandosi contro il petto di Harry, che lo strinse a se; con il rumore della pioggia di sottofondo, ormai diminuito, si addormentarono, uno nelle braccia dell’altro, e il libro di Harry lasciato a metà, ancora sulla poltrona del salone. 












Ve l'avevo detto che ero fluffosa :33 Ne ho pubblicate due di seguito, mi stupisco da sola °-° Questa os è strana, però... Non so dire da dove sia venuta fuori, forse ho solo scritto e basta. Solo che ho immaginato questa scena, e mi è piaciuta così tanto *_* la trovo di un romanticismo puro, e, beh, non so se l'avete capito, ma ne sono piena  :3  quindi è perfetta :33
Ok, fatemi sapere cosa ne pensate con un commentino, mi fa sempre piacere leggere le vostre opinioni! Ora vi lascio, è tanto tardi, e anche se non riesco proprio a dormire, ci devo almeno provare... Domattina mi devo svegliare presto c.c (mi trascinano al mercato, yuhuuu uu) 
A presto :33
Haley xx
P.s. Se vi interessa, qui c'è la mia nuova Larry:                                Buona lettura! :3 xx                                                   
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1897055&