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Autore: Theta_Koschei    12/06/2013    3 recensioni
Sorrisi e gli presi le mani, portandole sul petto. Gli feci ascoltare il mio cuore, gli feci sentire quanto batteva al suo tocco.
“Freddie..” non ero mai stato il tipo da melodrammi, ma sentivo il bisogno di dirgli ciò che dovevo “Non lasciarmi. Non abbandonarmi”.
Parve che mi vedesse per la prima volta quando finii di parlare. Mi strinse a sé con dolcezza e mi baciò. Forse fu una mia impressione, forse fu uguale ad ogni altra volta, ma percepii che c’era un significato diverso in quel bacio.
Chissà perché, sentivo che presto sarebbe potuta finire. Non seppi dire perché avessi questo presentimento, ma me lo sentivo.
E ne ero davvero spaventato. Voldemort incuteva terrore ad entrambi, ma non perché avessimo paura di morire in prima persona. Non saremmo riusciti a sopravvivere senza la nostra metà.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley
Note: OOC | Avvertimenti: Incest | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Avevamo visto tutto, dal rapimento di Olivander ai mangiamorte che stabilivano il coprifuoco per Harry. Diagon Alley era una via distrutta, aveva perso tutta la vivacità che aveva solo pochi mesi prima, quando Silente era ancora in vita. Ma lui era morto, e niente avrebbe fermato Voldemort e i suoi fedeli seguaci, che agivano indisturbati in tutta Hogsmeade.
Persino io e Fred avevamo paura, nonostante cercassimo di diffondere un minimo di coraggio. Più di una volta i mangiamorte erano entrati nel nostro negozio per minacciarci. Chiaro che fossimo spaventati. Ma non lo mostravamo a nessuno, al di fuori di noi due.
Era l’unico con cui potevo confidarmi e nel quale potevo cercare conforto e amore.
Esattamente come facevo quasi ogni notte da qualche mese. Lo cercavo nel letto quando mi svegliavo nel bel mezzo della notte, sconvolto dal terrore di non trovarlo lì.
E invece lui c’era, e quando gli afferravo la mano, mi abbracciava. E mi bastava quella stretta per sentirmi meglio.
Nessuno sapeva della nostra relazione incestuosa e un filo narcisista. Mamma ne sarebbe rimasta scioccata, e anche papà. Tutti gli altri l’avrebbero preso come uno dei nostri scherzi. Ma era la cosa più seria che ci fosse capitata. Lo amavo come un fratello, come un amico e come un amante, ed ero abbastanza sicuro che lui provasse lo stesso per me. Dubitavo che venisse a letto con me per passare il tempo, dopotutto.

Come quella sera. Fu una sera come tante altre: avevamo appena chiuso il negozio ed eravamo saliti nell’appartamento al piano superiore. Nessuno che ci disturbasse più. Non che fossimo troppo occupati in quel periodo, non veniva più nessuno a comprare i nostri scherzi. Non c’era da stupirsene, nessuno aveva voglia di ridere. Non più. Ma non ci saremmo arresi.
Chiusi la porta alle mie spalle senza curarmi di bloccare la serratura e mi avvicinai a Fred, che mi aspettava a braccia aperte. Voleva quello che volevo io, senza che ci fosse bisogno di bere e di ubriacarsi. Avevamo fatto grandi passi avanti dalla prima volta.
Mi ritrovai a baciarlo con passione rasente la disperazione e lo condussi sul letto. Finimmo per restare nudi sotto le lenzuola col fiato corto ed esausti.
Sorrisi e gli presi le mani, portandole sul petto. Gli feci ascoltare il mio cuore, gli feci sentire quanto batteva al suo tocco.
“Freddie..” non ero mai stato il tipo da melodrammi, ma sentivo il bisogno di dirgli ciò che dovevo “Non lasciarmi. Non abbandonarmi”.
Parve che mi vedesse per la prima volta quando finii di parlare. Mi strinse a sé con dolcezza e mi baciò. Forse fu una mia impressione, forse fu uguale ad ogni altra volta, ma percepii che c’era un  significato diverso in quel bacio.
Chissà perché, sentivo che presto sarebbe potuta finire. Non seppi dire perché avessi questo presentimento, ma me lo sentivo.
E ne ero davvero spaventato. Voldemort incuteva terrore ad entrambi, ma non perché avessimo paura di morire in prima persona. Non saremmo riusciti a sopravvivere senza la nostra metà.
“Non accadrà mai, George. Non ti lascerò mai.”
Me lo stava promettendo. Ci volli credere.

Ma scoprii che aveva mentito. Mi avrebbe lasciato solo e col cuore infranto molto presto. Troppo presto. Non sarei mai riuscito a perdonarlo per questo. Aveva strappato la mia metà migliore e mi aveva reso un uomo solo e disperato.

  
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