12/06/2013
4 recensioni
«Maestà!»
«Cosa?»
«AIUTO!»
«Per cosa?»
«La... La principessa è stata rapita!»
«E l’eroe?»
«Non ne abbiamo uno»
«Uhm... Ho capito! Quindi sarai tu l’eroe!»
Il ragazzo guardò il proprio sovrano, con un’espressione alquanto scioccata. Un eroe?! Come poteva lui, un umile servo, diventare un eroe da un momento all’altro?! Vide la ragazza, il suo re, nonché sua sorella, avvicinarsi ad un forziere, prendere una spada e porgergliela, sorridendo con la sua solita espressione stupida. Ci risiamo. Ecco che ora il servo prova a dirle di no, ecco che lei lo guarda con le finte lacrime agli occhi, facendolo sentire in colpa e, non appena lui dice «sì» come al solito, torna a ghignare, compiaciuta. Vi chiederete “Che fine ha fatto l’eroe?” beh, questa è una bella domanda... Quando si gioca ai rpg, il ruolo che ha il giocatore è quello di “Eroe”. Quindi, se una persona non gioca più, cosa succede? Succede che non c’è più l’eroe. Succede che il gioco, come in questo caso, è costretto a far tutto da solo. Ed è qui che cominciano a sorgere tutti i problemi:
Che cosa può fare un umile servo? Che cosa può risolvere un re incapace?
Il re pensò che sarebbe stata una buona idea affibbiare il ruolo dell’eroe a qualcun altro, e così fece! Aprì le impostazioni, e grazie ai poteri conferitogli dal suo ruolo, fece diventare il ragazzo un eroe. È così che inizia questa storia, con un ragazzo che diventa un eroe, un re/regina dalle idee malsane e un vero eroe scomparso!
«Devi esser fiero, fierissimo di te, perché di sicuro tu sei il migliore!»
Così il nostro “eroe” cominciò il suo viaggio. All’inizio tutto era facile, i nemici deboli, così deboli che lui stesso si convinse di essere un vero eroe! Li sbaragliava tutti, dal primo all’ultimo, senza difficolta, con la sua spada. Dedicava ogni vittoria al suo re, al suo amato re... Perché sì, l’amava. Credete che avesse accettato di essere un eroe da un momento all’altro perché lo volesse? No. Voleva apparire forte agli occhi della sua amata, perciò divenne il suo eroe. Il suo cavaliere. O meglio, così pensava. Finalmente, dopo tante lotte, riuscì a superare il primo livello, il primo dungeon. Ed è proprio qui che lui cominciò a capire. Ma che eroe ed eroe. Dopo neanche tre battaglie nel secondo livello, il ragazzo morì. Non aveva nemmeno dei compagni, come sperava di riuscir ad arrivare fino al boss finale tutto solo e con una semplice spada di ferro come arma? Sciocco.
Quando si risvegliò era nuovamente al castello, il re gli sorrideva, sempre con il solito sorriso buffo. Pensava che non l’avrebbe più rivista, ed invece la prima persona che vide al suo risveglio fu proprio lei. Buffo, pensò.
«Oh! Non saresti dovuto morire! Ma ti darò... Un’altra chance!»
“Oh no, non di nuovo!” pensò, mentre osservava il re cambiare nuovamente le statistiche, rendendolo nuovamente l’eroe. Ma stavolta cambiò qualcosa.
«Cosa vogliono dire quei simboli, maestà?»
«Non sei bravo con le armi, quindi ti renderò... Un mago!»
Inutile esprimere le reazioni di tutti i presenti nella sala. Un mago? Per un mago era molto più difficile salire di livello rispetto ad un soldato normale! Telissa, boroso, zanshi, palante, tutte formule utili a ben poco, quando ad usarle è un ragazzino con ben poca esperienza ed ideali troppo alti! Holit, holit, holit, l’unica formula che era capace di usare.
«Uso solo Holit, come questi stupidi holidioti!»
«Cosa pensi che sia questa, una ribellione? Torna al lavoro!»
E così il nostro eroe riprese il suo viaggio, che terminò altrettanto rapidamente. Non appena riprese conoscenza al palazzo, la prima cosa che disse fu:
«Io non sono per niente un eroe, maestà, tuttavia penso che siate voi, l’eroe.»
Le guance della ragazza si tinsero di rosso, il volto contorto in una espressione sconvolta. Ma questo non durò che pochi secondi, visto che immediatamente prese una spada, ridendo, chiamando a se tutto il suo esercito ed uscendo fuori, pronta ad affrontare i nemici che le si paravano davanti.
«Per restaurare la pace nel mondo, per proteggere quella del regno, andrò io stessa in prima linea!»
Lottando per interesse e per soldi, cosa vedrà il nostro re? Questo non è importante... Visto che già dopo il primo scontro venne sconfitta! Finalmente, dopo questo scontro, capì cosa aveva provato il suo servo. Se una persona non è un eroe non può forzarsi ad esserlo.
«Per restaurare la pace nel mondo, per proteggere il tuo sorriso... Noi resteremo qui, raccogliendo informazioni sulle forze del re malvagio. Quindi oggi io siederò qui, al sicuro, così da aspettare l’arrivo del vero eroe. Non lascerò fare il mio lavoro a nessuno, come nessuno dovrà fare il suo!»
Allora... Sei pronto a diventare il nuovo eroe?
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