Dentro agli occhi color nocciola di Lay lesse una lieve preoccupazione, che trasformò sorridendo.
E, nuovamente, quella fossetta tornò a disegnarsi sul suo viso. Chen la guardò, vi passò un dito sopra, riconoscendo una analogia strana -tanto quanto il suo pensatore: quella piega nella pelle dell'altro la riconobbe come il sole che disegnava dovunque quando era piccolo. Lo disegnava perché gli piaceva esserne circondato.
Ma quella fossetta era solo una. Quindi come poteva riscaldarlo più a fondo di un centinaio di soli?