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Autore: AlexRae00    12/06/2013    7 recensioni
Prima storia in ordine di eventi della mia serie.
Tratto dal capitolo 4:
"Afferro il suo braccio per non farlo andare via, non riuscendo però a convincerlo.
Lo vedo voltarsi per andarsene e, in quel momento, capisco che se lo lasciassi andare, non lo rivedrei più.
Con le lacrime agli occhi lo abbraccio, posando la testa contro la sua schiena. Una scossa mi percorre il corpo quando sento i suoi muscoli tesi sotto la tuta che s’irrigidiscono appena circondo il suo petto muscoloso con le braccia. Avverto la sua indecisione e, speranzosa, rafforzo la presa, posando la fronte contro la sua schiena.
- Perché?
- Non voglio perderti..."
Buona lettura, AlexRae00.
Genere: Azione, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Raven, Robin
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Through the years'
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Ciaooooooooo XD Come va ? Scusatemi per il ritardo madornale ma non avevo ispirazione XD Poi però mi è venuta la voglia di scrivere e anche se è uscito uno schifo ho concluso l'11° capitolo di questa deprimente FanFic (se così si può chiamare) B- vai al dunque -.-" AR- Si, non ti preoccupare -.-" Non mi va di scrivereXD 
Beh spero che vi piaccia anche se a me non piace XD Buona lettura XD XD 




Il ragazzo la strinse a sé, mentre con dolcezza ballavano, seguendo le note della loro canzone.
La giovane sorrise, avvertendo la sua stretta farsi più forte, e inspirò il profumo del suo lui, che la guidava con fermezza e amore, in quella danza.
- Grazie Richard…
- Di cosa piccola ?
 
I due ragazzi si fermarono, anche se la musica continuava ad aleggiare nell’aria, creando un piacevole sottofondo alla loro conversazione.
- Di questa bellissima serata…
- Per così poco ?
 
Il moro le sorrise e con eleganza la condusse fino ad una piccola panca, situata in modo da permettere la vista del mare, che faceva loro da sfondo, venendo illuminato solo dalla luna e dalle stelle.
Mentre Raven, con delicatezza, posò le sue labbra su quelle di Robin, che rispose con altrettanta dolcezza a quel contatto.
- Ti amo Robin…
- Anche io ti amo…
 
Il ragazzo meraviglia a quel punto, si allontanò leggermente dalla sua ragazza e con malcelato imbarazzo, si inginocchiò dinnanzi a lei, guardandola fisso nei suoi occhi, ora pieni di sorpresa; che si spalancarono maggiormente quando il giovane, afferrata la scatoletta di velluto blu, che custodiva nella tasca, la portò davanti a sé.
- Robin…Io…
- Non dire nulla…- Il leader dei Titans sorrise dolcemente, e si apprestò ad aprire la piccola scatolina tra le sue mani.
 
All’improvviso però un rumore distrasse i due giovani, costringendoli a voltarsi verso la persona, che con un ghigno sadico stampato in volto, applaudiva lentamente, mentre con passo cadenzato si avvicinava a loro.
- Tu ! Cosa ci fai qui ! – rapidamente Robin si rialzò, mettendosi in posizione d’attacco; seguito poco dopo da Raven, che senza aspettare oltre avvolse le sue mani con la magia.
- Che accoglienza…
- Non ti avvicinare bastardo !
- E chi me lo impedisce ? Tu ? O la mia cara bambolina ?
- NON TI PERMETTERO’ DI FARLE MALE !
 
Sentendo quella affermazione, Adone rise, e come se nulla fosse si avvicinò nuovamente ai due eroi, che aspettavano la prima mossa del loro avversario.
 
 
Il mezzo robot rimase immobile, non riuscendo a fare nulla per fermare il suo compagno, che ora correva verso il suo peggiore incubo…Solo..
Victor strinse i pugni con forza, fino a che la porta della torre non si aprì e da essa emerse StarFire, bagnata a causa della pioggia, che ormai da alcuni minuti aveva iniziato a scendere con violenza.
- Dov’è BeastBoy ?
 
L’uomo d’acciaio sorrise mestamente, per poi voltarsi verso la propria compagnia di squadra, che sembrava iniziare a capire dove il loro amico verde fosse andato.
- Non voleva che Rob le facesse quella richiesta…
- Non mi dire che…
 
Lo Stone alzò il capo per poter guardare negli occhi la ragazza, che intanto stringeva i denti per la rabbia e il dolore.
- E’ andato da loro…
- Quando se ne andato ?
- Non lo so…Io…Non riesco a capire più niente ! Sono un idiota ! Voi state vivendo questa assurda situazione e io ho avuto bisogno che me la spiegassi per capire ! Poi BiBi torna ad essere quello di prima, mentre tu lentamente inizi a peggiorare e quell’altro cretino con la maschera sembra non accorgersene ! Non so perché ma non l’ho fermato ! Avrei potuto bloccarlo facilmente o anche seguirlo per impedire che combinasse qualche casino ma non l’ho fatto ! E ora vorrei solo raggiungerli e…NON LO SO ! Io non so cosa fare !
Il cyborg colpì con forza il muro, cercando di calmare tutta la frustrazione che aveva represso, tentando di liberarsi di quella sensazione che lo pervadeva da tempo, una sensazione di inutilità che aveva in ogni modo soffocato e rinchiuso dentro di sé.
 
La tamaraniana chinò leggermente il capo e sospirando abbracciò il più grande, venendo poco dopo ricambiata.
Rimasero per alcuni secondi immobili, fino a che la rossa non si allontanò e con uno sguardo determinato, aiutò l’amico a rialzarsi, per poi dirigersi verso la porta.
- Star ma cosa…
- Andiamo…Dobbiamo raggiungerli anche noi…E’ arrivato il momento di chiarire questa assurda situazione… Abbiamo atteso fin troppo che le cose si stimassero da sole..
 
 
La pioggia gli appannò la vista, rendendo allo stesso tempo il terreno fangoso e impraticabile, ma lui non si fece fermare e con un ennesimo scatto rincominciò a correre, tentando in ogni modo di non cadere, spaventato dalla possibilità di non riuscire a rialzarsi.
Ad un tratto il suo piede si incastrò in una radice e mentre un inquietante schiocco pervadeva l’aria, il Titan cadde a terra, immobilizzato a causa del dolore atroce dovuto sicuramente alla rottura di un osso.
- NO ! No !Dannazione NO !
 
Il Logan strinse i denti e sforzando i muscoli ormai a pezzi, delle braccia, tentò di rialzarsi, avvertendo un leggero sollievo dovuto alle gocce di pioggia, che con insistenza bagnavano il terreno e la sua figura, scossa da tremiti e spasmi a causa del dolore sia fisico che mentale.
- C’ero…quasi…Io…
 
Il giovane tossì convulsamente e solo quando sembrò essersi calmato, riuscì a mettersi supino e a guardarsi intorno, nel tentativo di riconoscere il luogo in cui stava, anche se a causa della sua vista, appannata dalle lacrime e dalla pioggia, faticava a capire dove si trovasse.
Il ragazzo voltò il capo alla sua destra e quando riconobbe il viale che gli si presentava dinnanzi, coperto da alcune fronde, capì di essere arrivato.
Con le sue ultime energie, l’eroe, forzò nuovamente i suoi arti indolenziti  riuscendo a mettersi in piedi, e si avvicinò alla tanto sofferta meta.
-Sono…Arrivato…
 
BiBi scostò le foglie e i rami che gli bloccavano la vista e reggendosi al tronco di un albero, vide i suoi compagni in una situazione che non avrebbe mai immaginato…E allora pianse e corse, mentre l’acqua della pioggia si mischiava alle sue lacrime, mentre il suo dolore veniva fuori, spezzandolo.
 
 
Il ragazzo meraviglia evitò l’ennesimo colpo che l’avversario tentava di infliggerli, e con le poche energie rimaste scagliò una pietra lì vicina contro il malvagio in rosso, che in risposta ghignò, pulendosi dal sangue, il quale colava dalla ferita che i due Titans gli avevano provocato al capo.
Con uno scatto Adonis afferrò il leader dei Titani e lo sbatté contro la ringhiera alle sue spalle, unica cosa che lo divideva dalla scogliera dietro di lui.
Robin strinse i denti, mentre le lacrime premevano per uscire e il dolore per le ferite continuava a farsi sentire.
Il ragazzo si alzò nuovamente e con il sangue che continuava a sporcargli gli abiti, ormai distrutti, e il volto, attaccò ancora il nemico, che in risposta lo afferrò per la gola e lo sbatté a terra, al fianco di Raven, che immobile assisteva alla scena dinnanzi a lei, in cui il rosso scarlatto era il colore predominante.
 
La maga tossì violentemente, portandosi una mano davanti alla bocca intanto che il sangue colava dalle sue labbra, già coperte dallo stesso liquido a causa dei colpi subiti precedentemente.
Adone si voltò verso di lei e ghignando soddisfatto la sovrastò con la sua figura, osservando il suo operato.
Grandi lividi violacei coprivano la pelle della mezzo demone, segnata da alcuni tagli da cui il sangue continuava a sgorgare, macchiando il vestito ormai a brandelli, al contrario del volto che non presentava nessuna ferita,per il volere dell’ avversario, che non aveva intenzione di intaccare la bellezza del suo viso.
- Bene…Ora nessuno ti salverà…Bambolina….  
 
L’uomo si chinò verso la sua figura tremante, ma prima di poterla sfiorare, notò il comunicatore della ragazza, che ad intermittenza si illuminava.
- Tu ! Hai contattato i tuoi amichetti !
 
Raven afferrò in fretta il piccolo aggeggio e lo nascose dietro di sé,
per impedire all’altro di romperlo, distruggendo così la loro unica opportunità di salvezza.
Adonis ringhiò e preso dall’ira afferrò la giovane per il collo e la sbatté contro l’albero alle sue spalle, mentre stringeva la presa con forza impedendole di respirare.
La ragazza tentò di liberarsi dalla sua presa, fino a che concentrando le sue ultime energie creò una piccola esplosione con la sua magia, allontanandolo di alcuni metri e ricadendo al suolo con violenza.
- Devo ammettere che hai carattere bambolina…
- Cough..Cough…
 
L’uomo in rosso si pulì nuovamente dal sangue che gli offuscava la vista, e dopo aver liberato la propria bocca dal sapore ferroso dello stesso, si apprestò ad avvicinarsi per la seconda volta, ma fu nuovamente bloccato da Robin, che ripresosi, si era messo dinnanzi alla ragazza intenzionato a proteggerla con il proprio corpo.
- Robin…Cough…Robin, ti prego... Cough...- L’azarathiana si portò per l’ennesima volta le mani al volto, tentando di fermare il sangue che imperterrito fuoriusciva dalle sue labbra.
- Io…Ho il dovere di proteggerti…E fino a che avrò respiro non permetterò che ti facciano del male !
 
Ad un tratto un rumore attirò l’attenzione di Adone, che ringhiando scappò, avendo intuito chi fosse.
Il leader cadde in ginocchio e ignorando il resto, si avvicinò alla sua ragazza, che tentava in ogni modo di fermare il sangue, il quale continuava ad uscire dalla sua bocca mischiandosi alla pioggia ormai leggera.
- Raven…Raven !
 
La maga smise di tremare e lentamente chiuse gli occhi, mentre il respiro diventava sempre più leggero fin quasi a fermarsi.
- RAVEN !
 
Robin voltò di scatto la testa, trovandosi davanti i suoi compagni di squadra, che fissavano la scena dinnanzi ai loro occhi con orrore, e mentre StarFire piangeva e Cyborg sembrava essere paralizzato, BeastBoy urlò nuovamente il nome della sua amata e cadendo al suo fianco la strinse a sé, per poi baciarla con disperazione.
- Raven…Raven sono io….Ti prego mia Regina…Non lasciarmi solo…
 
L’ex allievo di Batman rimase immobile durante tutta la scena, e restò scioccato quando le labbra del suo compagno verde si posarono su quelle immobili della sua Raven, che giaceva tra le braccia del mutaforma.
All’improvviso BiBi la sollevò con fatica a causa delle ferite, che per arrivare in fretta si era procurato, e con gli occhi ricolmi di dolore spronò Cyborg ad accompagnarlo in ospedale, che in risposta si catapultò in auto e partì senza troppi preamboli, accelerando al massimo.
 
StarFire rimase immobile a guardare l’unico uomo che avesse mai amato, piangere e urlare, fino a che senza più forze, non rimase in silenzio e si lasciò sollevare dalla tamaraniana che dolcemente lo portò fino all’ospedale, sfruttando la sua capacità di volare e la sua forza.
Arrivata di fronte alla struttura atterrò e velocemente ma con delicatezza portò il proprio leader all’interno del complesso medico, restandogli a fianco fintantoché le fu possibile, per poi sedersi accanto ai suoi compagni che con sguardo vacuo osservavano la porta dietro cui la loro amica lottava tra la vita e la morte.
 
E aspettarono…Secondi, minuti, ore… Rimasero immobili a guardare quelle porte che rimasero chiuse… Finché un dottore non si fermò dinnanzi a loro.
- Voi…Voi siete StarFire, BeastBoy e Cyborg ?
 
Udendo i loro nomi i tre si voltarono e puntarono i loro sguardi sull’uomo in camice, che a disagio indietreggiò di qualche passo, attendendo un cenno in risposta alla domanda appena posta.
- Allora ?
 
Cyborg sbatté le palpebre e con lentezza si alzò dalla sedia, avvicinandosi al medico.
- Si…
- Ecco…Il ragazzo ha riportato molte lesioni, anche se per la maggior parte non molto gravi…Ha perso molto sangue ma per il resto si riprenderà in fretta...
 
A quella notizia la rossa si permise di piangere, felice perché il suo Robin non stava rischiando la vita, anche se quando il dottore continuò a parlare la gioia provata poco prima svanì e il sangue dei tre Titans si gelò all’istante perl’orrore.
- Non posso dire lo stesso della ragazza…Mi dispiace ma anche se ha riportato meno lesioni del ragazzo…Beh, purtroppo sembra che a causa di un colpo molto violento al petto abbia subito dei danni ai polmoni…Sembra, inoltre, che uno dei polmoni sia stato perforato e la signorina rischia di non farcela…Alcuni dei nostri migliori medici hanno effettuato l’operazione necessaria ma non è sicuro che superi la notte…Se volete potete entrare nelle loro camere, il ragazzo è sveglio ma non deve affaticarsi..
- Grazie…
 
BeastBoy iniziò a tremare e stringendo i pugni si alzò di scatto, mentre il suo odio si indirizzava verso le persone che per lui rappresentavano la causa di tutto.
Furente spalancò la porta della stanza in cui il suo leader si trovava, e ringhiando puntò dritto verso di lui.
- BiBi, cosa vuoi fare ?!
- Ehi amico fermati !
 
Ma il mutaforma non prestò attenzione alle parole dei propri compagni, che tentavano in ogni modo di fermarlo e si fece pervadere dalla rabbia, fino a che il suo aspetto non iniziò a mutare sotto lo sguardo pieno di orrore dei tre Titans.
Il ragazzo avvertì i suoi muscoli e le sue ossa cambiare ed ingrandirsi, le ferite risanarsi, i suoi canini divenire affilati e le sue unghie mutare in artigli; sentì tutto il suo essere cambiare per trasformarsi nella Bestia, che ora ringhiante troneggiava nella stanza e lo scrutava con i suoi occhi…Neri come l’oscurità che lo avvolgeva…Come il colore della disperazione che era entrata in lui quando aveva visto la sua amata in quelle condizioni.
- B-BiBi…Cosa vuoi fare ?
 
Robin con gli occhi spalancati fissò la mutazione finale del suo compagno di squadra, conscio che quella trasformazione fosse colpa sua, perché ancora una volta non era stato in grado di proteggerla e pregò…Pregò perché la sua vita non finisse in quel momento…Pregò per un ultima possibilità di riscatto…E chiese pietà alla bestia che lo fissava con occhi di pietra… occhi neri come l’abisso più profondo e freddi come il ghiaccio.
 
 
Tutto rimase immobile…Nulla si muoveva, dando l’illusione che il tempo si fosse fermato…
Poi quell’immobilità finì e la Bestia scattò, gli arti anteriori tesi nell’atto di afferrare la sua preda, immobile nel letto, gli artigli affilati pronti ad affondare nella sua pelle, le mascelle rigide, in attesa del momento in cui si sarebbero spalancate e poi richiuse, per permettere ai denti di conficcarsi nelle sue carni…Per dare la possibilità alla sua sete di saziarsi, grazie al sangue che sarebbe sgorgato, inondando le sue fauci.
-Pagherai caro         …Il prezzo delle tue azioni.
 


Allora ? Spero che abbiate minimamente gradito questo schifo -.-" No sul serio voglio dormire ma non posso perchè devo uscire e devo comprare il regalo di compleanno ad una certa persona XD B- a Saphira -.-" AR- si hai ragione è per lei XD 
Adesso vado che ho da fare XD XD E mi raccomando recensiteeeeeeeeeeeeee XD XD XD 
Grazie a chi ha recensito fin'ora chi continuerà a farlo e chi legge e basta XD 
Baci AlexRae00 XD XD Oggi più fuori del solito XD XD XD XD B- ciao -.-" 
<3 <3 <3
 
 
 
  
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