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Autore: twentyofmay    12/06/2013    31 recensioni
"C'era qualcosa in lui che non mi convinceva, era diverso. Forse era per quello strano senso di calore e protezione che sentivo quando stavo vicino a lui, quella luce che mi annebbiava la vista quando lo toccavo. O semplicemente mi stavo immaginando tutto. Una domanda mi ronzava in testa ormai da giorni: è tutta colpa della mia mente o è davvero la realtà?"
STORIA ISPIRATA ALLA SAGA DI BECCA FITZPATRICK: HUSH HUSH.
Genere: Drammatico, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Sei sicura di averlo visto? - mi chiese al telefono Cry
"Si, gli ho pure stretto la mano.. ne sono sicura" anche se erano passate ormai due ore ero ancora sbigottita dall'accaduto. 
- Quindi mi stai dicendo che due secondi prima era davanti a te  e due secondi dopo non c'era più nessuno? -
"Esatto"
- Significa che dobbiamo indagare... Stasera ceni da me ok? Così mi rispieghi tutto per bene -
"Ok, alle otto sono da te"
Riattaccai, mi riempii un bicchiere d'acqua e con una pastiglia per il mal di testa mandai giù l'acqua.
Guardai l'ora, mancava circa un'ora alla fine del mio turno. Se me ne fossi stata a casa tranquilla non sarebbe mai successo e in quel momento non starei a dubitare della mia sanità mentale. Presi le ordinazioni di un gruppo di ragazze, di una famiglia e di qualche altra persona venuta sola. Di solito mi piaceva stare li ma quel giorno dovevo assolutamente uscire e scoprire di più su quel ragazzo.
 
 
Arrivata a casa entrai subito in bagno per farmi una doccia e una volta finito andai in camera mia per continuare gli esercizi di matematica in sospeso. Dopo circa un'ora guardai l'orologio che puntava le sette e trenta. Mi cambiai e guardando fuori dalla finestra notai un uomo incappucciato che camminava tranquillamente. Era strano, nessuno girava mai da quelle parti ed era sempre desolato. Si fermò all'improvviso come se sentisse la mia presenta e si girò ma dopo qualche secondo ricominciò a camminare. Mii sedetti sul bordo del mio letto e portandomi le mani sulla testa sospirai:
"Sto impazzendo.." 
Era quasi estate ma era già buio e il venticello freddo che mi accarezzò le spalle mi fece venire i brividi. Mi alzai e chiusi la finestra. Guardai i libri ammucchiati sulla scrivania e pensai al fatto che mancavano poche settimane e finalmente mi sarei riposata. Se ricordo bene le allucinazioni erano un effetto della stancazza, a meno che qualcuno di nascosto non abbia drogato il mio bicchiere d'acqua. Scossi la testa per scacciare via tutti quei pensieri dalla testa. Afferrai la mia borsa e scesi in cucina, presi una penna e un foglio e ci scrissi - Stasera sono da cristal, arrivo a casa entro le dieci e mezza -
Tirai fuori le chiavi dalla borsa e misi in moto la macchina.Cristal abitava in un quartiere di villette dove i vicini erano molto interessati alla tua vita non avendo quasi mai niente da fare nella loro. 
Per le strade di Bratine non c'era quasi mai traffico e verso l'ora di cena non si vedevano passare molte macchine. C'era qualche persona che passeggiava o che andava in bicicletta e pensai che stessero semplicemente tornando a casa dopo una giornata piena.
Accellerai approfittando della strada quasi vuota quando il mio cellulare iniziò a suonare. Cercai nella borsa senza distogliere lo sguardo dalla strada ma non lo trovai, guardai in basso e lo vidi, mi sporsi per prenderlo da sotto il sedile del passeggero e quando tornai a guardare la strada riconobbi il corpo dell'uomo incappucciato di prima, si trovava nel mezzo della strada, spinsi sul freno ma era troppo tardi. 
Si schiantò sul parabrezza frantumandolo in mille pezzi ed io sbattei la testa contro il volante per la forza della frenata e per l'improvviso urto. 
"Cazzo" mi toccai la fronte da dove iniziò a scendere del sangue, mi faceva male la testa e il mio cuore stava battendo all'impazzata. Senza pensarci scesi dalla macchina. Inizialmente mi girò un po' la testa e sentii le gambe iniziare a cedere. Mi guardai intorno, ma non vedevo tracce di sangue o del corpo di quell'uomo. 
Scappa, qui non sei al sicuro. Corri e non tornare indietro Sussultai al suono di quella voce così roca e famigliare.
Mi guardai ancora intorno, era come se qualcuno mi avesse parlato nella mente. Senza pensarci corsi verso la macchina e misi in moto. Mi tremavano le mani e sussultai per l'ennesima volta al suono dei vetri del finestrino accanto a me che si rompevano, all'improvviso sentii una stretta impossessarsi del mio avambraccio. Mi girai di scatto, un uomo ricoperto di schegge di vetro cercava di tirarmi fuori dalla macchina. Imposi resistenza ed un urlo soffocato mi uscì dalla bocca quando sentii il rumore della portiera che si piegava in due. Senza pensarci schiacciai sull'acceleratore, l'uomo cadde a terra e non appena lasciò il mio braccio afferrai il volante e ripresi il controllo della macchina. Sentii le lacrime rigarmi la faccia.
Afferrai il cellulare, c'erano cinque chimate senza risposta da Cristal, la richiamai.
- Grace, dove sei? perchè non rispondi al telefono? -
"C-c-cristal.."  scoppiai a piangere.
- Che è successo? Così mi fai preoccupare -
"U-un uomo.. è apparso dal nulla, i-io ho cercato di schivarlo m-ma..."
- C-cosa? Oddio, sei sicura che era un uomo? Magari era un cervo o qualcosa del genere -
"N-no, era un uomo. "
- E ora dovè? -
"N-non lo so, dopo lo s-schianto ha cercato di aggredirmi"
- Oddio, tu stai bene vero? -
"Si, non ho n-niente.."
- E la macchina è ridotta male? -
"Si" singhiozzai ancora
- Dai stai tranquilla, la macchina si aggiusta. Riguardo a te, ti aspetta una bella tisana qui a casa. -
"Grazie, Cry.."
Riattaccai e cinque minuti dopo ero sotto casa sua. Tirai un calcio alla portiera per poterla aprire e scesi. Mi tremavano le gambe ed ero ancora spaventata a morte. Bussai e qualche secondo dopo Cry aprì la porta. Mi abbraccio struciando la sua mano sulla mia schiena.
"Stai tranquilla, l'importante è che tu stia bene" mi guardò negli occhi e mi sorrise "Ma ora vado a vedere i danni"
Chiusi gli occhi ed inspirai a fondo.
"Grace, mi stai prendendo in giro per caso?" 
Mi girai e spalancai gli occhi, quasi non credetti a ciò che vidi.
"La macchina non ha nessun danno" mi urlò cry.
Mi avvicinai di più, andai verso la portiera che fino a qualche secondo fa era piegata in due ma ora era perfettamente intatta, come lo era il parabrezza.
Cristal scoppiò a ridere "Ora ho capito, era tutto uno scherzo. Ok, ci sono cascata!"
"No, non lo è" 
"Anche la storia di Harry era uno scherzo allora?" continuò a ridere "Dovrebbero darti l'oscar per migliore attrice" mi prese la mano "Dai su entriamo"
 
Cosa mi stava succedendo? Era tutta colpa della mia mente o quello era realmente accaduto?







autrice -

Ciao a tutti, spero tanto vi sia piaciuto.
Avevo voglia di scrivere quindi sono riuscita a finire pure il secondo capitolo (scusate se è corto, nel prossimo cercherò di scrivere di più). lasciate qualche recensione se volete.
Ciao xx
  
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