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Autore: C r a z y    12/06/2013    2 recensioni
Victorie Weasley è celata nei panni di Cenerentola, il suo principe sarà nientepopodimeno che Teddy Lupin.
Una rivisitazione potteriana di una favola molto conosciuta e apprezzata.
Questa storia fa parte della serie "Quando le fiabe incontrano una Potterhead"
Genere: Parodia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Teddy Lupin, Victorie Weasley | Coppie: Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
- Questa storia fa parte della serie 'Quando le fiabe incontrano una Potterhead'
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Questa storia fa parte della serie Quando le fiabe incontrano una Potterhead

C'era una volta, in una bella villetta sul mare, una ragazza chiamata Victorie. Viveva con sua madre e i suoi fratelli.  Loro erano sempre riccamente vestiti, mente la povera Victorie, maltrattata e sfaccettata dalla famiglia, portava una semplice t-shirt e dei jeans. Lei si alzava presto per pulire e lustrare la bella villetta, per cucinare per la madre e i fratelli. Però nonostante il trattamento meschino che le era riservato rimaneva cortese e gentile. I fratelli e la madre dopo che lei avesse portato la colazione le ordinavano diverse faccende da compiere nell'arco della giornata, che lei svolgeva di buona lena.
Nel palazzo reale il re convocò il suo consigliere, Sirius Black, e gli disse:
«È ora che il principe si sposi»
«Ma Remus, deve prima trovare una ragazza e innamorarsene!» rispose Sirius
«Per questo daremo un ballo, inviteremo tutte le fanciulle del reame. Di una riuscirà a innamorarsi». Così furono spediti gli inviti a ogni casa, compresa quella di Victorie.
Quando Dominique, sorella di Victorie, lesse lo sfarzoso biglietto si entusiasmò molto; così fece anche sua madre.
«Posso venire anche io? C'è scritto che ogni fanciulla deve venire» chiese Victorie
«Se avrai finito le tue faccende e avrai un vestito adatto potrai venire» sibilò la madre.
E venne il gran giorno. Sin dal mattino madre e sorella furono impegnate a decidere cosa indossare, con quali accessori, come acconciare i capelli... Cenerentola intanto fu più impegnata del solito, doveva stirare gonne, acconciare capelli, annodare nastri...
E all'arrivo della carrozza non si era potuta preparare, e così era rimasta a casa da sola, ché anche suo fratello Louis era andato al ballo. Si affacciò alla finestra e guardò il castello scintillare sotto la luce della luna. Qualche lacrima le rigò il viso.
All'improvviso dal camino uscì una donna paffuta con i capelli rossi.
«Su cara non disperare, al ballo ti ci mando io!» disse.
Prese una matita appoggiata sul tavolo e la trasformò in una Nimbus 2011
«Avrai bisogno di un vestito...» mormorò la strega
Prese una veste dallo sgabuzzino e la tramutò in uno splendido abito di seta rosa. Poi prese due bicchieri cristallo e li fece diventare scarpette.
«Devi tornare a casa entro mezzanotte altrimenti il vestito tornerà la grigia veste che era e la Nimbus tornerà a essere una matita»
Victorie salì sulla scopa e volò alla volta del castello. Entrò nell'ampia sala. Il principe piantò in asso la dama con cui stava conversando e si diresse verso Victorie. Le prese la mano e la portò al centro della sala. Per tutta la serata il principe ballò con la fanciulla a tutti ignota.
Ma quando l'orologio cominciò a rintoccare la mezzanotte la fanciulla ricordò quel che aveva detto la strega che l'aveva aiutata. Scese di corsa le scale, inseguita dal principe e dal consigliere del re. Ma lei non si fermò e corse fino a raggiungere la Nimbus 2011 e salirci sopra. Nella fretta di raggiungere la sua scopa un scarpetta le era fuggita. Appena i suoi piedi toccarono il freddo prato del giardino tutto tornò com'era originariamente, tranne la scarpa perduta che rimase una scarpetta di lucente cristallo.
Il mattino dopo il principe e Sirius andarono a cercare la ragazza a cui la scarpetta calzava perfetta. Girarono, senza ottenere responsi positivi, buona parte del regno. Infine arrivarono a casa di Victorie. La matrigna chiuse Victorie in camera e poi fece provare la scarpa a Dominique, senza successo. La strega dai capelli rossi riapparve e fece saltare la serratura.
Victorie allora corse in soggiorno.
«Si fermi ci sono anch'io» disse al consigliere. Lui le porse la scarpa che le calzava perfettamente. Intanto la strega paffuta aveva disceso le scale e con un colpo di bacchetta aveva ritrasformato Victorie nella fanciulla sconosciuta che era stata la sera prima. Allora il principe e il consigliere la portarono al castello; si sposarono e da quel momento in poi vissero tutti felici e contenti.
  
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