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Autore: PandoraGroovesnore    28/12/2007    3 recensioni
La East High School era una delle più importanti scuole di Alberenque. Aveva una struttura imponente, un cortile fantastico, con tanto di fontana e le iniziali dell'istituto incise sul bel cancello in ferro battuto; era un organo pulsante di attività extra scolastiche, laboratori e corsi speciali. Vantava da generazioni di avere sempre avuto ragazzi promettenti in svariati campi, ed anche quell'anno non faceva eccezione...
Genere: Romantico, Song-fic, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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I raggi del sole mattiniero filtravano attraverso le tapparelle della finestra posizionata sulla facciata est della piccola villetta, tipicamente in stile americano, che sostava ormai da una ventina d'anni lungo la Canterbury street. All'interno della stanza dove affacciava la suddetta vi si trovavano 3 ragazze.  O meglio, 2 ragazze ed una bambina.

Le prime avevano da poco aperto gli occhi e senza badare troppo al loro aspetto decisamente sotto tono appena incontrarono i loro sguardi si sorrisero. Taylor sillabò un buon giorno senza emettere alcun suono, per paura di svegliare la sorellina e fece cenno a Samantha di uscire silenziosamente e con cautela; detto questo le due sgusciarono fuori dalla stanza emettendo contemporaneamente un respiro di sollievo.

"Non abbiamo svegliato la piccola Attila" ridacchiò la rossa

"A quanto pare" confermò la brunetta mentre si sistemava i capelli alla menobuona con il piccolo elastico che teneva sempre al polso "scusami per l'aspetto vergognoso.. Anche se non stò ore ed ore ad imbellettarmi come una cheer leader o la Evans, ho bisogno anch'io dei miei trenta minuti davanti allo specchio.. sopratutto per colpa di quesi odiosi capelli."

"Non preoccuparti, anzi ti capisco benissimo.."

"Beh che ne dici di fare una bella colazione sostanziosa per il tuo primo giorno alla East High?"

"Ti ringrazio.. Ma non vorrei recare troppo disturbo a te e a tua madre.."

"Ma no, te l'ho detto, e poi credo che per le spese si siano messi d'accordo il preside con la tua insegnante.. ora mi sfugge il nome.."

"Prisley"

"Giusto.."

concluse Taylor facendo schioccare le dita per ricordare meglio il nome, precedendo Samantha mentre scendevano le scale in parquet per arrivare in cucina. Questa era abbastanza ristretta, decorata con mobili ed elettrodomestici moderni, di colore rosso e acciaio, ed la cappa con il fornelli a gas al centro, mentre il tavolo a quattro posti era posizionato sulla destra. ai fornelli vi era già la signora McKassy che stava preparando delle uova strapazzate e qualche fetta di pane tostato.

"Buon giorno, ragazze, ben svegliate. Hai dormito bene Samantha?"

" Si, la ringrazio Morgan"

"Oh, dammi pure del tu cara.. Sennò mi fai sentire vecchia.."

a quelle parole la figlia lanciò un occhiata eloquente alla madre pensando "Mai tu sei già vecchia mamma" intanto che sorseggiava una spremuta di pompelmo fresca.

"Fortunatamente abbiamo due bagni, quindi appena avete finito di nutrirvi avrete tutto il tempo di prepararvi" continuò la donna ignorando lo sguardo della brunetta e porgendo il piatto a Samantha "Spero ti piacciano"

La ragazza diede una forchettata alle uova e annuii con il capo. Taylor invece afferrò un toast e lo addentò mentre si sedeva.

Le due consumarono velocemente la colazione per andarsi a preparare e dopo poco più di una mezz'oretta erano sull'uscio della porta.

"Ciao ragazze, buona giornata.. E per te Samantha un in bocca al lupo."

"Crepi" rispose la rossa sorridendo

Taylor diede un bacio sbrigativo sulla guancia della madre e fatto questo si incamminarono verso la fermata dell' autobus.

James e Chad invece già si trovavano nel luogo detto poc'anzi, uno che fischiettava spensierato con le mani in tasca, l'altro con il pallone da basket alla mano lo faceva rimbalzare ritmicamente a terra accompagnandosi con il piede destro. Indossava fieramente il giacchetto roso a strisce bianche dei wildacats, con il quale non perdeva mai occasione per metterti in mostra. Dopotutto che c'era di male ad essere popolare? Tanto meglio no?

Alla vista delle due James gli andò incontro sorridente mentre Chad spostò la testa dall'altra parte, non in modo affrettato, ma calcolato e lento così che nessuno potesse pensare che evitava i "sechioni". Anche se lo faceva volutamente..

"Buon giorno Samantha ^^" salutò il biondino con tono squillante "Lei è la ragazza che ti ospita?" chiese puntando i suoi occhi cerulei su Taylor che lo guardava un pò sorpresa, colpita dall'allegria che sapeva emanare. I ragazzi che frequentava lei non erano certo tipi del genere; molto chiusi, insicuri, il loro mondo, da quel che ne sapeva lei girava soltanto intono alla chimica o allo studio.

"Piacere, sono James Romphert" continuò lui tendendo la mano robusta alla brunetta.

Questa sbattè più volte le palpebre prima di realizzare l'azione del ragazzo e poi alzando lo sguardo verso di lui rispose lievemente impacciata intrecciando la mano con la sua, abbozzando un sorriso.

"Ah! Taylor McKassy"

Chad, che si era mantenuto a distanza, aveva le orecchie attizzate e ascoltava attento. Un pensiero gli balenò in testa:

"Aspetta un attimo.. E se adesso James si metta a.."

"Ehi Chad!" lo chiamò l'altro girandosi verso di lui alzando il braccio

Il ricciolino, chiudendo gli occhi scuri, imprecò un silenzioso "No"  per poi rispondergli con un timido

"Si?"

fece un sorriso tirato ma poi con un sospiro riprese il tipico atteggiamento con cui ogni studente dell'East High School lo conosceva: camminata sicura e molleggiante, pallone incastrato tra il braccio muscoloso ed il petto scolpito e un sorriso beffardo.

"Ti presento Samantha  Schindler, la nostra assistente regia e sceneggiatrice.. mentre Taylor la conosci già no?"

"Piacere" disse Chad facendo quel suo tipico sorrisetto " Si, McKassy è della mia stessa classe" continuò poi cambiando tono.

Taylor guardò in cagnesco quel ragazzo tanto arrogante solo perchè sapeva buttare una palla in un cestino.. E pensare che se non aveva tutta quella presunzione sarebbe stato davvero il ragazzo ideale.. No, un momento.. Ma che andava a pensare!

"Oh si.. Sapete, Danforth conosce bene la vostra futura co-professoressa di teatro.. Peccato che non abbiano un rapporto, diciamo, amichevole.."

puntualizzò la mora calcando le parole mentre incrociava le braccia al petto. La brunetta alludeva alle numerose volte in cui  Chad era finito in detenzione e alle infinite note di demerito..

 "Non sò se sappia apprezzare qualcosa che sia al di fuori del basket"

concluse poi alzando il capo guardando Chad con il suo stesso sguardo.

I due "novellini" intanto assistevano alla conversazione tagliente, Samantha decisamente a disagio, mentre James, non si spiegava tutto questo contrasto tra i due.. Per fortuna che in quel momento arrivò l'autobus così i quattro si separarorno due a due, lasciando per un pò di tempo del cattivo umore tra i due compagni di classe.

"Scusami Samantha, riconosco di essere stata un pò ridicola a bisticciare con Danforth, ma vedi tra noi non è mai scorso buon sangue"

cominciò Taylor guardando fuori dal finestrino mentre gli scappava un sospiro

" la nostra scuola è maldestralmente guidata da due club di rilievo: quello di teatro, sotto la protezione della Darbus, guidato anzi, meglio dire governato, esclusivamente da Sharpay Evans, visto che il fratello è completamente succube a lei, che ha un terzo del corpo studentesco ai suoi piedi, e poi troviamo il club di basket, con i pomposi wildcats - alza gli occhi al cielo - sotto la protezione del Coach bolton, hanno eletto come loro idolo Troy, figlio dell'allenatore, dal quale gli altri pendono completamente dalle sue labbra.. anche se poi se vai a vedere a Troy interessa solo buttare la palla nel canestro,  quello che comanda il gioco, anche se è il primo ad apprezzxare Troy e, come posso dire.. non lo farebbe mai deporre è appunto Danforth. E filar di logica loro hanno il controllo dei due terzi della scuola.. Infine ci siamo noi, gli unici ad avere un pò di cervello ed a non tollerare questa situazione che non stiamo con nessuno dei due, ma purtroppo siamo una percentuale abbastanza ridotta anche se i due capisaldi del club sanno perfettamente del nostro astio nei loro confronti.."

La schindler ascoltava attenta ed incredula la spiegazione della ragazza. Ma dove era capitata? In una guerra civile?!

Il cellulare di James iniziò a vibrare nella tasca dei jeans così ruppe il silenzio in cui si trovava rispondendo allegramente:

"Buon giorno Elly! Dormito bene?"

"Ciao James senti è urgente.. qui se continua così ci scappa la rissa, tra un compagno di Montez e due spilungoni.. stiamo vicino alla fermata 347 è vicino alla scuola.. io cerco di fermarli come posso ma muoviti.. E chiama Willis." dopo aver detto questo velocemente ed a bassa voce chiuse la comunicazione e guardo Gabbriella accanto a se che aveva gli occhi pieni di preoccupazione, e si mangiucchiav le unghie in segno di nervosismo.

Glie lo aveva bisbigliato lei all'orecchio che quello preso di mira era un membro del suo club, e che succedeva da un paio di giorni ormai ma non aveva recepito nient' altro.

"Ok, Elisabeth, respira e pensa velocemente.. Per prima cosa, non ci sono Wil e James con te quindi non dire parole a vanvera.. secondo, Gabbriella mi può dare una mano solo andando a cercare aiuto perchè se la toccano si sfascia data la sua corpuratura e terzo speriamo di non cacciarci nei guai il primo giorno di scuola.."

si schiarì la voce e poi avanzò di qualche passo attirando l'attenzione dei tre. quello al centro aveva il volto abbastanza terrorizzato, mentre gli altri due gli lanciarono un occhiata furente, avendo interrotto la cosa..

"Che c'è bellezza ti serve qualcosa?" chiese quello di sinistra mettendo un braccio sulla spalla del poveretto al centro che sobbalzò al contatto. Elisabeth notò che i due portavano a tracolla una borsa di atletica pesante, di tela bianca con le strisce rosse.

"Oppure sei anche tu una secchiona che può passarci i compiti.."

concluse l'altro avvicinandosi a lei.

"Ah è per questo.." pensò la mora dando un occhiata veloce alle spalle dei due.. "Eccolo! Adesso devo solo guadagnare tempo"

"Beh.. può essere.." cominciò con lo sguardo puntato su di loro.. "Ditemi"

Quello con dei lineamenti arabi si avvicinò ulteriormente, tentando fortemente Elisabeth ad indietreggiare, cosa che però non fece.. Dietrò la curva ad angolo c'era Gabbriella, e da quanto ne sapeva era molto brava a scuola quindi se passavano a lei la cosa gli sarebbe sfuggita di mano..

"chimica e fisisa, tutto il rpogramma svolto finora più un ripasso generale degli argomenti dell'anno scorso. Perchè sei al secondo anno vero?"

Si.. lei era al secondo anno, ma chimica e fisica erano le materie di cui sapeva poco e niente.. Cavoli.. Doveva solo sperare che loro ne sapessero meno di lei e giocare una delle sue carte migliori: la recitazione.

" Ok, come volete. Vediamo inizio a parlarvi delle molecole biologiche?"

"A parlarcene? Oh no mia cara.. tu ci scriverai le molecole biologiche e tutta l'altra roba che dovremmo sapere.. Però è strano.. Io non ti ho mai visto al tavolo degli sfigati.. Come mai?"

chiese mentre avanzava pericolosamente vicino alla curva.

Elisabeth era in difficoltà. non sapeva nemmeno che ci fosse la mensa in quella scuola, figuriamoci la suddivisione dei tavoli. Ed in più se scoprivano Gabbriella era fregata. Ok, stava per perdere la calma.. Non andava affatto bene.

"Beh, insomma se sono una sfigata non dovresti nemmeno calcolarmi no! Che ti frega se sono al mio tavolo oppure no!"

" Ehi,come ti permetti di parlarmi così,  che c'è, oggi vuoi fare la rivoluzionaria?"

Intanto che parlava in questo modo aveva preso la ragazza per il viso  facendola indietreggiare  e lei si accorse troppo tardi di aver fatto un pessimo errore per averglielo permesso.

Gabbriella incontrò lo sguardo scuro di quello e dilatò le iridi nocciola aprendo la bocca che oerò non emise alcun suono

"toh, ma guarda chi abbiamo qui.. La migliore dei secchioni. Buon giorno signorina Montez, perchè non ci aiuta lei con il nostro problema?"

Gabbriella non riusciva a parlare e lanciò un occhiata disperata ad Elisabeth che intanto si era liberata dalla mano del ragazzo. Il compagno nel mentre, si era avvicinato ai tre tenendo sempre stretto l'occhialuto di prima.

Ora la Livingstone aveva perso la pazienza.

"Ehi tu, stavi parlando con me. Lasciala stare chiaro?"

mise una mano sulla spalla di lui per farlo girare ma questo la prese pre il colletto sibilandogli

"Senti carina cerca di sparire, non ho tempo da perdere con una come te, adesso devo preoccuparmi del mio compito in classe"

"Mi dispiace, ma se la metti così allora ti farò perder tempo." e detto questo conficcò con forza il tacco del suo stivale in pelle sul piede destro, andandoci  di peso, per poi scattare all'indietro all'urlo di dolore di lui.

Il compagno allora afferrò Elisabeth alle spalle esclamando

"Ora la paghi brutta tro.."

ma venne bloccato da un saldo braccio ed una voce suonò duramente

"Adesso basta Moet, altrimenti il posto da titolare  nella squadra di atletica te lo puoi proprio scordare"

a parlare era stato Troy Bolton che guardava fisso negli occhi il moro, per poi spostare lo sguardo sull'altro "E questo ovviamente vale anche per te"

Non appena Elisabeth sgusciò fuori dalla presa dell'atleta Willis mollò il braccio di quest'ultimo accertandosi che raragazza stesse bene.

"Scusaci Bolton!" dissero all'unisono i due tremendamente imbarazzati.

"Chiedete scusa a loro, e guai a voi se vengo a sapere che fate nuovamente roba del genere, chiaro!?"

tuonò per poi fargli cenno di andarsene.

" Ci dispiace" conclusero loro per poi congedarsi velocemente.

"Elisabeth, stai bene?" chiese Willis accarezzandogli i capelli

"Si Wil, ma mi prudono molto le mani." concluse lei in modo secco. Aveva il viso contratto e la mascella serrata.

Troy intanto si avvicinò a Gabbriella porgendogli lo zaino che era a terra. La ragazza era sull'orlo del pianto.

"Sono desolato, Montez.. io.. spero che, tu stia bene insomma.." le parlava con un tono gentile ed impacciato, diverso da quello con il quale parlava in classe. La mora si limitò ad annuire con il capo mentre sentiva l'avvamparsi delle guancie.

In quel momento giunse a per di fiato James che gridava incurante di attirare l'attenzione degli studenti nei paraggi

"ELLY!! STAI BENE?!"

" Si darling, ma non urlare che ci stanno guardando tutti.."

"Ah, vabbè l'importante è questo.. Certo una rissa prima di innaugurare la nostra entrata alla scuola è meglio di ogni aspettativa! "

"Già" rise la mora girandosi verso Troy e porgendogli la mano "Ti ringrazio per l'aiuto. Sono Elisabeth Livingstone."

Troy incontrò gli occhi scuri di lei e rispose stringendo la mano affusolata

"Piacere, Troy Bolton"

Il suono della prima campanella arrivò alle orecchie del gruppetto che cercò di ricomporsi velocemente. Troy salutò amichevolmente tutti per raggiungere chad e gli altri Wildcats mentre Taylor e Samantha si unirono a loro. Troppe domande però in quel momento frullavano nella testa dei nuovi arrivati per rendersi conto di aver solcato la soglia dell'East High, la loro nuova scuola.

Ryan: L'angolino dei personaggi questo capitolo non ci sarà perchè se ne sono tutti andati in vacanza da qualche parte e mi hanno lasciato da sHolo.. ç_ç E l'autrice ha corrotto Sharpay con la sua Shot "Merry Christmas Ryan" (che tra l'altro è pure orribile U_U ma mi ha chiesto comunque di ringraziare i buon cuori che l'hanno letta e commentata.. <_<") così ha portato lei nello chalet di montagna invece che me ç_ç

James: *spunta all'improvviso* BUONE FESTE A TUTTI!! 

Ryan: Oddio, e tu da dove arrivi?! o.O"

James: Monica mi ha detto di venire qui per farti compagnia e visto che io sono buono e gentile eccomi qui *sorride*

Ryan:*pensa* "Ah vabbè si è sprecata.. poteva mandarmi Elisabeth visto che Gabriella e Troy se ne sono andati in vacanza insieme ç_ç" Beh, grazie allora.. Saluta i lettori insieme a me.

James *sorriso smagliante* & Ryan*agita la manina* : ciao ciao e grazie!

Herm90:Eccoti accontentata^^ ho iniziato a fare un accenno su le relazioni tra i quattro personaggi principali (anzi, meglio dire i miei preferiti xD) di HSM e come vedi non sono diciamo tutte rose e fiori^^ ma si evolveranno si evolveranno.. grazie 1000 perché mi segui sempre *-* tvtb

 

Armony _93: ti ringrazio per i complimenti e scusami se ci ho messo un po’ per aggiornare ma ho cercato di fare il capitolo un po’ più lungo per rimediare..^^” baci tvb anch’io xD

 

AqUa Princess: ringrazio anche te per la tua costanza, e sono contenta che la mia notizia chaylor ti abbia reso così felice xD Come ho detto ad armoni mi spiace se non ho aggiornato subitissimo ma ho allungato il chappy per compensare un po’ xD

 

Arigatou (=grazie) a tutti quelli che leggeranno e recensiranno questo capitolo, a very big kiss yours lovable Mommika e.. buone feste!!

 

 

 

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