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Autore: Sali_17    12/06/2013    2 recensioni
Quando i Cullen la videro per la prima volta pensarono che quella ragazza fosse la copia esatta di Ej
Erano così simili eppure così diversi.
Stessi occhi verdi, stessi capelli ramati; lui estroverso e dongiovanni,lei riservata e insicura.
Due esseri a metà che si completavano a vicenda.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Buongiorno a tutti, io sono Sali, spero che la storia(per il momento il capitolo) vi piaccia.
Però per piacervi dovete leggerlo quindi vi lascio al capitolo e continuo in fondo.
Buona lettura.
 
Annunci (parte prima)

Negli ultimi decenni finalmente la mia famiglia ha potuto vivere tranquilla senza il timore che i Aro tornasse  con una scusa per cercare di separarci e ottenere nuovi talenti per la sua Guardia; i Volturi erano morti un gruppo di creature che nessuno aveva mai visto prima li aveva sterminati, all’inizio fu il panico tra i vampiri perché tutti temevano che dopo i Volturi sarebbe toccato a loro, ma fortunatamente Carlisle e alcuni suoi amici che conoscevano le vere identità di quei guerrieri avevano garantito a tutti che non sarebbero tornati e che soprattutto non avrebbero fatto del male a nessuno.

Per sostituire i Volturi si creò il Consiglio dei Saggi, e per evitare ingiustizie si decise che i Saggi sarebbero stati scelti tramite votazione; immaginatevi tutti i vampiri di questo mondo riuniti in una sola a stanza a votare per eleggere chi doveva giudicarli, ci furono un po’ di problemi per i doni come quelli di zia Alice e di papà che ovviamente sapevano chi avrebbe vinto e chi avrebbe votato per chi, io è Nessie ci divertimmo un mondo a vedere alcuni vampiri cercare di non pensare e non decidere chi avrebbero votato per non farlo sapere ai vampiri con poteri come il prevedere il futuro, leggere nel pensiero.

Sono cinque i membri del consiglio ma sono ottant’anni che esiste e si sono riuniti una sola volta, per stringere una specie di alleanza con i Guerrieri e Carlisle è stato indispensabile in quel frangente, a quanto pare lui e il capo dei Guerrieri erano amici di vecchia data; loro hanno dovuto giustiziare i Volturi ma non volevano entrare in conflitto con i vampiri quindi ci volle poco per mettere tutti d’accordo; da allora i vampiri vivono in pace tra di loro tranne per qualche piccola scaramuccia per il controllo del territorio al Sud che però non è mai abbastanza rilevante da richiedere il loro intervento.

Con il passare del tempo ci eravamo divisi, ognuno aveva preso a sua strada: zia Rose e zio Emmet avevano visitato l’Asia; zia Alice si è lasciata stregare dalle città europee e dall’aria di moda che si respirava e a zio Jasper non è rimasto altro che accontentarla e visitare con lei Parigi, Milano e portare una marea di buste, non lo invidiavo per niente; nonno Carlisle e nonna Esme invece si erano dedicati al volontariato in Africa anche se non sono ancora riuscito a capire come abbiano fatto a risolvere il piccolo problemino con il sole; mentre io, papà mamma, Nessie e Jake abbiamo girato un po’ tutta l’America, ma nell’ultimo periodo siamo tornati a Forks perché il lupacchiotto doveva sistemare delle faccende con il branco.

Potete immaginare la nostra sorpresa quando una volta arrivati abbiamo trovato la casa completamente sconvolta, nonna aveva deciso di ampliarla; tutto sommato non ci era sembrato poi così strano all’inizio, alla nonna piaceva ristrutturare casa ogni tanto ma era il fatto che ultimamente si era data alla traduzione delle canzoni dei Beatles in aramaico che non quadrava; poi quando il nonno ha convocato tutti per un’assemblea di famiglia la situazione si fece davvero strana, non c’erano problemi,o almeno così pensavamo e non sapevamo se era il caso di preoccuparci o meno.

Eravamo tutti seduti attorno al tavolo nella sala da pranzo della casa di Forks e avvertivo dalle menti di tutti un senso di dejavu e tutti gli sguardi si posarono su mia madre che dal canto suo credo che se avesse potuto sarebbe arrossita fino alla punta dei capelli; non riuscivo a capire tutta questa attenzione da parte di tutti nei suoi confronti, finché papà non ci spiegò la votazione per decidere la sua trasformazione, durante la spiegazione notai però che continuava a spostare lo sguardo su zia Alice che, sembrava persa in chi sa quale ragionamento,avrei potuto facilmente dare una sbirciatina nei loro pensieri per capire quale fosse il problema, ma non mi piaceva invadere la mente dei miei familiari e conoscevo zia Alice e non volendo rischiare di vedere aspetti di zio Jasper che non avrei dovuto conoscere, mi guardai bene dal farlo.

Qualcos’altro attirò la mia attenzione, mio cognato era seduto di fronte a me e non faceva altro che dondolarsi sulla sedia producendo dei fastidiosissimi cigolii, collegai la mia mente a quella di mia sorella “Cerca di calmare tuo marito Nessi,e se ci tieni alla sua vita” mi dispiaceva parlarle così e tutto sommato Jake mi stava simpatico ma quel suono iniziava a darmi sui nervi e non o solo a me, in parecchi stavano iniziando a irritarsi in quella stanza,per fortuna Nessie capì e fece calmare Jake che era così agitato perché non si aspettava di essere invitato ad una riunione di famiglia.

Dei colpi di tosse di Carlisle richiamarono l’attenzione di tutti,«Vi ho fatti venire tutti qui perché a me e vostra madre piacerebbe molto che tornassimo a vivere tutti insieme» ci guardammo tutti in faccia, non c’era bisogno di avere il dono di papà per capire che eravamo tutti d’accordo, si era stato bello girare il mondo ma ci mancava passare il tempo tutti assieme, quindi acconsentimmo tutti e giuro che nonna Esme in quel momento se avesse potuto sarebbe scoppiata in lacrime dalla felicità di riavere di nuovo la famiglia riunita, sapevamo tutti quanto era importante per lei la famiglia; mi alzai dalla mia sedia e la raggiunsi lei mi abbracciò e mi scompigliò i capelli come faceva quando ero bambino e mi sussurrò all’orecchio «Quanto mi sei mancato Ej, domani ti preparo la torta al cioccolato che ti piace tanto va bene? » adoravo nonna Esme.
Carlisle richiamò nuovamente l’attenzione di tutti.
«C’è un’altra cosa di cui volevo parlarvi»notai zia Alice girarsi verso di lui con espressione sorpresa, e questo naturalmente stupii tutti lei era quella che sapeva tutto in famiglia, quindi cosa stava succedendo?
«Qualche settimana fa un mio caro amico mi ha chiesto aiuto e naturalmente io ho accettato, spero che sarete d’accordo con me» e dicendo questo il suo sguardo si posò per un paio di decimi di secondo su zia Rose .
Il mio cervello da vampiro stava analizzando tutti i piccoli dettagli che avevo notato: la ristrutturazione, lo sguardo confuso di zia Alice e quello preoccupato di papà, la riunione di famiglia anche se non c’era nessun problema  e la torta al cioccolato che nonna Esme quando ero bambino usava per convincermi a comportarmi bene; mi girai verso di lei e notai un’espressione colpevole, per quale motivo la nonna stava cercando di comprarmi? Decisi di mettere da parte almeno per il momento i miei principi sulla privacy e diedi una sbirciatina alla mente di papà e mi resi conto che nelle menti di tutti c’erano le stesse domande. Chi era questo amico? E cosa gli aveva chiesto?
 
 
ANGOLO AUTRICE
Sono contenta che siate arrivati fino alla fine, fatemi sapere cosa ne pensate nelle recensioni, non vedo l’ora di leggere le vostre opinioni, positive o negative che siano, in modo da migliorare la storia e renderla più piacevole da leggere.
Grazie ancora per aver aperto questa storia.
Al prossimo capitolo, baci Sali.
  
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