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Autore: The_Ruthless    12/06/2013    4 recensioni
Se non rispondono al tuo appello...Cammina solo, cammina solo.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FOREVER ALONE


Sono solo, da sempre. Anche quando sono fra le altre persone, fra i miei coetanei, cammino da solo. Non ho rapporti, non ho legami. Comodo, no? Nessuno che mi possa pugnalare alle spalle, nessuno che mi possa mentire o ferire. Nessuna delusione, nessun egoismo.
Posso fare ciò che voglio e nessuno se ne accorge. La mia famiglia è inesistente, i miei passano le giornate a litigare fra loro e ad ammazzarsi di lavoro, mio fratello uguale. Com'è possibile che debba vivere con loro e sottostare ai loro ordini solo perché un litro del mio sangue è geneticamente simile al loro?
A loro non interessa ciò che faccio, a nessuno interessa ciò che faccio.
Sono libero. Nessuno si cura di me, ma questo non ha importanza.
Niente ha più importanza, tranne il sole, la terra e la pioggia.
La mia amata natura che si spegne a poco a poco, ogni giorno, a causa di questi esseri troppo miopi per capirne l'importanza.
Da solo, siedo a gambe incrociate in una radura, gli occhi chiusi, e ascolto.
Il pigolio dei piccoli di merlo nel loro nido, il frusciare delle foglie, lo scrosciare dell'acqua del torrente, lo zampettare degli insetti e dei topi di campagna.
Sono solo, sono libero, libero di essere me stesso.
Respiro a pieni polmoni l'aria della mia casa, della mia radura. Posso sentire la vita pulsare nelle piante.
Sono libero, sono solo, senza doveri e obblighi.
Dovrei sentirmi sulla vetta del mondo. Ma allora perché mi sento così giù?


"Detesto l'odio ma l'ho visto venir fuori
Dagli occhi di alcuni interlocutori,
Hanno motivi loro e i loro sguardi sono come lastre di ghiaccio,
Si scioglieranno a poco a poco al fuoco di ciò che faccio.
Se il rancore resta onestamente non mi resta niente da fare che alzare i tacchi e andare,
Menare,
Via!
Cullarmi nel tepore di ogni mano che ha stretto la mia,
Avere Dio come terapia.
Sarà la miopia
Ma faccio fatica a inquadrare la retta via,
Voglio te per compagnia.
Portami in balia della gente,
Dove c'è amore, lì sarò presente
anch'io.
Ti cedo il posto mio;
Non è per vincere che vivo ma per ardere,
Perciò se dovrò perdere lasciatemi perdere
E avrò perso,
cosciente che non sono né peggiore né migliore di nessuno, finchè sarò diverso.

Se non rispondono al tuo appello, cammina solo, cammina solo." [cit. Caparezza]
   
 
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