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Autore: keyless    12/06/2013    3 recensioni
Dominique/James ispirata a Oh my, my, my di Taylor Swift :)
" James, perchè le persone si baciano? "
" Perchè si vogliono tanto bene, credo. "
" Tu mi vuoi tanto bene, James? "
" Certo che sì, Dom! Che domande fai? "
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dominique Weasley, James Sirius Potter, Un po' tutti | Coppie: James Sirius/Dominique
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Oh, my, my, my
Oh my my my...


She said, I was seven and you were nine
I looked at you like the stars that shined
In the sky, the pretty lights.
And our daddies used to joke about the two of us
Growing up and falling in love and our mamas smiled
And rolled their eyes and said oh my my my



A James Sirius Potter piaceva fare tante cose: per esempio gli piaceva spalmare la marmellata sul pane e non farne uscire nemmeno un po' oltre il bordo, non voleva sprecare qualcosa di così buono come la marmellata; gli piaceva giocare a Quidditch, ma non perdere; gli piaceva disegnare, perchè era magico per lui il modo in cui un pennello su tela poteva creare qualcosa di così meraviglioso senza l'uso di alcun incantesimo creato apposta; gli piaceva farsi raccontare da suo padre come, non poi così tanti anni fa, avesse sconfitto uno dei più malvagi, ma allo stesso modo più grandi - questo non si poteva negare -, maghi del secolo. Ma soprattutto, a James, piaceva giocare con sua cugina Dominique e se qualcuno gli avesse chiesto il perchè, avrebbe semplicemente risposto: " Be', perchè è divertente! ", con quella sua voce da bambinone sempre imbronciato.
E infondo che problema c'era? Considerava Dominique sua migliore amica sin da quando i loro genitori li avevano fatti incontrare per la prima volta, ad una della mega cene in stile Weasley a casa di nonna Molly.
La cosa che lo stupì più di tutte però, fu che Dominique era veramente ciò che sembrava essere. Lei era veramente fragile, graziosa e tranquilla come la facevano apparire quei vestitini perlacei che Fleur era solita farle indossare. Certo, essendo in parte Veela, non si faceva nemmeno prendere in giro da chi pensasse che fosse troppo gentile per rispondere male. Non rispondeva mai con violenza a violenza però, la considerava una cosa da burberi e incivili.
James adorava passare del tempo con lei impiegandolo a fare le cose più assurde, come cucinare formiche o costruire casette di sabbia sulla spiaggia su cui si affacciava Villa Conchiglia. Qualche volta giocavano a rincorrersi e James, pur essendo molto più abile e veloce della cugina, la lasciava vincere qualche volta, solo per non farla stare male.

Suo padre, mentre li vedeva giocare insieme tanto appassionatamente, scherzava sul fatto che sarebbero stati una perfetta coppia da grandi. Bill di tanto in tanto aggiungeva una risatina di sostegno.
Fleur e sua madre annuivano con il sorriso ad incurvargli le labbra crespe e, sollevando gli occhi al cielo, dicevano all'unisono: " Oh signore, signore, questi bambini."


Take me back to the house in the backyard tree
Said you'd beat me up, you were bigger than me
You never did, you never did
Take me back when our world was one block wide
I dared you to kiss me and ran when you tried
Just two kids, you and I...
Oh my my my my



Dominique era più piccola di James di un'anno e quindi si poteva dire che il riccio era sicuramente informato un po' più di lei su alcune cose.
Quindi quando Dominique, mentre tentavano di costruire un'altalena usando una vecchia ruota dell'auto di Nonno Arthur e una corda, con la sua solita voce soave, gli chiese:
" James, perchè le persone si baciano? ", lui scrollo le spalle e con la solita indifferenza che caratterizzava i bambini quando si parlava di quei argomenti rispose:
" Perchè si vogliono tanto bene, credo. ".
Lei annui alla sua risposta e continuò a cercare di legare la corda all'albero per poi attaccarci l'altalena. Quando ebbero finalmente finito, circa un'oretta dopo, James saltò subito sull'altalena ed iniziò a dondolarsi, mentre Dominque si appoggiò all'albero guardandosi timidamente le scarpe.
" Tu mi vuoi tanto bene, James? "- domandò dopo un po', mentre James intanto rischiava quasi di spiccare il volo, tanto alto stava dondolandosi sull'altalena.
" Certo che sì, Dom! Che domande fai? " - urlò questo all'aria, probabilmente ormai completamente dimentico del discorso fatto poco tempo fa.
" E allora perchè non mi dai un bacio? " - sussurrò quasi la bambina, imbarazzata. Allora James si fermò e con un piccolo sorrisino curioso stampato sulla labbra disse:
" Um... c-credo si possa fare. ".
Balzò giù dall'altalena e si avvicinò alla cugina, come aveva visto fare spesse volte a Teddy e a Victoirie oppure a suo padre e sua madre. Poi chiuse gli occhi e si protrasse leggermente verso di lei, ma, appena un'istante prima che le sua labbra si potessero poggiare su quelle di Dom, la ragazza emise un piccolo urletto, facendo allontanare James.
" Non credo sia il caso, Jamie. " si scusò sorridendo. E James ci rimase un pochino male, ma non lo dette a vedere.
" Penso tu abbia ragione. "


I was sixteen when suddenly
I wasn't that little girl you used to see
But your eyes still shined like pretty lights.


Gli anni passarono e James, essendo un anno più grande, partì per Hogwarts un'anno prima di Dominique. Fu smistato a Grifondoro, dove tutti si aspettavano che fosse smistato, e si fece subito molti amici, un po' grazie al cognome che portava, ma la maggior parte per il suo essere un vero discendente di coloro dei quali portava il nome, un vero Malandrino.
Dominique, arrivata a Hogwarts, fu smistata a Corvonero, ma nemmeno questo fu una grande sorpresa. Ci rimase un po' male per il fatto che lei e James non fossero più quei grandi amici che erano soliti essere da piccoli, ma andò avanti.
Così mentre James, diventato in seguito portiere della squadra di Quidditch di Grifondoro, era uno dei ragazzi più in voga del castello, Dominique era quella che rimaneva sempre in disparte, con i suoi compagni di Corvonero.
Certo non mancavano sguardi malinconici che si scambiavano nei corridoi della scuola o sorrisi incerti da lontano, infondo erano stati grandi amici.
L'unico momento in cui potevano passare un po' di tempo insieme, solo loro due, era alle grandi feste di Natale a casa di nonna Molly. Si rifugiavano in qualche parte del giardino, o semplicemente nella stanza di uno dei due, e parlavano del più e del meno, come delle varie ragazze di James oppure dei recenti libri che aveva letto Dominique.
Ma un Natale successe una cosa che nessuno dei due si sarebbe mai aspettato che potesse accadere. Tutta la banda Wealsey-Potter stavano, come sempre, giocherellando e chiacchierando insieme in piccoli gruppetti mentre i grandi stavano allegramente buttando giù qualche bicchierino di troppo in cucina.
Dominique parlottava con Rose, finché questa non decise che era ora di andare a prendere un po' in giro Al e quindi saltellando di qua e di la andò a cercare il cugino, lasciando Dominique da sola alla finestra. James, intanto, si stava invece annoiando ascoltando i noiosi e mielosi racconti di come Teddy e Victoire avevano passato l'estate alle Hawaii a scambiarsi coccole. Quindi con una scusa poco credibile si alzò dal divano e si incamminò verso la finestra, dove appunto stava Dominique.
Ci sono alcune cose che non cambiano mai, per esempio il fatto che a James non aveva mai smesso di piacere il fatto di passare del tempo Dominique, anche se non lo faceva più tanto spesso.
E così James iniziò a raccontare alla cugina di come aveva corteggiato per mesi quella ragazza di Serpeverde e lei gli aveva sempre dato il due di picche, ma di come proprio l'altro giorno, quella stessa ragazza, gli aveva mandato un gufo chiedendogli se gli andava di uscire con lei un giorno.
" Assurdo, non trovi? " -  aveva esclamato alla fine del lungo discorso, che Dominique non era riuscita nemmeno a seguire tutto a causa della troppo alta velocità con la quale James era solito parlare. Così aveva annuito incerta e aveva iniziato anche lei a parlare di qualche voce di corridoio che aveva sentito da una delle sue compagne di dormitorio.
Dominique stava appunto raccontando al ragazzo di come Mirta Finstock aveva scoperto che il ragazzo la tradiva con Alberta Gallagher quando una Rose frizzante come non mai arrivò con un balzo in cucina e ridendo sguaiatamente aveva urlato un:
" Al, muovi il culo! Non puoi perderti questo spettacolo! " - guardando nella loro direzione, il sorrisino sghembo sempre ben in vista.
" Che c'è di divertente, Rose? " -  aveva chiesto allora James spostandosi leggermente dalla finestra, inarcando tutte e due le sopracciglia.
" Che c'è di divertente? Oh, dovresti proprio alzare la testa, caro Jamie. " - e così James alzò la testa e la prima cosa che pensò fu un 'merda' - molto strano visto che di solito usava parole ben più volgari per esprimere disappunto.
Dominique invece, alzata anche lei la testa, pensò tante di quelle cose che non ebbe nemmeno il tempo di capire se fossero volgari o meno, sapeva solo di essere in guaio bestiale.
" Io... non credo sia il caso, Rose. " - aveva detto poi, allontanandosi dalla finestra e avvicinandosi leggermente alla cugina, cercando di farla ragionare.
" Oh avanti Dom, sai quante volte ho baciato Al? " - disse questa come se fosse la cosa più normale del mondo baciare il proprio cugino. Quello che penzolava sopra le teste dei due sventurati e che faceva tanto ridere Rose era proprio il vischio, che era stato appesa sopra le loro testoline per tutto quel tempo e loro non se ne erano minimamente accorti.
" Ma Al è gay, Rose. " - sottolineò James, affiancando la cugina, ma tenendo comunque una certa distanza da lei.
" Oh, questi sono dettagli. Avanti aspetto un vostro bacio da quando avevo circa sette anni credo. " - ridacchiò la rossa. E quest'ultima affermazione fece stupire un po' tutti i presenti nella sala, ma furono comunque d'accordo sul fatto che un bacio fosse più che d'obbligo, vista la situazione.
Insomma c'era il vischio!
" Chi è d'accordo con me? " - aveva poi urlato Rose facendo così irrigidire maggiormente Dominique e James. Non si guardavano negli occhi, i due cugini, avevano troppa paura di leggervi qualcosa che non sarebbero stati capaci di spiegare.
Tutta la matassa di cugini Weasley-Potter aveva chi timidamente, chi con esuberanza gridato un 'Io!', quindi con la brillante scintilla della vittoria negli occhi, Rose Weasley aveva alzato le sopracciglia, sillabando un 'prego' con le labbra.
James voltò lo sguardo verso la cugina, insicuro. Insomma che problema c'era veramente a dare un bacio innocente sulle labbra di Dominique, che conosceva ormai da anni. No, infatti, non c'era alcun problema. Così il ragazzo si avvicinò alla cugina e le sorrise rassicurante.
" Non ti preoccupare, Dom, sai che non mordo. " - le fece un'occhiolino e quando la vide fare un leggero cenno di assenso si avvicinò ulteriormente al suo viso e poi successe: le labbra di James si appoggiarono leggermente su quelle di Dominique, che aveva intanto chiuso gli occhi. Non fu un bacio lungo, anzi non durò più di qualche attimo, ma fu abbastanza per far sciogliere di dolcezza l'intera stanza piena di cugini Weasley-Potter.
Quando James si staccò da Dominique, però, non gli sembrò per niente di essere fuori luogo e patetico a baciare la propria cugina, ma anzi si sentì vuoto per un attimo. Come quando ti danno un regalo, che hai da sempre aspettato, e poi te lo portano via senza alcuna spiegazione.
Dominique invece si sentì esattamente come sapeva che si sarebbe sentita dopo aver baciato suo cugino: impaurita. Non le faceva paura il bacio in se, ma tutto ciò che si nascondeva dietro a quel bacio, per esempio i sentimenti, i ricordi, la nostalgia.
Non si parlarono più quella sera, un po' per evitare altri scherzetti da parte di Rose o di qualche altro componente della famiglia, un po' per evitare imbarazzanti silenzi, che sicuramente si sarebbero venuti a creare.
James, però, non era mai stato una di quelle persone che si tenevano tutto dentro fino a scoppiare. E' sempre stato alquanto impulsivo in realtà, così una notte, mentre tutti dormivano, decise di andare a parlare con sua cugina di tutto quello che nei giorni che hanno seguito il bacio gli era passato per la mente. Non sapeva di certo James, quando chiese a Dominique se si poteva staccare un attimo dal suo libro e parlargli, che sarebbero finiti a baciarsi, non più tanto castamente, nella veranda di casa di nonna Molly.
All'inizio tutte e due avevano pensato che era una cosa passeggera, che quando sarebbero tornati a Hogwarts James sarebbe tornato dalle sue mille ragazze e dal Quidditch, mentre Dominique dai suoi amici e dai suoi libri. Ma non successe: non smisero di vedersi, ne di coccolarsi, ne di baciarsi nemmeno per un attimo.


And our daddies used to joke about the two of us
They never believed we'd really fall in love
And our mamas smiled and rolled their eyes
And said oh my my my...



Ebbero paura per un po' di tutto quello che avrebbero pensato gli altri, ma poi decisero che non c'era niente di sbagliato nell'amore.
Quando lo dissero ai loro genitori ci mancò quasi che Harry si strozzasse con l'acqua e che Bill svenisse. Ginny e Fleur invece non dissero niente, ma sorrisero e alzarono gli occhi al cielo dicendo:
" Oh signore, signore, signore, sapevo che un giorno sarebbe successo. "
Con il passare degli anni niente cambiò, James continuò ad amare Dominique e Dominique ad amare James, come se non ci fosse un domani.
Si sposarono in un autunno troppo caldo per essere chiamato tale; Rose fece da damigella e ovviamente non mancò di fare un discorso in cui comunicava a tutti che era tutto merito suo se ora Dominique portava il cognome Potter. E le loro madri piansero quando pronunciarono le parole: " Lo voglio. ", tenendosi per mano e ringraziando il cielo per avergli mandato dei bambini così meravigliosi.


I'll be eighty-seven; you'll be eighty-nine
I'll still look at you like the stars that shine
In the sky, oh my my my...


Comprarono una casa su lago, dove vissero fino a quando ne ebbero le forze, con i loro due bambini.
Vissero una vita felice, con qualche litigio e piatto rotto certo, ma non smisero mai di amarsi, ne di baciarsi, ne di guardarsi come le stelle che brillano nel cielo notturno.

Angolo dell'Autrice:

Okaaaaaaaaaaaaaaaay, allora... non so nemmeno cosa dire. Quest'idea mi è venuta in mente mentre ascoltavo per l'ennesima volta la canzone di Taylor Swift - Oh my, my, my e niente. Dominique e James li ho sempre visti bene insieme e questa canzone la trovo perfetta per loro.
Se vi piace o anche se non vi piace lasciatemi un commento :D Se non vi va grazie lo stesso per aver letto <3
  
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