Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: happley    12/06/2013    3 recensioni
Hiroto x Nagumo, Miura x Maki. Avvertimenti necessari: possibile OOC, non-sense. Miura e Maki sono sposati e hanno due gemelle.
“Zio Hiroto, zio Hiroto! Raccontaci una delle tue belle favole, per favore!” gridavano, eccitate.
Hiroto rise e prese in braccio Hina, la più tranquilla delle due. “Su, fate le brave bambine e chiamatemi Hirochan~ Mi inventerò una bellissima favola~”
"C’era una volta un tulipano..."
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Claude Beacons/Nagumo Haruya, Xavier/Hiroto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quando il campanello bussò, Maki si affacciò alla porta della sua camera e urlò a Miura di andare ad aprire, suo marito, con le due gemelle appese al collo, corse alla porta. “Ehi, Ryuuji, ce l’hai fatta a venire! Meno male perché io e Maki proprio non sapevamo come…” Il ventenne tacque improvvisamente notando la presenza di altre tre figure dietro il suo migliore amico, che gli rivolse un’espressione di sincere scuse.
Stava per chiedere qualcosa, ma sua moglie lo precedette.
“Hiromu, c’è qualche proble—oh cielo, che ci fate tutti qui?” esclamò Maki, era appena uscita dalla sua camera dopo aver finito di truccarsi.
“Avevamo del tempo libero” disse Suzuno senza scomporsi, Nagumo si limitò a fare un cenno, mentre Hiroto si fece avanti e sfoderò uno dei suoi sorrisi migliori.
“Maki, sei incantevole stasera, sono sicuro che Hiromu non vede l’ora di averti tutta per sé” commentò, facendo arrossire i due interessati. Le figlie, Ai e Hina, si staccarono dal padre e corsero fra le braccia di Hiroto urlando di gioia.
“Ancora non capisco come facciano ad amarti così tanto, seriamente” borbottò Nagumo, estremamente seccato, ma tutti lo ignorarono.
Miura guardò l’orologio da polso e prese Maki per mano, avviandosi alla porta.
“Allora… noi torniamo per le undici, d’accordo? Le bambine hanno già cenato, devono essere a letto entro le—” cominciò la ragazza, ma Ryuuji la rassicurò.
“Entro le nove, lo so. Non preoccuparti, me la caverò benissimo. Divertitevi!” disse. Maki annuì e Miura gli rivolse un sorriso riconoscente prima di chiudere la porta dietro di sé. Non appena i due se ne furono andati, le due gemelle iniziarono a saltare intorno a Hiroto.
“Zio Hiroto, zio Hiroto! Raccontaci una delle tue belle favole, per favore!” gridavano, eccitate.
Hiroto rise e prese in braccio Hina, la più tranquilla delle due.
“Su, fate le brave bambine e chiamatemi Hirochan~ Mi inventerò una bellissima favola~” cinguettò allegro.
“Mpf, immagino” sbottò Nagumo sarcastico. Hiroto gli scoccò un’occhiata irrisoria, il suo sorriso si allargò e il suo volto s’illuminò –cosa che Nagumo trovava terrificante perché voleva dire che aveva avuto un’idea. Poco dopo, infatti, Hiroto mise a sedere le due bambine e iniziò allegramente: “Dunque, oggi ho una storia un po’ particolare… Questa favola si chiama…”
 
Sonata d’amore e gioventù di un tulipano

“…ma che cazzo di titolo è?!”
“…”
“Non ignorarmi!!!” 

C’era una volta un tulipano che era nato in una brutta aiuola, dove qualcuno dopo averlo piantato lo aveva abbandonato a se stesso.
Il povero tulipano era calpestato e bistrattato da tutti e ogni giorno si sentiva molto arrabbiato con il mondo, e molto triste.
Un giorno ebbe l’inaspettata fortuna di essere trovato da un anziano signore, che mosso a pietà dalla bellezza sfiorita del tulipano lo prese e lo trapiantò in un piccolo vaso di terracotta, che portò via con sé.
Il tulipano fu così trasportato fino al bel giardino di un orfanatrofio chiamato Sun Garden e poggiato sul davanzale di una finestra…

“Sun Garden? Aspetta un attimo, questa storia comincia a suonare strana, e non dipende solo da quel titolo terribile!”
“Nagumo, per favore, piantala di interrompermi.”

Il tulipano era solo, spaventato e prevenuto, in particolare nei confronti del bambino a cui era stato affidato.
Questo bambino stupendo veniva a trovarlo tutti i giorni per innaffiarlo e controllare se stava bene, gli sorrideva sempre e si prendeva cura di lui, al punto che piano piano il tulipano cominciò ad aprire le tenere foglioline al mondo e a fidarsi di lui…
Ben presto però capì di non provare semplice affetto.
Il tulipano si era innamorato! 

“Oh ti prego. Passi il fatto che pensi, ma come fa un fottuto fiore ad innamorarsi?!”
“Nagumo, non mi sorprende il fatto che tu abbia la sensibilità romantica di una cassettiera.”
“Suzuno, bastardo, prova a ripeterlo!”
“Sei ottuso.”
“Suzuno, io ti ammazzo!” 

Il tulipano pensava a quel bambino giorno e notte, lo amava e voleva stare con lui, ma sapeva che quella era una storia d’amore impossibile perché lui era soltanto un povero piccolo tulipano…
Per questo si rassegnava ad osservarlo da lontano e a sospirare.
Passarono molti anni e il tulipano vide quel bambino crescere, innamorarsi, lasciar andare persone a lui care, fare molti errori…
Ma non smise mai di amarlo in tutto quel tempo, anche se il bambino non se ne rendeva conto gli rimase sempre vicino.

“Questa storia fa cagare.”
“Suzuno! Non usare questo linguaggio di fronte alle bambine!”
“Scusa, Midorikawa… però fa cagare davvero. Mi fa strano concordare con Nagumo…”
“Ah! Suzuno mi da’ ragione. L’avevo detto io che era una storia terribile.”
“Beh… è una storia un po’ strana, ma ad Ai e Hina piace, quindi…”

 Una sera il bambino, che ormai era cresciuto, si mise a piangere vicino al tulipano e credendo di essere solo gli rivelò tutti i suoi problemi…
Non sapeva che il tulipano poteva sentirlo!
Il tulipano avrebbe voluto consolarlo, ma cosa poteva fare?
Non aveva mani per abbracciarlo, ma solo tenere foglione bagnate di lacrime come rugiada…!

“Occristo, Hiroto, questa delle lacrime-rugiada te la potevi risparmiare.”
“…okay, vado avanti.”

 Come avrebbe voluto poterlo abbracciare!
Nel momento in cui lo desiderò avvenne una magia: il tulipano si trasformò in un ragazzo!
Così facendo poté abbracciare l’altro e riuscì a confessargli i sentimenti che per tanto tempo aveva tenuto dentro di sé.
L’altro ragazzo li accettò e li ricambiò, ed entrambi diventarono molto felici.
                     F I N E ♥
 
“Awwww, Hirochan, questa storia era bellissima!” esclamò Ai saltandogli in braccio.
Hiroto fece una risata e si preparò ad accogliere anche Hina, che era scesa dal divano per abbracciarlo; gli altri tre ragazzi osservavano la scena da lontano, sollevati che finalmente quella storia assurda fosse finita. Le idee di Hiroto era decisamente terrificanti, veniva da chiedersi cosa ci fosse davvero nella sua testa.
“Okay, bambine, ora a nanna!” annunciò Midorikawa battendo le mani.
Ai e Hina iniziarono subito a lamentarsi e protestare, ma sapevano di non potersi opporre a quello che l’adulto diceva, perciò dopo poco si arresero e seguirono Midorikawa nel bagno per farsi lavare i denti e preparare per la notte.
Hiroto sorrideva nell’osservarle, quella scenetta gli ricordava la sua infanzia, il modo in cui Hitomiko si prendeva cura di loro.
Nagumo, vedendolo così pensieroso, gli si avvicinò.
“Hiroto, quella favola era tremenda, perché tu lo sappia” mormorò dandogli una leggera gomitata nel fianco. Hiroto si girò verso di lui.
“Sì, mi sembrava di capire che non ti fosse piaciuta. Non ci hai capito proprio niente, vero?” disse.
Nagumo si accigliò. “Uh? Cosa c’era da capire, scusa?”
Suzuno alzò gli occhi al cielo e borbottò: “Ottuso”, mentre Hiroto sospirò rassegnato.
“Oh, nulla, lascia stare” concluse, la loro conversazione s’interruppe lì perché Ai e Hina uscirono in quel momento dal bagno e reclamarono subito la presenza dei ragazzi a fianco a loro mentre si addormentavano. Midorikawa le fece infilare nei lettini e rimboccò loro le coperte.
“Buonanotte, fanciulle” le salutò Hiroto dolcemente.
Stavano per uscire, quando Ai gli afferrò una mano.
“Hirochan, posso farti una domanda sulla storia di prima?” chiese docilmente.
Hiroto la guardò sorpreso e annuì.
“Il tulipano e il bambino vivono per sempre felici e contenti, vero?”
Suzuno e Midorikawa, alle sue spalle, si sussurrarono qualcosa. Nagumo sbuffò, irritato, probabilmente ancora non capiva neanche cosa ci fosse da capire, era un caso perso.
Hiroto sorrise e accarezzò sul capo la bambina.
“Ci proveranno” rispose. “Te lo posso assicurare.”
Ai annuì, poi di nuovo domandò: “Hirochan?”
“Sì, Ai, dimmi pure.”
“Da cosa si può riconoscere un tulipano che è diventato umano? Dimmelo così se ne vedo uno lo saprò.” Disse ingenuamente la bambina. Hiroto si fece scappare una risatina.
“Beh… diciamo che il tulipano non se ne va proprio del tutto. Mi raccomando, è un segreto, non dirlo a nessuno…” Ai annuì con decisione e l’adulto abbassò un po’ la voce.
Quel ragazzo ha un tulipano sulla testa.” Rivelò.
Sentì Nagumo fare uno strano verso dietro di sé e gli scappò un’altra risatina, forse non aveva parlato a voce abbastanza bassa… almeno aveva capito, finalmente.
“Mm, ho capito. Grazie, Hirochan, buonanotte” disse Ai sorridendo.
“Buonanotte, Ai” disse Hiroto, lasciò andare la bambina e si girò per rincorrere Nagumo, che nel frattempo era uscito dalla stanza per non mostrargli quanto rosso fosse diventato il suo viso.
Lo acchiappò vicino alla porta e lo strinse a sé da dietro, l’altro non si ribellò.
“Hiroto…” disse, apparentemente tranquillo.
“Sì, Haruya?”
“Chiamami ancora tulipano e ti spacco la faccia.”
Hiroto scoppiò a ridere: sì, dopo tutta la fatica che aveva fatto per conquistare quel tulipano valeva decisamente di impegnarsi molto per restare sempre felici e contenti.
 
Morale della favola: non dare al tuo ragazzo del tulipano o ti spaccherà la faccia
 
 

 ~

**Sonata d'amore e gioventù di una melaH...**
in onore di questa fic l'angolo-autrice cambia momentaneamente nome 
i regret nothing


Buonasera c: Se siete arrivati fin qui significa che non avete chiuso il documento a metà lettura, oltraggiate o decedute (?), in tal caso vi ringrazio sinceramente. 
L'idea di base di questa fic mi è venuta qualche giorno fa, inizialmente era solo un "E se Haruya fosse un tulipano, che s'innamora di Hiroto e grazie ad un desiderio si trasforma magicamente in un umano?", poi in effetti ho modificato un po' l'idea costruendo una cornice intorno alla favola vera e propria. 
Beh, che dire... ovviamente avrete tutti capito che la storia del tulipano innamorato è in realtà il modo in cui Hiroto racconta alle bambine la storia d'amore sua e di Nagumo, soffermandosi su com'è nata e come sia evoluta. All'inizio volevo mettere dei nomi ai protagonisti della favola, poi però ho pensato che fosse inutile (?)
Al contrario di Nagumo, Suzuno e Midorikawa avevano capito tutto -sì, Nagumo è un po' ottuso, come Suzuno ama ripetere c:
Chiedo immensamente perdono per aver sputtanato Nagumo in questo modo (?) so che non si merita tutto questo, ma il pensiero era troppo allettante (?)
Bacioni,
         Roby 

 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: happley