-...es,James tesoro svegliati!-urlò la signora Potter dal corridoio facendo sobbalzare James.

-Forza alzati,indovina dove andiamo oggi?!-continuò mentre avanzava verso la camera del figlio. Era una vasta stanza con un letto a castello,e i giocattoli erano così tanti da non entrare nel loro contenitore. Sulla scrivania c'era una pila di libri impolverati e fumetti di fantascienza,il tutto in modo molto disordinato.

-James,mi senti?-disse cambiando il tono di voce,stavolta faceva sul serio.

-Sii..-borbottò James, esausto, da sotto le coperte.

Cercò a lungo i suoi occhiali dalla montatura sottile e rotonda tastando ogni cosa presente sul comodino,poi aprì gli occhi e si accorse di averli fatti cadere a terra. Uscì dalla sua stanza ancora barcollando e si diresse verso il bagno ,dove finalmente riuscì a svegliarsi sul serio. Si preparò e poi scese in cucina dove lo aspettava la madre. Aveva preparato uova con bacon,che emanavano un delizioso profumo.

-Vieni James,siediti-disse la signora Potter con voce dolce e tranquilla.

-Si eccomi,mi prepari un po' di the per favore?-chiese James.

-Un attimo e sarà pronto-rispose la madre sorridendo.

-Ehi mamma,dov'è che andiamo oggi?-domandò James ansioso di ricevere la risposta.

-Al Museo delle Arti Magiche,ci sono un sacco di manufatti del diciannovesimo secolo e molti oggetti babbani manomessi e resi utilissimi per il mondo magico. Anche questa teiera è stata manomessa,perciò eccoti già pronto il the!-disse la madre versandogli il the.

-Grazie...mamma,quando arriverà la mia lettera da Hogwarts?- chiese James interessato e con la mente già volata verso quello che era il suo desiderio da anni.

-Beh,la lettera arriva il 31 luglio ai bambini che hanno già compiuto 11 anni,ma devi anche sapere che non sempre arriva a tutti..-disse la madre,ma fu subito interrotta;

-Sono sicuro che a me arriverà! Insomma..tu sei una strega e papà è un mago,come posso non esserlo anche io?-sbottò James,sperando in una risposta rassicurante e timoroso di non poter mettere mai piede a Hogwarts,il suo più grande sogno. La madre ammutolì,poiché non aveva mai visto James così arrabbiato e allo stesso tempo preoccupato.
-Dai James andiamo,ti ho preparato un panino..saranno due ore di auto e avrai fame-esclamò improvvisamente la signora Potter con tono nervoso,cercando di cambiare discorso.
-Va bene-borbottò James uscendo di casa e avvicinandosi al suo gattino,una piccola palla di pelo bianca con grandi occhi color ambra fissi su James.

-Ciao Felix,io vado. Mi raccomando,attento ai topolini!-disse James sorridendo al gatto che sembrava ignorarlo completamente.

-James andiamo-urlò il padre che aspettava in auto da circa venti minuti.

Il ragazzo si avvicinò alla vecchia e grigia Ford,che stranamente era bagnata.

-Papà hai lavato l'auto finalmente! Fino a ieri sera c'erano le orme di Felix sui vetri!-disse James ridendo.

-Eh già,era da molto tempo che non avevo nemmeno un ora libera! Ultimamente il Ministero ha sempre più bisogno di me...era ora di trascorrere una bella giornata con la mia famiglia!-disse il padre con tono felice e seguito poi da un respiro di sollievo.

-Papà-esclamò James rompendo il silenzio che aveva regnato per gli ultimi dieci minuti.

-Si ,dimmi-rispose il signor Potter.

-Sei sicuro che possiamo entrare al museo? Intendo..costa più di nove galeoni* a persona-chiese James preoccupato.
-In effetti dovremmo ringraziare in Ministro della magia che come regalo di Natale ha donato un biglietto per il Museo delle Arti Magiche a ogni esponente del ministero,quindi pagheremo solo il tuo!Che fortuna!-rispose il padre che subito dopo iniziò a fischiettare una simpatica melodia.

-Wooow,cosa è successo?Non è mai stato così generoso!-esclamò James stupito.
-Beh,si..ma quest'anno abbiamo lavorato sodo tutti quanti,ce li siamo meritati!-disse la moglie,fiera e soddisfatta del suo faticoso lavoro.

Finalmente,dopo due ore di auto che sembravano un infinità,arrivarono al museo. Era un enorme palazzo decorato con motivi floreali e animali mitologici,la vecchia porta d'ottone era circondata da tre colonne rappresentate da lunghe bacchette. All'interno del museo vi erano diversi monumenti:dal capello di Merlino alla prima automobile volante. Proseguendo lungo il corridoio c'era un'immensa galleria di ritratti di streghe e maghi famosi. Tra un ritratto e l'altro c'erano enormi colonne,alte circa sette metri ,che raffiguravano le bacchette di ciascun mago o strega,poi sotto ogni ritratto in tante teche di cristallo erano conservate le loro vere bacchette. In fondo al corridoio c'erano tre archi:a sinistra c'era l'aula dove erano conservate le prime pozioni inventate e le loro ricette;a destra una biblioteca dove c'erano i primi libri di incantesimi al mondo e libri che descrivevano le creature magiche più comuni;infine l'arco centrale conduceva all'aula più vasta del museo dove erano conservati tutti i manufatti magici e oggetti babbani manomessi meno conosciuti.

-E'..è bellissimo..-disse James restando a bocca aperta per la bellezza di ciò che stava vedendo .

-Finalmente abbiamo realizzato uno dei nostri sogni!- esclamò il signor Potter rivolgendosi alla moglie stringendole la spalla-volevamo andarci sin da quando eravamo a Hogwarts,ma costava troppo..-disse la madre con le lacrime agli occhi per l'emozione.

La visita al museo durò circa due ore,poi la famiglia Potter tornò a casa. Appena arrivarono James si diresse verso la sua camera,dove rimase a pensare a lungo al giorno in cui gli sarebbe arrivata la lettera da Hogwarts. Dopo un po' scese giù per cenare,poi tornò nella sua stanza dove si addormentò profondamente.