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Autore: DrunkBunny    13/06/2013    2 recensioni
Celeste, una ragazza di 17 anni, si ritroverà ad affrontare ostacoli che la metteranno in brutti rapporti con i famigliari e gli amici, dopo aver commesso il grave “errore” di innamorarsi del suo fratellastro…
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2: NESSUNO MI AVEVA MAI PARLATO COSì…

“Ragazzi scendente su, è pronto!” gridò mio padre dalla cucina.
Io e Miriam uscimmo dalla camera proprio nel momento in cui Tom e Billie uscirono dalla loro.
Io e Billie ci guardammo, ma abbassai subito lo sguardo.
Il pranzo passò in fretta tra lunghe chiacchierate per conoscerci meglio. Elisa era davvero molto simpatica e dolce, ci saremmo trovate sicuramente bene con lei in casa. Anche perché in casa mancava la presenza femminile per le faccende di casa e il resto! Si è vero, c’eravamo io e Miriam, però a me non andava di fare mai un cazzo e mia sorella aveva paura di rompersi le unghie o di rischiare che le sue mani si screpolassero per colpa dei troppi detersivi.
Era fissata con il suo aspetto mia sorella. Passava ore e ore nel bagno ogni volta che dovevamo uscire.
A me invece non importava un emerito cazzo dell’aspetto esteriore. Per carità mi curavo anch’io, ma non ero così ossessionata come mia sorella! Lei era esagerata porca miseria!
Subito dopo aver finito di pranzare io, Miriam, Tom e Billie uscimmo di casa per fare una passeggiata e mostrare ai ragazzi la città.
Camminavamo per le vie della città, quando vidi Miriam avviarsi insieme a Tom in un bar vicino al parco. Io e Billie eravamo un po’ più indietro di loro.
L’enorme insegna colorata diceva “BAR 600”.
Aspettate! Quel bar…eh no, non proprio quello per favore!
“Miriam, dove stai andando?” dissi fermandomi.
“Vado al bar non vedi!”
“Io resto qui, allora…”
“Ma perché?”
“Non ci vengo in quel posto del cazzo! Lo sai che lì ci vanno tutte le puttane della città, e sai anche che ogni volta che mi vedono devono fare commenti idioti! E a me da fastidio!”
“Ma non puoi restare qui da sola!”
“Non sarà da sola, rimango io qui con lei…” intervenne Billie.
“Ok, ci vediamo dopo allora!”
Dopodiché Miriam e Tom se ne andarono, mentre io e Billie ci sedemmo su una panchina.
Che imbarazzo porca puttana! Cele non guardarlo negl’occhi o mi rincoglionisci! NON GUARDARLO!
“Allora suoni la chitarra?” disse Billie rompendo il silenzio.
“Si…” dissi con il capo chinato per terra.
“Anche io la suono!”
“Davvero?” alzai lo sguardo, ma non verso di lui.
“Già, da un bel po’ di anni!”
“Wow! Voglio sentirti suonare allora!” dissi sorridendo.
Passò di lì una ragazza che aveva deciso di fare la rompicoglioni proprio quel giorno.
“Oh guardate chi c’è! La bambina che non ha più la mamma! Dov’è tua madre Cele? Dov’è? Per caso se la sta facendo qualche sconosciuto?”
“Sparisci troia se non vuoi che ti rovini quella faccia di cazzo che ti ritrovi!”
M guardò con una faccia disgustata, forse per le parole che avevo appena detto, e poi se ne andò.
“Hai un bel caratterino!”
“Te ne sei accorto eh! Le ucciderei tutte quelle puttane!”
“E’ questo il motivo per cui non volevi andare in quel bar?”
“Esatto! Un giorno ci sono andata con mia sorella e quelle oche hanno incominciato a fare commenti del cazzo su mia madre e mio padre che avevano appena divorziato…mia sorella ci torna lo stesso, anche perché a lei non dicono più niente. In fondo lei è molto più bella di me, molto più simpatica. Ha molti amici, e invece io…dopotutto chi vorrebbe un’amica come me? Stronza e volgare come me!”
“Cazzate! Tu non hai amici non per il tuo carattere, dopotutto non ha niente che non va. Tu non hai amici solo perché gli altri non riescono a vedere dentro di te, non riescono a vedere i lati positivi della tua persona perché sono accecati da tutte le stronzate che dominano questo mondo di merda! E poi a me piaci così come sei! Non ti tieni niente dentro, proprio come me!”
Cazzo, amo il modo in cui ragiona questo ragazzo!
“Nessuno mi ha mai parlato così….”
I miei occhi in quel momento brillavano.
Billie mi sorrise.
“Ti va di camminare un po’? Le mie gambe si stanno addormentando!”
“Come vuoi!”
Ci alzammo e ci incamminammo verso un viottolo ghiaioso.
“Parlami un po’ di te!”
“Cosa vorresti sapere? Hai già capito che persona sono…”
“Perché quando parli di te hai un tono insoddisfatto, infelice…”
“Hai detto bene, non sono molto soddisfatta di me stessa…”
“Perché?”
“Credo di essere stata chiara prima!”
Alzai il passo.
“Ehi…”
Billie mi fermò per un braccio. Mi girai verso di lui e lo guardai negl’occhi. Non so con quale coraggio, ma lo feci.
“Te ne devi fregare di quello che dicono gli altri, ok? Tu sei perfetta così come sei, e non cambierai di certo solo perché non piaci agli altri!”
Ci siamo appena conosciuti, ma è come se ci conoscessimo da una vita…Fin ad ora Billie è l’unico che è riuscito a guardarmi dentro, conoscendo la persona che sono in realtà! Ed è bastato un solo pomeriggio!
“Grazie Billie, davvero!”
“E di cosa? Sei o non sei la mia sorellastra?”
Sorrisi come mai avevo fatto. In quel momento mi sentivo davvero felice.
Squillò il mio cellulare.
“Miriam, che cavolo vuoi?”
“Dove diavolo sei finita?”
“Sono con Billie, facciamo una passeggiata!”
“Noi stiamo tornando a casa, vi dobbiamo aspettare?”
“Nono, andate pure avanti! Stiamo venendo.”
“Come vuoi.” E riattaccò.
“Direi che ci tocca tornare a casa!”
Non appena arrivati mi precipitai in bagno per fare una bella doccia rinfrescante. Con questo caldo era l’ideale!
Aprì la finestra per far entrate un po’ d’aria fresca, poi mi spogliai ed entrai nella doccia.
L’acqua fredda sulla mia pelle mi rasserenava. Era come se il macigno che avevo sulla spalla a causa della calda giornata e dello stress  si disintegrava dandomi sollievo.
Finito mi avvolsi nell’asciugamano, poi ne presi un altro per asciugare i capelli, il beauty case e aprì la porta per tornare in camera.
Mi ritrovai davanti Billie.
“Ehm, scusami! Non sapevo che ci fossi tu…”
“Sta tranquillo, io ho finito puoi entrare!” dissi sorridendogli.
Uscì dal bagno e, mentre aprivo la porta della mia camera, mi girai indietro e notai che Billie mi stava fissando a occhi spalancati dal bacino in giù.
“Che fai guardi?”
“Nono!” disse chiudendosi in bagno.
Sorrisi al pensiero.
Indossai dei leggings neri e un top nero con la scritta “Fuck!” bianca.
“Perché stai sorridendo come una ebete?” mi chiese Miriam mentre mi asciugavo i capelli.
“Così!”
“Mmh…”
“Oh Miriam non sorrido solo quando mi succede qualcosa di bello eh!”
“Ah si, perché adesso si sorride anche senza motivo? Tu sei scema!”
“Ha parlato lei!”
“Cosa avete fatto tu e Billie?”
“Niente di che, abbiamo chiacchierato, abbiamo fatto una passeggiata…”
“Capito! Lo trovi ancora antipatico?”
“Ehm, direi di no! Anzi è un ragazzo molto simpatico a quanto ho potuto vedere.”
“Mi devo preoccupare?”
“La vuoi finire con questa storia? Ho solo detto che è simpatico, mica che lo amo!”
“Ok ok, non ti scaldare!”
Proprio in quell’istante entrò in camera mia la mia migliore amica.
“Splendore!” disse correndomi incontro e abbracciandomi.
“Ciao bellissima!” risposi ricambiando l’abbraccio.
Gaia è stata da sempre la mia migliore amica! Era l’unica che riusciva a consolarmi quando ero giù di morale. Riusciva a trovare sempre un modo per farmi sorridere…era unica! Gli volevo un mondo di bene, era come una sorella per me!
“Beh mi fai conoscere i tuoi nuovi fratelli?”
“Da quanto tempo è che mi stai stressando con questa storia? Due mesi?”
“No, quattro!” rispose ridendo.
Gli volevo bene si, ma odiavo la sua risata da deficiente! Sembrava un topo in calore!
“Andiamo, te li presento!” dissi prendendola per un braccio e trascinandola fuori dalla mia stanza.
Bussai alla porta dei ragazzi.
“Avanti!”
“Ciao Billie! Questa è la mia migliore amica Gaia, Gaia questo è il mio fratellastro Billie!”
Si strinsero la mano e si sorrisero a vicenda.
Improvvisamente entrò Tom.
“Buonaseera! Ohoh, Cele chi è questa bella ragazza?”
“Tom la finisci di fare sempre il cascamorto con tutte le ragazze che ti ritrovi davanti?” disse Billie sdraiandosi sul suo letto.
“Sta zitto coglione! Non faccio il cascamorto con tutte le ragazze che mi ritrovo davanti!” rispose Tom, gridando contro Billie e bruciandolo con gli occhi.
“Ehm, Tom? Non volevi conoscere la mia amica?” intervenni io per evitare che quei due si picchiassero.
“Si si! Piacere io sono Tom!”
“Piacere, io mi chiamo Gaia!”
“Contento ora?” domandai.
“Molto, grazie!”
Alzai gli occhi al cielo.
“Noi andiamo, ciao!”
E uscimmo da quella camera.
“Simpatici!”
“Già, e pensare che prima credevo che Billie fosse antipatico! Invece conoscendolo ho capito che non lo è affatto, anzi!”
“Cele? Te lo ha mai detto nessuno che quando parli di lui ti si illuminano gli occhi?”
“Anche tu? Ma perché tutti credete che a me piaccia Billie?”
“Perché, chi è che lo crede oltre a me?”
“Mia sorella!”
“Non è vero?”
“No…cioè…forse…boh…non so!” balbettai.
“Cele guardami negl’occhi e dimmi che Billie non ti piace!”
“Dobbiamo parlare proprio di lui? Non possiamo cambiare argomento?” chiesi cominciando a spazientirmi.
“Va bene, ma lo riprenderemo questo discorso! Non te la caverai così facilmente cara!”
Non sapevo neanche io se mi piaceva Billie, adesso immaginatevi se potevo dirlo a lei! Quello di cui ero sicura era che ogni volta che guardavo i suoi occhi dentro di me succedeva qualcosa…qualcosa che non ho mai avvertito prima…



 

Ma Ciauuuu :33 Questo era il secondo capitolo! :D A quanto pare Billie è riuscito a riconoscere in Celeste quello che lei è per davvero ma che nessuno prima d'ora se ne era accorto *.*
Spero davvero che vi sia piaciuto!<3
Alla prossima!<33
Rage&Love
Greendayer98

 

  
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