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Autore: Lykill_KeyHole    13/06/2013    4 recensioni
Ci sono volute solo un paio di parole uscite dalle labbra di Heechul per dare a Jonghyun le idee più strane.
Cosa succede quando un gioco di Obbligo o Verità diventa un po' estremo?
✁ - - - - - -
Autore: CruorCorvus ; Paring: JongKey.
Traduzione a cura di: Lykill_KeyHole.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jonghyun, Key, Quasi tutti
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Titolo: Don't you dare to dare me that!
-Autore: CrourCorvus.
-Pairing: JongKey.
-Genere: Fluff; Sentimentale.
-Personaggi: Kim "Key" Kibum; Kim Jonghyun; Quasi tutti.
-Warnings: //
-Rating: Verde.
-Capitoli: 4/4
-Disclaimer: Io, in qualità di traduttrice, non possiedo nulla di questa fanfiction, e la vera autrice nulla riguardo i personaggi.
Purtroppo la connessione mi era sparita quindi non ho potuto aggiornare, spero mi perdoniate.
Comunque, ecco a voi l'ultimo capitolo di "Don't you dare to dare me that!" ~
Spero vi sia piaciuta, per quanto breve. Perché pubblicherò altre storie di questa fantastica autrice-! 

 


 
Chapter Four - That pain was no joke;


 
Key smise di danzare e si allontanò dal gruppo, sedendosi su una panca di legno e lasciando la testa riposare sulle mani, un lungo respiro che gli sfuggiva.
Aveva sbagliato tutto il giorno; la sua voce continuava a tremare, e dimenticava le mosse e le parole. Perché gli stava accadendo?
Sentì una mano sulla spalla e saltò in aria. Oh. Era solo Onew.
Solo Onew? Chi si stava aspettando?
 
“ Stai bene? “ Chiese il leader. Gli altri avevano smesso di danzare anche loro e poteva vedere Jonghyun guardarlo con preoccupazione. Abbassò velocemente gli occhi.
 
Il rapper annuì. “ Sì. Solo mal di testa… “
 
Onew si guardò dietro le spalle per un attimo e si girò verso il ragazzo stanco. “ Allora fermati per un po’. Va bene, sei probabilmente stressato. Prenditi la giornata, non siamo impegnati. “
 
Key lo guardò sorpreso, corrucciandosi. “ Cosa? Ma- “
 
Onew si mise in una posizione da diva e prese la sua borsa, dandogliela. “ E’ tutto okay. Posso vedermela col manager. Prenditi la giornata. Rilassati un po’. Hai bisogno di tempo da solo per pensare giusto? “
 
Il biondo inarcò un sopracciglio e sbatté gli occhi al più grande. Sembrava come… se sapesse qualcosa. “ Jinki… tu… “
 
“ Vai. “ L’altro sorrise e lo spinse verso l’uscita.
 
Key gli lanciò una strana occhiata ma si arrese, annuendo ed incamminandosi lentamente.
Onew chiuse la porta e sospirò quando vide Jonghyun camminare nella sua direzione.

“ Cosa c’è che non va? “ Chiese il cantante, preoccupazione ben visibile nella sua voce. Guardò il leader con occhi grandi ed ansiosi. “ Dov’è andato? “
 
Onew scrollò le spalle, sorridendo. “ Non lo so, gli ho dato la giornata libera. Ma sta bene. “
 
Minho si corrucciò arrabbiato ed incrociò le braccia. “ Cosa? Perché? Abbiamo bisogno di allenarci! Hai visto come è peggiorato, le sue movenze erano fuori tempo e ne aveva perfino dimenticato alcune! “
 
“ Non è un cattivo ballerino. Non è mai stato così prima. “ Disse subito Jonghyun, muovendosi di fronte al ragazzo più alto.
 
Taemin si morse le labbra. Poteva avvertire l’arrivo di un litigio. Non andava bene. “ Hyung… “
 
“ Sono stanco anche io! Mi sono fermato? No! Continuiamo fino a quando non lo facciamo bene! “ Replicò Minho, il suo tono che aumentava d’intensità.
 
“ Non- “ Jonghyun lanciò un’occhiataccia al rapper ed era preparato a difendere Key quando Onew lo bloccò col braccio.
 
“ Non è negato a danzare Minho, lo sai, non è il suo corpo che ha bisogno di pratica, ma la sua mente. Gli ho dato la giornata perché ne ha davvero bisogno. Sai che non do giorni liberi solo perché mi sento di darli. “ Disse Onew con voce ferma, facendo abbassare lo sguardo di Minho che annuì.

Era ovvio che il più alto non accettava la situazione; eppure, accettò la decisione di Onew, il leader aveva ragione, non dava giorni gratis a qualcuno se non c’era una buona ragione per averli.

Taemin diede loro un piccolo sorriso e spinse Minho al centro della stanza. “ Continuiamo, ok? Mettiamocela tutta! “


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Key era nel salon da un’ora ormai. Si era fatto fare le radici dei capelli, facendoli diventare biondi per potersi abbinare col resto. Questo piccolo giro gli aveva dato molto tempo per pensare.
Key aprì il telefono e fissò lo schermo, sorridendo debolmente. Era una foto che Jonghyun aveva fatto di loro due mentre erano sdraiati sul divano, a guardare la TV. Il sorriso del ragazzo era troppo prezioso, troppo adorabile, ed i suoi occhi erano così dannatamente belli, sorridendo alla camera.
 
Perché era dovuto succedere?
Perché aveva dovuto baciarlo?
Perché aveva dovuto essere così dolce con lui?

Jonghyun aveva simulat tanti baci giocosi tra loro ma questo… era reale. Lo era davvero e Key non poteva che toccarsi le labbra ogni volta che ci pensava.
 
Il modo con cui gli aveva sollevato il mento, guardandolo negli occhi, il modo con cui si era preso del tempo per far sfiorare le loro labbra, assaporandole lentamente…
Key sentii un brivido correre lungo la sua spina dorsale e scosse un po’ il capo, sentendo le sue guance divenire più calde ogni secondo.

“ Mr. Kim, è tempo di lavarle i capelli. “ Disse la parrucchiera, sorridendogli accanto a lui. “ Per di qui, per favore. “
 
Annuì e si alzò, seguendo la donna e sedendosi di nuovo, chinando il capo all’indietro e lasciandola finire il suo lavoro. Era piacevole lasciarsi fare le radici dei capelli, odiava vedere quei punti scuri nel mezzo dei suoi capelli biondi. Forse doveva anche farseli tagliare un po’.
Sentendo l’acqua calda sulla sua testa, chiuse gli occhi, rilassandosi.
Se ne pentì subito. Era stato un problema per tutta la settimana. Non poteva davvero concentrarsi su nulla, neanche rilassarsi. La sua mente era piena di flashback e ricordi di un giocoso dinosauro dagli occhi da cucciolo.
Si corrucciò e sentì il petto bruciargli dall’interno. Odiava questo dolore, lo irritava immensamente.

Poteva solo pensare al maggiore che gli sorrideva, i suoi occhi scintillanti, sempre così gentili e dolci.
Key sapeva che al suo migliore amico piaceva flirtare con lui ma non si era mai aspettato che poteva avere occhi così pieni d’amore quando stava per baciarlo, era solo normale per lui apparire disgustato od irritato, invece erano diventati brillanti e… Passionali.
Un altro brivido lo percorse e Key si lasciò sfuggire un piccolo piagnucolio.
 
“ L’acqua è troppo calda, Mr. Kim? “ Sentì chiedere preoccupata la parrucchiera.
 
“ No, va bene. Stavo solo pensando, scusa. “ Spiego con una voce piccola.

Dio, perché gli stava accadendo questo?
Ogni volta che Jonghyun lo guardava, la sua voce diventava alta e strana e le sue gambe incapaci di sostenerlo. Diventava così nervoso attorno a lui sin… dall’incidente.


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Key arrivò a casa più tardi del previsto. Non voleva affrontare Jonghyun così presto, si sentiva troppo nervoso ed agitato per poterlo già fare.
Aprì la porta lentamente e si aspettava di vedere un soggiorno buio e silenzioso… non questo.
Onew era al telefono, Taemin era seduto sul divano con la testa sulle ginocchia e Minho sembrava davvero arrabbiato quando notò Key.
 
“ DOVE DIAVOLO SEI STATO?! “ Urlò il più alto, prendendo Key per un braccio, facendolo entrare.

Taemin lo guardò e corse subito verso di lui. “ Key-hyung! Eravamo preoccupati! Non rispondevi alle nostre telefonate! “

Onew sospirò e lasciò il telefono, avvicinandosi al gruppetto. “ Eravamo preoccupati sì, è quasi mezzanotte, non sei tornato neanche per cena. “

“ Mi dispiace, ho perso la cognizione del tempo, non sapevo che fosse così tardi. “ Si scusò sinceramente Key, guardando Taemin stringere le labbra in una linea ferma. Poteva dire che l’avevano aspettato per ore. “ Mi dispiace davvero, ero andato a fare una passeggiata. Non dovevate aspettare. “
 
Minho sospirò sonoramente e puntò un dito a Key. “ Non è il mio ruolo giudicare la tua vita privata, ma  la prossima volta facci sapere che stai bene almeno! Siamo ancora tuoi amici! “
 
“ Ho detto che mi dispiace! Geez, il mio telefono si è scaricato, vedi? “ Key aprì il suo telefono rosa per mostrare loro lo schermo nero.
 
Minho annuì e pattò due volte la schiena di Key. “ Ci hai fatto stare in pensiero, ora vado a dormire, sono stanco. Buona notte. “
 
I ragazzi gli augurarono la buona notte e lo guardaron sparire nella sua stanza.
Key andò in cucina per prendere dell’acqua e sentì Taemin seguirlo.

“ Avevamo temuto il peggio quando non hai risposto. Pensavo che fossi stato rapito! “ Disse Taemin con voce triste. “ Ero un po’ spaventato. “
 
Key ridacchiò e gli diede un piccolo abbraccio. “ Taemin! Non sono così facile da rapire! Posso correre davvero velocemente! Più veloce di Onew quando vede del pollo! “ Disse, bevendo la sua acqua e posando il bicchiere nel lavandino.

Gli occhi di Taemin si illuminarono e si lasciò sfuggire un risolino. “ Sono contento che stai bene, Key umma. “

“ Sì, ma ora ne abbiamo perso un altro. “ Commentò Onew, entrando in cucina con un cellulare all’orecchio.

“ Cosa intendi? “ Chiese Key confuso. Poi lo colpì. L’appartamento era troppo silenzioso… dov’era Jonghyun?
 
“ Jonghyun-hyung è venuto a cercarti quando gli abbiamo detto che eri scomparso. “ Spiegò Taemin.
 
Gli occhi di Key si spalancarono. Jonghyun lo stava cercando?! Ma aveva cominciato a piovere giusto quando Key era tornato nell’appartamento. Era lì fuori sotto la pioggia?
Una tagliente sensazione di colpa crebbe in lui. Quello stupido dinosauro!
 
“ Taemin, vai a dormire, devi essere davvero stanco. Io ed Onew lo porteremo a casa, okay? Non preoccuparti e riposa. “ Disse Key al minore, che non protestò molto, poteva dire che era davvero insonnolito.

Quando Taemin lasciò la stanza, Onew guardò l’espressione preoccupata di Key. “ Noi eravamo in pensiero, ma lui è totalmente andato in panico. “
 
Key lo guardò e si morse il labbro. “ Forse dovrei andare a cercarlo… “
 
“ No! Sei appena tornato tu; non abbiamo bisogno di due di voi sotto la pioggia, persi nel bel mezzo della notte! “ Quasi urlò Onew con tono serio, premendo altri numeri sul telefono. Stava probabilmente cercando di contattare Jonghyun.
 
Key voleva solo accoccolarsi in una palla e nascondersi in vergogna. Un Onew arrabbiato lo spaventava, visto che il leader era un ragazzo davvero calmo. Odiava causare problemi, lo faceva sentire così incredibilmente male… “ Mi dispiace davvero… non avevo realizzato fosse così tardi… “

Onew scosse il capo e sospirò. “ Va bene. Non preoccuparti- “
 
Improvvisamente, entrambi i ragazzi sentirono la porta dell’appartamento aprirsi e chiudersi rumorosamente. Key tenne il respirò e desiderò potersi nascondere dietro il bancone della cucina. Onew fece un suono con la lingua e posò il telefono sul tavolo, andando in soggiorno.
 
Key non lo seguì; restò lì, sentendo la voce preoccupata di Jonghyun dalla cucina. “ Jinki, non riesco a trovarlo! Sono andato anche- “
 
Poi Jonghyun smise di gridare e Key non potè davvero capire di cosa stessero parlando. Key sentì un nodo allo stomaco, una strana sensazione riempirlo dall’interno, forse ansia.
I suoi occhi felini fissarono il pavimento. No, non era nervoso; era terrorizzato, forse impanicato. Jonghyun si sarebbe arrabbiato così tanto con lui!
 
“ Key… “
 
Il rapper sollevò lo sguardo con un sobbalzò alla familiare voce ed incontrò un paio di grandi, rotondi occhi color cioccolato.
Jonghyun lo stava fissando dalla porta della cucina, la sua bocca leggermente aperta ed i suoi vestiti fradici. “ Jjong- “

Il cantante non lo lasciò continuare. La prossima cosa che sapeva, due braccia muscolose erano strette attorno a lui, stringendolo a sé.
Key sapeva che i suoi vestiti si stavano bagnando per questo, ma lasciò che l’altro lo abbracciasse in silenzio.
Guardando da sopra la spalla di Jonghyun, vide Onew alla porta, che annuì a lui e si allontanò.
 
Erano soli. Oh no.
 
“ Mi hai spaventato da morire. Non farlo mai più di nuovo. “
Key sobbalzò. La voce di Jonghyun sembrava così miserabile come lui appariva.
 
Il ragazzo più basso lo lasciò andare e lo guardò dritto negli occhi felini. Sembrava un cucciolo preso a calci, i suoi occhi che scintillavano in modo minaccioso. Stava per piangere? “ E’ stato per colpa mia, non è vero? “
 
Key sentì un altro noto allo stomaco. Era questo che pensava di tutta quella situazione? Poteva sentire la tensione nell’aria! “ Di cosa stai parlando? “
 
“ Ti ho spaventato, non è così? “ Chiese Jonghyun, i suoi occhi che mai si allontanavano da quelli del suo amico. “ E’ passata una settimana. “
 
Key abbassò lo sguardo sul pavimento, era difficile guardare queglo occhi intensi ora come ora. Così dannatamente difficile. “ Hum… “
 
Jonghyun grugn’ e prese la mano di Key, forzandolo a seguirlo fuori dalla cucina.

“ D-Dove mi stai portando? “ Ansimò Key. Dio, perché era così timido?! Era l’Almighty Key, non una stupida scolaretta! Datti un ritegno!
 
Jonghyun ignorò il minore ed entrò nella camera di riserva, chiudendo la porta dietro di loro. Gli occhi di Key si spalancarono.
 
“ Cosa stai facendo? “ Chiese con voce molto più ferma. Sì, suonava molto meglio ora.
 
“ Ho bisogno di parlarti. “ Disse con tono serio Jonghyun. “ Siediti. “
 
Key sospirò e si sedette sul letto, incrociando le gambe. “ Guarda, mi dispiace, non ho notato che era così tardi, io- “

“ Non di quello. “

Key si corrucciò e gli mandò un’occhiata curiosa. Di cosa allora?
il maggiore stava per parlare quando starnutì. Key roteò gli occhi e si alzò, avvicinandosi all’armadio e prendendo un pigiama. “ Toglitelo, finirai per ammalarti, e non voglio. “
 
Jonghyun afferrò il pigiama e gli sorrise, mormorando un ‘grazie’.
Key andò in bagno e prese un asciugamano; tornò nella stanza e lo posò sul suo capo, aiutandolo ad asciugarsi i capelli.
“ Non sopporto vederti stare male.. seriamente… camminare sotto la pioggia… “
 
Jonghyun diede a Key uno sguardo affettuoso, i suoi occhi che sorridevano da sotto l’asciugamano.
Key arrossì alla vicinanza e sentì una mano calda sulla sua, avvicinandolo al letto.
“ Key… vieni qui. “ Lo chiamò Jonghyun con voce bassa e dolce.
 
“ Cosa c’è? Dobbiamo andare a dormire, è tardi. “ Replicò, sedendosi sul letto. Voleva evitare così tanto quella conversazione…!
 
“ Siamo così a disagio l’uno con l’altro sin dal nostro bacio. “

Ouch, ouch, ouch. L’aveva detto.

“ Key, guardami. “ Key sentì le gote divenirgli davvero calde quando una mano forte sollevò il suo mento, gli occhi che incontrarono quelli di Jonghyun. “ Non voglio questo. Sei troppo speciale per me, non posso sopportare di essere distante da te, ti ho bisogno affianco, sempre. “

“ E’ solo…” Sussurrò Key, non davvero sicuro di cosa dire. Il suo cuore gli faceva male nel petto.
 
“ Realizzi quanto sei importante per me? “ Chiese Jonghyun, carezzando gentilmente la guancia del più piccolo.

“ Siamo buoni amici…” Biascicò Key, cercando di non guardare quegli occhi grandi e bellissimi. Sentì qualcosa rompersi dentro di sé una volta sfuggitegli quelle parole dalla bocca.

“ Key… Non chiuderti da me a causa di quel gioco. “ Il cantante chinò il capo da un lato in modo da poter incontrare i suoi occhi ancora una volta.
 
“ Non è così facile! “ Urlò arrabbiato Key, rifiutando di fissare quegli occhi manipolatori. Che poi, perché lo influenzavano così tanto?!

“ Era solo un bacio. Non voglio perdere la mia relazione con te per questo. “ Insistette lui, stringendogli la mano.

Key chiuse sconfitto gli occhi. “ Ho mentito. “

Jonghyun sbattè le palpebre confuso. “ Cosa? “

“ All’obbligo o verità di Minho, ho mentito. Non ho baciato quella ragazza. “ Disse Key in un sussurro basso, abbastanza forte solo per essere sentito dall’altro.
 
“ Intendi dire che… oh. OH. “ Improvvisamente Jonghyun realizzò. “ S-Sono… Sono stato il tuo primo bacio? “
 
“ Sì, beh, ora sai perché non posso dimenticarlo così facilmente. “ Scattò Key e guardò il suo amico… che sembrava fin troppo contento. Jonghyun aveva il sorriso più ampio che gli avesse mai visto, i suoi occhi scintillavano come se avessero dentro dei cristalli. Arrossì. “ Perché sei così felice?! “
 
“ Sono stato il tuo primo bacio. È… fantastico. “ Sogghignò Jonghyun in delizia.
 
Key sentì le sue gote arrossarsi ancora di più. Quello stupido dinosauro! Cosa stava dicendo?! “ Cosa? Come può essere fantastico?! Perché-“

L’espressione di Jonghyun cambiò drasticamente, facendo zittire Key. Guardò tristemente il biondo. “ Key, restiamo amici okay? Mi abbracci? “
 
Key annuì e si lasciò stringere da quelle braccia forti. Prese un grosso respiro, era ormai finita no? Si sentiva felice, avrebbe dovuto, stavano per tornare amici, ed era fantastico.
Jonghyun lo strinse maggiormente, nascondendo il naso sul suo collo, facendolo rabbrividire. Key chiuse gli occhi e combattè contro l’istinto di piagnucolare. L’odore di Jonghyun era così familiare… non voleva lasciarlo andare… e c’era di nuovo quello strano dolore. Dio!
Faceva così male dentro. Cosa gli stava accadendo?
Key si morse il labbro mentre calde lacrime sfuggirono ai suoi occhi, incontrando la spalla di Jonghyun. Non potè trattenersi; singhiozzò.
 
Jonghyun si allontanò immediatamente, prendendo il viso di Key tra le mani. “ Key! Perché stai piangendo? “
 
Key sentì il bisogno di piangere più forte. Perché doveva parlare con una voce così preoccupata?! Non parlava così con gli altri! Perché solo con lui?! “ N-Non lo so… “
 
“ Parlami, cosa c’è che non va? “ Chiese Jonghyun, asciugando le lacrime del biondo coi pollici.

“ N-Non lo so! Mi sto sentendo strano, mi sta facendo impazzire. “ Singhiozzò Key. “ C’è questo dolore… “
 
“ Dolore? Dove? “ Chiese preoccupato l’altro.
 
Key piagnucolò ed indicò il proprio petto, dritto al cuore. “ Qui. Dentro. “
 
Gli occhi di Jonghyun si spalancarono. Ci furono attimi di silenzio; il più grande sembrava star pensando, facendo facce diverse. Prima sembrava sorpreso, poi felice, poi ansioso ed infine… lo guardò. “ Fa… Fa male quando io sono attorno…? “ Domandò, la sua voce davvero strana.
 
“ Sì! E mi irrita! Sto bene e poi tu ti avvicini e succede! Non- “
 
Key non potè dire altro come una bocca coprì la propria. I suoi occhi si spalancarono e Jonghyun si allontanò, sorridendo alla sua espressione scioccata. “ Sì. Lo sento anche io. “

Prese gentilmente una mano di Key e la guidò sul suo petto, sopra il suo cuore.

Kim Kibum non si era mai sentito così strano. Il cuore di Jonghyun sembrava stesse per saltargli fuori dal petto, sentendolo battere forte e rapido contro la sua gabbia toracica. Se ascoltava attentamente, poteva sentirlo.
Così questo dolore…
Non era dolore.

“ Ti amo. “
 
Gli occhi felini di Key incontrarono quelli di Jonghyun.
Era amore.

“ Sei così sdolcinato. “ Key ruppe il silenzio, sogghignando.

La bocca di Jonghyun si spalancò. “ Cosa?! Mi sono appena confessato a te! “

“ Ed era troppo sdolcinato! “ Si lamentò Key, incrociando le braccia.
 
“ Sei una diva! “ Lo accusò jonghyun, puntando un dito contro il biondo.

“ E tu sei un dinosauro sdolcinato! Dillo di nuovo! “ Key cercò di fare del suo meglio per non sembrare deliziato.

Le labbra di Jonghyun si incurvarono in un sorriso. “ Ti piace solo sentirlo…! “

“ Immagino di sì. “ Sussurrò Key, combattendo contro la voglia di sorridere.
 
Jonghyun ghignò e portò Key sul suo grembo, allacciando le braccia attorno a lui. “ Sai… hai le labbra più carine e carnose. Mi piacciono davvero. “
 
Key arrossì e fece un finto, drammatico sospiro. “ E questa sdolcinatezza ottiene un nuovo livello. “
 
Jonghyun rise e premette le labbra contro quelle del biondo.
Giocare ad ‘Obbligo o Verità’ non era stato così male come pensava.


 
   
 
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