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Autore: LazyBonesz_    13/06/2013    1 recensioni
-Harry, sai fare le magie?- chiede Louis lievemente divertito.
Lui scuote la testa.
-Io penso di si. Io penso che tu sia come Harry Potter perché hai fatto una magia con me- dice il castano serio.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I think you're like Harry Potter because you made a magic with me.



Louis Tomlinson ha 19 anni, vive a Doncaster e ha una vita normale. Le sue giornate sono terribilmente uguali. Alle otto si sveglia e va all'università di legge. Torna a casa e pranza. Studia e la sera controlla le quattro sorelle perché i genitori escono. Più che normale è una vita noiosa. Ma, finalmente, è estate. Si prende una pausa dagli studi e dai quei libri di giurisprudenza barbosi. Può uscire con gli amici e svegliarsi tardi.
Purtroppo tutte le aspettative fantastiche di un'estate stupenda vengono distrutte da sua madre Johannah.
-Louis, puoi scendere un secondo?- urlo dalla cucina. Il ragazzo sbuffa e spegne il pc. E ora che vuole?
Scende le scale e apre la porta a vetri.
Trova sua madre che legge un giornale. Lo fissa e glielo porge mentre gli indica un articolo.
Louis legge a bassa voce.
-Devi lavorare. Hai 19 anni e non posso sempre pagarti tutto- si lamenta la madre mentre agita il pezzo di carta. Il figlio non ha nessuna voglia di andare la mattina in un bar e servire le persone. Sopratutto quando quel bar è il punto d'incotro con gli amici. Che figura ci farebbe? Sarebbe lo sfigato che pulisce i tavoli.
-Ma mamma! Lì ci vanno i miei amici ed è estate!- protesta. Prende il giornale e rilegge quelle poche righe.

''Il bar *** di Doncaster ha bisogno di un cameriere. Il tempo lavorativo sarà di due mesi, ovvero tutta l'estate''.

In realtà era solo una riga perché il resto descriveva gli orari e il salario.
-Tesoro, domani tu ci vai, ti fai assumere e i soldi che guadagnerai saranno tuoi- spiega calma la donna. Louis annuisce non molto convinto. Se non altro la prospettiva dei soldi suoi è allettante. 
-Ok, ma lo faccio solo per t... i soldi- si corregge con un sorriso un po' bastardo. Johannah ridacchià e gli accarezza la mano.
-Magari incotrerai qualche bel ragazzo-
Un'altra caratteristica di Louis è il fatto di essere gay. Non ha mai avuto una storia seria, solo qualche ragazzo che incontrava ai locali per omosessuali. Ora non ci va più, non li piacciono. Inoltre non ha tempo per via dello studio.

Il giorno dopo è pronto per quanto riguarda l'aspetto, mentalmente no. Vorebbe ancora dormire e magari stare al computer. Scende la scale di malavoglia e una mezz'ora dopo si ritrova all'entrata del bar. Sbuffa e spinge la porta a vetri in avanti. Una ragazza con un sorriso smagliante si avvicina a lui.
-Ehy, sono Amy e tu Louis, vero?- gli porge una mano e lui l'afferra annuendo. Amy lo porta dietro al bancone. 
Gli occhi azzurri di Louis si fermano davanti a un ragazzino dai capelli ricci completamente sconvolti. E' seduto su uno sgabello mentre cerca di studiare oppure leggere. Cerca perché non ci riesce. Anche lui lavora lì e i clienti lo chiamano in continuazione.
-Chi è lui?- chiede il castano senza staccare gli occhi da quel ragazzino che sembra un bambino.
Amy sembra un po' confusa per la domanda ma risponde lo stesso.
-Oh, si chiama Harry, lavora qui perché la famiglia è povera. Più che lavorare legge mentre serve i clienti, più o meno- spiega con un sorriso. Il riccio non ha sentito niente, è troppo preso da quelle pagine.
-Bene, sai come si lavora? E' facile e...-
Louis la interrompe.
-Certo che lo so. Tranquilla- 
Dopo di che si sistema dietro al bancone mentre ascolta le richieste dei clienti. Non riesce a concentrarsi perché i suoi occhi si fermano sempre su Harry. Sembra che qualcosa dentro di lui voglia scopire tutto ciò che c'è da sapere su quel ragazzino.
-Ciao, io sono quello nuovo, Louis- lo saluta dopo aver picchiettato un dito sulla sua spalla. Harry si volta e lo guarda con i suoi occhi verdi. Louis sa di non aver mai visto un verde tale. Sembra che tutti i boschi, le pianure, i prati del mondo siano in quelle due iridi. 
Il riccio annuisce arrossendo. Il castano trova che quelle guance rosse sono la fine del mondo. 
Si morde il labbro.
-Che cosa leggi?- chiede Louis avvicinandosi. Si inchina verso Harry e le loro gote si sfiorano. Il cuore di entrambi batte forte.
-Harry Potter- dice. 
La voce del riccio è ancora più sublime. Tutto in lui è tenero e carino. Quel tono leggermente roco è piuttosto sexy ma in Harry è diverso. E' come se tutto il suo aspetto da bambino venisse riscattato con la voce.
Louis se ne innamora all'istante.
-Si chiama come te- contasta il più grande. 
Purtroppo non possono parlare per molto. Il bar si riempie, non a caso è il più famoso di Doncaster e non a caso chiedevano un nuovo cameriere.

Passarono due settimane e ormai Harry lo sapeva. Sapeva che Louis era entrato nel suo cuore. Lo aveva capito dal fatto che quando entrava nel bar sentiva il cuore battere e quando gli parlava arrossiva.
E Louis sapeva di essere innamorato di Harry. Lo sapeva perché quando arrossiva lo trovava tenero e quando sorrideva voleva baciarlo.
Entrambi sanno dei loro sentimenti e sanno che l'altro ricambia. 
E' come un amore segreto che provano ma che non ammettono.
-Hai finito di leggere il libro?- chiede Louis mentre passa uno strofinaccio sul bancone.
-Si, sono al sesto. L'altro era il quinto- spiega con quella sua voce roca il ragazzino. Ha 16 anni, è piccolo ed è la fine del mondo.
-Alla tua età li ho letti anch'io- 
Harry annuisce osserva Louis. Il castano gli sorride e butta lo straccio nel lavandino dietro di lui.
Il 16enne sorride e due fossette dolcissime appaiono. Il 19enne vorebbe solo baciarlo e toccare quelle due meraviglie. 
Così avvicina un dito lungo e ne sfiora una. Il riccio arrossisce e tira verso di se Louis. Sono così vicini e non c'è molta gente al bar. Per non destare sospetti il castano lo trascina giù. Ora nessuno può vederli. E' il momento giusto.
I loro nasi si sfiorano ed Harry porta le braccia nel collo di Louis. Le loro labbra entrano in collisione e si baciano. I loro cuori battono all'unisono creando una melodia dolce e le loro lingue si toccano. 
Quando si staccano parlano assieme.
-Ti amo- dicono allo stesso momento.
Si mettono a ridere.

Ora lavorare è meno brutto di come si aspettava Louis. Ogni mattina non vede l'ora di andare al bar. Non vede l'ora di salutare Harry. Non vede l'ora di osservarlo mentre legge e non vede l'ora di baciarlo sotto al bancone.
Ogni giorno è come un rituale. 
Ogni giorno si abbassano e si baciano così che nessuno possa vederli.
-Harry, sai fare le magie?- chiede Louis lievemente divertito.
Lui scuote la testa.
-Io penso di si. Io penso che tu sia come Harry Potter perché hai fatto una magia con me- dice il castano serio.
Il riccio diventa rosso come a suo solito ma stavolta di più.
Di più perché il suo ragazzo gli ha detta la cosa più bello del mondo.
-Mi hai fatto innamorare di te. Questa si che è una vera magia-
Louis sorride addolcito e gli bacia le fossette. 

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-Harry, do you make the magic?- asks midly amused Louis.
He shakes his head.
-I think yes. I think you're like Harry Potter because you made a magic with me- 
[scusate se la traduzione non è perfetta]

 

Ciaooo!

   
 
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