13/06/2013
2 recensioni-Avanti figliolo, fa il bravo... mica vuoi sentire quella matta di tua madre a prima mattina-gli sussurrò all'orecchio mentre con le manine a pugno lui si stropicciava gli occhioni assonnati.
Naruto aprì definitivamente le palpebre e circondò con le braccina paffute il collo del papà su cui ricadevano, ribelli, fiotti di capelli biondo grano uguali i suoi.
-Bravo, piccolo. Ascoltami ed evita di imparare a tue spese che significa svegliare la tua mamma-aggiunse sorridendo per non piangere al pensiero della sua "adorabile mogliettina" infuriata con i lunghi capelli rossi mossi come da uno spirito alquanto suscettibile e gli occhi grigi brillanti di rabbia.
Minato lo portò in cucina, dove la luce abbondante gli fece nascondere il visino contro il petto del padre, e lo depositò nel seggiolone accanto al tavolo.
Appena fu seduto la sua attenzione venne attratta dalla figura snella e giovane della sua mamma la quale venne verso di lui e lo baciò teneramente sulla fronte, scompigliandogli i sottili capelli biondi.
-E a me niente?-chiese suo padre mentre le circondava i fianchi con le mani e la girava verso il suo sorriso.
Naruto notò con stizza che la mamma perse subito interesse per i suoi gorgoglietti di buon giorno e si lasciò andare alle carezze del papà.
I grandi occhioni azzurro cielo del piccolo Naruto osservarono, poi, stupiti i suoi genitori avvicinare il viso l'uno all'altro, socchiudere gli occhi e scambiarsi quel solito rito di tutte le mattine.
Inclinò la testina di lato sempre più perplesso finchè entrambi non si girarono, scoppiando a ridere per qualcosa che lui non comprese.
-Minato, guardalo-mormorò la mamma fra le risa che le scuotevano le piccole spalle coperte dalla vestaglia da notte-fai la stessa espressione quando non capisci qualcosa.
Suo marito, involontariamente, esibì lo stesso viso del figlio, scatenando un altro attacco di risate a Kushina.
-Ecco lo hai rifatto...
Minato le stampò un bacio sulla guancia e si grattò la nuca imbarazzato e intenerito, poi, voltandosi verso il suo bambino si chinò, mettendosi alla sua altezza, e sorridente gli disse qualcosa che avrebbe capito solo dopo diversi anni, quando una ragazzina dagli strambi capelli rosa e gli occhi smeraldini avrebbe fatto ingresso nella sua vita.
-Mi raccomando Naruto, sta attento a sceglierti la moglie... quella te la tieni tutta la vita poi.
-Minato ma che gli dici?!-esclamò la rossa, colpendolo con forza sulla testa.
Naruto vide il viso di suo padre riemergere dalla superficie del seggiolone, su cui si era spiaccicato, e esibirsi in una risatina di accondiscenza:
-Visto, piccolino? Da retta al tuo papà!
Naruto sorrise sdentato alla faccia buffa del padre tutta rossa per l'urto senza rendersi conto da cosa fosse realmente stata provocata la reazione della mamma. Evitò di pensarci per concentrarsi sul biscotto che gli era stato dato fra le manine cicciotte: essere un bimbo era già troppo duro così!
COMMENTO AUTRICE:
Eccomi qua! In questa fic mi sono cimentata per la prima volta con la famiglia Uzumaki che io adoro per la sua tenerezza e umanità che spero abbia un pò reso con queste quattro righe.
Inoltre, in questa storia ho messo un accenno al NaruSaku anche se la coppia in sè non mi piace praticamente per nulla ma credo che Sakura sia l'unica che si avvicini al carattere di Kushina e l'unica con cui si possa fare un simile confronto.
Detto questo... grazie di aver letto, se potete commentate!
Ciao!
Small Wolf
-Minato, guardalo-mormorò la mamma fra le risa che le scuotevano le piccole spalle coperte dalla vestaglia da notte-fai la stessa espressione quando non capisci qualcosa.
Suo marito, involontariamente, esibì lo stesso viso del figlio, scatenando un altro attacco di risate a Kushina.
-Ecco lo hai rifatto...
Minato le stampò un bacio sulla guancia e si grattò la nuca imbarazzato e intenerito, poi, voltandosi verso il suo bambino si chinò, mettendosi alla sua altezza, e sorridente gli disse qualcosa che avrebbe capito solo dopo diversi anni, quando una ragazzina dagli strambi capelli rosa e gli occhi smeraldini avrebbe fatto ingresso nella sua vita.
-Mi raccomando Naruto, sta attento a sceglierti la moglie... quella te la tieni tutta la vita poi.
-Minato ma che gli dici?!-esclamò la rossa, colpendolo con forza sulla testa.
Naruto vide il viso di suo padre riemergere dalla superficie del seggiolone, su cui si era spiaccicato, e esibirsi in una risatina di accondiscenza:
-Visto, piccolino? Da retta al tuo papà!
Naruto sorrise sdentato alla faccia buffa del padre tutta rossa per l'urto senza rendersi conto da cosa fosse realmente stata provocata la reazione della mamma. Evitò di pensarci per concentrarsi sul biscotto che gli era stato dato fra le manine cicciotte: essere un bimbo era già troppo duro così!
COMMENTO AUTRICE:
Eccomi qua! In questa fic mi sono cimentata per la prima volta con la famiglia Uzumaki che io adoro per la sua tenerezza e umanità che spero abbia un pò reso con queste quattro righe.
Inoltre, in questa storia ho messo un accenno al NaruSaku anche se la coppia in sè non mi piace praticamente per nulla ma credo che Sakura sia l'unica che si avvicini al carattere di Kushina e l'unica con cui si possa fare un simile confronto.
Detto questo... grazie di aver letto, se potete commentate!
Ciao!
Small Wolf