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Autore: TheGodOfThunder__    13/06/2013    2 recensioni
Post Avengers, Thorki story.
"Seguì il profilo della goccia di sangue finchè essa non si estinse contro la roccia. Da quanto tempo era giunto all’Inferno? Ma soprattutto: com’era successo? Avrebbe mai rivisto quegli occhi profondi, gli unici nei quali riusciva a scorgere il suo vero sé stesso?"
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Steve Rogers/Captain America, Thor, Tony Stark/Iron Man
Note: What if? | Avvertimenti: Incest
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Ciao ragazze/i,
siamo _Harreh_ e Lovatics1998 e questa è la nostra prima Thorki.. abbiate pietà!
Questa ff si ispira al poema della  Lokasenna in particolare all’episodio nel quale Loki viene incatenato ad una roccia, destinato alla sofferenza a causa del veleno di un serpente.
Speriamo che vi piaccia, buona lettura!

Seguì il profilo della goccia di sangue finchè essa non si estinse contro la roccia. Da quanto tempo era giunto all’Inferno? Ma soprattutto: com’era successo? Avrebbe mai rivisto quegli occhi profondi, gli unici nei quali riusciva a scorgere il suo vero sé stesso?
Il suo sogno era stato infranto, in un battito di ciglia: dominare Midgard con il suo amato,Thor. Già, ma lui mi ha abbandonato, pensò, sentendo fredde lacrime di impotenza sfiorargli il viso, si è schierato con quegli stupidi Midgardiani, lui e il suo cuore maledettamente generoso. E adesso eccomi: solo.
La luna stava ormai tramontando, scomparendo dietro il velo argenteo delle nubi, un’altra notte era passata.
Come consuetudine, il serpente apparve sopra di lui, viscido strisciò tra le rocce, veloce e sinuoso come un fiume in piena.
“Scadi*…” sputò tra i denti con amarezza. La serpe sibilò, la lingua biforcuta vibrava impaziente di ferire con il suo veleno. Una goccia di esso cadde leggera e colpì il viso già martoriato di Loki, che esalò un grido straziante, il quale echeggiò tra i massi.
Un altro giorno era giunto, più spietato che mai.
 
Più veloce, dannazione, più veloce! Mai il suo martello, Mjollnir, gli era sembrato così lento. Loki è in pericolo, mi hanno mentito! Niente bruciava più del tradimento di suo padre, più doloroso di una pugnalata ricevuta in battaglia. Infatti, da quanto Odino gli aveva detto, Loki riposava in pace, nel Valhalla, nel rimpianto dei suoi errori. Invece, Sif, che gli era rimasta fedele (forse l’ultima Asgardiana a credere ancora in lui), aveva svelato quella che era la verità: Loki era vittima di Scadi, il serpente dannato che lo deperiva giorno dopo giorno, in seguito a ciò che era accaduto a New York.
E questo, Thor, non lo poteva sopportare. Non se c’era di mezzo Lui, il suo fratellastro.
Ecco, in lontananza, sotto la pioggia, l’isola di Klippestrand.
Sentiva le grida di Loki raggiungerlo, attraverso la tempesta, come un eco ovattato e intriso di dolore.  Atterrò sulla spiaggia, e si inoltrò nella vegetazione, guidato dai lamenti strazianti. Giunto in uno spiazzo nel cuore dell’isola, scorse il corpo cadaverico di un uomo, abbandonato alla deriva della morte. No, magari si fosse trattato di morte: qualcuno ferito così tanto l’avrebbe accolta a braccia aperte. E invece quella aspettava gioendo dietro le quinte, godendosi l’orribile spettacolo.
Impotente e atterrito, avanzò di un passo. Gli occhi dello sconosciuto saettarono verso di lui, verdi. Per quanto i suoi lineamenti fossero deformati dal veleno ustionante, sapeva per certo che si trattava di Loki. Il suo Loki. Sarebbero dovute passare ancora molte guerre e molte catastrofi prima che Thor potesse dimenticarlo.
“Thor…” ansimò il Dio delle misfatte “cosa.. cosa ci fai…” le parole gli morirono in gola, soffocate da un gemito di dolore.
Senza proferir parola, Thor gli si avvicinò, un’espressione addolorata sul viso. Accarezzò il volto ferito del fratello, lasciò che le sue lacrime lo bagnassero, poi, quando i suoi occhi blu non riuscirono più a sopportare la vista di Loki torturato, si voltò, serrando le palpebre. Alzò il martello e un tuono risuonò nel cielo, selvaggio e impetuoso. Loki pensò che il Dio volesse ucciderlo per liberarlo dalla sua eterna maledizione. Invece il fratello colpì le catene con forza, i chiodi di diamante che lo arpionavano alla pietra si spezzarono sotto la sua violenza. E la serpe, mentre cercava di fuggire, morì folgorata, all’istante.
“Il tempo di Scadi è scaduto” mormorò Thor, ormai inginocchiato davanti al fratellastro. Il petto di Loki sussultò in una risata affaticata.
“Nonostante il momento critico, riesci sempre e comunque a scherzare”.
Thor fece una smorfia, “Nonostante il momento critico, tu riesci sempre e comunque a ribattere”.
Risero insieme, come non facevano da troppo tempo.
“E adesso?” chiese Loki, guardingo.
“E adesso…” Thor sorrise “Non lascerò mai, mai più che ci dividano”.
“Resterai con me, quindi?”.
“Sempre”.
“Sempre”, ripetè Loki, prima di svenire, esausto, tra le braccia di Thor. Quest’ultimo agitò il martello in aria e partì per Jotunheim, stringendo Loki a sé.
 
*nome mitologico del serpente




Eccoci qua! Il primo di dieci fantastici episodi! Mi raccomando lasciate una recensione! Il nome dell’isola ci è stato suggerito da google traduttore, quindi prendetevela con lui ahaha
Avrete sicuramente notato la nostra ‘fantastica’ ironia, (colpa di Lovatics1998 e.e)
Ora togliamo il disturbo,
Bye <3
  
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