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Autore: salasar18    29/12/2007    5 recensioni
Nonostante tutti i cambiamenti che ha fatto per Harry, Draco proprio non ce la fa...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Mani -






Le vie di Londra erano piene di luci e nell’aria si respirava un calore particolare, quello tipico del Natale. Nonostante il 25 Dicembre fosse ancora lontano, distanziato da meno di una decina di giorni, la magia e l’atmosfera tipica di quel giorno colpiva chiunque, riuscendo ad ammorbidire anche il cuore del più scettico e acido dei vecchietti.


“Grazie mille”


Harry tese la mano, prendendo il Cappuccino e la Cioccolata calda che aveva ordinato e che la cameriera del piccolo bar scoperto insieme a Draco il primo giorno del loro trasferimento nel quartiere si era finalmente decisa a dargli. Con un cenno ringraziò la ragazza, prima di voltarsi e raggiungere il suo ragazzo. Draco guardava con fare casuale la marmaglia di gente che come un fiume in piena percorreva la via adiacente con l’intento di comprare gli ultimi regali di Natale.


Dopo la guerra lui e Harry avevano imparato a tollerarsi a vicenda, diventando alla fine amici. Avevano scoperto di avere molto più cose in comune di quel che avevano sempre pensato. Come tutti i venerdì sera si erano dati appuntamento ai Tre Manici di Scopa per farsi una bevuta e parlare del più e del meno. Poi era arrivata quella sera, la sera in cui entrambi, completamente ubriachi, si erano lasciati andare a pulsioni che difficilmente da sobri avrebbero assecondato. Draco aveva preso la cosa piuttosto placidamente, affermando che semplicemente si erano divertiti, ma Harry non poté far altro che ripensare alla cosa per giorni, settimane, realizzando solo molto tempo più tardi che in realtà nulla di quello che avevano fatto era stato casuale. Lui aveva voluto far sesso con Draco, l’aveva desiderato dal momento esatto in cui erano diventati amici.


Si era dichiarato all’altro e, anche se con molta riluttanza da parte del primo, Harry era riuscito ad entrare nel cuore di Draco, così abituato ad essere chiuso, a non farsi mai toccare da nessuno, a diffidare persino delle persone che amava. Ben presto era diventato la persona più importante e, anche se lentamente, cautamente, quasi con timore, Draco si era aperto, anche se solo con Harry, rivelandosi come una persona fragile, sospettosa, ma comunque estremamente dolce.


Eppure, nonostante tutti i cambiamenti che era riuscito a fare, Draco ancora non era in grado di concedere l’unica cosa che ad Harry veniva naturale fare in quei freddi giorni di Dicembre, quando insieme uscivano per andare a fare un passeggiata tra una pausa e l’altra dai loro rispettivi lavori.


“Scusa se ti ho fatto aspettare, ma quella cameriera ci ha messo una vita!”


Draco si girò un po’ scocciato.


“Credevo volessi farmi aspettare qui fino a domani”


“Ti ho chiesto scusa!”


“Scusa? Mi hai appena detto che la cameriera ci ha messo quindici minuti a farti un Cappuccino solo perché ti stava fissando!”


“Io- Come ho fatto a dire tutto questo senza nemmeno pensarlo?”


“Lasciamo stare!” Sbottò l’altro prendendosi con un gesto secco il Cappuccino “Avevi detto che volevi andare in quella gioielleria per la Granger, giusto?”


“Si, ho visto una spilla che sono convinto le piacerà”


“Mh” Si limitò a dire Draco che già si era dedicato alla sua bevanda calda.


I due iniziarono a camminare, dirigendosi dalle parti della gioielleria. L’intera città di Lontra sembrava essersi riversata nella via, ma Harry non ci faceva poi tanto caso, impegnato com’era a ridere e parlare con il suo Draco. Come tutte le volte allungò inconsciamente la mano, pregustandosi il tocco delicato delle sue dita che si sarebbero intrecciate con quelle di Draco, ma come sempre la risposta dell’altro fu quella di scivolare di fronte a una vetrina, indicando un articolo visto a casaccio.


“Hai visto quel cavatappi? Dovresti regalarlo a Lenticchia. Ha una doppia utilità :può stappare e nel caso diventare un’arma per abbandonare una vita mediocre e raggiungere un posto migliore “


“Draco…”


“Si, si ho capito…niente cose sgradevoli su Weasley di fronte a te. Meno male che mi vedo ancora con Blaise e Pansy”


La risata di Harry risuonò nell’orecchio di Draco come un trillio, facendogli sciogliere qualcosa al livello del petto. I due ripresero a camminare e passarono solo alcuni minuti, prima che Harry ritentasse di nuovo a prendere la mano di Draco. Di nuovo quest’ultimo evitò la cosa, massaggiandosi prima i capelli, grattandosi poi la guancia e aggiustandosi infine il cappotto. All’ennesimo tentativo, Draco non ce la fece più e girandosi verso Harry disse al limite del disagio:


“Senti, lo so che stiamo insieme, ma io non sono tipo da queste cose, va bene?”


Harry per tutta risposta lo fissò senza battere ciglio, prima di dirgli:


“Draco sai che non ho mai da obbiettare su nulla, ma ti amo, nonostante le tue crisi da capelli-scompigliati per cui prendi questa cazzo di mano e andiamo a fare shopping.”


Lo sguardo determinato dell’altro mozzò il fiato a Malfoy Junior che non fece altro che annuire.


“Va-va bene, ma solo fino a quando non finisco il Cappuccino”


Le labbra dell’altro s’incurvarono verso l’altro, mentre le dita fredde scivolarono lungo il suo palmo, raggiungendo le sue e stringendogli la mano. L’effetto che riuscì a dargli il solo stringere le mani di Draco era quasi simile a quello di un Confundus ben assestato.


“Affare fatto”


Harry si disse che il regalo di Natale quell’anno lo aveva ricevuto in anticipo e che, in fin dei conti, se poteva avere Draco così vicino gli andava benissimo così.


Non poteva di certo immaginare che il ragazzo di fianco a lui stava pensando esattamente la stessa identica cosa.





-Fine-





Commentino?^^




  
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