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Autore: itslarrysecret    14/06/2013    1 recensioni
Era la notte del 13 Giugno e dopo il concerto a Miami, Louis scoprì un nuovo trend su Twitter, ovvero #LOUISDONTLETHIMGO, chiamò Harry e...
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano le due di notte negli USA.
I ragazzi erano finalmente arrivati in America e nonostante la stanchezza si facesse sentire, erano più felici che mai. Nuove tappe, nuove fan da incontrare, nuove emozioni su quel palco.
La loro giornata era stata particolarmente stancante, avevano passato la mattinata in studio a registrare il loro terzo album, mentre la sera avevano avuto un altro concerto.
Quando uscirono dallo studio, dopo parecchie ore, risate, scherzi e abbracci, trovarono una moltitudine di gente riversata per la strada. Ma ad Harry e Louis, questo non importava.
Avevano avuto la possibilità di passare la mattinata insieme, registrando e scherzando tra di loro, lontano dalle telecamere e dai paparazzi, quello era il tipo di vita che volevano.
Una volta usciti in strada, i ragazzi si fermarono a firmare qualche autografo e scattare delle foto.
Ancora una volta, Harry e Lou erano vicini, si cercavano in continuazione con gli occhi, ma per la prima volta dopo tanto tempo i manager li avevano lasciati in pace. Erano vicini e tutto il resto non importava. Louis era tornato sorridente e il suo ragazzo con lui. Al più grande, quando rideva veramente, di gusto, si formavano delle lineette vicino agli occhi e delle fossette quasi impercettibili, al contrario di Harry, le quali erano ben visibili.
 
Quella sera Miami li aveva lasciati estasiati. Forse si aspettavano di meno, dato che le fan americane erano quelle con più tappe nel loro stato, ma questo sembrava che non le avesse condizionate affatto. Trasudavano felicità da tutti i pori.
Per la gente normale era sempre lo stesso scenario: ragazzine che si strappavano i capelli, piangevano e urlavano fino a finire la voce. Ma loro non si sarebbero mai abituati a tutto quello.
Era accaduto tutto così in fretta che in parte non avevano avuto neanche il tempo necessario per prepararsi mentalmente, oltre che fisicamente, perchè la fama non aspetta, non avverte, perciò si erano ritrovati abbagliati da queste luci, forse un po’ troppo forti per i loro occhi.
In ogni caso il peso di un tour mondiale gravava sulle loro spalle, perciò dopo il concerto e il viaggio sul loro pullman, ognuno dei ragazzi si recò nella propria stanza d’albergo a quattro stelle.
 
Zayn, Liam e Niall crollarono dopo poco sui loro letti morbidi e sui cuscini di piume d’oca.
Anche abituarsi a tutto quel lusso era stato complicato, in fondo erano solo dei ragazzi che venivano da città diverse, ognuno con lo stesso sogno ed è proprio quello che li ha uniti.
Louis e Harry furono costretti a rimandare le loro conversazioni al giorno successivo perché c’erano delle fan sul piano e “non è sicuro”, come dicevano i loro manager.
Il più grande si recò nella sua stanza, buttando miseramente il giacchetto di jeans a terra, noncurante delle sgualciture a cui lo stava sottoponendo e si buttò di tutto peso sul suo letto.
Si distese per rilassarsi qualche minuto, non aveva sonno, si erano fatte le due e mezza e ancora era lì, con gli occhi spalancati, vigili sul mondo in attesa di qualche novità, qualcosa di alternativo alla monotonia a cui doveva assistere tutti i giorni. Sì, essere famoso gli piaceva, ma si era reso conto che non era così bello come lo descrivevano gli altri. Era dura, stare al passo, cercare di essere gentile con le fan e non essere sempre scontroso, ma Louis era così, non era un persona apatica, semplicemente non gli risultava facile condividere le sue emozioni con qualcuno che non fosse Harry.
 
In preda all’insonnia più totale, prese il computer e decise di fare un giro su Twitter, sperando che nel frattempo Morfeo andasse a fargli visita.
Fece il login nel sito e la home gli apparve uguale agli altri giorni, ovvero gente famosa che ringraziava i suoi fan e quest’ultimi che impazzivano, così, giusto perché non avevano nulla da fare.
Con fare svogliato cliccò sulle menzioni ma ben presto si accorse della tempesta che era in atto.
Una sfilza di “#Louisdontlethimgo” contornavano la sua pagina internet. Tempo di fare mente locale e ricollegò quella frase alla canzone che aveva scritto Harry. Le ragazze l’avevano finalmente scoperta, ma soprattutto, avevano capito il suo vero significato? S’interrogava Louis. Era quasi certo che ce l’avessero fatta. Ogni segnale che mandava Louis, o Harry, o entrambi, veniva colto in pieno da quelle ragazze che si chiamavano “Larry shippers”. E’ così che li chiamavano a lui e ad Harry, “Larry Stylinson” e in fondo quel nome piaceva ad entrambi perché i loro nomi combaciavano a meraviglia.
Louis allora spostò il suo computer al fondo del letto e camminando a carponi sul letto si avvicinò al telefono, per chiamare Haz. Uno, due, tre squilli.
-Pronto?- Rispose Harry dall’altra parte del telefono con una voce assonnata.
-Oh, scusa, già ti eri messo a dormire?-
-Ormai mi hai svegliato, quindi, non fa niente.-
-La metti così? Vabbene non ti chiamo più eh.- Disse Louis in tono scherzoso.
-Dai, come mai mi hai chiamato?- Chiese Harry una volta finito di ridere.
-Mi devi fare una sorta di favore, Haz, prendi il tuo pc e apri Twitter, senza chiedermi perché.-
Harry annuì e si allontanò dal telefono per prendere il computer e posarlo sulle sue gambe incrociate.
-Non lo farò.- Sussurrò Louis.
-Cosa? Non capisco, Boo.-
-Capirai…-
Harry era confuso. Il suo ragazzo lo aveva chiamato nel bel mezzo della notte, quando lui era stanco da morire, chiedendogli di aprire il suo Twitter. Lo sapeva che non era normale quell’uomo, ma ogni sua azione sembrava confermarlo. Forse era anche per questo che lo amava? Chissà.
Dopo qualche minuto, Harry capì. Continuava a scorrere la timeline mentre i suoi occhi gli brillavano di gioia. Vedere che c’era ancora così tanta gente a credere in loro, nel loro amore, gli dava la forza per andare avanti, sia a lui che a Louis.
-Rimarrò al tuo fianco, non ti lascerò andare, non lo farò, qualunque cosa accada, siamo noi due.
 Ho bisogno che tu lo sappia, Haz.-
Harry era così dannatamente felice e voleva trasmetterlo anche a Louis e fece l’unica cosa che gli venne in mente.
-Now you were standing there right in front of me.-
-Harry…-
-Shh. Lo so che non mi lascerai, lo spero con tutto il cuore, ed io farò lo stesso con te, Boo.
 I hold on scared and harder to breathe…
 All of a sudden these lights are blinding me, I never noticed how bright they would be.-
Harry poté sentire il respiro del suo ragazzo diventare più calmo, man mano che cantava.
-I saw in the corner there is a photograph, no doubt in my mind it’s a picture of you.
 It lies there alone in its bed of broken glass, this bed was never made for two.-
Un leggero mugugno interruppe per qualche secondo Harry dal continuare a cantare la sua canzone, poi realizzò che Morfeo si era deciso a bussare alla porta di Lou, quindi continuò.
-I’ll keep my eyes wide open, I’ll keep my arms wide open.
 Don’t let me, don’t let me…-
-Don’t let me go, ‘cause I’m tired of feeling alone..- Louis si unì ad Harry per cantare il primo ritornello. Il più grande era consapevole che quella canzone fosse stata scritta nel loro momento peggiore, ma ora stavano meglio e la voce del riccio glielo confermava, tranquillizzandolo.   
-Ti amo, Haz.-
-Ti amo anch’io, Boo Bear.-
Harry continuò a cantare per Louis, il quale si addormentò dopo poco, cullato dalla dolce voce del suo ragazzo. Si sentivano entrambi meglio, perché ora avevano milioni di ragazze a sostenerli, a renderli più forti, a credere in loro e di sicuro, non avrebbero smesso di lottare proprio ora.

 








“So stay there ‘cause I’ll be coming over and while our blood’s still young, it’s so young, it runs
 and won’t stop ‘til it’s over, won’t stop to surrender…”

 


 
Buonanotte/buongiorno!
Si, come avete visto pubblico sempre ad orari improbabili (sono le 3.30… okay.)
Si, ho la mania di pubblicare una frase di una canzone Larry alla fine di ogni os/ff.
Si, dovrei aggiornare la fan fiction ma questa sera/notte è successo un casino come molte di voi sapranno e ho sentito il bisogno di scriverci una one-shot Larry sopra, per forza dai ç___ç
Se qualcuno non lo sapesse, è stata pubblicata questa canzone: https://w.soundcloud.com/player/?url=http%3A%2F%2Fapi.soundcloud.com%2Ftracks%2F68290132&auto_play=false&show_artwork=true&origin=twitter
E’ stata scritta (e cantata) da Harry nel periodo Haylor, quindi non venite a dirmi che non è una canzone Larry perché altrimenti vi sputo in un occhio, con tanto amore, aw.
In seguito il trend #LOUISDONTLETHIMGO si è classificato primo nelle tendenze mondiali e in quel momento Haz era online, so… :3
Fatemi sapere cosa ne pensate e ditemi anche se trovate errori visto che non ho avuto neanche la forza/coraggio di rileggerla :’D
A presto, con l’aggiornamento di “Red String of Fate”!
 
Lays.
   
 
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