SCHOOL LIFE


«PER QUESTO MOTIVO L’ARTE E’ UN ESPLOSIONE! UN EFFIMIMERO SLENDORE CHE DURA LA BELLEZZA DI UN ISTANTE! E’ QUESTO CHE RENDE L’ARTE QUALCOSA DI MAGICO! L’ARTE NON PUO’ ESSERE QUALCOSA DI STATICO! L’ARTE DEVE MUTARE! » Esclamò Deidara , uno studente dell’ultimo anno

«ASSURDO! » Protestò Sasori, compagno di classe/miglior amico/peggior nemico/rivale del primo «L’ARTE E’ QUALCOSA CHE DURA NEL TEMPO! L’ARTE DEVE ESSERE ETERNA TUTTO CAMBIA, MA LA BELLEZZA DELLE OPERE D’ARTE, QUELLA RIMANE IN ETERNO! LO SCOPO DELL’ARTE E’ QUELLO DI AMALIARE LE PERSONE E FAR SI CHE ESSE NON POSSANO FARE ALTRO CHE RIMANERE AD OSSERVARE PER ORE LA MAGNIFICENZA DELLE OPERE D’ARTE! » Sentenziò il rosso mostrando ai compagni una delle sue ultime creazioni, Hiruko, una marionetta simile ad uno scorpione antropomorfo.

« Tsk! E quella sarebbe arte? » Domandò il biondo sarcastico « Ma fammi il piacere! Questa è arte!»Esclamò estraendo con orgoglio una curiosa statuetta in ceramica che posizionò sulla cattedra.

«Psss! Hinata-chan! Ma il tipo non aveva detto che l’arte doveva essere qualcosa di effimero?»Bisbigliò scettica una ragazza dai buffi codini castani, in netto contrasto con la sua personalità; Ten Ten, infatti, al contrario della sua migliore amica Sakura Haruno, non era una sognatrice, no, lei ormai aveva smesso da tempo di fantasticare, vivere nel mondo delle favole e soprattutto sognare il “Principe Azzurro”, tutte sciocchezza, Ten Ten era una ragazza concreta, una di quella che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, senza peli sulla lingua, in somma.

La mora, tuttavia, non fece in tempo a rispondere che la statuetta esplose, facendo scattare il sistema anti-incendio con grande gioia di tutti coloro che stavano assistendo a quella strana lezione, Ten Ten in primis.

«Yahhhhhhhhhhh» Si stiracchiò Ten Ten «Che palle quella lezione! Anche durante l’auto-gestitone dobbiamo essere tormentati da tipi completamente fuori di testa che cercano in tutti i modi di riempirci il cervello di cose assolutamente inutili! » Protestò la castana «Non credi anche tu Sakura? » Chiese rivolgendosi all’amica « Sakura? Pronto? Ci sei Sakura? » Ripetè la ragazza.

Niente da fare, il cervello della ragazza era su un altro pianeta, sul pianeta Uchiha, per la precisione

«Ehi Sakura? Si può sapere cos’hai? » Le domandò l’amica, senza tuttavia, ottenere alcuna risposta, così si girò della direzione che stava fissando l’amica e capì. Sasuke Uchiha, uno dei ragazzi più belli e popolari della scuola stava salendo le scale, insieme al suo migliore amico Neji Hyuuga, cugino della sua amica Hinata.

«Sasuke-kun…» Mormorò la rosa rimasta incantata in cima alle scale

«Su dai Sakura, adiamocene, lascia perdere quella gente, andiamo a ripassare storia per il compito di domani, prima che ci obblighino ad assistere a qualche altra lezione nello stile di quella di prima» Sentenziò Ten Ten trascinando l’amica per un braccio

«Dai ti prego,ancora due minuti! » supplicò Sakura

«No! » Le rispose la castana

«Ti pregooooooooooooooooooo »esclamò la ragazza facendo gli occhioni da cucciolo cercando di convincere l’amica

Ten Ten sbuffò lasciando la presa lasciando libera Sakura la quale, tuttavia cadde giù delle scale finendo addosso all’Uchiha

«Scusami! Mi dispiace tantissimo! E’ tutta colpa mia! »Si scusò Sakura mortificata, raccogliendo goffamente i libri sperando di non arrossire troppo.

« Beh, mia non di certo! »Esclamò contrariato il ragazzo raccogliendo a sua volta i libri, per poi andarsene.

«Che antipatico! Poteva almeno chiederti se ti eri fatta male! »Sentenziò Ten Ten facendo una linguaccia alle spalle dell’Uchiha

«Lascialo in pace! In fondo sono io che gli sono andata addosso…» Puntualizzò Sakura

«Sei senza speranza! » Esclamò Ten Ten sospirando sconsolata

DRINNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNN

«SU FORZA! TUTTI IN CLASSE! EHI, VOI DUE! FORZA ENTRATE! » Disse un ragazzo spingendole in una classe.

«BENE RAGAZZI OGGI PARLEREMO DELLA FORZA DELLA GIOVINEZZA! CHE LA GIOVINEZZA SIA CON VOI! » Urlò un ragazzo con le sopraciglia foltissime dimenandosi all’impazzata

«Ci mancava un altro pazzo esaltato! Ti ringrazio Sakura, per colpa tua e di quel montato dell’Uchiha ora ci tocca ascoltare questo delirio invece di ripassare storia, prenderò un'altra insufficienza, me lo sento, prenderò un'altra insufficienza…»Disse sconsolata disegnando cerchiolini sul banco

« RIPETIAMO TUTTI INSIEME: W LA FORZA DELLA GIOVINEZZA!!!» Esclamo entusiasta Rock Lee

«Scusami…»Si scuso Sakura sentendosi terribilmente in colpa