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Autore: RedHair    14/06/2013    1 recensioni
“Allora, ce l’hai un piano, Sakura-chan?” Chiese Naruto portandosi le braccia dietro la schiena.
La ragazza continuò a camminare davanti a lui senza voltarsi.
“Ino dice che Sasuke-kun, da un po’ di tempo a questa parte, passa sempre davanti a casa sua verso quest’ora. Perciò ci nasconderemo fra gli alberi di fronte all'abitazione degli Yamanaka e aspetteremo il suo arrivo. Dopodiché, lo seguiremo e finalmente scopriremo cos'è che ci nasconde. Semplice, no?”
(NaruSaku, accenni SasuSaku e...)
Prima classificata al "Contest a Pacchetti" indetto da Neji'sfan94 sul forum di Efp
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Sorpresa | Coppie: Naruto/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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l'illuminazione per questa one-shot mi è venuta una notte mentre cercavo di prendere sonno, quindi vi lascio immaginare cosa ne sia uscito fuori.XD
Spero la storia vi piaccia e riesca a strapparvi un sorriso :)
RedHair


Prima classificata al Contest a Pacchetti indetto da Neji'sfan94



“È tutto così tremendamente perfetto” pensò Naruto euforico.
“Troppo perfetto, per essere vero!”
Si guardò un attimo intorno, con il cuore talmente colmo di gioia che quasi gli veniva da piangere.
 
Non ricordava di aver mai visto un tramonto così bello in vita sua: il sole era ormai sparito dietro le montagne, ma i suoi raggi illuminavano ancora il cielo, dipingendolo delle calde tonalità del rosa e dell’arancio.
 
Si trovava nel centro di un prato fiorito, più precisamente il campo in cui, in passato, lui e la sua squadra si erano allenati sotto la guida di Kakashi sensei.
 
Anche il clima era perfetto.  Una brezza tiepida, secca, soffiava leggera tra le fronde degli alberi trascinando dietro di se il profumo dei fiori di ciliegio, accarezzandogli con gentilezza gli ispidi capelli dorati.
 
Ma non era lo splendido panorama a far sentire così felice ed eccitato il giovane Naruto.
La meraviglia più grande si trovava proprio di fronte a lui.
 
“Naruto? Mi stai ascoltando? Ti ho appena detto che ti amo…e che voglio stare con te!”
Sakura Haruno si spostò una ciocca dei suoi capelli dal caratteristico colore rosato dietro l’orecchio, guardando il ragazzo difronte a lei con occhi languidi.
 
Naruto sussultò.
Allora non aveva capito male, Sakura aveva detto veramente di amarlo!
 
La squadrò da capo ai piedi per l’ennesima volta, notando in lei qualcosa di diverso: gli occhi, ad esempio, sembravano più grandi e brillanti del solito;  anche il suo vestito era strano…Naruto non ricordava la ragazza avesse mai portato short così corti e così aderenti.
Per non parlare del seno: quello era decisamente più grosso del solito, senza ombra di dubbio!
 
Ma forse era solo l’emozione e l’atmosfera magica di quel momento a giocare brutti scherzi al ragazzo.
 
“Hem…Sakura-chan…” balbettò grattandosi il capo imbarazzato.
“Non mi stai prendendo in giro, vero?”
La ragazza non rispose, continuò a fissarlo con quello sguardo così intenso e provocante, cominciando a sporgersi verso di lui lentamente.
“Ti voglio…” sussurrò.
 
Naruto si sentì andare a fuoco.
L’ultima cosa che vide fu Sakura mentre socchiudeva gli occhi, le sue delicate guance tingersi di rosa, le sue labbra umide così tremendamente vicine alle sue…poi chiuse gli occhi anche lui…
“Ti voglio…” sentì dire la ragazza ancora una volta.
E poi…
 
SBAM!
 
“Ti voglio in piedi! Ora! Subito! Razza di idiota!”
 
Un dolore lancinante alla testa fece svegliare il povero Naruto di soprassalto. 
Confuso, girò il capo a destra e poi a sinistra, rendendosi conto di trovarsi disteso sul pavimento del suo piccolo appartamento, ai piedi del divano.
Alzò lo sguardo e notò la figura di una Sakura furiosa che incombeva su di lui, agitando per aria una mano stretta a pugno.
 
“Avevamo detto alle undici e mezza precise davanti a casa tua! È quasi mezzanotte e tu sei ancora qui, in mutande!” Sbraitò.
“Scusa Sakura-chan! Mi sono addormentato…” si lamentò alzandosi in piedi, mentre si massaggiava il punto in cui la compagna lo aveva appena colpito.
“Questo l’avevo notato”. Lo fissò per un momento prima di arrossire leggermente e voltarsi di scatto.
“Forza, mettiti su qualcosa e andiamo. Siamo già in ritardo per colpa tua”.
Il biondo abbassò lo sguardo e imprecò a bassa voce.
Già il fatto che Sakura lo avesse beccato a dormire in mutande era piuttosto imbarazzante, ma poi che fosse successo proprio il giorno in cui indossava quegli stupidi boxer con le stelle di Natale…era veramente troppo!
Ed era quasi Luglio, ormai…
 
Si mise a frugare in giro per la stanza, inciampando fra scatole di ramen vuote, kunai smussati e ammassi di biancheria sporca, finché non trovò finalmente i suoi vestiti.
 
“Eccomi, Sakura-chan, sono pronto!” Esclamò sorridendo una volta indossati gli abiti.
“Bene, andiamo”. Esclamò secca l’altra prendendolo per un braccio e trascinandolo verso l’ingresso.
 
Una volta fuori, iniziarono a camminare in silenzio lungo la strada deserta, accarezzati dalla brezza frizzantina della sera.
 
“Allora, ce l’hai un piano, Sakura-chan?” Chiese Naruto portandosi le braccia dietro la schiena.
La ragazza continuò a camminare davanti a lui senza voltarsi.
“Ino dice che Sasuke-kun, da un po’ di tempo a questa parte, passa sempre davanti a casa sua verso quest’ora. Perciò ci nasconderemo fra gli alberi di fronte all’abitazione degli Yamanaka e aspetteremo il suo arrivo. Dopodiché, lo seguiremo e finalmente scopriremo cos’è che ci nasconde. Semplice, no?”
Naruto fissò dubbioso la schiena della compagna.
“Non credi che Sasuke possa scoprirci subito?”
Gli costava ammetterlo, ma Sasuke non era affatto uno stupido, anche se si comportava in modo davvero strano da quando aveva fatto ritorno al villaggio.
“È un rischio che dobbiamo correre. Ma non succederà, se nascondiamo bene la nostra presenza e non facciamo stupidaggini”. Dicendo quelle ultime parole, Sakura si girò e fulminò Naruto con un’occhiataccia.
Il biondo deglutì spaventato.
“Hem…comunque…” cercò di cambiare discorso. “Non ti sembra strano che Ino non abbia già tentato di scoprire dove va Sasuke quasi tutte le notti?”
Sakura strinse i pugni lungo i fianchi, continuando a camminare con passo deciso.
“Quasi sicuramente l’avrà già fatto! Scommetto che è anche riuscita a scoprire il suo segreto, ma non vuole dirmi niente perché ci gode nel sapere qualcosa su Sasuke-kun che io non so…quella maledetta Ino-pig!” Sibilò nervosa digrignando i denti.
 
Naruto decise di rimanersene in silenzio per non far innervosire ulteriormente Sakura.
Sapeva bene che l’unico scopo della ragazza era scoprire che cosa nascondeva Sasuke, ma nonostante ciò, ci teneva a non rovinare quel momento.
Non gli capitava molto spesso di uscire da solo con lei, soprattutto da quando la guerra era terminata e le occasioni per incontrarsi si erano fatte più rare.
 
Quella sera aveva accettato di unirsi a Sakura in quella folle missione di spionaggio solo per passare un po’ di tempo con lei.
Ok, un po’ anche perché pure lui era curioso di scoprire il segreto di Sasuke.
 
 
Continuando a camminare in silenzio, con il solo rumore dei loro passi sul terreno polveroso e il frinire delle cicale, arrivarono ben presto davanti alla casa di Ino.
 
Si nascosero fra i rami di una grossa quercia e stettero ad aspettare.
Il cuore di Naruto prese a battere velocemente.
Si trovava proprio dietro a Sakura, a pochi centimetri da lei, tutta concentrata a guardare la strada sotto di loro.
Poteva sentire il suo respiro flebile e, ogni volta che soffiava un po’ di vento, l’odore fruttato del suo shampoo gli riempiva piacevolmente le narici.
Si sporse leggermente in avanti.
Voleva provare a sentire se anche la sua pelle aveva un odore altrettanto buono...
 
“Giuro, se lo abbiamo mancato per aver ritardato a causa tua, io ti ammazzo!” Gracchiò minacciosa la ragazza facendogli quasi perdere l’equilibrio.  
 
 
 
Fortunatamente, alcuni secondi dopo, un ombra apparve da dietro l’angolo della strada.
 
Sakura sussultò e sbarrò gli occhi quando vide la figura slanciata di Sasuke passeggiare lungo la via apparentemente tranquillo.
Passò davanti all’albero dove i due ragazzi se ne stavano nascosti e li superò, senza nemmeno dare segno di aver notato la loro presenza.
Forse un po’ idiota lo era, pensò Naruto.
 
Quando Sasuke si fu allontanato abbastanza da loro, Sakura si voltò verso il biondo e gli afferrò con forza il polso.
“Forza, andiamo!” Ordinò con un tono che non ammetteva repliche, balzando giù dall’albero.
 
 
 
Seguirono Sasuke per mezza Konoha, senza che il ragazzo li scoprisse.
Non si accorse di loro nemmeno quando Naruto inciampò e cadde rovinosamente a terra, troppo impegnato a fissare il sedere di Sakura che correva agile e silenziosa davanti a lui.
 
L’Uchiha li condusse al grande  campo di allenamento dove anni prima si erano riuniti per la prima volta i membri della squadra sette; si portò sotto le fronde di un grosso albero al centro di uno spazio verde e lì si sedette, appoggiando la schiena contro l’alto tronco.
 
Naruto e Sakura si fermarono all’esterno del campo, a qualche centinaio di metri dal ragazzo e si accucciarono dietro un grosso cespuglio di rovi per non farsi vedere.
 
“E ora che si fa?” Chiese Naruto.
“Aspettiamo e vediamo che fa Sasuke-kun. Forse viene qui per allenarsi durante la notte…” suggerì Sakura.
Ma l’Uchiha continuava a starsene immobile sotto quell’albero.
“Non credo voglia allenarsi. Penso invece che abbia un appuntamento segreto con qualcuno”
La ragazza si voltò a fissarlo scandalizzata.
“Ma cosa dici Naruto? Sasuke-kun che ha un appuntamento?! Ma è ridicolo!”
Il biondo si accorse subito dall’espressione della rosa che in realtà stava prendendo sul serio la sua supposizione e che la cosa la spaventava parecchio.
“Hai ragione Sakura-chan, ho detto una stupidaggine!” Sussurrò sorridendole.
“Probabilmente soffre di insonnia e viene qui a prendere un po’ d’aria...”
Sakura gli lanciò un’occhiata scettica, dopodiché tornò a fissare Sasuke in lontananza.
 
“Spero solo non sia nulla di losco” bisbigliò piano, stringendo con fare nervoso un ciuffo d’erba fra le mani.
“Tranquilla, sono sicuro che non è nulla per cui preoccuparsi" la rassicurò dolcemente Naruto fissandole la schiena.
 
Ricordava bene il periodo in cui Sasuke si era lasciato soggiogare dall’odio e dal suo desiderio di vendetta, tradendo il suo paese e i suoi amici.
Erano stati anni terribili quelli, sia per lui che per Sakura.
Ma la ragazza aveva fatto ancora più fatica ad affrontare la situazione.
Sapeva bene, Naruto, quanto lei avesse amato Sasuke e quanto ancora lo amasse.
Aveva imparato ad accettarlo e a farsene una ragione.
Ora per lui l’unica cosa che contava era starle vicino e vederla felice.
 
I suoi pensieri furono interrotti quando Sakura cominciò improvvisamente ad agitarsi, allungando un braccio verso di lui e dandogli un colpetto sul ginocchio.
 
“Naruto, guarda! Sta arrivando qualcuno…” sibilò agitata.
 
Il biondo allungò il collo oltre il cespuglio e vide una figura proveniente dall’altro lato del campo, mentre avanzava in direzione di Sasuke.
Più si avvicinava più i suoi contorni si facevano chiari e definiti.
 
Si trattava di una ragazza!
 
Naruto non l'aveva mai vista prima d'ora: sembrava un po' più grande rispetto a loro, molto alta e con un fisico davvero niente male. Portava i lunghi capelli chiarissimi legati in una coda alta e, anche se aveva il volto leggermente coperto da una sciarpetta, si poteva facilmente intuire che si trattava probabilmente di una bella ragazza.
Nonostante non la conoscesse, a Naruto quella giovane parve avere qualcosa di famigliare.
 
 
"Ma chi diavolo è quella?!" Gracchiò Sakura girandosi in preda al panico verso il biondo.
"Non ne ho idea..." Ammise il ragazzo con sincerità.
 
Si voltarono di nuovo ad osservare il loro compagno.
Ormai la ragazza lo aveva raggiunto e lui si era alzato per andarle in contro.
Si fermarono vicinissimi l'uno a l'altra e...Sasuke le sollevò il volto e la baciò.
 
Sasuke Uchiha aveva appena baciato una ragazza!
 
Naruto strizzò  due o tre volte gli occhi incredulo.
A Sakura venne quasi un infarto. Si girò con la schiena rivolta al cespuglio che li nascondeva, tenendo una mano davanti alla bocca e fissando un punto imprecisato davanti a lei con gli occhi pieni di orrore.
 
Il biondo sospirò piano.
 
Sapeva che Sakura aveva già dichiarato i propri sentimenti all'Uchiha più di una volta, ottenendo sempre secchi rifiuti.
Ma questo non l'aveva mai data per vinta.
Era pronta ad ottenere due  di picche, ma non lo era per vedere il "suo" Sasuke fra le braccia di un'altra.
 
Naruto conosceva bene quella sensazione dolorosa, aveva imparato a conviverci molti anni prima...
 
Gli occhi di Sakura cominciarono a farsi lucidi e, ben presto, piccole  lacrime cominciarono a colarle lungo le guance.
Le asciugò velocemente con un gesto secco della mano.
"Che stupida..." borbottò fra sé. "Pensare di poter essere all'altezza di Sasuke-kun...lui è fatto per stare con ragazze  perfette come quella!"
Naruto annuì.
"In effetti, sei proprio una stupida" concordò.
La ragazza lo guardò scioccata.
"Sakura-chan,  lo sei davvero se pensi di non essere  all'altezza di Sasuke!" Tentò goffamente di spiegarle.
"Tu sei la ragazza più straordinaria che io abbia mai conosciuto! Sei carina, forte, determinata, hai la risata più bella del mondo, per non parlare dei tuoi occhi..." si interruppe rendendosi conto di quanto risultassero ridicole le sue parole, arrossendo un po'.
"Insomma, non voglio che tu pianga perché quel cretino di Sasuke non si è accorto di quanto vali! è solo un grosso idiota..."
La rosa abozzò un timido sorriso e tirò su piano con il naso.
Rimasero cosi, in silenzio per un po'.
 
"Forza Naruto, torniamo al tuo  appartamento! Non mi va più di starmene qui!" Ordinò Sakura ad un certo punto.
 
Il cuore di Naruto perse un battito.
"Che vuoi venire a fare nel mio appartamento a quest'ora della notte?" Chiese curioso e speranzoso allo stesso tempo.
"Non farti strane idee, cretino! Ho visto solo quant'è sporca casa tua e ho deciso di darti una mano a mettere in ordine. Ho assolutamente bisogno di distrarmi un po'".
Detto questo afferrò il braccio del compagno, prima che potesse replicare, si alzò e iniziò  a percorrere decisa la via del ritorno, trascinandoselo dietro.
 
 
 
 
"Allora, se ne sono andati?" Chiese Sasuke con voce annoiata.
"Sì, finalmente" rispose la ragazza difronte a lui.
Formò un sigillo con le mani, ci fu un piccolo schiocco e la giovane spari dietro una nube di fumo, lasciando posto alla figura alta e slanciata di Kakashi.
"Da quant'è che ti seguivano?" Chiese con voce atona.
"Da metà strada circa".
Il suo vecchio sensei sospirò scuotendo la testa.
"Quei ragazzi...ci è mancato poco che ci scoprissero".
Sasuke scrollò le spalle.
"Io te l'avevo detto, che era meglio  cambiare ora e luogo per i nostri appuntamenti".
  
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