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Autore: SliteMoon    14/06/2013    4 recensioni
Sono sempre stata un oggetto per mia madre.
Qualcosa da vendere al miglior offerente per ricavarne profitto.
Mi è vietato essere libera, mi è vietato essere me stessa.
Posso solo essere prigioniera in casa mia.
Beh, le cose stanno per cambiare.
Sono Emma Da Vinci e questa è la mia Ribellione.
Dal secondo capitolo:
“Mi affaccio alla finestra e mentre osservo le bellezze di Firenze penso che la mia vita sia solo uno scherzo. Non è possibile! Vivo nella culla dell’arte e mi è vietato crearla.
Mi è vietato essere me stessa.
Un’artista, ecco cosa vorrei essere.
Colei che materializza i suoi pensieri, colei che trova la libertà nella tela e nei colori.”
Genere: Azione, Generale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ezio Auditore, Leonardo da Vinci , Nuovo personaggio, Quasi tutti, Vieri de' Pazzi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'Arte della Ribellione '
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Cap. 4
Il Diario

- Non ci posso credere!- esplodo appena entro nella bottega - mia madre che mi pugnala alle spalle! Giuro, solo per irritarla farò esattamente l'opposto di ciò che mi dirà.
- E se ti chiedesse di non sposarti con Vieri? Ti sposerai con lui?
- ...era un domanda seria?
- Certo che si.
- Ma secondo te sono cosi stolta? Preferisco farmi scuoiare dal boia piuttosto che unirmi a lui in matrimonio!
- Si, hai ragione. Scusami, sono un po' turbato. Non mi fido di quello. È un mostro! Non voglio che ti faccia del male.
- Grazie fratellino!- detto ciò lo attanaglio in un abbraccio.
- Di niente, però stringi un po' meno se non vuoi rimanere figlia unica.
- Ahah, va bene. Posso usare una tela? Mi sono venute molte idee!
- Wow, che entusiasmo! Usa quella.
- Perfetta! Grazie.- detto ciò prendo pennelli, colori, tavolozza e stracci dal quel caos di laboratorio così simile alla mia camera.
Mi posiziono davanti a quel tessuto bianco dalle infinite possibilità.
Pennellata dopo pennellata, i colori si sovrappongono e la mia mente parte verso la libertà.
Bussano alla porta. Il fiume di idee nella mia mente si interrompe di colpo.
- Salute Leonardo.
- Madonna Maria!
- Questo è mio figlio, Ezio.
- Molto onorato.
- L'onore è mio.
- Vado a prendere i dipinti. Torno subito.
Vedo mio fratello rientrare e dirigersi nel retro della bottega.
Torno a concentrarmi sulla tela, quando i due ospiti iniziano a parlare ed io, impicciona quale sono, non posso non ascoltare.
- Ha un grande talento.- dice la donna.
- Immagino- questa volta è il figlio a parlare.
- Esprimere se stessi è essenziale per godersi la vita.- quanto ha ragione!- Dovresti trovarti qualche sfogo.
- Ah, sono pieno di sfoghi.
- Oltre alla topa, intendo.
- Madre!- questa conversazione mi ha decisamente risollevato il morale.
- Emma! Potresti andare a prendere quelli rimanenti per gli Auditore?
- Certo!- vado nel retro del laboratorio, dove sono accatastati tutti i quadri.
Cerco la pila restante per i nostri ospiti, quando scostando qualche tela da uno scaffale, mi cade in testa qualcosa.
Identifico all'istante l'oggetto misterioso. È il diario di mio padre! Credevo fosse andato perduto dopo l'incursione di qualche ladro, tre anni fa. Perchè lo possiede mio fratello e come ha fatto a ritrovarlo? Forse non è mai uscito da casa nostra.
- Li hai trovati?- dannazione! Afferro i quadri e, mentre attraverso il cuore della bottega, nascondo il piccolo oggetto nella mia borsa.
- Eccoli! Li avevi nascosti molto bene Leonardo.
- Oh, che dolce ragazza! Qual'è il vostro nome?
- Emma Da Vinci, madonna.
- Hai una sorella molto graziosa Leonardo. Una vera dama.
- Mia madre non è dello stesso parere.
- Come è possibile? Siete una dama molto rispettabile.
- Purtroppo non mi considera tale solo perchè mi dedico alla pittura o ad attività non adatte ad una fanciulla.-
 meglio omettere che adoro arrampicarmi sui tetti o che mi vesto in maniera non consona ad una fanciulla borghese.

- Non è affatto vero cara mia. Come dicevo prima a mio figlio, esprimere se stessi è essenziale per godersi la vita.
- La pensasse anche lei così!
- Cambierà idea, vedrai.
- Grazie per le sue rassicuranti parole, madonna Auditore.
- È un piacere. Ezio, ti spiace aiutare Emma con i dipinti? Chissà quanto peseranno!
- Dia a me, madonna.
- Emma. Preferisco essere chiamata con il mio nome.
- Va bene, Emma.
Sto per dargli le tele, quando un odore strano, ma familiare, mi arriva alle narici.
- Oh no! Leonardo! Cosa hai lasciato sul fuoco?!
- Ehm... ti ricordi la sostanza di stamani mattina? Ho ritentato con l'esperimento.
Ma il fratello più cocciuto del mondo doveva capitare proprio a me?
Lascio i dipinti tra le braccia di Ezio, entro in bottega e, il più velocemente possibile, afferro acqua, stracci e apro la finestra.
Fortunatamente “la cortina di fumo”, come l'ha chiamata mio fratello, non è esplosa.
- Ma quanto sei caparbio! È pericoloso! Ti avevo detto di abbozzalla!
- Ma che cos'era?- chiede Maria, curiosa e terrorizzata all'unisono.
- È l'ennesimo esperimento di mio fratello.- dico con voce rassegnata.
- Comunque pericolo scampato. Madonna Maria, torniamo a casa vostra?- mio fratello è molto furbo! Quando sa di essere nei guai, trova sempre una scusa per divagare.
- Si si. Arrivederci Emma.
- Arrivederci e buona giornata!
- Grazie cara!- Mi risponde Maria.
- È stato un piacere conoscerti, Emma.
- Anche per me è lo stesso, Ezio.
Detto ciò si allontanano e scompaiono dietro l'angolo.
Finalmente posso esaminare con calma il diario di mio padre.
Ma... dov'è la borsa?
Che stupida! Come ho potuto commettere una simile disattenzione?!
Per la fretta, l'ho messo dentro la borsa di Leonardo e non dentro la mia!
E ora cosa faccio?
Prima che arrivassero i due Auditore, mio fratello mi ha mostrato un libro da restituirli.
Sicuramente, al posto del tomo, darà loro il diario.
Non spero nemmeno che si accorga dello scambio. Sono due libri molto simili, quasi identici. Entrambi in cuoio,sulle tonalità della terra bruciata di Siena, piccoli, ma con molte pagine. L'unica differenza è il decoro sulla copertina. È praticamente impossibile che si accorga della differenza mentre è distratto dalla conversazione.
Più cerco di pensare ad una soluzione e più la testa mi duole.
Dannazione!
Cosa posso fare?




L'Angolino dell'autrice

Eccomi qua!
Finalmente entra in scena il mio adorato Ezio! <3
Ho riportato la situazione che c'è all'inizio di AC2, spero di essere rimasta fedele al gioco.
Ringrazio chi legge, segue e recensisce questa storia. ;)
Un grazie speciale a Kate_fu_panda e Natalie95, per i loro consigli e il loro incoraggiamento. ^_^
Alla prossima!

SliteMoon

P.S. Per quanto riguarda il disegno, non avevo idee, quindi ho tentato, e ripeto TENTATO, di disegnare Ezio. Spero vi piaccia :D

   
 
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