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Autore: faith15    30/12/2007    5 recensioni
[The GazettE]Non sempre l'amore può essere ricambiato, ma tentar non nuoce, almeno alla fine, si può dire "ci ho provato"... Silenzio. Silenzio. Soltanto il silenzio è testimone della mia morte.
Genere: Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Aoi, Ruki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La tua voce mi manda in estasi ogni volta che la sento, la musica raggiunge ogni angolo della stanza

                                            AOIXRUKI

Capitolo 1

 

 

 

 

La tua voce mi manda in estasi ogni volta che la sento, la musica raggiunge ogni angolo della stanza.

Non posso a fare a meno di ascoltare le nostre canzoni.

Ogni tua parola, urlo o anche un tuo sospiro mi provoca un lungo brivido lungo la schiena, facendomi rabbrividire.

La seta nera delle lenzuola avvolge il mio petto nudo, come una dolce carezza, circondato dall’oscurità che prevale nella mia stanza.

E' solo la tua voce mi culla, come se fosse una ninna nanna.

 Le mie dita callose si muovono dolcemente sul mio petto, continuando a scendere e a percorrere le linee dei miei muscoli.

Provo ad immaginarmi le tue manine paffute sulla mia pelle vellutata e, mentre un sorriso raggiunge le mie labbra, mi eccito da morire.

Appena giungo vicino al bacino sento un altro brivido.

Mi chiedo come sia sentirti gemere nelle orecchie, se la tua pelle è così calda e morbida come sembra,mi chiedo se sei dolce e delicato o passionale.

Mi chiedo, mi chiedo...

 Mi chiedo anche come posso continuare a pensare a queste cose nonostante sappia che tra te e me non ci possa essere più di una semplice amicizia.

Tu stai con quella Akyo o come cavolo si chiama.

E' lei che può toccarti, è lei che può baciarti, è lei che può averti, è lei che può sentire i tuoi gemiti di piacere.

E' lei, non io. E questo mi fa rabbia, tanta rabbia.

E mi fa male, molto male… ma sono felice perché voglio solo la tua, di felicità.

Posso fare solo quello.

Afferro la mia mascolinità e inizio a toccarmi molto vogliosamente, aumentando sempre di più la velocità…

E’ da circa un mese che lo faccio, ogni volta che mi tocco penso a te, o per meglio dire ogni volta che penso a te mi tocco.

Chiudo gli occhi e mi concentro sulla tua figura, così piccola e tenera, ma che in realtà dentro di se nasconde un diavolo infernale pronto ad esplodere ogni qualvolta prendi in mano un microfono.

Sento il mio corpo prepararsi per un nuovo orgasmo solitario.

Tsk. è da troppo tempo che il mio amico gioca solo con me..

_driin…_

< Ma porca…. > a malincuore devo  abbandonare il mio letto e i miei pensieri per andare ad aprire la porta.

< Chi è? >

< Ruki! >

Sei tu, oh cielo … l’oggetto delle mie fantasie erotiche è dietro questa grande lamiera d’acciaio nera e mi ha pure interrotto sul più bello.

< Arrivo! > rispondo, cercando ti tranquillizzarmi, non voglio che tu noti qualcosa di strano, anche se quello strano credo sia tu, visto che sono le 3 di notte e tu sei qui a casa mia, seduto sulle scale del mio condominio completamente bagnato..

< Hai visto? Il mio ombrellino con il teschio nero si è rotto, e mi ha lasciato sotto la pioggia! Maledetto! > Pronunci queste parole con tono grave, facendomi rabbrividire.

< Su entra, ti prenderai un’ accidente! >

Ti alzi e come un automa mi segui fino al salotto, ti lascio per alcuni secondi solo per andare a  prenderti un asciugamano e dei vestiti asciutti.

< Ti andranno un po’ grandi, ma almeno non ti ammali… non ci serve un vocalist con la voce rauca! >

Ridi.

Non puoi neanche immaginare quanto ami la tua risata, così calda e melodiosa.

< Grazie.. ma prendo solo l’asciugamano.. rimango qui solo pochi minuti! > Sembri serio, non so cosa ti sia successo ma so che la cosa ti rende triste: te lo si legge negli occhi.

Ti ho studiato troppo bene, ormai riesco a percepire tutti i tuoi stati d’animo anche se apparentemente sei allegro e sorridente.

I tuoi occhi sono come uno specchio, riflettono tutto.

< Volevo solo parlarti, ma se ti ho disturbato posso ripassare… >
Io occupato? Ma che dice? E soprattutto perché mi guardi le gambe?

Arrossisci come un bambino dell’asilo, solo che io non ho ancora capito il perchè.

Poi riesco a seguire il tuo sguardo e noto che la mia erezione è ancora li dove l’ho lasciata e non sembra volersene andare troppo presto.

In questo momento preferirei morire.

< No no… > Mi siedo, coprendomi con un cuscino.

Che bello, sei qui davanti a me e io stò solo facendo delle figure di merda.

< OK.. allora parlo… >

Ti siedi sulla poltrona vicino alla finestra, la tua pelle illuminata dalla luce della luna è ancora più bella, e i tuoi occhi sembrano così spaventati.

Ruki,  mi fai preoccupare.

< Prima ho fatto l’amore con la mia ragazza… > Colpito e affondato, sai che me ne frega di quello che fai con la nanetta?

So perfettamente che il mio sguardo si è fatto duro ma cerco di rimanere impassibile, di certo non sei venuto qui da me solo per raccontarmi la tua scopata.

< E ho capito che per lei provo solo attrazione sessuale e niente di più… ogni volta che la tocco penso ad un’altra persona, ogni volta che la sento gemere mi immagino un’altra voce. So di essere una persona cattiva ma non so cosa fare… la illudo soltanto>

Chini il capo, ora non posso più vedere la tua faccia, le tue mani la coprono.

Ho appena ricevuto una coltellata dritta nel cuore, rimango impietrito.

Ora so di odiare la persona sbagliata, perché non era quella a cui avevi donato il cuore.. ma solo il tuo corpo.

Ora, mio piccolo angelo dal cuore triste, ora... chi devo odiare per il solo fatto di possedere il tuo cuore?

Dimmelo, te ne prego.

<.. io.. >

< Per favore Aoi… dimmi cosa devo fare! Il tuo consiglio per me è di vitale importanza >

Almeno so di possedere il tuo rispetto e la tua fiducia, anche se la cosa non mi rende felice ma almeno posso accontentarmi, ci devo provare.

< Devi andare dalla persona che ami, confessarle il tuo amore > dico queste parole spingendo ancora di più il pugnale dentro al cuore, diventando una ferita troppo profonda da risanare.

So che mi pentirò di questo consiglio, anzi l’ho già fatto…

Ma l’unica cosa che conta per me è  vederti felice, anche se questo vuol dire rendere infelice me.

< Ma ho paura.. >

< Di cosa? >

< Di non essere accettato, di rovinare il nostro rapporto di amicizia… non voglio rischiare di perderla! >

< Come puoi non essere accettato? Sei la persona più speciale di questo mondo, e se questa sconosciuta non ti vuole vuol dire che non ti apprezza.. non sa cosa si perde! >

< E come faccio con Akyo? >

< Non puoi continuare ad illuderla, così la fai solo soffrire… >

I tuoi occhi incrociano i miei, anche se solo per pochi secondi, ma so che ormai hai preso la tua decisione, so che quando uscirai da questa porta andrai dalla tua amata mentre io rimarrò qui a piangere e ad odiarmi.

< Ok… tu si che sei un amico >

Sento gli occhi bruciarmi, le lacrime mi offuscano la vista ma non voglio piangere, non davanti a te.

< Aoi? > sembri imbarazzato, ti alzi in piedi e vieni vicino a me..

Sei molto più basso e per guardarmi in faccia devi alzare un po la testa.

< Mi piaci da morire… >

Silenzio.

Silenzio.

Soltanto il silenzio è testimone della mia morte.

 

   
 
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