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Autore: itspaola    14/06/2013    6 recensioni
[Dal capitolo 7]
Louis: Me la sono presa con te più di una volta, che non c'entravi nulla. Poi una sera, Niall, il ragazzo biondo che era con me fuori dal pub, mi ha detto che la vita continua, e di tornare a essere me stesso. Gli ho dato ascolto e per questo sono venuto qui. A chiederti scusa per tutto perché non sono il ragazzo che mi sono mostrato in questi giorni.. e per ricominciare da capo.
Io: Louis che mi chiede scusa? -mi guardava serio- ok. –ci riflettei un po’ su- Sì, si può ricominciare in fondo..
Louis: Allora.. -tossì- piacere, sono Louis Tomlinson.
Io: Piacere mio, sono Sophie Smith. -ci stringemmo la mano, scoppiando a ridere- ..
[In revisione..]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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#Louis.



Cosa? Aspettava un bambino?
Il mio bambino?
Guardavo un punto fisso nella sua stanza, non connetteva più il mio cervello.
Che cosa dovevo fare? Non era previsto un bambino nella mia vita. No!
«Ti prego Lou, dì qualcosa.. mi stai facendo preoccupare.» fissai gli occhi azzurri della mia ragazza.
Aspettava una mia risposta, ma che cosa potevo dirle?
«S-sei incinta? –annuì- Cavolo, un bambino.. non era previsto nella mia vita..»
«Se tu non..» la interruppi.
«Sai cosa significa un bambino per un cantante famoso?  Gli cambia la carriera.. sempre in giro per il mondo..» iniziai a torturarmi le mani.
«Louis ascoltami! Se mi vuoi lasciare fallo, lo so che un bambino è troppo, non era previsto nemmeno nella mia vita. Lo crescerò da sola.. tanto ho sempre fatto così nella mia vita..» si era alzata e stava facendo avanti e indietro come una pazza. Poi si fermò davanti la finestra dandomi le spalle.
Non potevo abbandonarla. Le avevo promesso che insieme avremmo superato tutto.
Mi alzai dal letto e andai ad abbracciarla da dietro, le cinsi la vita con le mie braccia e poggiai il mio mento nell’incavo della sua spalla.
«Sophie, io lo voglio questo bambino.»
«Cosa?»
Si voltò, trovandomela a pochi centimetri dal mio viso.
La voglia di baciarla era troppa. Volevo donarle la gioia che non aveva mai avuto. Volevo essere anche io far parte di quella gioia.
«Lo voglio. Voglio un bambino da te. Ti amo e cresceremo questo bambino insieme. Non sarai più sola, ci sarò io, ci saranno i ragazzi, noi tutti amiamo tanto i bambini.»
«E con il lavoro?» mi sorrise.
«Di quello, beh, non ti devi preoccupare –mi grattai la testa- riuscirò a conciliare le cose!»
«Me lo prometti?» disse con le lacrime agli occhi.
«Sì amore, te lo prometto!» e unii le mie labbra alle sue. Gli accarezzai le guance, asciugandole le lacrime.
Era fragile e forte allo stesso tempo, e per questo l’amavo. Era una ragazza fantastica, sicuramente.



#Sophie.


«Ma mi ci vedi con un bambino, mentre cerco di cambiargli il pannolino, dargli la pappa, portarlo al parco.. ?»
«Sarai un bravo papà.» gli sorrisi, passando le mie dita tra i suoi capelli. Eravamo sul mio letto abbracciati, e stavamo fantasticando sul nostro futuro.
Ero felice che aveva accettato di avere un bambino con me. Pensavo se la prendesse, e invece.. tutto il contrario.
Chissà come sarebbe stato come padre, e soprattutto come sarei stata io come madre. Sicuramente sempre presente, ma non impicciona. So come ci si sente, e soprattutto avrei fatto, nel possibile ovviamente, tutto ciò che avrebbe voluto mio figlio.
«Ne sei proprio sicura?»
«Sarai il padre e il compagno migliore del mondo. Se riesci a rendere felice il piccolo riuscirai a rendere felice pure me.» sorrisi a quella mia affermazione e lo stesso fece Louis.
Mi accarezzò i capelli «Lo sai che ti amo tanto vero?»
«E tu lo sai che io ti amo più della mia stessa vita vero?»
E unimmo nuovamente le nostre labbra, in un bacio appassionato, carico di amore, di gioia..
Stavo bene con lui, nessuno me l’avrebbe portato via.

«Che ne dici se.. stasera venissi a mangiare da me? Così diamo la notizia a mia madre..» disse entusiasta.
«Certo, prima o poi dovrà saperlo, no?»
«A meno che non si voglia trovare in giro per casa un nipotino..» scoppiammo a ridere.
Gli diedi un bacio in guancia.
«Adesso vado, così avverto mia madre. Ti aspetto stasera per le otto, okay?» lasciò la mia mano, che fino a quel momento era stata unita alla sua.
«Va bene signore, alle otto sarò puntuale a casa sua.» gli sorrisi.
Mi salutò con un altro bacio e andò via.
Dopo di che il silenzio calò in quella stanza.

Adesso ero felice. Non avevo più paura di una sua eventuale reazione. Ero sicura che questo bambino ci avrebbe uniti ancora di più.
Non avevo paura della reazione dei fotografi o delle fan che impazzivano specialmente per Louis. Mi ci ero abituata, e se amavano davvero Louis, dovevano lasciargli vivere la sua vita, e la sua felicità doveva diventare la loro felicità, come lo era diventata per me.
Ormai dipendevo completamente da lui. Era il mio punto di riferimento.


**


Suonai al campanello di casa Tomlinson e un Louis sorridente mi venne ad aprire, si fiondò su di me e mi abbracciò.
«Hey, mi stai soffocando!»
«E’ da troppo che non ci vediamo.»
«Sono da tre ore amore.»
«Mi sei mancata lo stesso!» mi sorrise e mi diede un bacio sul naso.
Poi dietro di lui c’era una figura, era Jay che guardava la scena divertita.
Arrossii di brutto.
«Buonasera Jay.»
«Ciao cara, vieni entra! La cena è quasi pronta..» sorrisi.
Nel frattempo mi raggiunse Louis, che mi cinse la vita con le sue braccia.
«Sei bellissima stasera!» mi sussurrò all’orecchio.
«Naah, non ho messo nulla di che.»
In effetti era vero: avevo un semplice jeans attillato, delle all star e una magliettina a maniche corte.
«Tu sei sempre bellissima!»
«Smettila..» scoppiammo a ridere.
«Ragazzi, qui è pronto!» annunciò Jay. Così mano nella mano ci spostammo in cucina.
«Comunque vedi che io non scherzavo.» mi disse all’orecchio. Sorrisi, era fantastico, l’avevo già detto?


La cena andava bene, nel frattempo ci avevano raggiunto le sorelle di Louis. Erano uno splendore, davvero.
Louis mi lanciava delle occhiate, per vedere quando ero pronta per dare la notizia.
Avevo un peso nello stomaco, ma lui da sotto il tavolo stringeva la mia mano per darmi la forza e il coraggio.
Annuii verso Louis per dire ‘hey, sono pronta’
Louis capì e interruppe sua madre che stava spiegando una cosa a Felicity riguardo l’ecosistema e cose varie, diceva che era per un compito..
«Mamma.. Sophie deve dirti una cosa.» okay, Louis così non mi aiuti mica eh!
Gli occhi azzurri della donna simili a quelli del figlio si posarono su di me, mentre Lou aumentava la stretta sulla mia mano.
«Dimmi..» lei sorrideva, io sorridevo ma dentro stavo morendo.
Presi un bel respiro «L’ho scoperto solo oggi e.. ecco vedi, io aspetto un bambino da Louis!» voltai il mio sguardo verso il ragazzo che mi guardava sorridente.
«Veramente? Oddio, sono felicissima per voi!» Jay si alzò dalla sua sedia e venne ad abbracciare prima me e poi Louis. «Auguri, davvero.» adoravo quella donna, per me era come una seconda madre.
Le sorelle di Louis erano altrettanto felici, iniziarono a sclerare tra di loro, dicendo frasi del tipo ‘oddio, diventerò zia, così giovane’ ‘e il nostro caro fratellino diventa padre’
Poi mi vennero ad abbracciare. Erano la dolcezza, seriamente.
La cena passò tranquillamente, poi salutai tutti e Louis si offrì di accompagnarmi a casa, anche perché era abbastanza tardi.



I giorni passavano, Louis aveva detto tutto ai ragazzi e io a Sam.
La pancia si intravedeva appena e purtroppo iniziavo ad avere le voglie.
E Louis era la mia povera vittima.
Quella sera erano tutti a casa mia, a cena. Mia madre si era offerta di preparare qualcosa di originale e voleva tutti in casa.
Eravamo adesso nel salotto a parlottare del più e del meno.
Mi toccai la pancia.
«Lou..» mi avvicinai pian piano al suo orecchio. Lui si voltò.
«Dimmi piccola..»
«Ho voglia di cioccolato..» lui mi guardò, stava pensando.
«Chiedo a tua madre se ha un po’ di gelato al cioccolato.»
Così si alzò e andò in cucina.
Tornò dopo poco con una vaschetta di gelato al cioccolato e un cucchiaio.
«Ehm.. mi è passata..»
«Louis, se Sophie non lo vuole, dallo a me il gelato!» esclamò Niall dall’altra parte della stanza. Era sempre il solito, infatti tutti scoppiammo a ridere.
«Ho voglia di.. di.. fragole.»
«E io dove le trovo le fragole ora?» mi guardò come per dire ‘ti prego, risparmiami questa’
In effetti mi dispiaceva, ma non potevo farci nulla.
Si alzò, si mise il giubbotto e uscii di casa, intento a cercare le mie amate fragole.
Era questo che amavo di lui, era sempre disponibile, pronto ad accontentarmi. Solo che mi dispiaceva veramente, non volevo farlo affaticare, aveva pur sempre le prove del tour, interviste ovunque.. ci mancavo solo io, con le mie voglie.

Louis tornò dopo poco, con una busta intera di fragole.
Sorrisi a quella vista, ma non gli avrei mai detto che mi era passata la voglia di fragole.
Così me ne porse una e la mangiai. Si sedette vicino a me, e notò la mia espressione.
«Hey piccola, che succede?»
«Non voglio essere un peso per te..» abbassai lo sguardo.
«Hey.. –mi posò il suo indice sotto il mio mento, facendomi alzare lo sguardo- tu non sei e non sarai mai un peso per me. Intesi?»
«Solo che vederti mentre cerchi di soddisfare le mie voglie…»
«Mi fa solo piacere. E poi mi diverte.»
In quel momento ci eravamo scordati pure che eravamo in compagnia. Ci succedeva spesso, entravamo in un mondo tutto nostro. E questo mi piaceva di noi.
Mi appoggiai la testa sulla sua spalla, mentre lui con una mano mi accarezzava i capelli e con l’altra accarezzava la mia pancia.
Dopo non so cosa successe, forse mi addormentai.













**


Eccoooomi, ce l'ho fatta ad aggiornare, amatemi OuO
No, okay, in effetti merito i pomodori in faccia: primo, per la bruttezza del capitolo. Secondo, perché non aggiorno da troppo tempo, ma capitemi, colpa della scuola.
Ma comunque sono qui ora, con questo penultimo capitolo (dolcissimo direi *-*). Il prossimo sarà l'epilogo :)
Cosa ne pensate? Che succederà nel prossimo? Lasciate tante recensioniiii :')
Volevo aggiungere che il capitolo l'ho scritto con in sottofondo 'Don't let me go' di Harry e Sam McCathy ksdjfhkse bellissima, davvero.



xtommosmile.
   
 
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