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Autore: London_forever    15/06/2013    2 recensioni
FRASE DELLA STORIA:
“Grazie…” riuscì a dire soltanto tra le lacrime che ormai avevano travolto il suo viso. “Grazie, Liam!”
Lui si alzò e andò ad abbracciarla calorosamente. QUEI BIGLIETTI, QUEL RAGAZZO, QUELLA PARTENZA AVREBBERO SCONVOLTO LE LORO VITE.
Eii, questa è una one-shot solo su Liam. L'ho scritta ora, in cinque minuti, perché mi è venuta l'ispirazione. Spero tanto che vi piaccia.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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One-shot: Liam.


“Brrrr… che freddo che fa oggi!” disse Giulia strofinando le mani sul giubotto cercando di riscaldarsi un po’.

“Vero, vuoi una cioccolata calda, tesoro?” propose Liam alla sua ragazza.

“Va bene..” rispose lei annuendo.

Stavano camminando sul lungo viale che collegava la loro scuola con le rispettive case. Faceva davvero freddo, Natale sarebbe arrivato a breve e fuori la neve dominava tutto, ricoprendo alberi, case, macchine e i marciapiedi, sui quali la gente dove alzare bene i piedi per evitare di cadere o di inciampare.
Entrarono nel bar più vicino, subito avvertirono un senso di calore percorrergli tutto il corpo e si sentirono meglio; si tolsero i piumini che fino a poco prima gli ricoprivano bene e si sedettero in un tavolo appartato della saletta accogliente stracolma di addobbi natalizi. Liam ordinò un caffè, invece Giulia una cioccolata.

“Tra poco è Natale, eh?” pronunciò Liam alzando lo sguardo per incontrare quello della sua ragazza.

“Sì, che bello, non vedo l’ora di sapere i regali che riceverò!” disse Giulia sorridendo.

“Sembri una bambina piccola.”

“Mi piace esserlo, sopportami!!”

“No, non c’è bisogno di sopportarti, tu mi piaci per questo!” Liam assunse un espressione molto dolce, capace di sciogliere il cuore di chiunque.

“Solo questo?” chiese dopo lei inclinando la testa di poco.

“Se dovessi spiegarti ciò che amo di più in te, credo che… il simbolo dell’infinito non possa bastare.”

“Ti amo, lo sai?” disse lei molto vergognata.

“Anche io e per questo ti ho fatto un regalo anticipato!”

Arrivarono le ordinazioni e in quegli istanti calò il silenzio. Giulia cercò di non far incrociare di nuovo i loro sguardi, ma non ci riuscì. Quegli occhi color nocciola erano la sua salvezza quando soffriva, lui era la sua salvezza.

“Ma scusa, Natale è tra cinque giorni!” fece notare lei.

“Non importa, non posso dartelo il giorno di Natale.” Liam infilò le mani nella sua borsa nera a tracolla dove teneva  i libri e… uscì una busta.

“Mi stai regalando dei soldi?” disse quasi divertita Giulia.

“L’ho detto che sei una bambina.”Le avvicinò la busta e loro mani si sfiorarono dolcemente provocando brividi ad entrambi e capirono che non era per il freddo invernale, “su, aprila…” continuò incitandola.

Lei la aprì, cercando di capire cosa potesse contenere. Per prima cosa trovò un biglietto con su scritto:

Tesoro mio, ancora Natale non è arrivato, ma non intendo aspettare ancora. Sono troppo curioso di sapere come reagirai e cosa risponderai. Non sono bravo a scrivere lettere d’amore, preferisco manifestare di persona tutto ciò che provo per te. Ti dico soltanto che senza di te penso che sarei dovuto partire per crearmi una nuova vita.
 SEI SPECIALE PER ME. TI AMO.


Delle lacrime solcarono il viso di Giulia, che cercò di asciugarle con la manica del maglione rosso che indossava. Non disse niente, guardò Liam, che velocemente allungò una mano per stringere quella di Giulia appoggiata al tavolo. Dopo rinfilò la mano nella busta e trovò due biglietti.

“NO, LIAM NON CI CREDO.” Scoppiò nuovamente a piangere.

“Ti riporto a casa!” concluse solamente.

Quei biglietti servivano per prendere l’aereo che gli avrebbe portati a Parigi. Parigi era la città Natale di Giulia, era nata e aveva vissuto lì fino all’età di sei anni. Poi si dovette trasferire perché i suoi genitori si erano separati ed era dovuta andarsene per una serie di fattori che avrebbero messo solo la sua vita in pericolo quand’era piccola. Sua mamma le promise che l’avrebbe riportata a casa un giorno, ma quel giorno, ancora dopo 13 anni non era ancora arrivato. E spesso piangeva perché non poteva rivedere sua sorella, sua nonna, le sue amiche, non sapeva che fine avessero fatto tutti quanti e lui si era dovuta ricostruire una vite su dei pilastri poco stabili. Poi aveva incontrato, quel ragazzo che ora le stava accanto e che le aveva fatto il regalo più bello della sua vita, perché la stava riportando a casa.
“Grazie…” riuscì a dire soltanto tra le lacrime che ormai avevano travolto il suo viso. “Grazie, Liam!”

Lui si alzò e andò ad abbracciarla calorosamente. QUEI BIGLIETTI, QUEL RAGAZZO, QUELLA PARTENZA AVREBBERO SCONVOLTO LE LORO VITE.   


Buon pomeriggio e buon weekend a tutti!! Spero tanto che vi sia piaciuta e ditemi il vostro parere, quindi, se volete, lasciate una recensione. Mi farebbe molto piacere... ciaooooooo :DD
  
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