quella notte non avevo chiuso occhio dall’ emozione. La sveglia suonò puntuale alle 7. scattai in piedi  come non avevo mai fatto. Quella mattina aprivano le vendite per  il concerto londinese dei one direction,i miei idoli. Non avevamo tanti soldi, io e mia madre. Ma aveva voluto darmi tutto quello che  poteva, pur di farmi realizzare il mio più grande sogno. Uscii di corsa, dimenticandomi di tutto e di tutti. Ero ad un passo dal farcela. Arrivai di fronte alla biglietteria, e gia c’ erano davanti a me un centinaio di directioner. Mi dissi: “ ci sono un sacco di biglietti, ce la posso fare”.
Arrivò il proprietario del negozio, che diede inizio alla vendita. Aspettai  per più di quattro ore, impaziente di  avere quel sacro,pezzo di carta tra le mani. Quando era quasi arrivato il mo turno, il  venditore si alzò, e  mise davanti alla sua postazione un cartello. SOLD OUT. Non volevo crederci, non potevo crederci.  I miei occhi si inondarono di lacrime, e uscii di corsa, verso casa.
Mia madre mi aspettava  allegra sul divano.
M: allora tesoro, hai preso il biglietto?
Io: “no mamma” le lacrime presero nuovamente il sopravvento.” I biglietti sono tutti sold out!”
M:  “ tesoro,non fare cosi, il prossimo anno ci riproveremo!”
Io: “ vado in camera mamma”
M: “OK, tesoro” e mi diede un bacio sulla guancia.
Andai in camera mia.  mi misi sul letto a sentire il mio ipod . poco dopo mi addormentai. Non so quanto dormii. Ad un certo punto venni svegliata da un bacio dolce sulla guancia. Era mia madre, che posò qualcosa sul mio comodino, e lasciò la camera di corsa. Incuriosita, mi alzai, e presi in mano la busta bianca sopra il mio comodino.
La aprii. E non potevo credere ai miei occhi. Un biglietto,per il concerto dei one direction. E una prenotazione di una camera d’ albergo a londra, volo compreso.
Mi alzai di scatto, e abbracciai mia madre. Anzi, quasi la stritolai per tutta l’ emozione che avevo.
Io: “ come hai fatto a trovarlo?”
M: “  me lo ha venduto una ragazza per strada. Ha detto che lo aveva comprato stamattina, ma non poteva più andare al concerto”
Io: “ ti voglio bene mamma, grazie per tutto quello che hai fatto”
M: “ era il minimo per te, tesoro, e ora vai a fare le valigie, parti domani!”
Le diedi un bacio sulla guancia e scappai in camera. Quello che era successo era veramente assurdo. Alzai lo stereo a mille, con kiss you, e  mentre ballavo feci le valigie.
La mattina dopo ero in aeroporto. Presi l’ aereo. Accanto a me c’ era una ragazza molto simpatica.
Casualità, anche lei directioner, con il biglietto per il mio stesso concerto.
Feci amicizia con lei, ma ci dovemmo salutare, visto che sarebbe dovuta andare in un albergo diverso dal mio.
Arrivai in albergo verso le  17.00. era tutto bellissimo. Posai le valigie, cenai , e mi misi subito a dormire, per la tanta stanchezza.
La mattina dopo, decisi che sarebbe stato bello fare una passeggiata per Londra. Ma prima volevo vedere  ancora una volta il mio biglietto. Aprii la borsa dove l’ avevo messo prima di partire. Guardai bene dentro: non c’ era, non lo trovavo più. Mi si gelò il sangue. Misi a soqquadro la stanza, cercai in ogni angolo. L’ avevo perso.
Questa era proprio sfiga! Ero proprio una sfigata!!
Decisi comunque di uscire. Ero talmente  presa dai miei pensieri, che andai  a sbattere contro una persona, e caddi a terra.
Io: ehi! Guarda dove cammini!”
X: oh, scusami  principessa!” e mi aiutò a rialzarmi.
Un momento, avevo già sentito quella voce, era troppo familiare. Vedevo decine e decine di ragazze intorno a me.
Alzai lo sguardo, e riconobbi i suoi occhi meravigliosamente azzurri.
O MIO DIO!!