Venezia…………………o Veneziana?

Ludwig era un grande viaggiatore, gli piaceva esplorare città. C’era una città che aveva sempre voluto visitare. L’acqua che si alzava, le maschere di carnevale, i ponti, i canali, la laguna……Venezia. Il suo sogno ora si era  avverato. Girava per  le strade di quella città durante il carnevale. Era così estasiato che non guardava  dove andava, così finì per sbattere su una ragazza. “ Oh, mi scusi, avevo la testa fra le nuvole……” “Veeeeeeee! Nessun problema! Tu non sei di qui, vero?” “No, vengo dalla Germania, il mio nome è Ludwig.” “Piacere, Felicia!” disse la  ragazza stringendogli la mano con vigore. “Ma lei-” “Oh, diamoci del tu!” “Allora Felicia, come hai fatto a capire che non sono di Venezia?” “Veeeeeeee! Hahaha! Si vede dal tuo aspetto!” In effetti a vederli erano molto diversi. Lui con i capelli biondi pettinati, gli occhi azzurri e vestito da popolano. Lei, i capelli marrone chiaro raccolti in una coda, un curioso riccioletto sulla destra, gli occhi marroni semi-nascosti da una maschera di carnevale viola chiaro ornata di piume e un elegante  abito viola scuro. “Tu sei una nobile?” chiese il ragazzo notando lo sfarzo dei suoi abiti. “Haha! a carnevale io posso essere  chiunque. Il doge può vestirsi da contadino, il servo da nobile…….in questo giorno il nostro titolo non conta. Siamo solo persone.” “Deve essere bello abitare qui a Venezia.” “Certo è meraviglioso! E poi qui il cibo è delizioso! Pasta! Polenta! Gnam!” “sai,appena arrivato pensavo di trasferirmi!” “Veeeeeeee! Sarebbe bellissimo! Sai….penso che noi due staremmo benissimo insieme!” Ludwig divenne completamente rosso. “M-ma che dici?” “Feliciaaaaaaaaa! Vieni qui!” una ragazza con i capelli scuri e un vestito verde la stava chiamando. “Arrivo Lavinia!” “Chi?” disse il ragazzo. “Lavinia, mia sorella. Bè, tu pensaci però eh!” e detto questo corse allegramente dall’altra parte della piazza. “Diavolo, con chi parlavi?” “Veeeeeeee! Scusa Lavinia! È un visitatore, viene dalla Germania!” “Non so perché ma mi sta già antipatico…..” “Avanti Lavinia! È simpatico invece!” disse Felicia salutando con la mano il ragazzo che continuava a fissarla. “Ma ora dobbiamo tornare a casa, altrimenti papà si arrabbia.” “ Veeeeeeee….” Disse lei con tono sconsolato. Arrivate a casa Elisabetta, la loro governante, le fece una bella ramanzina. Felicia andò in camera sua, si tolse la maschera e si mise a giocherellare  con i capelli mormorando “Certo che però era carino….”    Ludwig rimase tutta la notte a pensare. Rimanere? Venezia era bellissima certo…..ma era davvero Venezia il motivo che lo spingeva a rimanere o…………qualcos’altro?

 Alcuni giorni dopo Felicia girava per Venezia e vedendo una nuova bancarella si avvicinò al mercante. “Rimarrà a Venezia per  molto?” “Bhé, pensavo  di  trasferirmi qui…..”la ragazza colse l’attimo per abbracciarlo “ Ti troverò una casa io Luddy!” disse. “F-F-Felicia!”   “Veeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!” “Già, veeeeee………proprio così…” L a guardò. Era bellissima,  ora i suoi capelli erano legati in due treccie. Quello strano ciufetto continuava a esserci….. “Luddy, sembri strano……non dirmi che vuoi tornare in Germania!” “Con i tuoi amichetti mangia patate…….” Lavinia si rese conto di aver parlato ad alta voce e divenne completamente rossa. “Bhè……hem ecco………” “Si sente bene signorina? È rossa come un pomodoro!” “Cosa….. bhe…….e lei chi è?” davanti a lei si trovava un ragazzo che probabilmente faceva il marinaio, dato il suo abbigliamento. Aveva i capelli marrone scuro e gli occhi verde smeraldo. “Il mio nome è Antonio Fernandez Carriedo. E lei è……” “Lavinia Vargas” “Mi dica, le piacciono i pomodori?” “Ma..ma che……che centra razza di idiota!?” “Possiamo  darci del tu dunque!” e detto questo la tirò via “M-Mollami brutto bastardo!” “Avanti! Conosco un posto dove fanno del sugo buonissimo!” “Veeeeee! Avanti vai sorellona!” e la spinse nelle braccia di Antonio. “Porca vacca Felicia! Io ti ammazzo!” “Veeeeeee! Ciao sorellona! Divertiti!” così Ludwig e Felicia rimasero da soli. “Stavamo dicendo?” “Rimani a Venezia Ludwig. Promettimelo.” Disse lei, molto seria, al contrario del solito. “Io rimarrò” “Benissimo! Disse lei e gli scoccò un bacio. Se quella città fosse stata Roma, o Amsterdam, o Parigi, lui sarebbe rimasto lo stesso. Perché lei era  lì.

Grazie per aver letto! :3 inizialmente pensavo:"La mia prima storia fa schifo...non la leggerà nessuno...questa non la pubblico neanche..." ma poi ho ricevuto una recensione muy positiva (ringrazio ancora Faerie Queene (se si scrive così (ma si può mettere una parentesi dentro un'altra parentesi? (ok la smetto)))) comunque ora non vuol dire che mi gaserò del tipo "kesesesesese, sono magnifica!" e voi sapete chi intendo.
Per il nome di Felicia, ci sono varie versioni ed io ho scelto questa, anche se volevo chiamarla Marta come me, non perchè sono una narcisista come Gilllllllllbert, ma perchè un pò mi assomiglia, anche se ho gli occhi azzurri e i capelli biondi perchè sono per metà crucca. But i love Italy and England!
Bye
Hetaliame :3