About us
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Note: Salve a tutti :) Oggi aggiorno
un po' in ritardo, chiedo scusa >.> Per la dodicesima flash ho scritto
una RussiaxBielorussia, e ho deciso di testare un genere di cui non avevo mai
parlato, evidenziando la possessività/ossessività (>.>) di Bielorussia
nei confronti del fratello. Spero possa piacervi :)
Angolo dei ringraziamenti: Grazie a Bani chan che sta pubblicando per me questo
capitolo (farò Santa anche te, insieme a Fuyu *^*), grazie a tutti coloro che
recensiscono, che seguono e leggono questa raccolta :D Spero mi lascerete una
recensioncina, anche voi che seguite silenziosamente
*mostraocchidagattoconglistivali*
A domani, con una GerIta (oh, yeah <3)
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Autore: SunliteGirl
Fandom: Axis Powers Hetalia
Personaggi: Bielorussia (Natalia Arlovskaya), Russia (Ivan Braginski)
Coppia: -
Rating: arancione
Avvertimenti: violenza, incest, tematiche delicate
Prompt: ambulanza
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Possession
C'è uno strano silenzio nella stanza. Un
silenzio sinistro, innaturale,
interrotto di tanto in tanto solo dal respiro affannato della ragazza
accucciata in un angolo, contro la parete, e dal rumore che le piccole gocce
rosse e dense provocano nel momento in cui, scivolando lungo la lama, cadono
sul pavimento. Ad un tratto, gli occhi spalancati della ragazza scorgono una
strana luce provenire dall'esterno della casa, attraverso la finestra aperta.
Il suono delle sirene le giunge successivamente, come un eco lontano, un rumore
ovattato. Sente delle voci all'esterno, nel cortile di casa. Degli uomini
urlano, con fare concitato, altri sbattono delle portiere, o gridano ordini.
Una parte della sua mente sembra capire che probabilmente tutto ciò non
significa nulla di buono, che quegli uomini sono lì per lei e che dovrebbe
scappare, prima che tutto finisca per il peggio. Eppure rimane del tutto
indifferente e insensibile. I suoi occhi si posano sul corpo di Ivan, proprio
lì accanto a lei, e Natalia si rende conto di essere felice. Suo fratello è così bello anche nella morte e con gli abiti
coperti di sangue, tanto da sembrare qualcosa di irreale. Natalia sa di averlo
fatto per il suo bene, che non aveva
altra scelta, mentre stringe il coltello al petto, quasi per proteggerlo. Non
avrebbe potuto permettere ad Ivan di lasciarla sola anche quella sera, di
andare ancora da lui. Forse era stato
quando lei gli aveva detto di amarlo, e lui l'aveva rifiutata, di nuovo, che aveva capito di doverlo
fare. Forse è stata egoista, ma sapeva di non avere altra scelta.
Sorride, mentre osserva il volto del fratello, dipinto in un espressione di
orrore e paura. È così bello, anche nella morte. E ora sarà solo suo, per sempre. Stringe forte la sua mano
ricoperta di sangue, mentre sussurra «Ora non mi lascerai mai più, vero,
fratello?».
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