Capitolo XXIII.
...no, un pizzico di vendetta.
Pov Cloe
Era arrivato il giorno della festa. Sarebbe stata una festa
“stile ‘800” per cui, io e le altre ragazze di Mystic
Falls dovevamo scegliere il vestito adatto. Ovviamente io ero la solita
ritardataria, anche perché le “altre” non avevano i problemi che invece avevo
io.
A quella festa avrei dovuto baciare Josh
e dire finalmente addio a quell’ibrido…l’unica cosa che mi preoccupava era
Damon. Ora era umano e doveva stare alla larga dai miei problemi e da tutto ciò
che prevedeva qualcuno di sovrannaturale.
Persa tra i miei pensieri non mi accorsi che ero arrivata
all’atelier dove di solito compravo i vestiti per qualsiasi festa. Insieme a me
c’erano anche Bonnie ed Elena che come al solito non
mi parlava.
Bonnie, però, era stata precisa:
“non mi avrebbe lasciata un minuto da sola”.
Come me, anche lei voleva uccidere Josh
e vivere, si sperava, senza alcun altro demone o ibrido per il resto della sua
e della vita degli altri.
-Io prendo questo!- esordì Elena alle mie spalle con un lungo
vestito rosso tra le mani.
Bonnie la guardò, poi sorrise.
–E’ perfetto, non credi Cloe?-
-Si…provalo, Elena!- dissi, sorridendo anche io.
Elena ci guardò e sparì tra le tende dei camerini. Io e Bonnie continuammo a gironzolare nel salone dell’atelier.
All’improvviso il mio sguardo venne catturato da un lungo
vestito blu, semplice proprio come piaceva a me, era decisamente bellissimo.
Mi avvicinai e lo presi tra le mani.
-E’ stupendo, Cloe!...Provalo!- fece una vocina alle mie
spalle.
Mi voltai e sorrisi. –Lo credo anche io, Elena!-
Elena si avvicinò a me e senza avviso, mi abbracciò. –Devi
perdonarmi…e solo che la gelosia nei tuoi confronti mi ha fatto impazzire.-
ammise poco dopo Elena.
-Tranquilla…e solo che non capisco la tua gelosia…- feci io,
guardandola.
-Damon…ero gelosa di Damon…ma ho capito che lui ha bisogno di
una ragazza come te…no una ragazzina che si innamora dei due fratelli…sono
stata egoista con loro e con te…spero mi perdonerai.-
La guardai.
Era gelosa che di me e Damon…era innamorata di lui solo quando
Damon non lo era più, era egoista si, però una chance dovevamo dargliela. Era
rimasta sola e noi eravamo la sua famiglia.
Così, la guardai e dopo un lungo sospiro l’abbracciai.
–Tranquilla…tutti ti hanno perdonata, e tra questi “tutti” ci sono anche io.-
finii sorridendo.
-Ti ringrazio, ora però…prova il vestito.-
-Si, hai ragione.- ridacchiai, poi la guardai. –Comunque
questo vestito rosso ti sta d’incanto…prendilo!- esclamai, guardandola
sorridere.
-Si, ascolterò il tuo consiglio.- fece lei.
Entrambe ridendo come due amiche che si conoscevano da tempo,
andammo a cambiarci, io provai il vestito blu che comprai e lei si cambiò,
rimettendosi i suoi abiti, poi dopo aver comprato i nostri vestiti aiutammo Bonnie a scegliere il suo di vestito.
Dopo ore interminabili alla ricerca del vestito giusto per Bonnie, a fine giornata lo trovammo, era di un verde
smeraldo ed aveva la gonna pompata…non era il vestito che avrei comprato io, ma
indossato da Bonnie il verde spiccava tantissimo.
Così, tutte e tre, felici e contenti, ritornammo a casa
Salvatore per prepararci e andare alla festa.
La casa era vuota, segno che i fratelli erano andati a comprare
anche loro i vestiti.
Ovviamente Quando i ragazzi rientrarono, noi eravamo chiuse
nel bagno a prepararci.
Pov Damon
Vedere la mia bella Cloe vestita con gli abiti dell’800 nonché
epoca in cui diventai vampiro, mi faceva un certo effetto.
Ai miei occhi sembrava una principessa, il vestito le calzava
a pennello e le luci che la illuminavano la facevano sembrare un angelo.
Oh! Lei era un angelo! Un angelo con diverse mansioni…un
angelo vampiro…un angelo/demone…era la mia perfetta Cloe!
Ora riconoscevo le emozioni…da vampiro era tutto diverso, ora
invece essendo umano, riuscivo a decifrare meglio le emozioni e quando vedevo
Cloe il cuore smetteva di battere e lo stomaco si riempiva di farfalle…di
falene…di qualsiasi animale possibile…
Cloe era diventata il mio tutto…era perfetta…era mia.
-A cosa pensi, amore?- fece Cloe riportandomi alla realtà.
La guardai intensamente. –A te…non faccio altro che pensare a
te e a quanto sei bella.- dissi, baciandola a fior di labbra.
-Lo sai che tutta questa dolcezza mi sta smielando tantissimo
e poi…non sono abituata a vederti in queste vesti da perfetto innamorato che
sei ora…- disse lei, ridacchiando.
Cominciai a ridacchiare anche io. –Beh lo stesso è per me,
però è quello che provo…perciò per un periodo di tempo, fin quando tu non mi
darai il mio essere vampiro…sarò così!- feci un ghigno malizioso.
Cloe alzò le sopracciglia. –Posso ridartela anche ora…ah
no…devo baciare un altro.- mi disse all’orecchio, come per non farsi sentire da
nessuno.
Mi innervosii, sapeva benissimo che odiavo quel attimo in cui
lei doveva baciare quell’ibrido di merda.
Lo faceva apposta? Voleva vedermi geloso?
-Beh, ci sono tante belle donne qui in mezzo…non credo perda
tempo a vedere te e lui baciarvi.- dissi, offeso.
Mi guardò in modo da fulminarmi. –Ah si? …io lo faccio per
salvarvi il culo no perché ho voglia di baciarlo …- disse stizzita
allontanandosi da me.
Le presi un braccio e voltandola la portai contro il mio
corpo. –Credi davvero che riuscirei a fare una cosa del genere?- la bloccai
contro il mio corpo.
Cloe non fece forza, eppure era molto più forte di me, dato
che era un vampiro. –Si, perché sei bello.- ammise poco dopo lei, stingendomi.
-Anche tu lo sei…e poi io…amo te, Cloe!- feci io, baciandola.
Fu un bacio casto, accompagnata dalla soave musica di Mozarth.
-Anche io ti amo, Damon!- mi strinse a lei cominciando a
ballare.
Tutto intorno a noi era scomparso, esistevamo solo io e lei in
quella sala.
Le luci, la musica, tutto era perfetto, ma come tutte le cose
belle, anche questa doveva finire.
Tutto intorno a noi era scomparso, io stringevo lei, lei
stringeva me, il mio ritmo era uguale al suo e i suoi passi erano uguali ai
miei, combaciava tutto, anche le nostre mani i nostri respiri…il nostro cuore.
Ci guardavamo negli occhi e tutto intorno a noi era svanito,
fino a quando una voce non richiamò la nostra attenzione.
-Cloe…sta per entrare!- fece Bonnie
passandoci accanto.
Cloe fece una smorfia e si guardò intorno. –Devi nasconderti, Damon!...e
lo devi fare subito.- disse, prima di prendere il mio polso e trascinarmi in
mezzo agli altri che stavano ballando proprio come stavamo facendo poco prima
noi.
-Cloe non posso nascondermi, devo aiutarti!- feci io,
allentando la presa.
Cloe guardò la sua mano stringersi sul mio polso, poi, riportò
lo sguardo su di me. –Devi, Damon!...non te lo ripeterò più volte!- fece lei,
stringendo di più la presa e trascinandomi in una stanza che non avevo mai
avuto il piacere di notare.
-Cloe, ma è…- non mi fece continuare che subito chiuse la
porta a chiave della stanza.
Ora dovevo trovare il modo di uscire da quella stanza e
aiutare gli altri.
Pov Cloe
Dopo aver chiuso Damon nel grande salone della villa che ci
ospitava per la festa della figlia del nuovo sindaco. Mi recai al piccolo
tavolo dove erano poste tutte le bevande, e così, dopo aver preso un pounch a fragola, poggiai la schiena ad una colonna.
Sentivo l’ansia pervadermi e guardando in sala vidi che tutti
erano nella mia stessa condizione.
Mi portai il bicchiere alle labbra quando…
-Guarda chi si rivede…-
Era lui, sentivo il suo respiro tranquillo dietro la mia
schiena.
Poteva quasi sembrare che della colonna non ci fosse nemmeno
l’ombra…eppure ci divideva quell’enorme ammasso di marmo.
-Non credevo di rincontrarti così presto…Josh!-
dissi, senza guardarlo.
-Io speravo di non rivederti mai più…dato che ora…sei morta!-
fece lui, centrando nel punto debole.
Inspirai e con rabbia mi voltai verso di lui. Lo guardai…era
fasciato da uno smoking nero e i suoi occhi verdi risaltavano come non mai.
La mente cominciò a rimbombare e tutti i ricordi vennero
riaccesi. Lo odiavo…aveva ucciso me e
Damon…e tutti i miei amici erano in pericolo per colpa sua…
Doveva morire.
-Cosa c’è? Ti ho colpita nell’orgoglio vampiresco?- cominciò a
ridacchiare. -…Il tuo amato ti ha donato la vita e la streghetta
l’ha fatto ritornare nel mondo dei vivi?- disse, avvicinandosi a me.
Lo guardai, mentre la sua mano forte mi accarezzava il viso,
lo lasciai fare…dopotutto dovevo portarlo via da lì. –No…nell’aldilà, Damon ha
rinunciato alla sua vita!-
La sua risata rimbombava nelle mie orecchie. –Meno male che
diceva di amarti…quindi…questa cosa è a favore mio.- sospirò avvicinando il
viso accanto al mio collo. –Lo ami ancora?-
-No!- dissi decisa anche se mentivo. –Non merita ancora il mio
amore...se così posso definirlo!-
In quell’istante Josh rimase
sorpreso dalle mie parole…
-Quindi…non l’hai mai amato?- disse, perplesso.
Lo guardai e sorrisi. –Non credo sia argomento di cui
discuterne qui…in mezzo a tutte queste persone…ci sono altri vampiri…- dissi al
suo orecchio.
Josh mi strinse per i fianchi
e io l’abbracciai.
-Hai ragione!...vieni…con me!- mi prese per mano e mi portò in
una delle stanze al piano di sopra…
Lui non si rese conto che Bonnie
dopo aver annullato la sua presenza con un incantesimo, ci stava seguendo,
così…io ne approfittai per parlare con lui. –Ho sempre amato una sola persona.-
dissi, stringendogli la mano mentre lui mi faceva entrare nella stanza, per poi
socchiuderla dietro di se.
-Chi?- fece lui, guardandomi con occhi tristi.
Dopo averlo guardato, mi gettai tra le sue braccia. –mi
sei…mancato Josh!- lo strinsi a me, cercando di
essere il più naturale possibile.
Lui mi strinse a sé, baciandomi la fronte. –Mi sei mancata
anche tu…e credimi…non riesco a credere alle tue parole!- disse con un ghigno.
–Finalmente sei mia…e ciò che avevo in mente ora lo potrò finalmente fare.-
disse infine.
-Si….mi donerò a te!- dissi.
-Vorrei baciarti…ma non posso farlo…- fece Josh,
allontanandosi da me.
Feci una smorfia…Bonnie sarebbe
dovuta entrare proprio in un momento del genere…ma questo non avvenne.
Solo quando sentii un tonfo provenire dalle scale, mi resi
conto che Josh non era solo…proprio come non lo ero
io.
La risata cattiva di Josh rimbombò
nella stanza. –Credevi di prendermi di soppiatto…ti ho fregata Cloe…e ora…tu
servirai solo per i miei scopi!- disse, avvicinandosi a me.
Con la super velocità, uscii dalla stanza e cominciai a
correre…non sapevo nemmeno dove andare, così mi portai verso il piano di sotto,
cercando di non farmi sentire da Josh.
-Ti sento piccoletta…non mi sfuggirai…la villa è circondata da
vampiri!- disse Josh scendendo le scale.
Il respiro era sempre più affannoso, così mi misi nell’angolo
del corridoio, proprio dove c’era la porta dove Damon era stato chiuso, per
fortuna non si sentiva nulla provenire dalla stanza, si sarà sicuramente
addormentato…
Alzai velocemente lo sguardo e vidi Josh
proprio davanti a me.
-Josh…- lo guardai negli occhi ormai
rossi di rabbia.
-Ora sei in trappola…- disse, mettendosi proprio all’altezza
della porta della stanza dove era chiuso Damon.
Si fermò e cominciò a guardarsi intorno.
-Ma…- non ebbe il tempo di replicare che cominciò ad urlare
come un matto, mentre qualcosa anzi qualcuno lo impalava.
Non potevo reagire…non potevo attaccarlo prima…solo perché il
piano era andato proprio come doveva andare.
Finalmente eravamo al culmine di tutto.
Finalmente era venuta la fine di quell’ibrido che tanto ci
aveva scosso.
Finalmente il male stava per finire.
Salve ragazze!
Come state? Spero bene! A me tutto ok!
Allora? Cosa ne pensate di questo capitolino? Sta davvero per
finire tutto? Riusciranno ad essere felici una volta per tutte?
Boh, chi lo sa!
Come sempre ringrazio chi segue, legge, preferisce e recensisce la
mia storiella!
Grazie grazie grazieeeeeeeeeeee!
Vi aspetto in tante nel gruppo su facebook
amministrato da me : https://www.facebook.com/#!/groups/382593418427545/
Grazie milleeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
Bacini
S_F