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Autore: sweet fairy    15/06/2013    2 recensioni
non sempre ciò che appare è semplicemente ciò che realmente è, come un paio di magnifici occhi ghiaccio non sono semplicemente quello che mostrano. Perché Cloes non sapeva, ma presto lo avrebbe imparato sulla sua pelle, che gli occhi di ghiaccio di Damon Salvatore erano un abisso di passione, pericolo e tentazione. Quando Cloe decide di uscire con Damon, ancora non sa che ha concesso un appuntamento alla morte, ma la morte si rivelava maledettamente dolce e sensuale, un mix difficile da sfuggire. Ma se a tutto questo aggiungi un affascinante ibrido, il destino sembra essersi letteralmente rivoltato contro di te. Si può cambiare il proprio destino? o ciò che è scritto così sarà? Si può sfuggire alla morte? ....sono Cloe e questa è la mia storia...
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo XXIII.   ...no, un pizzico di vendetta.

 

 

Pov Cloe

 

 

 

Era arrivato il giorno della festa. Sarebbe stata una festa “stile ‘800” per cui, io e le altre ragazze di Mystic Falls dovevamo scegliere il vestito adatto. Ovviamente io ero la solita ritardataria, anche perché le “altre” non avevano i problemi che invece avevo io.

A quella festa avrei dovuto baciare Josh e dire finalmente addio a quell’ibrido…l’unica cosa che mi preoccupava era Damon. Ora era umano e doveva stare alla larga dai miei problemi e da tutto ciò che prevedeva qualcuno di sovrannaturale.

Persa tra i miei pensieri non mi accorsi che ero arrivata all’atelier dove di solito compravo i vestiti per qualsiasi festa. Insieme a me c’erano anche Bonnie ed Elena che come al solito non mi parlava.

Bonnie, però, era stata precisa: “non mi avrebbe lasciata un minuto da sola”.

Come me, anche lei voleva uccidere Josh e vivere, si sperava, senza alcun altro demone o ibrido per il resto della sua e della vita degli altri.

-Io prendo questo!- esordì Elena alle mie spalle con un lungo vestito rosso tra le mani.

Bonnie la guardò, poi sorrise. –E’ perfetto, non credi Cloe?-

-Si…provalo, Elena!- dissi, sorridendo anche io.

Elena ci guardò e sparì tra le tende dei camerini. Io e Bonnie continuammo a gironzolare nel salone dell’atelier.

All’improvviso il mio sguardo venne catturato da un lungo vestito blu, semplice proprio come piaceva a me, era decisamente bellissimo.

Mi avvicinai e lo presi tra le mani.

-E’ stupendo, Cloe!...Provalo!- fece una vocina alle mie spalle.

Mi voltai e sorrisi. –Lo credo anche io, Elena!-

Elena si avvicinò a me e senza avviso, mi abbracciò. –Devi perdonarmi…e solo che la gelosia nei tuoi confronti mi ha fatto impazzire.- ammise poco dopo Elena.

-Tranquilla…e solo che non capisco la tua gelosia…- feci io, guardandola.

-Damon…ero gelosa di Damon…ma ho capito che lui ha bisogno di una ragazza come te…no una ragazzina che si innamora dei due fratelli…sono stata egoista con loro e con te…spero mi perdonerai.-

La guardai.

Era gelosa che di me e Damon…era innamorata di lui solo quando Damon non lo era più, era egoista si, però una chance dovevamo dargliela. Era rimasta sola e noi eravamo la sua famiglia.

Così, la guardai e dopo un lungo sospiro l’abbracciai. –Tranquilla…tutti ti hanno perdonata, e tra questi “tutti” ci sono anche io.- finii sorridendo.

-Ti ringrazio, ora però…prova il vestito.-

-Si, hai ragione.- ridacchiai, poi la guardai. –Comunque questo vestito rosso ti sta d’incanto…prendilo!- esclamai, guardandola sorridere.

-Si, ascolterò il tuo consiglio.- fece lei.

Entrambe ridendo come due amiche che si conoscevano da tempo, andammo a cambiarci, io provai il vestito blu che comprai e lei si cambiò, rimettendosi i suoi abiti, poi dopo aver comprato i nostri vestiti aiutammo Bonnie a scegliere il suo di vestito.

Dopo ore interminabili alla ricerca del vestito giusto per Bonnie, a fine giornata lo trovammo, era di un verde smeraldo ed aveva la gonna pompata…non era il vestito che avrei comprato io, ma indossato da Bonnie il verde spiccava tantissimo.

Così, tutte e tre, felici e contenti, ritornammo a casa Salvatore per prepararci e andare alla festa.

La casa era vuota, segno che i fratelli erano andati a comprare anche loro i vestiti.

Ovviamente Quando i ragazzi rientrarono, noi eravamo chiuse nel bagno a prepararci.

 

 

 

Pov Damon

 

 

 

 

Vedere la mia bella Cloe vestita con gli abiti dell’800 nonché epoca in cui diventai vampiro, mi faceva un certo effetto.

Ai miei occhi sembrava una principessa, il vestito le calzava a pennello e le luci che la illuminavano la facevano sembrare un angelo.

Oh! Lei era un angelo! Un angelo con diverse mansioni…un angelo vampiro…un angelo/demone…era la mia perfetta Cloe!

Ora riconoscevo le emozioni…da vampiro era tutto diverso, ora invece essendo umano, riuscivo a decifrare meglio le emozioni e quando vedevo Cloe il cuore smetteva di battere e lo stomaco si riempiva di farfalle…di falene…di qualsiasi animale possibile…

Cloe era diventata il mio tutto…era perfetta…era mia.

-A cosa pensi, amore?- fece Cloe riportandomi alla realtà.

La guardai intensamente. –A te…non faccio altro che pensare a te e a quanto sei bella.- dissi, baciandola a fior di labbra.

-Lo sai che tutta questa dolcezza mi sta smielando tantissimo e poi…non sono abituata a vederti in queste vesti da perfetto innamorato che sei ora…- disse lei, ridacchiando.

Cominciai a ridacchiare anche io. –Beh lo stesso è per me, però è quello che provo…perciò per un periodo di tempo, fin quando tu non mi darai il mio essere vampiro…sarò così!- feci un ghigno malizioso.

Cloe alzò le sopracciglia. –Posso ridartela anche ora…ah no…devo baciare un altro.- mi disse all’orecchio, come per non farsi sentire da nessuno.

Mi innervosii, sapeva benissimo che odiavo quel attimo in cui lei doveva baciare quell’ibrido di merda.

Lo faceva apposta? Voleva vedermi geloso?

-Beh, ci sono tante belle donne qui in mezzo…non credo perda tempo a vedere te e lui baciarvi.- dissi, offeso.

Mi guardò in modo da fulminarmi. –Ah si? …io lo faccio per salvarvi il culo no perché ho voglia di baciarlo …- disse stizzita allontanandosi da me.

Le presi un braccio e voltandola la portai contro il mio corpo. –Credi davvero che riuscirei a fare una cosa del genere?- la bloccai contro il mio corpo.

Cloe non fece forza, eppure era molto più forte di me, dato che era un vampiro. –Si, perché sei bello.- ammise poco dopo lei, stingendomi.

-Anche tu lo sei…e poi io…amo te, Cloe!- feci io, baciandola.

Fu un bacio casto, accompagnata dalla soave musica di Mozarth.

-Anche io ti amo, Damon!- mi strinse a lei cominciando a ballare.

Tutto intorno a noi era scomparso, esistevamo solo io e lei in quella sala.

Le luci, la musica, tutto era perfetto, ma come tutte le cose belle, anche questa doveva finire.

Tutto intorno a noi era scomparso, io stringevo lei, lei stringeva me, il mio ritmo era uguale al suo e i suoi passi erano uguali ai miei, combaciava tutto, anche le nostre mani i nostri respiri…il nostro cuore.

Ci guardavamo negli occhi e tutto intorno a noi era svanito, fino a quando una voce non richiamò la nostra attenzione.

-Cloe…sta per entrare!- fece Bonnie passandoci accanto.

Cloe fece una smorfia e si guardò intorno. –Devi nasconderti, Damon!...e lo devi fare subito.- disse, prima di prendere il mio polso e trascinarmi in mezzo agli altri che stavano ballando proprio come stavamo facendo poco prima noi.

-Cloe non posso nascondermi, devo aiutarti!- feci io, allentando la presa.

Cloe guardò la sua mano stringersi sul mio polso, poi, riportò lo sguardo su di me. –Devi, Damon!...non te lo ripeterò più volte!- fece lei, stringendo di più la presa e trascinandomi in una stanza che non avevo mai avuto il piacere di notare.

-Cloe, ma è…- non mi fece continuare che subito chiuse la porta a chiave della stanza.

Ora dovevo trovare il modo di uscire da quella stanza e aiutare gli altri.

 

 

 

 

Pov Cloe

 

 

 

 

Dopo aver chiuso Damon nel grande salone della villa che ci ospitava per la festa della figlia del nuovo sindaco. Mi recai al piccolo tavolo dove erano poste tutte le bevande, e così, dopo aver preso un pounch a fragola, poggiai la schiena ad una colonna.

Sentivo l’ansia pervadermi e guardando in sala vidi che tutti erano nella mia stessa condizione.

Mi portai il bicchiere alle labbra quando…

-Guarda chi si rivede…-

Era lui, sentivo il suo respiro tranquillo dietro la mia schiena.

Poteva quasi sembrare che della colonna non ci fosse nemmeno l’ombra…eppure ci divideva quell’enorme ammasso di marmo.

-Non credevo di rincontrarti così presto…Josh!- dissi, senza guardarlo.

-Io speravo di non rivederti mai più…dato che ora…sei morta!- fece lui, centrando nel punto debole.

Inspirai e con rabbia mi voltai verso di lui. Lo guardai…era fasciato da uno smoking nero e i suoi occhi verdi risaltavano come non mai.

La mente cominciò a rimbombare e tutti i ricordi vennero riaccesi.  Lo odiavo…aveva ucciso me e Damon…e tutti i miei amici erano in pericolo per colpa sua…

Doveva morire.

-Cosa c’è? Ti ho colpita nell’orgoglio vampiresco?- cominciò a ridacchiare. -…Il tuo amato ti ha donato la vita e la streghetta l’ha fatto ritornare nel mondo dei vivi?- disse, avvicinandosi a me.

Lo guardai, mentre la sua mano forte mi accarezzava il viso, lo lasciai fare…dopotutto dovevo portarlo via da lì. –No…nell’aldilà, Damon ha rinunciato alla sua vita!-

La sua risata rimbombava nelle mie orecchie. –Meno male che diceva di amarti…quindi…questa cosa è a favore mio.- sospirò avvicinando il viso accanto al mio collo. –Lo ami ancora?-

-No!- dissi decisa anche se mentivo. –Non merita ancora il mio amore...se così posso definirlo!-

In quell’istante Josh rimase sorpreso dalle mie parole…

-Quindi…non l’hai mai amato?- disse, perplesso.

Lo guardai e sorrisi. –Non credo sia argomento di cui discuterne qui…in mezzo a tutte queste persone…ci sono altri vampiri…- dissi al suo orecchio.

Josh mi strinse per i fianchi e io l’abbracciai.

-Hai ragione!...vieni…con me!- mi prese per mano e mi portò in una delle stanze al piano di sopra…

Lui non si rese conto che Bonnie dopo aver annullato la sua presenza con un incantesimo, ci stava seguendo, così…io ne approfittai per parlare con lui. –Ho sempre amato una sola persona.- dissi, stringendogli la mano mentre lui mi faceva entrare nella stanza, per poi socchiuderla dietro di se.

-Chi?- fece lui, guardandomi con occhi tristi.

Dopo averlo guardato, mi gettai tra le sue braccia. –mi sei…mancato Josh!- lo strinsi a me, cercando di essere il più naturale possibile.

Lui mi strinse a sé, baciandomi la fronte. –Mi sei mancata anche tu…e credimi…non riesco a credere alle tue parole!- disse con un ghigno. –Finalmente sei mia…e ciò che avevo in mente ora lo potrò finalmente fare.- disse infine.

-Si….mi donerò a te!- dissi.

-Vorrei baciarti…ma non posso farlo…- fece Josh, allontanandosi da me.

Feci una smorfia…Bonnie sarebbe dovuta entrare proprio in un momento del genere…ma questo non avvenne.

Solo quando sentii un tonfo provenire dalle scale, mi resi conto che Josh non era solo…proprio come non lo ero io.

La risata cattiva di Josh rimbombò nella stanza. –Credevi di prendermi di soppiatto…ti ho fregata Cloe…e ora…tu servirai solo per i miei scopi!- disse, avvicinandosi a me.

Con la super velocità, uscii dalla stanza e cominciai a correre…non sapevo nemmeno dove andare, così mi portai verso il piano di sotto, cercando di non farmi sentire da Josh.

-Ti sento piccoletta…non mi sfuggirai…la villa è circondata da vampiri!- disse Josh scendendo le scale.

Il respiro era sempre più affannoso, così mi misi nell’angolo del corridoio, proprio dove c’era la porta dove Damon era stato chiuso, per fortuna non si sentiva nulla provenire dalla stanza, si sarà sicuramente addormentato…

Alzai velocemente lo sguardo e vidi Josh proprio davanti a me.

-Josh…- lo guardai negli occhi ormai rossi di rabbia.

-Ora sei in trappola…- disse, mettendosi proprio all’altezza della porta della stanza dove era chiuso Damon.

Si fermò e cominciò a guardarsi intorno.

-Ma…- non ebbe il tempo di replicare che cominciò ad urlare come un matto, mentre qualcosa anzi qualcuno lo impalava.

Non potevo reagire…non potevo attaccarlo prima…solo perché il piano era andato proprio come doveva andare.

Finalmente eravamo al culmine di tutto.

Finalmente era venuta la fine di quell’ibrido che tanto ci aveva scosso.

Finalmente il male stava per finire.

 

 

 

 

 

Salve ragazze!

Come state? Spero bene! A me tutto ok!

Allora? Cosa ne pensate di questo capitolino? Sta davvero per finire tutto? Riusciranno ad essere felici una volta per tutte?

Boh, chi lo sa!

Come sempre ringrazio chi segue, legge, preferisce e recensisce la mia storiella!

Grazie grazie grazieeeeeeeeeeee!

Vi aspetto in tante nel gruppo su facebook amministrato da me : https://www.facebook.com/#!/groups/382593418427545/

 

Grazie milleeeeeeeeeeeeeeeeeeee!

Bacini    

S_F

   
 
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