Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Ricorda la storia  |       
Autore: silviaspanda    16/06/2013    10 recensioni
-Noi non possiamo farlo...-dico riprendendo il respiro fra un bacio e l'altro.
-Chi ce lo vieta, Thomas?-chiede lui prima di posare di nuovo le sue labbra sulle mie.
-Perché io ti odio, Bieber-
-Vaffanculo a tutto, io invece ti amo-
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



1. See you in my bed!
 
-Ripetimi un'altra volta perché siamo qui Jools, per favore...- ripeto alla mia stupida migliore amica che per arcani motivi mi ha portato in questo lugubrissimo e merdosissimo bar il quale quasi sicuramente sta aperto grazie a denaro sporco. Solo lei può trovare questi posti e pensare che siano pure abbastanza decenti da improvvisarci una possibile uscita con qualcuno. Seriamente, c'è anche puzza di piscio quà dentro. 
-Perché devo vedere Josh, Mabs, te l'ho detto! Dio, ma mi ascolti ogni tanto?- urla Jools con un tono fra lo scocciato e l'estasiato, facendo girare i -pochi- presenti in questo postaccio di merda. Sto cercando di non essere troppo volgare ma la scarsa intelligenza di Jools non me lo permette appieno. Dio solo sa perché ho accettato di venire qui con lei a vedere quella testa di cazzo che sicuramente sarà la sua nuova conquista.
Ogni mese Jools ha un ragazzo nuovo quindi mi astengo dal commentare con cose tipo "e chi cazzo è Josh?" con la mia solita, leggiadra e purissima finezza. Per carità, Jools è davvero una ragazza dolcissima e carina, una vera amica su cui contare in ogni momento, davvero bella e con delle tette da urlo, ma ha questo strano talento fra la troiaggine e lo charme che le fa attirare i  ragazzi a sè come una calamita. Bhe una calamita un po' difettosa, ma pur sempre una calamita. Non che tutti questi pretendenti siano ingiustificabili, dato che Josephine (sì, è veramente un nome di merda) con i suoi capelli biondi-tinti, ma pur sempre biondi- e gli occhi color nocciola grandi e vispi, allo sguardo di chi non la conosce può risultare come una ragazza attraente e dall'aria interessante, ma il tutto cala quando apre bocca e capisci che è la classica bella ragazza ma con l'intelligenza di un tubero. In ogni caso, le voglio bene, sul serio, può non sembrare a volte, ma questo perché il mio carattere sarcastico e spaventosamente cinico non lo lascia trasparire. 
-Sentiamo, come l'avresti conosciuto?- chiedo con un tono che avrebbe dovuto risultare interessato ma probabilmente è risultato ancora più menefreghista di quello che realmente volevo.
-Al corso di algebra, è davvero un genio in matematica! Poi è così carino, un po' fuori dal comune, ma davvero intrigante, lo giuro! Ha degli occhi blu che sono la fine del mondo, poi i capelli...Hai presente il cantante dei Green Day? Ecco, gli somiglia da morire!- Oh, che gioia il fatto che nemmeno si ricorda il nome del cantante della mia band preferita con cui l'ho angosciata per almeno otto anni. Davvero, davvero una gioia.
Faccio girare la cannuccia nel mio bicchiere con aria annoiata, fra uno sbadiglio e l'altro, sentendo in ghiaccio tintinnare contro il vetro.
-Molto bello Jools, sul serio, ma io cosa ci faccio qui? Cioè, non vorrei risultare il terzo in comodo, sai com'è- dico ancora, cercando una scusa in più per tornarmene a casa a guardare gli episodi di Una Mamma Per Amica, cosa decisamente più emozionante che stare qui a guardare la mia migliore amica limonare per due ore con il suo ragazzo occasionale rimorchiato in non voglio nemmeno sapere quale modo. 
-Beh, hai presente Justin? Quel ragazzo carino, non troppo alto e con i capelli castani? Ecco, Josh ha detto che porterà anche lui, non sei felice?- dice, senza riuscire a contenere la gioia lasciandosi scappare qualche gridolino entusiasta.
Oh, fantastico, davvero fantastico, non solo dovrò guardare quei due avere una specie di coito, dovrò anche avere a che fare con quell'esimia testa di cazzo di Bieber, non potrei essere più felice di così, non riesco a contenere l'emozione!
-Una ragione in più per tornare a casa e andare a dormire, sai, domani ho quell'esame importante...ricordi? Devo essere lucida per passarlo, non vorrei fallire- mi invento, accennando ad un esame di cui non ho mai parlato perché effettivamente non esiste.
-Suvvia, ce l'hai ancora con lui perché alle medie ti prendeva in giro? Come puoi biasimarlo, eri praticamente un maschio!-
Josephine Anne Edwards tu vuoi davvero esplodere, mettilo per iscritto così ho una giustificazione.
Justin Bieber è quel tipo di persona che non potrei non mal sopportare visto come sono fatta: arrogante, pieno di sè, vanesio, inutile quasi quanto mio fratello che si mette a guardare la televisione in mutande proprio quando io devo guardare l'ennesimo film con Jack Black in prima tv sulla rete locale.
Non so se ho reso il concetto, ma avete capito. Pensa di essere meglio di tutti noi messi insieme, ma non è altro che un rincoglionito con un taglio di capelli osceno che non fa altro che vantarsi delle sue braccia un po' muscolose dall'alto del suo metro e settanta scarso. Che persona inutile al corso vitale. Spreco di spazio e ossigeno che potrebbe benissimo utilizzare qualcun altro.
-Grazie Josephine, veramente, sei la migliore amica più gentile sulla faccia della Terra. In ogni caso, io quella faccia di merda non la voglio vedere, quindi è meglio se me ne vado a casa mia, grazie comunque. Ah, e l'aranciata me la paghi tu, me lo devi- dico, raccogliendo la mia borsa e cercando di andarmene. Proprio quando accenno a muovere il mio -fantastico- sedere in direzione della porta, questa si apre, facendo entrare due figure maschili. Evidentemente, dallo sguardo della mia amica, lo scopettone del cesso con i capelli neri e verdi non può che essere Josh. Dio, e questo dovrebbe somigliare a Billie Joe? Non lo accetto categoricamente un paragone del genere, proprio mai nella vita. 
Da dietro la versione mal riuscita del frontman dei Green Day vedo spuntare la testa di Bieber, che sembra vestito come un fattorino della pizzeria vicino a casa mia. Penserà anche di stare bene così conciato. Pantaloni a cavallo basso che fanno palesemente vedere le mutande blu, canottiera bianca in puro stile muratore durante un caldo pomeriggio d'estate e giacchino di pelle rigorosamente nero per dare quell'aria da bad boy fallito. Jools si getta al collo di Josh mentre io osservo la scena inorridita. Ma sul serio? Da quale avanzo di discarica è uscito questo?
-Oh Thomas, qual buon vento! Da quanto non ci vediamo, tre anni? Quattro?- domanda Justin non appena mi vede, facendo crescere dentro di me un'insana voglia di prenderlo a calci su quel faccino da bambolotto sbarbato.
-Abbastanza tempo per stabilire quanto tu non mi sia mancato, Bieber- rispondo acida, incrociando le braccia sotto al seno. Pff, stupido parassita.
-Mh, non ci credo che non ti sono mancato. Infondo, ci divervamo un mondo io e te, non è vero?- chiede, avvicinandosi a me ed evidenziando la sua scarsa statura, dato che per essere alti poco più di me bisogna essere davvero tanto bassi.
-No, non è vero. Ora allontanati dai miei spazi vitali, per Dio- indietreggio scocciata, ritrovandomi con la schiena appoggiata al bancone. Se si avvicina anche solo di un millimetro in più gli tiro un pugno in faccia, lo giuro.
-Mangiato pane e acidità per colazione?- ride, mettendo una mano sul bancone vicino al mio fianco fasciato dal tessuto dei jeans scuri.
-Vedo che non parliamo la stessa lingua: levati dalla mia vista, Justin- gli dico nuovamente, dato che il signorino è duro a capire.
-Quando ti deciderai a scopare con me? Sto ancora aspettando, bambolina- soffia sulle mie labbra, ignorando totalmente la mia richiesta non proprio gentile di levarsi dalle palle.
-Mai, e ora spostati-
-Balle. Ti attizzo almeno la metà di quanto tu attizzi me- continua, facendo diventare la situazione ancora più tesa di quanto già non sia. Ammetto di sentire un po' le farfalle nello stomaco, quindi succhi gastrici, fate il vostro lavoro, scioglietele.
-Finiscila, Bieber, non mi attizzeresti nemmeno se tu fossi l'ultimo fottutissimo umano dotato di pene sulla faccia della Terra.- gli rispondo, con un sorriso leggermente bastardo sulle labbra-Ora se non ti dispiace dovresti seriamente levarti dai coglioni insieme al tuo amichetto, dato che lui e Jools se non vengono separati entro qualche minuti finiranno per avere un coito sul pavimento sudicio di questo posto- 
Il castano ride e sento di nuovo quella sensazione di volerlo prendere a calci in faccia molto forti ripetutamente. 
-È stato un piacere rivederti, Mabelle- dice, toccandomi un fianco e facendo cenno al suo amico/scopettone del cesso di andarsene.
Josh e Jools si staccano a malincuore e i due ragazzi escono dal locale. Io e Jools pochi minuti dopo facciamo lo stesso, stando in silenzio fino all'arrivo davanti a casa mia.
-Sareste carinissimi insieme tu e Justin! Pensaci, saremmo un quartetto di amici tutti fidanzati! Sarebbe meraviglioso- esclama la bionda prima di salutarmi, ricevendo uno sguardo inorridito da parte mia.
-Mi dispiace ma non succederà mai- le dico ridendo per via della situazione assurda che potrebbe essere.
-Oh avanti, lo vedo che vuoi fartelo- mi dice facendomi il suo classsico sorriso da conquista che rivolge a tutti i ragazzi "carini" che vede.
-Ma sta zitta- le rispondo ridendo mentre entro in casa, inorridita dalle sue impossibili pare mentali.
  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: silviaspanda