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Autore: _ClAkRi_    16/06/2013    2 recensioni
Eccoci di nuovo qui con la nostra seconda storia, è il continuo di "è bastato un solo sguardo", per capire questa non è necessario leggere la prima, però per una migliore comprensione sarebbe meglio.
In questa storia, i protagonisti sono Sofia, ormai diciottenne, ancora innamorata del suo tenente preferito e Bart che si ritrova a pensare a lei senza nemmeno renderse conto o forse non ha mai smesso di pensarci da quel quasi bacio?
Ma ci saranno anche Lucia e Orlando, alle prese con non pochi problemi...
Insomma nuove avventure, amori, disavventure... per una storia con molti colpi di scena tutti da scoprire.
Fateci sapere cosa ne pensate.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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È una settimana da quando Isabella e Bart sono usciti insieme, da quella sera hanno deciso di replicare, di continuare le loro uscite, Bart ogni volta che esce con la sua Isy, come gli piace chiamarla, si sente molto meglio, riesce a sorridere come non faceva da settimane, anche se comunque parla sempre e solo ed esclusivamente di Sofia.
Hanno deciso di fare una sera si e una no, in modo che Isabella possa passare anche del tempo insieme a sua figlia, anche se questo Bart non lo sa, perché non è ancora riuscita a confessare al suo amico questo segreto, nelle loro uscite si sono aperti molto a vicenda, ma lei non ancora completamente, ha paura di dire di sua figlia, teme che possa essere allontanata, anche se sa che non è il caso di Bart.
Sofia invece ormai non si vede più al Ris, non vuole vedere Bart, se solo incrocia i suoi occhi le viene voglia di corrergli incontro e abbracciarlo, baciarlo, stringerlo e non può, non può perché l’ha allontanato per un giusto motivo e non può mandare tutto all’aria, sa bene che Deborah ancora la tiene sott’occhio e che sicuramente avrà ancora il materiale con cui l’ha ricattata.
Al Ris quel giorno procede tutto tranquillo, Bart e Isabella come sempre stanno analizzando le prove di un nuovo caso insieme, ormai lavorano sempre in coppia, hanno visto che sono vincenti se collaborano l’uno con l’altra, se n’è accorta anche Lucia, per questo li fa collaborare.
«Stasera usciamo? Oggi mi sono fatto del male da solo, sono andato sotto scuola di Sofia... mi manca terribilmente! Mi è bastato vederla per essere di nuovo felice, però poi mi sono reso conto che solo questo posso fare ormai, guardarla da lontano, senza farmi accorgere e...» non riesce a finire di parlare, senza rendersene conto si ritrova nuovamente catapultato nei ricordi, come ogni volta che pensa a lei, i ricordi non si allontanano mai dalla sua testa e dal suo cuore, rimangono stampati come tatuaggi che non vogliono andare via.
«Certo che usciamo, lo sai che su di me quando hai bisogno puoi sempre contare Bart.» risponde Isabella, ha capito subito cosa voleva dire Bart anche se si è interrotto, lo conosce troppo bene, sa che sta ancora molto male e sa quanto sente la mancanza di Sofia, soprattutto per fare un gesto del genere.
Bart le sorride e la guarda, sa che lei ha capito anche se non è riuscito a concludere la frase, sa che lei c’è e che ci può sempre contare.
«Grazie Isy, davvero.» non smettendo di sorriderle.
Mentre Bart e Isabella, nonostante le chiacchiere, continuano a lavorare, anche Lucia, Orlando, Costanza e Ghiro lavorano al caso, ma si sono appena presi una pausa, perché tutti e quattro sono troppo stanchi per continuare, hanno anche dormito poco per poter concludere.
«Stasera propongo una cena a casa nostra, che ne dite?» Propone Lucia, sorprendendo un po’ tutti.
Ghiro e Costanza si guardano per capire se per quel giorno hanno impegni.
«Certo che veniamo a cena da voi, molto volentieri.» risponde Costanza dopo aver fatto mente locale, non hanno nulla da fare per quella sera ed entrambi sono felici di passare una serata con i loro migliori amici.
«Così vediamo anche la nostra nipotina, che non si vede in questi giorni.» ribatte ancora Ghiro, che non capisce perché la sua nipotina Sofia è sparita, non vuole pensare che sia successo qualcosa con Bart, deve parlare con lei e capire, anche Costanza si è accorta che c’è qualcosa che non va e teme che si sono lasciati, ha visto in questi giorni un Bart diverso, triste, nostalgico e spesso assente, come se si perdesse in chissà quali pensieri.
Lucia e Orlando sorridono contenti, finalmente una serata in cui si possono rilassare insieme a Daniele e Costanza, i loro amici più cari con cui non condividevano una serata da un bel po’ di tempo e prima che Costanza partorisca, è meglio approfittarne.
Intanto Sofia durante la ricreazione si accorge che c’è un suo compagno di scuola che non fa altro che guardarla, in realtà non è stata lei ad accorgersene mai una sua amica, ormai Sofia non si accorge più degli altri ragazzi, per lei esiste solo Bart, non si guarda più intorno e nemmeno vuole farlo, perché anche se lei e Bart non stanno più insieme, nel suo cuore è come se in realtà fosse ancora così, sono sempre stati insieme per lei e non può certo finire ora il suo amore per lui.
Per il giunta il ragazzo della sua scuola, non ha una bella reputazione, anzi di solito a scuola non ci va mai, infatti è strano che quel giorno sia là, non studia, nemmeno li interessa farlo, beve di prima mattina e non fa altro che fumare, Sofia non vuole avere niente a che fare con lui, anche se lui sembra provare un certo interesse nei suoi confronti.
 
Finalmente giunta la sera, Bart e Isabella si recano fuori dal Ris, Isabella quella mattina è arrivata senza la macchina e Bart prontamente le dice che non c’è problema che possono andare con la sua macchina, anzi è persino più comodo.
In poco tempo arrivano nello stesso pub in cui vanno tutte le volte e si siedono al primo tavolino libero.
«Ho fatto male oggi ad andare sotto scuola sua vero?» esordisce Bart improvvisamente, dopo un po’ di silenzio imbarazzante.
«No, molto probabilmente avrei fatto anch’io la stessa cosa se fossi stata in te.» risponde prontamente lei per tranquillizzarlo, non ha fatto nulla di male, è normale che sente la sua mancanza, è normale che si sente triste e felice allo stesso tempo, che non sappia quale delle due emozioni predomini in lui. È normale che l’ama ancora così profondamente, che voglia capire, che voglia che tutto si risolva.
Continuano a parlare di Sofia per tutta la sera e più aumentano le chiacchiere, più prenotano da bere, già si sono scolati più di tre cocktail, in realtà è Bart quello più brillo tra i due, che sta già al suo quarto bicchiere, mentre Isabella non abituata a bere, si è fermata al terzo.
«Lei sembrava così... diversa. Forse davvero non mi ama più e io devo guardare avanti, devo smettere di pensare a lei, come lei ha smesso di pensare a me... Però come faccio Isabella, come? Io l’amo, lo capisci? Non posso dimenticare, guardare avanti pur volendo...» dice completamente brillo e demoralizzato, iniziando a pensare che lei davvero non l’ami più. Sofia lo sta davvero e letteralmente mandando fuori di testa.
 In casa Brancato/Serra invece le cose procedono bene, a parte il morale di Sofia. Lei non riesce a divertirsi molto nonostante ci sono i suoi zii adottivi preferiti, nonostante Ghiro non faccia che fare battute stupide da quando è arrivato, mentre Lucia prepara la cena. 
Costanza e Daniele, approfittando di un momento in cui Orlando ha raggiunto Lucia in cucina, si avvicinano a Sofia per parlare seriamente con lei.
«Sof, come mai in questi giorni non ti fai più vedere?» le dice Costanza, prima che possa parlare Ghiro, sa già che lui inizierebbe subito con un altro terzo grado, chiedendo a Sofia se per caso lei e Bart hanno litigato o peggio ancora si sono lasciati e non è proprio il caso, a volte suo marito non si rende conto.
«Ho avuto molto da studiare, questa settimana i prof ci hanno riempito di compiti e ho avuto non so nemmeno io quante interrogazioni e compiti in classe.» risponde prontamente, si aspettava questa domanda da parte loro prima o poi, quindi si era preparata la risposta più adatta per non farli insospettire, ma sa che non funzionerà.
«Ma davvero pensi che noi ci crediamo? Sof, che hai? Di solito nonostante le mille interrogazioni o compiti, sei sempre venuta a Ris a studiare, cosa ti ha fatto Bart?» interviene Ghiro non riuscendo più a trattenersi, forse la vicinanza con Orlando gli sta facendo male.
Sofia lo guarda dispiaciuta, abbassa lo sguardo quasi a voler cacciare via le lacrime che stanno per rigarle il viso, non vuole assolutamente che Ghiro pensi che sia colpa di Bart, anche perché lui non centra nulla.
«Bart non ha fatto nulla, sono stata io a lasciare lui.» dice prontamente, guardando Ghiro negli occhi con serietà.
Daniele la guarda sconvolto, vede dai suoi occhi che non sta mentendo e che è sincera.
«Perché Sof? Non capisco... eri così innamorata di lui.» chiede Costanza, la quale è rimasta sconvolta a sua volta, non riesce a capire il comportamento di Sofia, ha sempre creduto che lei non l’avrebbe mai potuto lasciare.
«Perché voglio divertirmi, non stare con lo stesso ragazzo, ho 18 anni e fare le mie esperienze.» mente, mente come sempre per non dover dire la verità, a lei non interessa fare nessuna esperienza, non le interessa che avrà un solo ragazzo per tutta la vita se è il suo Bart, perché lui è tutto quello che ha sempre desiderato, è colui che è destinato a stare con lei, è la sua anima gemella, il suo vero amore.
«Che intendi che vuoi fare le tue esperienze?» chiede un Ghiro preoccupato, guardandola serio, è geloso della sua nipotina.
Sofia sta per rispondere, ma in quel momento rientra Orlando nella stanza e cade l’argomento, anche perché si devono sedere a tavola.
Al pub Bart non smette di bere, è talmente con il morale a terra che in quel momento continuare a mandare giù cocktail gli sembra l’unica soluzione, insieme a parlare e sfogarsi con la sua amica Isabella.
«Però ora basta parlare di Sofia, immagino che tu non ne possa più di sentire i mie sfoghi...» prendendo la sua mano tra le sue e stringendola forte.
«Lo sai che ti ascolterei sempre, non devi nemmeno dirlo. Però smetti di bere, questo si.» dice non togliendo la mano che lui ha intrecciato con la sua, quel gesto è stato talmente spontaneo per Bart che nonostante l’imbarazzo che ha provato inizialmente, ha capito che è un gesto fatto in amicizia.
«D’accordo basta bere, hai ragione... solo che mi fa smettere di pensare a Sofia per un po’, per fortuna però ci sei tu che mi fai sentire bene, che mi fai sorridere e mi tiri su di morale, se non avessi te come amica Isy non so dove sarei adesso... Grazie.» spostando la mano che tiene intrecciata nella sua verso la sua guancia e accarezzandola con dolcezza, mentre la guarda intensamente negli occhi.
Nonostante non ordinano altro rimangono a parlare a lungo, quasi fino alle 22 passate, quando decidono che forse è meglio tornare a casa, anche se è ancora presto.
«Bart sei sicuro di poter guidare?» chiede Isabella preoccupata, visto le sue condizioni.
«Si tranquilla, mi sono ripreso un po’... Non ti preoccupare.» si è ripreso davvero, ancora si sente un po’ brillo, ma può mettersi facilmente al volante.
Si spostano in macchina, ma invece di accompagnare Isabella sotto casa, la porta a casa sua, senza nemmeno rendersene conto.
Isabella si guarda intorno spaesata, non riconoscendo la zona e lo guarda.
«Guarda che io non abito qui, mi sa che siamo da te.» dice scuotendo la testa per la sua distrazione, per fortuna che stava bene, si stupisce di come siano arrivati fino a casa.
«Si hai ragione scusa, ho guidato senza rendermene conto, sai il sabato sera Sofia spesso dormiva da me e... mi è venuto spontaneo, una delle ultime sere che stavamo ancora insieme, dopo una cena romantica, siamo tornati qui a casa mia insieme...» si scusa seriamente dispiaciuto per quella distrazione, non si è reso davvero conto di quello che stava facendo, i suoi pensieri ancora una volta erano invasi da Sofia, a ogni cosa di lei.
«Non ti preoccupare dai, lo capisco... però adesso riaccompagnami a casa mia, no in altre case, per esempio non è che mi porti a casa di Sofia?» gli dice per punzecchiarlo e farlo riprendere, non c’è motivo di scusarsi.
Bart si mette a ridere e la guarda: «e se rimassi ancora un po’ con me? Saliamo su a casa mia e parliamo ancora, parlare con te mi rilassa.» chiede incrociando i suoi occhi.
«Veramente io...» il suo pensiero va a sua figlia, ancora con la baby sitter e non sa se è il caso di rimanere ancora fuori sapendo che è piuttosto tardi, però sa anche bene che vista l’ora la sua piccolina sarà già a dormire da ore e che può fermarsi per qualche altra ora.
Bart la guarda supplichevole, non vuole che se ne vada, ha ancora bisogno di lei, soprattutto ora ha bisogno di lei, perché ogni volta che rientra in casa vede Sofia in ogni angolo, ovunque si gira gli sembra di sentirla, di sentire il suo profumo, la sua voce, la sua risata... se resta solo, i ricordi, i pensieri tornano a tormentarlo.
«D’accordo, però aspetta un attimo.» mentre scende dalla macchina, manda un sms alla baby sitter per avvisare che farà molto tardi, ha visto dal volto di Bart teso e triste che sarà una lunga notte e che ha bisogno davvero di lei, come probabilmente non ne ha mai avuto, è l’effetto dell’alcool ancora in circolo che lo rende così vulnerabile.
Bart spontaneamente appena lei si avvicina a lui, le prende la mano e insieme si recano al portone.
Senza mai separare le loro mani, si recano all’ascensore ed entrano, i loro sguardi si incrociano per un lungo istante, Bart le si è avvicinato di molto e non smette di guardarla negli occhi, Isabella si sente un po’ a disagio per quella situazione, non riesce a capire bene cosa sta per succedere, quali sono le intenzioni di Bart.
Bart non smette di avvicinarsi, in poco tempo è a pochi centimetri dalla sue labbra, la stringe per la vita e colma la poca distanza che li divide.
Isabella non sa cosa fare, rimane immobile, non capendo cosa sia preso al suo amico, anche lei nel momento in cui l’ha sentito così vicino, non può negare di aver provato il desiderio di quel bacio, ma loro prima di tutto sono troppo amici per spingersi così oltre e soprattutto non possono fare ciò a Sofia, anche se non stanno più insieme.
«Bart ma che fai? Non possiamo, non pensi a Sofia, a l’errore che...»
Bart però la interrompe prima che possa aggiungere altro, sa che non è giusto, sa che il suo cuore appartiene a Sofia, ma infatti non tradirebbe mai la sua principessa, con Isabella è solo amicizia e attrazione. Le mette un dito sulle labbra e la bacia di nuovo.
Senza rendersene conto, presa dal momento e dalla forte attrazione fisica che anche lei prova per Bart, attrazione che ha sempre provato e che nei giorni che sono stati spesso insieme, si è intensificata ulteriormente ricambia il bacio, presi come sono dal quel momento, non si rendono nemmeno conto che sono arrivati al piano.
Bart ha già portato le mani sotto la sua maglietta e la bacia con ancora più passione, è guidato solo dal desiderio.
È lei che si separa un po’ da lui per poter almeno uscire dall’ascensore.
Una volta in casa però, il bacio riprende immediatamente, Bart l’appoggia delicatamente contro il muro vicino alla porta, le bacia il collo, le labbra con sempre più ardore e passione, mentre Isabella gli accarezza il collo, portando le mani anche sotto il colletto della sua camicia, a quel contatto Bart si stringe a lei e l’attira a sé per poter stendersi sul letto, per continuare e approfondire quel loro momento.
Senza separarsi da lei e iniziando a spogliarla, si recano in camera. Talmente sono presi, non si preoccupano che le loro magliette sono già volate via e hanno raggiunto il pavimento, molto prima che loro raggiungessero la camera da letto.
Con pochi indumenti addosso, che si sono tolti durante il tragitto, lasciandoli cadere qua e là, si stendono sul letto, Bart la guarda negli occhi e poi dandole un altro bacio con passione, muove la sua mano lungo il suo corpo, per raggiungere il gancetto del suo reggiseno, mentre fa ciò, l’accarezza sulla pancia, la schiena provocandole brividi di piacere, Isabella nonostante il forte desiderio che prova e sente per Bart, con le mani ha raggiunto quasi i suoi slip e glieli sta sfilando, non si è nemmeno accorta che gli aveva già sfilato i pantaloni, a quel pensiero arrossisce un po’, ma è solo un attimo, perché Bart non le da molto modo di pensare, di riflettere su ciò che stanno facendo. Le ha tolto il reggiseno e ha fatto aderire i loro corpi, non smettendola di accarezzarla ovunque, la sua mano si muove sicura sul suo corpo e lei lo lascia fare completamente rapita dai brividi, dal quel tocco delicato di Bart, perché nonostante tra loro sia dettato tutto solo dalla passione, lui è molto dolce con lei.
Quando anche la biancheria che hanno addosso è volata via con un gesto deciso da parte di entrambi, i loro coperti entrano ancora di più in contatto, Bart prende le sue mani e le intreccia nelle sue, la bacia con passione prima lungo il suo corpo, per poi raggiungere il collo e infine le labbra... Isabella chiude gli occhi e tira la testa indietro a ogni bacio di Bart, stringe ancora di più le mani in quelle di lui.
Non hanno fretta di andare oltre, perché quelle emozioni fanno stare bene entrambi, tutti e due avevano bisogno di quel contatto per sentirsi bene, per dimenticare i problemi che li tormentano quando sono soli, i problemi quotidiani e la tristezza che hanno nel cuore.
Bart quando vede che Isabella è completamente presa da lui, da ogni suo gesto, esattamente come lo è lui, cercando di mantenere la stessa delicatezza che l’ha contraddistinto fino a quel momento, si fa spazio in lei, muovendosi intensamente, con movimenti decisi, ma dolci e Isabella prontamente inizia a muoversi con lui, assecondando ogni suo gesto, mentre le loro mani portate dietro la testa, sono ancora intrecciate tra loro, Bart le accarezza il braccio poco dopo, per poi tornare verso la sua mano e riprenderla nella sua... Isabella gli bacia il collo e l’orecchio, sempre di più con il fiato corto, ormai sono una cosa sola e si muovono all’unisono regalandosi piacere reciproco e lei a ogni spinta di Bart, geme di desiderio, esattamente come lui a ogni movimento che Isabella asseconda o per le iniziative che prende, nel sentire il suo respiro sempre più irregolare nel suo orecchio, Bart sente i brividi percorrere la sua schiena...
Intanto a casa Brancato/Serra la serata procede tranquilla, Sofia nonostante non è molto dell’umore, è riuscita a ridere e scherzare grazie al suo zietto Ghiro, perché insieme si sono uniti a prendere in giro Orlando e anche Lucia, la quale ha fulminato più volte entrambi con lo sguardo, ma ciò non li ha fermati, anzi hanno fatto peggio, finendo in risate ancora più forti, fino alle lacrime.
Non appena vanno via, Sofia si sente un po’ più rilassata e serena, infatti per la prima volta dopo tutte quelle settimane di notti insonne, riesce ad addormentarsi quasi sorridendo e non pensando a Bart.
Anche Bart si addormenta non pensando a Sofia, ma ancora con in mente ciò che è accaduto con Isabella, non si aspettava tutto ciò, però non si pente di quello che hanno fatto, tra loro non c’è niente e mai ci sarà, però possono continuare così, a divertirsi insieme senza impegno, sa che anche lei si è sentita bene, improvvisamente non più sola, Bart nonostante lei non parli, non si confidi, ha capito che nasconde un segreto più grande di lei e che quella serata l’ha aiutata, per un attimo a dimenticare i pensieri negativi, per dare spazio a lei stessa e quello che sentiva in quel momento.
Isabella anche si addormenta senza rendersene conto, si è dimenticata anche di avvisare la baby sitter, ma lei aveva scritto che probabilmente non sarebbe rientrata, anche se non si aspettava un fine serata del genere... si sente in colpa per Sofia, lei è sua amica e sa bene che è ancora innamorata, ma allo stesso tempo nemmeno si pente di quello che è successo, non sa quale sentimento predomini in lei e questo la fa sentire ancora di più in colpa. Si addormenta così rilassata, ma terribilmente in colpa perché ciò che ha fatto va contro ogni suo principio, perché sa che ha tradito una sua amica, anche se involontariamente.
Il giorno dopo quando si svegliano, sono ancora abbracciati, la prima ad aprire gli occhi è Isabella.
«Buongiorno.» le dice Bart quando ha aperto gli occhi e la trova ancora accanto a sé.
«Buongiorno. Senti Bart credo che... che dobbiamo parlare.» risponde tutto in fiato, ha bisogno di capire cosa pensa lui di ciò che è successo questa notte. È molto imbarazzata e non sa bene come comportarsi.
Bart si accorge del suo rossore improvviso e le accarezza la guancia per tranquillizzarla.
«Isy non è successo nulla, nulla di grave... Siamo stati bene insieme no? I miei sentimenti per Sofia non cambiano, sai che l’amo più di me stesso, però stanotte sono stato molto bene e non posso negare l’attrazione che provo per te e potremmo farci compagnia a vicenda, ogni volta che vogliamo.» le propone e confessa allo stesso tempo.
Isabella a quella confessione si sente arrossire ancora di più, però non può negare che Bart abbia ragione, è esattamente così anche per lei, così decide di accettare, nonostante il senso di colpa che non la lascia stare.
Bart sorride e si avvicina lei, la bacia per suggellare quella loro promessa, anche lui si sente in colpa per Sofia, anche perché il suo pensiero è sempre costantemente a lei, ma quel gioco con Isabella sa che potrà aiutarlo in parte a non pensare così alla sua Sofia.
Isabella ricambia il bacio a sua volta per far capire che è disposta a giocare con lui e a suggellare la promessa che si sono fatti.

  
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