Io ero accoccolata sulla morbida poltrone di pelle davanti al camino della Sala Comune dei Grifondoro; avevo una pila di libi davanti a me…mi ero prefissata l’obbiettivo di ripassare ogni materia prima dell’inizio delle lezioni ma, malgrado mancassero pochi giorni alla fine delle vacanze natalizie, preferivo osservare la pioggia battere contro i vetri, sorseggiare una tazza di thè e, soprattutto, lasciare libero sfogo ai pensieri…

D’altronde io, Hermione Granger, sapevo già ogni singola cosa sulla magia quindi non mi occorreva ripassare…

Appoggiai la testa al bracciolo della poltrona e chiusi gli occhi decisa a rilassarmi ascoltando il solo rumore del vento e, dopo pochi istanti, mi addormentai coccolata dal calore del fuoco che crepitava nel camino…

“Herm…Herm…svegliati è mattina. Alzati o farai tardi per la colazione!”

La voce di Ron risuonò nelle mie orecchie facendomi svegliare di soprassalto…

Mi alzai dal mio letto improvvisato e mi guardai intorno…

“Buongiorno…” disse Harry mentre usciva dalla Sala Comune…

“Buon…aaaahhh” la mia voce venne strozzata da un lungo e sonoro sbadiglio.

“Io raggiungo Harry a fare colazione…ci vediamo più tardi”

“Ok…ciao Ron…”

Lentamente raggiunsi la finestra e guardai fuori; una luce bianca mi accecò: aveva nevicato!!

Corsi  nella mia camera e diedi una rapida occhiata dentro l’armadio per decidere cosa mettermi…scelsi un paio di jeans, una maglia a collo alto, mi misi il giubbotto e scesi di corsa le scale, entrai nella Sala Grande ma la trovai vuota così mi precipitai fuori e rimasi incantata: una bellissima pista di pattinaggio sul ghiaccio era stata allestita vicino al lago.

In realtà le piste erano 4 una per ogni casa..

Cercai quella di Grifondoro, mi avvicinai e vidi Harry e Ron pattinare allegramente facendosi scherzi a vicenda.

“Ehi Herm…vieni è fantastico…yuuuu!!” urlò Ron dalla parte opposta della pista.

Senza pensarci un attimo indossai un paio di bellissimi pattini bianchi ed entrai in pista; solo allora mi ricordai che non sapevo pattinare.

“Herm…muoviti!!” gridò Harry

“Arrivo…devo prendere confidenza con i pattini” e intanto pensavo “Come cavolo faccio a muovermi?!”; ero ancora ferma all’entrata della pista quando Ron mi si avvicinò spostandosi una ciocca di capelli rossi dal volto arrossato per il freddo.

“Qualche problema?!”

“Veramente si…vedi, io…non so pattinare!”; Ron mi guardò e scoppiò a ridere...

“Che c’è di così divertente?!” chiesi stizzita…

“Niente…niente…dai vieni” mi tese la mano, la presi e, dopo qualche secondo ero sulla pista con Ron che mi teneva per mano in modo che non cadessi.

Iniziammo a muoverci lentamente mentre l’orchestra iniziò ad intonare una leggera melodia.

“Ehi lumache…datevi una mossa” gridò Harry che era qualche metro più avanti

“Arriviamo…” rispose Ron sorridente

“Si va bè…” Harry ci sfrecciò davanti “…rimanete sempre delle luma…” non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò a gambe all’aria

“Aahahah…” io e Ron iniziammo a ridere…o mamma quant’era bello Ron quando rideva!!

“Vedi cosa succede a correre troppo…come dice il detto –chi va piano va sano e va lontano- “ lo stuzzicò Ron.

Harry si rialzò lentamente e raggiunse Ginny.

Io e Ron continuammo a pattinare mano nella mano poi, improvvisamente, lui mi lasciò e io mi ritrovai con il sedere per terra…

Mi guardai intorno e cercai di rialzarmi ma due braccia possenti mi tirarono su…Ron era subito corso ad aiutarmi ed ora era così vicina a lui che arrossii bruscamente…il ragazzo se ne accorse e mi distaccò dal suo viso; restammo qualche minuto a fissarci e i miei pensieri non lasciavano posto a nient’altro fuorché a lui…!! Ok…ero innamorata di Ron Weasley!!

Eravamo ancora immobili in mezzo alla pista quando iniziò a nevicare! La neve che scendeva lentamente in tanti piccoli fiocchi bianchi e la leggera musica proveniente dall’orchestra fece sì che l’atmosfera diventò alquanto romantica.

Il pomeriggio volò e alla sera noi Grifondoro ci riunimmo nella nostra Sala Comune a bere una cioccolata calda mentre fuori continuava a nevicare.

Ero comodamente seduta sulla mia solita poltrona quando qualcuno si sedette sul bracciolo costringendomi a voltarmi per capire chi fosse: era Ron.

“Ti disturbo?!” chiese con la sua solita dolce voce

“No…no…” risposi incantata dai suoi occhi blu.

Il ragazzo si accomodò meglio sul bracciolo poi si insinuò lentamente accanto a me  ed infine mi spinse fuori dalla poltrona ridacchiando…mi ritrovai seduta sul tappeto rosso “Ehi…c’ero prima io ladro di poltrone!”

Ron continuò a ridacchiare poi soffermò lo sguardo sui miei occhi ed io, imbarazzata, distolsi lo sguardo

“Dai vieni…” disse Ron indicando le sue ginocchia; io mi alzai e mi sedetti, senza indugiare troppo, sulle sue forti gambe, ripresi la mia cioccolata calda e ricominciai a sorseggiarla gustandomi ogni singola particella di cioccolato.

Ron mi fissava…io mi sentivo in imbarazzo così cercai di sdrammatizzare…

“Fa freddo…” dissi, non l’avessi mai detto: “Accio coperta…” disse e la coperta gli finì in mano, me la attorno alle spalle stringendomi a se per riscaldarmi.

“Così va meglio?!” mi chiese speranzoso

“Sì, molto meglio grazie!!” risposi abbassando immediatamente lo sguardo e cercando di nascondere le guance rosse per l’imbarazzo.

Improvvisamente sentii una mano calda alzarmi delicatamente il viso, “Sei arrossita!” disse Ron.

“No…è il calore del camino…” che risposta stupida

“Ah certo il calore del camino…” ripeté senza tanto entusiasmo, era come se sperava in un'altra risposta.

Lo osservai il suo profilo era perfetto…ero talmente incantata a guardarlo che non mi accorsi che mi stava fissando con aria divertita…

“Che c’’è?!” chiesi

“Nulla…mi stavi osservando…hihi” ridacchiò…com’era bello quando rideva.

“No io stavo guardando il fuoco nel camino…”

Ron annuì in attesa di qualche spiegazione in più

“…il colore del fuoco è bellissimo…mi ricorda i tuoi capelli!!” ma che diamine stavo dicendo? Va bé ormai l’avevo detto…!!

“Ti piace il colore dei miei capelli?!” mi chiese…

“No…cioè sì…” ero talmente imbarazzata che non sapevo più cosa dire

per fortuna Ron iniziò a parlare

“A me piacciono i tuoi occhi color miele…e adoro osservarti quando studi…”

“Bene” risposi emozionata del fatto che gli piacesse qualcosa di me “Abbiamo finito con le confessioni?!” chiesi divertita

“No…” rispose agitato “TI AMO!” le sue parole rotolarono nella mia mente fino a farmi accendere la lampadina…Ron Weasley era innamorato di me…e quel che è curioso era che anche io provavo qualcosa per lui.

“Ah…” l’unica parola che mi uscì di bocca

“Scusa…te l’ho detto perché pensavo…va bé non importa…” le mie labbra poggiarono incondizionatamente sulle sue e le sue parole si trasformarono in leggero fiato che raggiunse la mia gola…

Il bacio durò qualche istante nel quale sprofondammo in un turbine di emozioni mai provate prima…!!

Quando ci staccammo eravamo entrambi imbarazzati ma felici.

Appoggiai la testa contro la sua spalla e lui si appoggiò a me…”TI AMO” mi ripeté all’orecchio: “Anch’io!” risposi.

Dopodiché ci addormentammo abbracciati l’uno all’altra coccolati dal calore del fuoco e da quello del nostro amore.