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Autore: Bellafifi1986    16/06/2013    4 recensioni
Tra Violetta e Leon è amore vero, sono alle prese i primi approcci, i primi sussulti e il desiderio dell'uno verso l'altra ma quanti ostacoli nel loro camino e il segreto della famiglia di lei cambierà per sempre le loro vita entrando in qualcosa di immaginabile. Riusciranno i due a restare insieme nonostante tutto? E quali amori nasceranno nello Studio 21?
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Leon, Violetta
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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Dedicato ad Allegra. So che aspettava questo capitolo da molto.

Cap 13 Fuga D'amore


Violetta arrivo al portone di casa, subito suo padre German la prese e la scaravento in macchina con il suo diario e quello di sua madre per poi chiudere le sicure di sicurezza per precauzione. Lei non si capi molto mentre la macchina parti e suo padre accelerava impazzito.
-papà, che sta succedendo?-chiese Violetta agitata, preoccupata e confusa.
-C'è ne andiamo da Buenos Aires-rispose German come la cosa più normale del mondo.
Cosa???
Andarsene via da Buenos Aires?
Suo padre era impazzito.
-papà, non puoi farmi questo. Qui ho tutto-disse Violetta arrabbiata.-Angie, amici, Leon-
-un giorno capirai-disse German alla rabbia di sua figlia.-lo faccio solo per il tuo bene-
Ecco che usava quella scusa.
Per il suo bene.
Così la faceva solo soffrire.
"Non voglio andarmene, mamma"pensò Violetta con le lacrime agli occhi.
Non voglio lasciare quel posto in cui aveva scoperto tutto, la sua vocazione per la musica, la vera amicizia e il vero amore.
Suo padre era un gran egoista.
Non pensava ai suoi sentimenti.
Non sarebbe cambiato mai.
Poi i suoi pensieri andavano a Leon, l'amore della sua vita.
Quanti ricordi riecheggiavano nella sua mente, dal loro primo incontro alla loro rottura.
Ogni momento sarebbe stato custodito dentro di sé.
Prese di cellulare.
"Leon, so che non vuoi parlarmi ma ho una brutta notizia"
Invio il messaggio con le lacrime agli occhi.
Arrivo subito dopo un sms proprio di Leon, lo apri subito.
"Che brutta notizia? Non farmi spaventare"
Violetta sorrise a quella risposta.
Leon era ancora interessato a lui.
"Mio padre è impazzito, mi ha messo in macchina e mi vuole portare via da Buenos Aires"
La risposta non tardo ad arrivare.
"Cosa??? E' impazzito. Non può farlo"
"Lo so ma sai come è fatto"
"Tranquilla, vengo a prenderti. Non permetterò a tuo padre di portarti via"
Quelle parole riempirono il suo cuore di gioia.
"Fatti fermare da qualche parte"
"Ma non sai neanche dove sono"
"Sarà l'amore a guidarmi da te"
Era proprio dolce, fantastico e lo amava con tutto il cuore.
Questo era l'esempio che quando l'amore era vero e sincero superava ogni cosa.
E' quello suo e di Leon, era Amore Vero.
Presto lei e Leon sarebbero stati di nuovo insieme, ne era sicura.
German vide Violetta più tranquilla e si senti più tranquillo, forse iniziava a capire.
Neanche immaginava quello che Violetta o meglio Leon aveva in mente.
Dopo qualche minuto...
-Papà ho bisogno di andare al bagno-disse Violetta molto convincente.
-ok ma fai in fretta-disse German alzando le sicure.
-si tranquillo-disse Violetta con un sorriso.
Violetta entrò nel bar con una certa fretta sotto l'occhio attento di suo padre molto tranquillo e usci il cellulare quando qualcuno le tappo gli occhi.
Quelle mani le conosceva perfettamente.
Sorrise prima di voltarsi verso di lui.
-Sei incredibile-disse Violetta stupita da lui ogni volta.
-no, è l'amore ad esserlo-disse Leon dolce.
Violetta abbraccio Leon con tutto l'amore possibile.
"Anche se Violetta ama Tomas, io non permetterò a German di portarla via"pensò Leon deciso."Questo è il suo posto"
-Ora che facciamo?-chiese Violetta agitata.
-Fuggiremo-rispose Leon deciso.
Fuggire?
Sembrava una fuga romantica.
Con Leon sembrava questo.
"Insieme a Leon, sarei capace di andare in capo al mondo"pensò Violetta felice e deciso.
-Si fuggiamo-disse Violetta decisa prendendo la sua mano.-ma...-
-tranquilla, usciremo dal retro-disse Leon intuendo i suoi pensieri come al solito.
Violetta si lasciò portare da Leon fuori e si allontanarono da lì mano nella mano verso metà misteriosa.
German guardò l'ora e Violetta ci stava mettendo un po' troppo per i suoi gusti così entro nel bar, si guardo in giro ma non riusciva a vederla.
-Scusami, hai visto questa ragazzina?-disse German mostrando una foto ad un ragazzo.
-si è uscita da retro con un ragazzo-disse Diego con un sorriso.
-che ragazzo?-chiese German agitato.
-Leon-disse Diego sicuro.
-grazie-disse German uscendo subito dal bar per mettersi alla guida della macchina e fare l'altra strada.
Diego scompari soddisfatto della cosa per tornare alla villa da Francesca.
Leon e Violetta si ripararono in una chiesa quando videro la macchina di suo padre da lontano.
-Qui staremo al sicuro-disse Leon con un sorriso.
-ho paura-disse Violetta agitata.
Leon la strinse a sé.
-non devi aver paura-disse Leon dolce.-ci sono io con te-
Come era bello sentire Leon parlare di nuovo così con lei.
Poi Leon si accorse della cosa e si staccò.
-scusami, di sicuro vorresti Tomas in que...-
-Leon, non dire più niente. Tomas non mi interessa, sei tu quello che amo e la verità che mi bloccavo perché erogelosadeltuopassatoconLudmilla-disse Violetta imbarazzata.
-che?-chiese Leon confuso.
-erogelosadeltuopassatoconLudmilla-disse Violetta di fretta.
-non sto capendo. parli troppo azzeccato-disse Leon confuso.
Perché era troppo imbarazzante da ammettere però doveva farlo per salvare la sua relazione con Leon.
-ero o sono gelosa del tuo passato sessuale con Ludmilla-disse Violetta con coraggio.
-il mio passato sessuale che?-chiese Leon confuso e sorpreso.
"Violetta pensa che io abbia fatto l'amore con Ludmilla ma cosa le è venuto in mente questa cosa"pensò Leon sconvolto."Ecco spiegato tutto"
Leon si mise a ridere.
Lui e Ludmilla in atteggiamenti intimi.
No, questa cosa faceva troppo ridere.
Violetta si offese di ciò.
-ehy non c'è niente da ridere-disse Violetta con il broncio.
-non rido di te ma della cosa. Violetta, io non ho mai fatto nulla con Ludmilla-le spiegò Leon rassicurandola.
-davvero?-chiese Violetta in conferma.
-davvero, tu sei l'unica con cui io abbia mai fatto qualcosa-disse Leon dolcemente.
-quindi io mi sono fatta paranoie assurde per nulla-disse Violetta sentendosi stupida.
-anch'io mi sono fatto paranoie assurde su te e Tomas-disse Leon rassicurandola.-siamo due...
-...gelosi...-
-...ma è perché ci amiamo tanto-disse Leon portando una mano al suo collo.
Leon la bacio e tutto torno come prima o ancora meglio di prima.
"Sono felice di aver chiarito con Leon"pensò Violetta mentre assaporava quel bacio.
-Ti amo-disse Leon innamorato.
-anch'io tantissimo-disse Violetta innamorata.
-niente segreti tra noi-
-niente segreti tra noi-
Suggellarono quel patto con un bacio.
Erano di nuovo loro due.
Leon e Violetta.
...
-Violetta, so che è affrettato ma ti va di sposarti con me-disse Leon emozionato tutto d'un tratto.
Cosa?
Non poteva crederci.
Leon aveva davvero pronunciato quelle parole.
Si una volta le disse per scherzo ma ora erano vere.
Leon voleva sposarla.
-sì sì e mille volte sì-disse Violetta senza pensarci un attimo.-voglio sposarti, voglio essere tua moglie e stare accanto a te per sempre-
-mi rendi la persona più felice dell'universo-disse Leon prendendola in braccio.
-no, sei tu che mi rendi la persona più felice dell'universo-disse Violetta felice.
Si baciarono di nuovo a quella bellissima cosa.
Poi a Violetta venne in mente una cosa giustamente.
-Leon, dove ci sposeremo?-chiese Violetta realista.-e soprattutto chi ci permetterà di sposarci? Non abbiamo documenti, non abbiamo nulla-
-Non è vero, abbiamo la cosa più importante-disse Leon dolce.-il nostro amore-
-si però...-
-non devi preoccuparti-disse Leon mettendole un dito sulle labbra.-penso a tutto io-
Violetta era confusa ma si fidava di Leon.
Se lui diceva che si poteva fare, allora gli credeva.
Leon non avrebbe mentito su una cosa così importante.
-ora dobbiamo arrivare alla metà-disse Leon con un sorriso.
-e dove?-chiese Violetta curiosa.
-in un paesino qui vicino-rilevò Leon con un sorriso.
Leon usci la testa dalla Chiesa pian piano e vide un piccolo veicolo che trasportava fieno, maiali e galline diretto proprio dove stanno andando, il proprietario era un uomo e parlava con il prete.
-Vieni, Violetta-disse Leon prendendole la mano.
Pian piano senza farsi accorgersi da loro, raggiunsero il dietro dei veicolo e prese il braccio a Violetta per aiutarla a salire e poi sali anche lui.
Si nascosero nel fieno e appena il proprietario parti, si sorrisero.
Pronti per quell'avventura.
Erano clandestini adesso.
...
Violetta si addormento tra le sue braccia durante il viaggio di qualche ora, era così bellissima anche con il fieno tra i capelli.
Baciò le nocchie della sua mano, accarezzo i suoi capelli e lei dormiva beatamente.
Quel piccolo angelo era suo.
Era fortunato.
Presto sarebbe diventata sua moglie e nessuno li avrebbe più separati.
Guardo il medaglione di Violetta brillare all'improvviso.
Ancora non capiva il suo significato.
Era strana quella faccenda ma tutto quello che riguardava Violetta era speciale e magico.
-non so cosa ho fatto per meritarmi un angelo come te-disse Leon dolce.
-mi chiedo la stessa cosa-disse Violetta dolce.
-sai che ho una voglia di...-
-lo so anch'io-
I due si guardarono con desiderio ma non era quello il posto per la loro prima volta tra i maiali e galline.
All'improvviso il veicolo si fermò e qualcuno si avvicinò al retro.
"Siamo nei guai"pensarono i due spaventati.
Una giovane donna li sorprese ma da volto angelico e dai capelli biondi e ricci in abbigliamento da fattoria.
-non vi spaventate-disse la giovane donna rassicurandoli.-io sono Sara-
Leon e Violetta uscirono fuori dal veicolo.
-ci scusi-dissero i due imbarazzati.
-tranquilli-disse Sara gentile.-venite sarete affamati-
Era proprio gentile.
Sara li condusse dentro la fattoria.
Erano stati fortunati, molto fortunati.
...
Leon e Violetta raccontarono la loro storia a Sara con fiducia mentre mangiavano con molta fame e lei capi perfettamente la situazione, invitandoli a restare in quella fattoria ma naturalmente i due si offrirono di aiutarla nei lavori della fattoria.
-Ho degli abiti per voi-disse Sara tirandoli fuori da un baule.-vi staranno a pennello-
I due ringraziarono Sara e si andarono a cambiare nella loro nuova camera con letti separati.
Iniziarono a spogliarsi senza guardarsi per mettere i nuovi abiti quando lui si avvicinò a lei, avvolgendola con le sue braccia e baciandole il collo.
Adorava i baci sul collo.
-Leon, se fai così io...-
-tu cosa?-le sussurrò Leon sexy.
Sciolse l'abbraccio per girarsi verso di lui e spingerlo sul letto.
-questo-disse Violetta piena di desiderio mettendosi a cavalcioni su di lui.
-amore, vuoi farmi perdere la testa-disse Leon già su di giri.
-si-disse Violetta abbassandosi per baciare la sua pelle.
Quando gli piacevano i baci di Violetta, erano fantastici.
Violetta scese sempre più giù con i baci, fermandosi all'altezza del suo membro e dargli piacere.
Leon gemette alle dolci attenzioni di Violetta, era una cosa incredibile ogni volta.
Poi le posizioni si capovolsero, lei era sdraiata e lui la baciava tutta con attenzione e amore.
-oddio Leon-disse Violetta eccitata alla sua lingua alla sua dolce intimità.
Il piacere che gli stava dando Leon, non poteva darglielo nessuno.
Quell'orgasmo era diverso dagli altri era così forte e travolgente che mai.
Gemiti di Violetta riempirono tutta la stanza per poi riprendere a baciarsi e a sfiorare le loro pelli con tanti baci.
"ci siamo"pensò Violetta con sorriso.
-si ci siamo-disse Leon con un sorriso.
Leon la preparo delicatamente con le dita, Violetta questa volta non senti dolore e lui prosegui sempre con molto amore.
-sono pronta-disse Violetta sicura.
Leon si mise in mezzo e pian piano entro in lei.
Era una cosa stupenda.
Senti un senso di completezza, di unione, i loro battiti battevano ad unisono.
A sentire tutte le sue emozione, Violetta si commosse perché era grande l'amore di Leon per lei e la stessa cosa senti Leon mentre spingeva dolcemente in lei.
-e' fantastico, Leon-disse Violetta felice.
-ti amo-disse Leon baciandola.
-anch'io tanto-disse Violetta gemendo ad un'altra spinta.
Pian piano raggiunsero la vetta del piacere insieme e Violetta si senti inondata da Leon mentre si accasciarono felice, gridando i loro nomi.
...
Leon e Violetta raggiunsero Sara tutti lavati e vestiti, lui con un abito e un capello da cowboy e lei con una salopette e un capellino di paglia.
-Eccovi qui-disse Sara con un sorriso.-ci avete messo molto-
-ci siamo riposati-disse Leon da grande attore.
Violetta cerco di non arrossire e non pensare a quello che era successo ma era impossibile
"Mamma, oggi ho fatto l'amore con Leon... è stato meglio di quanto ho immaginato... ho toccato il paradiso"pensò Violetta al settimo cielo.
-bene, ora vi faccio vedere le vostre mansioni-disse Sara guidandoli fuori.
Sara li porto per tutta la fattoria, spiegando le loro mansioni come strigliare e dare da mangiare ai cavalli, mungere le mucche e spostare il fieno e altro ancora.
Violetta si mise a mungere le mucche mentre Leon si dedico alla pulizia delle stalle e del cavalli.
Si adattarono subito a quella vita così tranquilla mentre canticchiavano e ogni tanto andavano dall'altro per un bacio e ritornare ai loro compiti.
Poi ai due venne in mente una cosa e si incontrarono di fronte alla stalla.
-Leon, non abb...-
-si lo so-
Erano stati travolti dalla passione e dal momento che si erano scordato una cosa importate e adesso erano nei guai.
"Io e Leon non abbiamo usato precauzioni e adesso potrei rimanere incinta. Sono troppo giovane"pensò Violetta agitata.
Leon la strinse a sé.
-tranquilla, troveremo un modo per andare da un dottore-disse Leon dolce ma anche lui agitato.
  
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