Avevamo accompagnato le nostre sorelle all'asilo e Jason al posto di portarmi a casa ha avuto la brillante idea di portarmi con lui.
-Ti piacerà,vedrai- disse sorridendo ma non lasciando mai gli occhi dalla strada.
"Mi stavo davvero fidando di lui?"
Pensavo solo a questo,davvero,non avevo paura,ma non lo conoscevo,se non di vista.
Ci scambiavamo sempre delle occhiate,a volte se era il suo giorno migliore mi faceva anche degli occhiolini o mi sorrideva,ma,se era il suo giorno peggiore mi guardava in modo freddo,
Forse se avesse avuto una famiglia non sarebbe diventato così,sapevo che era solo,è tutte le persone sole cercano qualcuno con cui sfogarsi o solo qualcuno che li ami per quello che sono.
-A cosa pensi,Piccola?- disse interrompendo i miei pensieri.
-A niente- dissi guardando fuori al finestrino.
-Si,certo,comunque preparati,siamo quasi arrivati.- disse sorridendo.
Guardando fuori al finestrino mi accorsi che stavamo andando al lago Ontario.
Un sorriso comparve sul mio viso.
Ho sempre desiderato andarci,ma non ne ho mai avuto l'occasione.
Una volta arrivati,pargeggiò la macchina e scese,feci per aprire la sportiera ma lui fu più veloce di me e l'aprì lui al posto mio.
-Grazie.- dissi mentre scendevo dalla macchina,una volta davanti a lui gli sorrisi.
-Allora ti piace?- disse sorridendo e prendendomi la mano.
-Si,ho sempre desiderato venire qua ma purtroppo non ne ho mai avuto occasione.- dissi un pò triste.
-Beh,ora sei qui.-disse sorridendo.
Poi iniziò a camminare e mi trascinò via con lui,visto che mi teneva per mano.
Mi portò alla riva poi mi lasciò la mano e iniziò a spogliarsi.
Rimase in boxer e si buttò in acqua.
Io ridendo mi sedetti a terra e lo guardai divertirsi in acqua.
Non sembrava Jason McCan il criminale più ricercato di tutt'america,anzi,era Jason un 19enne normale che si godeva la sua vita.
Guardandolo così mi veniva da sorridere,era davvero bello vedere una persona felice nonostante tutti i suoi problemi.
Mi stesi e iniziai a guardare il cielo.
Stavo per addormentarmi quando sentii un corpo bagnato stendersi sul mio,aprii subito gli occhi e vidi Jason sorridermi.
Aveva il sole dietro la testa e lo faceva ancora più bello di com'era.
Pian piano si avvicinava al mio viso,sempre con il sorriso.
Sentivo il suo respiro caldo sulle mie labbra,ma durò pochissimo,quando lui annullò la distanza tra di noi e mi diede un bacio casto sulle labbra.
Poi si levò da sopra di me e si mise affianco e appoggiò la testa sul mio petto e un braccio sulla mia pancia.
Iniziai a giocare con i suoi capelli visto che non potevo muovermi e lui mise una mano sotto la maglietta e iniziò ad accarezzarmi il fianco.
Era un ragazzo che aveva bisogno di amore,aveva qualcuno che si prendesse cura di lui.
Il suo essere pericoloso è solo una maschera,lui ha bisogno di qualcuno.
-Sai solo mia sorella mi sta così vicino,le altre hanno sempre avuto paura di me.- disse interrompendo il silenzio che si era creato.
-Io non sono come le altre,avresti dovuto capirlo.- risposi continuando a giocare con quei capelli color grano che qualche ora prima erano tirati su in modo perfetto.
-Io l'ho capito,se no non saresti qui con me e credimi,ancora non me ne capacito.- disse alzando la testa e guardandomi.
-Io credo che tu abbia bisogno di qualcuno che ti apprezzi,che ti ami così come sei.- dissi non distogliendo il mio sguardo dal suo.
-Credi che potrebbe essere una certa Jenna Wayne quella persona?a me piacerebbe da morire se fosse lei,sai?- disse sorridendo.
-Credo di si.- dissi.
-Allora,Jenna Wayne,vuoi essere la mia persona?-disse sulle mie labbra.
-Certo Jason McCan.- risposi sorridendo.
Annullò la distanza tra le nostre labbra e iniziò un vero e proprio bacio.