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Autore: Purelove    16/06/2013    3 recensioni
"Non è facile vivere nell'ombra di nessuno, soprattutto non in quella della grande assassina Katherine. Sempre un passo avanti a tutti, sempre una via di fuga migliore e pronta anche quando le cose sembrano mettersi male per lei.
Le danno la caccia da anni a quanto ne so e gliela stavano dando anche quando mi hanno trovato nascosta nella cantina dei miei genitori all'età di otto anni. Ha ucciso tutta la mia famiglia prima che riuscissero a metterla in fuga e salvarmi. Da quel momento si sono presi cura di me crescendomi come se fossi una di loro anche se con sostanziali differenze, loro sono più forti, più veloci, non invecchiano nè si ammalano. Loro sono vampiri e io sono l'unica umana in mezzo a loro."
Elena ha solo un obbiettivo: vendicare la morte della sua famiglia, ma cosa succede quando la vita che ha sempre conosciuto cambia in un battito di ciglia? Quante cose le sono state taciute e quante bugie dette?
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Klaus, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena, Damon/Katherine, Elena/Katherine, Elena/Stefan
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 1


Non è facile vivere nell'ombra di nessuno, soprattutto non in quella della grande assassina Katherine. Sempre un passo avanti a tutti, sempre una via di fuga migliore e pronta anche quando le cose sembrano mettersi male per lei.
Le danno la caccia da anni a quanto ne so e gliela stavano dando anche quando mi hanno trovato nascosta nella cantina dei miei genitori all'età di otto anni. Ha ucciso tutta la mia famiglia prima che riuscissero a metterla in fuga e salvarmi. Da quel momento si sono presi cura di me crescendomi come se fossi una di loro anche se con sostanziali differenze, loro sono più forti, più veloci, non invecchiano nè si ammalano. Loro sono vampiri e io sono l'unica umana in mezzo a questi esseri soprannaturali che sono diventati ormai la mia quotidianità.
Non si sono limitati a crescermi però, Klaus, il loro capo, ha deciso che sarei potuta diventare un'arma fondamentale così hanno fatto di tutto per rendermi quanto più possibile forte e indipendente perché non avrei potuto far sempre affidamento su di loro nonostante ci fosse comunque sempre qualcuno pronto a proteggermi perfino da una misera caduta.
Dopo gli otto anni non mi sono mai più sbucciata un ginocchio nè una sola goccia di sangue è stata versata; solo dopo parecchi anni ho capito quanto, in caso contrario, potesse rendere l'interazione con me...beh, difficoltosa.
Per quanto riguarda Katherine invece è come se fosse sparita dal loro radar anche se i fratelli Salvatore e molti altri vampiri sono costantemente sulle sue tracce cercando di stanarla e riportarla da Klaus, l'unico che potrebbe veramente fermarla una volta per tutte e farle pagare per i suoi crimini.
Caroline, la vampira che principalmente si occupa di me da quando ho dodici anni, una volta mi ha confidato di aver collaborato con lei e di stare ancora scontando le sue colpe attraverso l'influenza che Klaus può avere sui vampiri essendo una sorta di re tra loro, un vampiro originale.
Uno tra i primi ad essere creati dal potere di una strega insieme ai suoi fratelli.
Dovrei essere terrorizzata a vivere in una casa abitata da vampiri millenari con a guardia dei lupi mannari fedeli a Klaus, ma questa ormai è la mia casa, la mia vita...e un giorno avrò la mia vendetta, in un modo o in un altro.
«Sicura di stare bene?» domanda ansiosa Caroline pronta ad aprirsi nuovamente la vena per darmi il suo sangue. Annuisco tenendomi il braccio al petto.
È la figura femminile più vicina a una madre che abbia mai conosciuto dopo la dipartita dei miei genitori; anche se ora ad occhi esterni potremmo sembrare solo delle semplici amiche coetanee; uno dei tanti privilegi di essere una vampira trasformata nel fiore degli anni.
«Quando riuscirò a venire anche io?»
Mi schiocca un'occhiata dispiaciuta mettendosi il suo giubotto di pelle nero: «Lo sai che Klaus è protettivo con te soprattutto dopo averti prelevato il sangue per analizzarlo. Non puoi rischiare di...»
«Diventare un vampiro?» finisco al suo posto sbuffando.
Ogni mese Klaus preleva un pò del mio sangue per cercare di capire cosa mi rende così tanto importante per Katherine da arrivare al punto di uccidere tutta la mia famiglia per arrivare a me, qualcosa dovrà pur cambiare e in attesa di quel cambiamento, progetto la mia vendetta.
«La tua umanità è preziosa Elena.» mi ripete forse per la millesima volta, «Klaus vuole solo proteggerti»
«Tutti ormai ne siete diventati ossessionati, terrorizzati all'idea che possa diventare come voi»
«Smaltisci il mio sangue, vai da Elijah e allenati» dice smorzando qualsiasi replica.

Ogni volta che assumo del sangue vampiro, tutti fanno in modo di farmelo smaltire il più velocemente possibile in qualsiasi modo perché per diventare come loro non serve essere morsi -come fanno vedere in molti film o telefilm- ma avere del sangue di vampiro nell'organismo.
Klaus ha dato vita alla stirpe di Caroline che a sua volta è stata creata da Stefan. I fratelli Salvatore, Stefan e Damon, sono le persone fisicamente più legate a Katherine, la mia nemesi, perché sono stati creati direttamente da lei.
«Vai ad allenarti con Elijah, ti sta aspettando e sai che odia i ritardi» ripete.
«Gioca pulito, non mi serve più a nulla.» sbuffo guardando in lontananza uno dei tanti lupi posti a difesa della villa, sembrano cani da guardia umani e forse non è poi così lontano dalla realtà.
Sembra che stanno sempre fiutando una qualche pista.
A poca distanza su un albero i miei occhi vengono attirati dal luccichio delle piume del corvo che ormai per me è diventato una sorta di animale domestico.
Sembra avere una vera e propria propensione per la villa di Klaus e in qualche modo dev'essersi anche affezionato a me e me soltanto dato che sono l'unica da cui si lascia avvicinare. Se adesso rimane appollaiato sull'albero è solo per la presenza di Caroline che sta passeggiando su e giù con i suoi alti tacchi sull'erba; se andasse via in questo momento sono sicura che planerebbe fino a me.
Sapevo che i corvi erano animali intelligenti ma questo corvo sembra comprendere ogni singola parola o comando. È questo che lo rende così speciale.
«So cosa stai tentando di fare, ma Damon non lo farà mai.» grugnisce Caroline, nella sua classifica il fratello maggiore di Stefan non è nemmeno tra le sue prime venti persone preferite.
Ha un odio viscerale per lui che non mi ha mai spiegato nè intende farlo, si assicura solamente che non entri mai troppo in contatto con me.
«Prefirisci Damon a Elijah?»
«Mille volte» sbuffo.
«Beh, lui no. Non riesce nemmeno a guardarti, ficcatelo bene in testa» sbotta Caroline iniziando a spazientirsi. Odia parlare di Damon e le poche volte che li ho visti insieme, non fanno altro che punzecchiarsi, Damon forte della sua supremazia fisica data dall'anzianità, Caroline sicura di essere al sicuro da lui sia per il suo legame con Stefan che tende sempre ad impersonare il principe sul cavallo bianco, sia per l'innegabile debole che prova Klaus nei suoi confronti.
«Non c'è bisogno che mi guardi. Ho bisogno di confrontarmi con l ex pupillo di Katherine!»
«Allora chiamiamo Stefan!» propone entusiasta come ogni volta che si parla di lui. No, non ne è innamorata, semplicemente si comporta come una figlia che adora il padre e forse è causato proprio perché è il suo sangue che l'ha trasformata e non quello di Damon.
Mi domando come sarebbero state le cose se le parti quel giorno si fossero invertite e fosse stato Damon a salvarla dalla morte.
«Lo sai che Stefan non riesce ad impegnarsi veramente con me, sono più le volte che lo impaletto che quelle in cui vince. Non ho bisogno di qualcuno che mi lascia vincere. Sono cresciuta abbastanza da poter affrontare vampiri...»
«Pazzi? Schizzofrenici?» mi interrompe usando gli aggettivi che secondo lei meglio definiscono Damon. «Sai perché nessuno lavora insieme a lui? Perché non si fa problemi a sacrificare la vita degli altri per raggiungere i suoi scopi. Ora finiamola qui e vai.»
Entro in casa sbattendo la porta a vetri e dando un chiaro segnale anche a Elijah sul mio umore. Sono sicura che mi sta aspettando con tutti i sensi al massimo quindi avrà sentito anche il nostro breve piccolo bisticcio; mi sento quasi in colpa per le parole dette a Caroline, sicuramente deve aver sentito anche la parte della mia stupida preferenza verso un vampiro che come ben so non si farebbe troppi problemi a staccarmi il cuore dal petto o dissanguarmi.
«Il mio angelo è infelice?»

Mi volto trovando Klaus in mezzo al corridoio con il suo classico mezzo sorriso e le mani dietro la schiena. Sembra che per ogni ragazza importante nel suo cammino affibi un qualche soprannome, il mio angelo, quello di Caroline è tesoro o amore, dipende dai casi e da quanto vuole cercare di farla cedere alle sue lusinghe.
«Cosa hai bisogno?» continua.
«Damon»

Si mette a ridere unendo le mani in preghiera davanti alle labbra. «Angelo e perché mai avresti bisogno di un vampiro pazzo e impulsivo come lui?»
Gonfio le guance arrabbiata puntando i piedi, Caroline mi aveva avvertito che non sarebbe stato facile convincerlo: «Sono diventata grande abbastanza da potervi aiutare con Katherine»
«Non sei pronta» replica seriamente.
Incrocio le braccia al petto aspettando di mettere a segno il mio colpo: «E la colpa di chi sarebbe? Affrontare Damon...mi renderebbe più forte»
Fa qualche passo in avanti valutando attentamente la situazione. Per fortuna il cervello di un vampiro ragiona mille volte più velocemente di uno umano e Klaus sa valutare i rischi e i vantaggi in così poco tempo che gli bastano una manciata di secondi per decidere le miei sorti.
«Lo richiamerò a Mystic Falls se per te è così importante ma ti avviso, Damon distrugge tutto quello che tocca o chi gli rimane accanto.» mi mette in guardia, «Vai ora, mio fratello ti sta aspettando.»

Corro verso la palestra sentendomi rinvigorita. Mi devo trattenere sia dall'urlare a squarciagola la mia piccola vittoria su Klaus, sia tentare di mascherare l'eccitazione che sento crescere nello stomaco alla sola idea di incrociare nuovamente quegli occhi glaciali che tanto tempo fa erano riusciti a stregarmi con un solo sguardo.



Ed ecco il primo vero capitolo di questa storia.
Ovviamente è un capitolo introduttivo per darvi un po' l'idea del mondo alternativo in cui ho inserito Elena, spero di essere stata abbastanza esaustiva e di non avervi annoiato ma soprattutto che darete una chance a questa storia.
Fatemi sapere se come inizio vi piace o....non so, tutto quello che vi passa per la testa! Mi fa sempre piacere sentire le opinioni dei lettori (belle o brutte che siano!), non fatevi problemi con me che ho le spalle larghe! ^^
Un bacione grande grande, al prossimo capitolo!







   
 
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