Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: ChevyDestiel67    16/06/2013    3 recensioni
Dean Winchester è il cantante dei "Demon Trap", una rock coverband. Castiel, disegnatore del fumetto di successo "Supernatural" ma poco appassionato di musica punk/rock, viene trascinato da suo fratello Gabriel al loro concerto, e da allora non ha che un desiderio: conquistare il cuore di Dean. A costo di spendere centinaia di dollari in dischi.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Balthazar, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'estate era quasi giunta al suo picco massimo, e mancavano pochi giorni al festival della città che si teneva da anni, come da tradizione. Nel più grande campo sportivo era stato montato un palco che avrebbe ospitato per tre sere di fila gruppi da tutti l'America, più o meno famosi. L'ultimo giorno del festival si sarebbero dovuti esibire anche i Demon Trap.
Dean aveva chiamato l'organizzatrice del festival, tale Jessica, spiegandole che i Demon Trap ormai non esistevano più, ma era troppo tardi per rimpiazzare il gruppo, quindi Jessica aveva dato un'ultimatum al "signor Winchester": o il gruppo avrebbe suonato per l'ultima volta insieme, o toccava allo stesso Dean trovare un soluzione.
Sam si era sentito parecchio in colpa verso il fratello, anche perché temeva di essere stato la causa della rottura con Castiel (i due ancora non si erano né visti né parlati), ma Dean lo aveva tranquillizzato ed il loro rapporto fraterno stava tornando quello di prima. Il più giovane gli aveva dato anche la disponibilità per suonare al festival, ma tuttavia al gruppo sarebbe servito anche un batterista, visto che Crowley era ancora a New York con Meg.
 
Arrivò infine l'ultimo giorno di festival e Dean non aveva ancora trovato una soluzione per la serata; "fanculo tutto" ripeteva mentre era alla guida della sua Impala, ed era in procinto di chiamare Jessica per spiegarle la situazione, ma decise che prima di farlo aveva bisogno di una fetta di apple pie dell'American Bakery. O forse di parlare con qualcuno vicino a Castiel.
Parcheggiò ed entro nel locale, salutando Gabriel che quella mattina era al bancone a servire.
- Dean! Non ti vedo da secoli. Come stai? - disse Gabe, mentre già gli stava versando del caffè per poi tagliare una notevole fetta di torta.
- Ciao Gabriel... piacere di rivederti. Sto... beh, diciamo che "sto".
- Mh, mh, domanda un po' inopportuna. Tieni, facciamo che offre la casa, ok?
- Grazie, sei un tesoro.
- Hai scelto il fratello sbagliato, Winchester - gli rispose Gabriel, facendogli l'occhiolino. Dean gli sorrise, ma era un sorriso triste quello che si era formato sulle sue labbra.
- A proposito di fratelli... come... come sta Cas? - chiese Dean, senza alzare lo sguardo dalla fetta di torta, che non aveva ancora toccato.
- Diciamo che "sta" - gli rispose sorridendo l'altro - si è buttato molto sul lavoro, tanto che Chuck quasi non riesce a stargli dietro con le sceneggiature.
- Beh, buon per Supernatural.
- Non per lui, Dean. Senti, io non ti sto dicendo niente: lui non me ne parla e fa' finta di niente, ma... è disperato. È mio fratello, lo conosco, e non l'ho praticamente mai visto così. Per dio, dorme con la maglia dei Clash che gli ho regalato, e sicuramente non lo fa per fare un piacere a me! Ha comprato praticamente l'intera discografia di Bowie, Rolling Stones, Led Zeppelin... e non ascolta altro. Sto cominciando ad odiare i Led, non so se ti rendi conto del mostro che hai creato. Credo sappia a memoria tutti i testi dei Ramones. Dean, devi fare qualcosa. Se non per lui, fallo per me.
Dean ascoltava in religioso silenzio, giocherellando con la forchetta e punzecchiando la fetta di torta praticamente intonsa. Gabe sembrava un fiume in piena, pronto ad abbattere una diga.
- Se nè tu nè lui farete qualcosa per parlarvi, giuro che ci dovrò pensare io. E tu non mi hai ancora visto al massimo delle mie possibilità... non ti conviene sfidarmi, Winchester. Mi basta alzare il telefono, chiamare Balthie e tuo fratello ed il gioco è fatto. Sbam! In men che non si dica tu e Cas sarete di fronte all'altare!
Dean finalmente rise di gusto dopo tanto tempo, e cominciò ad addentare la torta.
- Grazie, Gabriel. Sono stato troppo duro con me stesso ma soprattutto con lui. Vorrei... vorrei fare qualcosa per farlo riavvicinare a me. Per anni non mi sono mai fatto nessun tipo di problema nel rapportarmi con gli altri, ma con Cas... è diverso. A volte mi impaurisce, da quanto è perfetto. È praticamente tutto ciò che ho voluto e sono stato un'idiot...-
- Ok, ok. Senti, so del festival stasera. Me ne ha parlato Sam. Purtroppo non conosco nessun batterista che possa sostituire Crowley, ma io e Balthie ne abbiamo discusso e abbiamo avuto un'illuminazione.
- Sarebbe a dire? - chiese interessato Dean, mentre stava pulendo il piatto dalle briciole.
- Tu. In acustico. Da solo.
Dean per poco non si strozzò con il caffè.
- Scusa?
- Senti, la chitarra la sai suonare decentemente. Ne abbiamo avuto la prova alla Roadhouse quando hai fatto quella bellissima dedicuccia a mio fratello. Per quanto tempo avreste dovuto suonare stasera?
- Circa quaranta minuti...
- Perfetto. Ce la puoi fare. Ora finisci il caffè senza strozzarti, vai a casa, fatti una scaletta, esercitati e sii pronto per stasera. Io intanto faccio un paio di chiamate, convincerò Cas a venire, tanto lui sa che i Demon Trap si sono sciolti, giusto? Quindi non ci sarà pericolo di vederti... e zac. Ributta là una dedica e sappi che ad esibizione finita trascinerò Cas tra le tue braccia, se quell'idiota non ci si butterà per conto suo.
- Gabe io non sono sicuro di riuscire a far...-
- Oh Dean, un po' di coraggio. Per dio, guardati, fai paura alle madri ed alle nonne con quei jeans e con quelle maglie con cui vai in giro, e non hai il coraggio di suonare da solo su un palco? Vuoi che ti costringiamo io e Balthie? Tu non hai idea di quello che potremmo fare!
- Uh, no, no. Penso di avere intuito abbastanza delle vostre, mh, capacità. E sia. Mi hai convinto.
- Sei ancora qui, Dean. Vai ad esercitarti.
- Grazie, Gabriel.
- Ringraziami dopo che avrai infilato la lingua nella bocca di mio fratello, Winchester! - gli disse Gabriel sottovoce, facendogli l'occhiolino.
- Dio, Gabe...
 
Dean tornò da Bobby in un baleno; con sorpresa, trovò Sam sul divano a leggere un libro.
- Nerd! Come mai a casa?
- Beh, è domenica, Dean. Ed ho deciso di rilassarmi un po'.
- Leggendo un libro? Non ne apri abbastanza in settimana?
- È un po' diverso da quello che leggo di solito.
Dean gli si avvicinò ed abbassò il tono della voce.
- Ho... ho bisogno di un favore, Sammy. Devi aiutarmi con la chitarra. Ho intenzione di suonare al festival stasera, in acustico. Ma conosco pochissime canzoni da fare da solo, quindi...
Sam chiuse il libro, perdendo il segno, e si alzò di scatto dal divano.
- Ma è fantastico, Dean! Chi ti ha convinto? Non può essere opera tua!
- Grazie per la fiducia, stronzo. Comunque sì, è stato Gabriel... pare intenzionato a portare Cas stasera, visto che pensa che non ci saranno i Demon Trap, e quindi nemmeno io...
- Ok, compreso tutto. Dio, Gabriel... adoro quel ragazzo!
- Dammi un minuto che chiamo Jessica.
- Jessica chi?
- È l'organizzatrice dell'evento... è nuova, sostituisce non ricordo chi.
Dean chiamò la ragazza, tutta contenta di non dover impazzire per trovare qualcuno all'ultimo minuto con cui sostituire i Demon Trap.
- Allora, Dean, da dove vuoi iniziare? - chiese Sam.
Dean ci pensò un attimo.
- R-Rolling Stones?
 
***
 
- Non ho voglia. Devo lavorare.
Castiel non alzò nemmeno lo sguardo verso Gabriel e Balthazar.
- Sono giorni e giorni che stai col capo abbassato sui fogli. Chuck nemmeno riesce a starti dietro, avete pronta roba per i prossimi cinque anni. Stasera vieni con noi e basta. Non ci saranno i Dem...-
- Lo so, lo so. Ma non mi va. E quando dico no, è no!
 
Un'oretta dopo Cas, Gabe e Balthie arrivarono al luogo del festival.
 
***
 
Dean rimase tutto il tempo nel backstage per non farsi vedere da Cas; aveva cominciato ad agitarsi quando Gabe lo aveva avvisato con un sms che riportava "Ci siamo. Tutti ;-) " ma cercava comunque di distrarsi parlando con dei ragazzi di un altro gruppo e sorseggiando birra, finché poi non fu raggiunto da Jessica in persona per comunicargli nei dettagli il programma della serata.
 
Nel frattempo, i Novak si ritrovarono con Sam, Ash, Jo e Chuck. Gabriel sorprese Castiel a guardarsi attorno con aria triste, come se una parte di lui avesse voluto vedere Dean. Il gruppo andò a prendersi da bere e qualcosa da sgranocchiare, sedendosi su un tavolino lontano dal palco, in attesa che i gruppi cominciassero a suonare.
- Chi vi sostituisce, ragazzi? - chiese Castiel, quasi sospettando che Dean potesse sbucare fuori da un momento all'altro.
- Da quello che ho sentito pare che un paio di gruppi suoneranno più tempo di quello previsto, per coprire lo spazio lasciato da noi - rispose Ash, lieto di fare parte di quella combriccola "aggiusta coppia".
Nel giro di un'ora suonarono un paio di gruppi punk locali che non facevano impazzire, ma grazie ad un colpo di fortuna il gruppo che suonava prima di Dean faceva cover rock di musica classica, e Castiel, forse per stare anche un po' da solo, si avvicinò al palco interessato alla musica. Sam e Gabriel ovviamente lo seguirono.
Il gruppo terminò dopo una mezzora abbondante, proprio mentre il sole cominciava a tramontare. I ragazzi stettero davanti al palco ancora qualche minuto in attesa del gruppo successivo, mentre sul palco gli addetti al festival spostarono degli strumenti e portando con se solo un'asta con il microfono ed una sedia. Dopo pochi istanti una ragazza bionda salì sul palco, e Sam ne fu incredibilmente attratto al primo sguardo.
- Buonasera a tutti, gentile pubblico, e grazie per essere ancora qui con noi. Con sommo dispiacere devo annunciare che ora non ci saranno più i Demon Trap come previsto, ma non disperatevi perché è qui presente con noi il cantante, Dean Winchester, che ci proporrà in acustico cover di brani rock anni Sessanta e Settanta. Have fun!
Castiel, rosso in viso, si voltò a guardare suo fratello e Sam.
- Siete degli stronzi...
 
Dean salì sul palco, si sedette e si mise in posizione con la chitarra. Salutò il pubblico, sforzandosi di non guardare nessuno in faccia: se avesse visto Castiel non sarebbe stato più in grado di suonare.
- Questo è un brano dei Rolling Stones. Lo dedico... alla persona più speciale della mia vita, che ho lasciato scappare come solo un idiota avrebbe potuto fare.
 
***
 
Un applauso fortissimo accompagnò Dean verso la discesa dal palco. Era veramente felice di ciò che aveva appena fatto; il concerto era andato benissimo, nonostante l'esitazione e la paura iniziale. Aveva perfino azzardato a cantare una canzone originale dei Demon Trap, che fu molto apprezzata dal pubblico.
Ora però, sapeva, stava per arrivare la parte che più temeva della serata.
Si recò verso il suo piccolo camerino sul retro per cambiarsi, finché non sentì la voce di suo fratello.
- Dean? Posso entrare?
- Sammy! Vieni. Allora? Com'è andata?
Sam lo abbracciò, e Dean si stupì del suo gesto.
- Benissimo, fratello. Ce l'hai fatta. Il pubblico era molto contento, non so cosa ti arrivasse sul palco ma la gente cantava, partecipava ed era entusiasta. Dovresti rifarlo prima o poi.
Dean sorrise contento, sperando che anche Castiel fosse fiero di lui come lo era Sam. Si girò, con le spalle rivolte verso la tenda che separava il piccolo camerino dal resto del backstage.
- Dico sul serio Dean – continuò Sam – dovresti pensare a rifarlo. E poi non è detto che prima o poi Demon Trap si riformino...
- Mh, non lo so Sammy. Niente rimorsi e rimpianti per il gruppo. Mi ha già dato tutto ciò che poteva darmi.
- Come?
- Castiel. Se non avessimo suonato quella sera non lo avrei mai conosciuto, probabilmente.
- Dean...
La voce era spaventosamente familiare. Dean si girò di scatto, notando Castiel, che sicuramente avevano sentito tutto.
- C-Cas... hey – deglutì Dean.
I ragazzi furono interrotti da Jessica, che entrò all'improvviso, andando verso Dean ed abbracciandolo.
- Dean! Fan-ta-sti-co! Hai un dono, davvero. Chi ti ha insegnato a suonare così bene?
- Uh, mio fratello, qui. Sam, ti presento Jessica. Jessica, ti presento Sam.
I due si strinsero la mano per un tempo che sembrò infinito, fissandosi negli occhi senza dire una parola, finché non fu Dean a fare un colpo di tosse per smorzare il silenzio.
- Ok,  perché voi due non... mh, andate a bere qualcosa? Cas vuoi aiutarmi con la chitarra eccetera?
- Oh, sì, d'accordo.
- Tu vieni con me, Sam! - esclamò Jessica, uscendo dal camerino con il Winchester più piccolo.
Ci fu un imbarazzante silenzio tra Dean e Castiel, finché non fu quest'ultimo a parlare per primo, con gli occhi puntati a terra.
- Sei stato veramente bravo, Dean. Te la sei cavata egregiamente anche da solo.
- Grazie, Cas... come stai?
- Oh, bene... tu?
Dean sospirò.
- Bene, ora che sei qui.
Castiel non aveva staccato gli occhi da terra, ma sentì un brivido percorrergli la schiena subito dopo aver udito le parole di Dean.
- Penso di doverti delle scuse, Cas... sono stato un coglione.
- Io... io temo di avere avuto una reazione eccessiva, Dean.
- Guardami Cas... - disse Dean sottovoce, avvicinandosi a Castiel ed alzandogli la testa poggiandogli le dita sotto il mento. Gli occhi azzurri di Castiel incrociarono quelli verdi di Dean ed entrambi sentirono delle scariche elettriche attraversare i loro corpi.
- Ti amo, Cas... - Dean appoggiò le labbra su quelle di Castiel, assaporando quel sapore che gli era familiare e che gli era mancato tantissimo. Sentì l'altro tremare, lasciandosi trasportare dal bacio sempre più intenso. Castiel appoggiò le mani sui fianchi di Dean, spingendolo verso di sé, per poi rispondere a quel bacio, mentre i suoi occhi cominciarono ad inumidirsi. Si staccò da Dean, poggiandogli la mano destra sul viso e sussurrandogli all'orecchio:
- Dean... ti amo. Ti amo così tanto...
Dean sorrise e gli mise le mani sul fondoschiena , spingendolo contro il muro ed appoggiando la sua erezione già pulsante nei pantaloni, grugnendo nel collo di Castiel quando si rese conto che anche l'altro era già eccitato.
- C-credo che ci serva un po' di privacy, D-dean... - gli sussurrò Castiel nell'orecchio, prima di iniziare a baciargli il collo e mettendogli a sua volta le mani sul fondoschiena.
- Mh... - rispose l'altro con un sospiro – prova a staccarti da me... - finì la frase mettendogli una mano sulla patta dei jeans.
- S-sono serio Dean... a-aspetta...
I due si staccarono, guardandosi negli occhi.
- Rendiamolo speciale, ok? - disse infine Castiel, baciandogli delicatamente le labbra – Torniamo dagli altri?
Li raggiunsero dopo qualche minuto, ad eccitazione passata. Arrivarono alla tavolata mano nella mano, con somma gioia degli altri ed in particolare per Gabriel, lieto di essere stato l'artefice iniziale del piano. Si stupì di trovare Jessica ancora con loro, impegnata nel sorridere a Sam.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: ChevyDestiel67